Salve cz75
Prima di tutto un consiglio. Non usi un linguaggio troppo forbito (nonostante io ami la cultura classica) quando parla su un forum, altrimenti non la calcolera' nessuno.
Io trovo assolutamente calzante parlare di fondi di investimento, perche' esattamente di investimento stiamo parlando. Diverso sarebbe chiamarli fondi di risparmio, piani di accumulo, fondi pensione, soldi nel materasso, o quello che preferisce.
Investire significa rischiare del denaro con la finalita' di realizzare un profitto. Ed e' appunto "rischioso". Ma il fatto che tu decida di farlo con le cryptovaluta non cambia assolutamente il concetto. Ci sono mille altri modi di investire nel mercato classico, come le azioni, le opzioni, il forex, le obbligazioni, almeno altrettanto rischiosi.
Per cui, il fatto che lei si scandalizzi a parlare di investimento, e' un problema unicamente suo, non nostro.
Il vero problema infatti non e' quasi mai lo strumento usato, ma l'investitore. Se non hai idea di cosa tu stia facendo, se non hai una strategia, se non hai un piano di money management e un obiettivo chiaro, chiaramente stai giocando a mosca cieca in un campo minato.
Se sei qui per capire, per studiare e per imparare, indipendentemente che tu voglia o no investire del denaro, fallo. Chiedi in modo educato, leggi, studia.
Se non sei interessato alla materia, non sei interessato ad investire e non hai alcuna intenzione di imparare, sarebbe anche il caso che tu ti facessi da solo questa semplice domanda. Che cavolo sono venuto a fare qui?
Ora, lei ha scritto una valanga di righe praticamente senza alcun contenuto pratico. Lo sa che cosa e' la blockchain e come puo' essere usata?
Solo dopo averlo capito ha senso parlare di come mai tante persone credono in questa nuova tecnologia e sono convinti che le cryptovalute avranno un futuro roseo.
Per finire, crede veramente che siano le cryptovalute ad essere il male?
https://www.ilpost.it/2013/12/11/bernard-madoff/https://www.ilpost.it/2017/09/15/lehman-brothers-fallimento/Ci sarebbero poi il crack della Cirio, della Parmalat, i bond argentini, i diamanti.
Il riciclaggio del denaro si pratica anche col dollaro e le altre valute fiat (le crypto rappresentano al massimo una caccola al confronto), i paradisi fiscali, non sono certo wallets per cryptovalute.
Il problema sono le persone.
Gentile Cryptohunters,
Visto che sono forbito, come giustamente da Lei rimarcato, apriro’ questa mia, come si suole (non delle scarpe per i non avvezzi alla Crusca…no, anche quella, non il cereale), dandole del Gentile.
Al di la’ delle convenzioni, e’ tanto bello dare del gentile a qualcuno...mi piaceva e ce l’ho messo.
Eppoi, i gentili erano appartenenti alle gens patrizie...dalla cui schiatta ritenevo Lei provenisse.
Un nobile, ecco....cosi’ la immagino!
Potrebbe usare anche il suffisso NH nel suo biglietto da visita.
Poi...gentile perche’ in fondo, malgrado i peli del culo brucicchiati dal rodimento e malgrado l’oblio al quale un vetusto e troppo forbito malmostoso come me dovrebbe essere abbandonato, a Suo dire, Lei e’ qui a sperticarsi per continuare a legittimare qualcosa che personalmente...e sottolineo, molto personalmente...reputo una massa di cazzate.
Magari, mi sbaglio ed il tempo Le dara' ragione nel qual caso saro' pronto a fare ammenda.
Quanto a me, ha ragione Lei...sicuramente ora lo sta pensando, forse, gentile proprio non lo sono.
Mah...che vuole che dica, non avevo intenzione di esserlo ne’ me ne cale piu’ di tanto.
Di poi...potremmo anche articolare di piu’ l’accezione di “gentile”, se le fa piacere.
Gentile come “sii gentile...spara meno cazzate”, oppure...”sii gentile, non prendere per il culo la gente”.
Veda ( o vedano, sempre per il dubbio sulla pluralita’ dei cacciatori....perdoni l’ardire, di dote o dei dobloni di qualche imbecille?), avrei voluto essere piu’ caustico in questa mia ma, ahime', alla fine, prevale la percezione di sparare sulla croce rossa.
