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Topic: Economia e finanza - generale (Read 876 times)

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April 22, 2013, 09:35:26 AM
#9
tranquillo, real life per prima cosa, sempre e comunque Wink molto carino il video, e ancora una volta mi hai dato diversi spunti interessanti, questa economia sta cominciando ad appassionarmi  Grin ma trovo anche dei disturbi che mi impediscono di comprendere bene (cerca Hayek su google e buona.. visione Cheesy )

dalla vicenda del divorzio tra banca d'Italia e ministro del tesoro (che sto indagando).. ecco che dice uno a caso Grin anche se mi sfugge il nesso tra questo evento e l'arrivo dell'Euro.

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=uSefocmsw10

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Una riflessione: penso che chi scrive su questo forum più di chiunque altro abbia compreso i meccanismi con cui la moneta acquista valore. Non c'è un metallo prezioso che la garantisca, il valore lo stabilisce chi la accetta come pagamento, in primis lo stato con le tasse. Lo possiamo intendere come uno strumento contabile per organizzare le relazioni commerciali/lavorative della società. A questo punto vi pare normale che un paese in crisi economica non possa utilizzare questo strumento per sfruttare l'enorme ricchezza costituita dalla massa di disoccupati che sono pronti a lavorare e produrre? Austerity, tagli alla spesa pubblica... è meglio tenere le persone ferme... o sfruttarne la capacità produttiva? C'è qualcosa che non va.

appunto. Imho, se proprio volevano, andavano a toccare altro.. ma evidentemente non volevano xD

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Strutturalmente, i paesi che non hanno un controllo diretto dell'emissione di moneta (o, equivalentemente, quelli che agganciano il cambio ad una valuta più forte, come l'Argentina del default) sono i paesi del terzo mondo, che lo fanno perchè hanno bisogno di capitali e devono minimizzare il rischio di cambio. Sappiamo come finisce la storia con questo tipo di gestione economica...
non trovo molto materiale su questa politica economica.. provo a cercare meglio, ma come sempre se qualcuno ha materiale.. faccia un fischio Cheesy

link del giorno: http://www.capiredavverolacrisi.com/la-francia-stampa-euro-per-gli-altri-lausterity/ ...hai capito i francesi?  Grin

p.s. se a qualcuno interessa economia.. e vorrebbe approfondire... ecco un bel link http://www.consorzionettuno.it/nettuno/italian/corsi_uni/corsi.html  Grin
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April 22, 2013, 04:18:41 AM
#8
Scusami twisted non sto avendo un attimo di tempo per cazzeggiare al pc!
Non appena trovo qualche link te lo invio, ma il punto è che i temi toccati sono una moltitudine, e qua sul forum si affrontano almeno da due prospettive diverse (Keynes vs Hayek http://www.youtube.com/watch?v=d0nERTFo-Sk )
Dovrei trovare una fonte "asettica" sulla creazione e il funzionamento della moneta moderna (post Bretton-Woods) su cui tutti possiamo concordare, e poi può partire il dibattito.

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Ma siamo sicuri che non sia veramente così? Probabilmente uno stato con una BC indipendente si trova nella stessa condizione di un'azienda o di una famiglia che deve finanziarsi per andare avanti...

lancio una provocazione  Grin  e in grecia non sta proprio succedendo questo? ormai non hanno più la giustizia, ospedali abbandonati a se stessi, la gente pensa solo a cosa mangiare, e tutto questo.. mentre non si fa altro che di parlare di aiuti, soldi, eurobond, fisco, blabla? Il più forte non sono le banche che mandano avanti tutto?


via ai fuochi d'artificio  Cheesy

Infatti Cheesy
Il punto è che oggi gli stati europei non hanno alcun controllo sulla creazione e sull'offerta di moneta, completamente in mano a soggetti privati (banche e assicurazioni azioniste delle banche centrali dei vari paesi, a loro volta azioniste della BCE); la prendono in prestito a tassi d'interesse decisi sul mercato (con un meccanismo semplice su cui si può discutere se vogliamo) in cui i grandi speculatori la fanno da padroni, offrendo in cambio i propri titoli di stato (cioè, un "io ti devo").
Così facendo lo stato è esattamente nelle stesse condizioni di un azienda o di una famiglia che deve finanziarsi per campare, e per di più non ha alcun controllo (nemmeno indiretto) sui tassi d'interesse e quindi sull'erogazione del credito alle famiglie o alle aziende... e può fallire così come qualsiasi impresa.

E' il dogma della Banca Centrale indipendente, punto focale del neoliberismo, in Italia in vigore almeno dal 1981 (anno del "divorzio" tra Banca D'Italia e ministero del tesoro*). Anche di questo si dovrebbe discutere più a fondo.

Strutturalmente, i paesi che non hanno un controllo diretto dell'emissione di moneta (o, equivalentemente, quelli che agganciano il cambio ad una valuta più forte, come l'Argentina del default) sono i paesi del terzo mondo, che lo fanno perchè hanno bisogno di capitali e devono minimizzare il rischio di cambio. Sappiamo come finisce la storia con questo tipo di gestione economica...

Una riflessione: penso che chi scrive su questo forum più di chiunque altro abbia compreso i meccanismi con cui la moneta acquista valore. Non c'è un metallo prezioso che la garantisca, il valore lo stabilisce chi la accetta come pagamento, in primis lo stato con le tasse. Lo possiamo intendere come uno strumento contabile per organizzare le relazioni commerciali/lavorative della società. A questo punto vi pare normale che un paese in crisi economica non possa utilizzare questo strumento per sfruttare l'enorme ricchezza costituita dalla massa di disoccupati che sono pronti a lavorare e produrre? Austerity, tagli alla spesa pubblica... è meglio tenere le persone ferme... o sfruttarne la