E siccome, in fondo in fondo, sono un gentleman d’altri tempi, mi limitero’ a condividere un paio di concetti nell’auspicio possa farne buon uso.
Il primo, e’ legato ad una profonda preoccupazione nel leggere il Suo vaniloquio.
Si, perche’ se uno di grande intelletto come Lei non percepisce la differenza tra il sarcasmo interposto in una presa per il culo e cio’ che Lei reputa lo “scandalizzarsi” riguardo quelli che Lei chiama “investimenti”, il problema.....mi creda....e proprio il suo e non vice versa.
E questo, non depone molto bene sullo spessore di chi dovrebbe essere depositario non solo di grandi qualita’ d’analisi ma, sopratutto, sveglio abbastanza per gestire soldi altrui.
Se poi vogliamo scadere a livello di....come dire....magliari....faccia Lei ed i suoi lungimiranti “investitori”.
Il secondo e’ un suggerimento, neanche un consiglio...quelli, si riservano per coloro i quali di cui si ha stima e che sanno come metterli a frutto.
Il suggerimento e’ quello di farsi consigliare meglio prima di scrivere alcune cose come quelle presenti nel Vs. sito.
Fate affermazioni tali in pubblico, dalle quali si evince che non conoscete neanche l’ABC degli aspetti legali di una ICO e delle implicazioni che le Vs. “iperbole pubblicitarie”, tali sono definite dal codice, possono determinare.
Nello specifico mi riferisco ad eventuali violazioni dei disposti dell’art.20 d.l. 206/2005.
Magari, condivida con l’azzeccagarbugli al quale fa riferimento il dato e gli dica di specializzarsi in questo campo prima di mettere nome e faccia dietro cazzate del genere solo per mettersi un'eventuale nastrino sulla giacchettina (ma lo scrivono anche a matricola?) perche’ oggi come oggi fa figo apparire come “advisor”.
Oppure....a Sua scelta, e forse anche piu’ saggio, fatevi seguire da chi queste cose le conosce e sa quali sono i limiti invalicabili onde evitare problemi.
Anche un idiota a qualsiasi latitudine ed in qualsiasi giurisdizione sa che non e’ saggio ne’ molto inteligente pubblicizzare ipotetici “rendimenti minimi garantiti” ai propri investitori.
Anzi, per dire la verita' in quasi tutte le giurisdizioni anche, e sopratutto, le autorita' finanziarie piu' crypto friendly, richiedono tutto il contrario imponendo di astenersi dal "garantire rendimenti minimi" e di esporre in chiaro la mancanza di qualsivoglia certezza riguardo la realizzazione di plusvalenze derivanti da eventuali investimenti.
E gia’ che siamo in tema di aspetti legali....invece di nascondersi dietro una foglia di fico molto piccola “riservandosi eventuali approfondimenti in separata sede”, fermo restando la legittimita' di operare una ICO senza alcuna licenza, perche’, dal momento che parlate di "investimenti", non condivide con noi tutti, la giurisdizione dove la ICO vede la sua realizzazione? E sempre posto che Vi definite “fondo d’investimento” vorra’ anche confermare ai suoi futuri investitori di avere regolare autorizzazione per tale veicolo ancorche’ si trattasse di quella di Vanuatu, visto che per questo tipo di strumento si esula dai priviledi derivanti dal lanciare una ICO, giusto? Perche’....in assenza di questa... l’autorita’ giudiziaria potrebbero anche ravvisare i presupposti per alcune “piccolissime” infrazioni quali l’illecita offerta d’investimento.
Se poi la differenza tra la possibilita' di lanciare un'ICO in assenza di alcuna autorizzazione mentre per dichiararsi fondo d'investiemento ne ha bisogno non fosse cosi' immediatamente comprensibile, posso anche spiegargliela...forse.
Ora, posto avra’ avuto la pazienza di leggere fino a qui...un premio, un cadeaux, lo merita.
Per questo, quando vorra’ apprendere a giocare a questo gioco, provi a contattarmi e se avro’ tempo da dedicarLe, potra’ scoprire, magari, il mio lato buono.
Buona vita a Lei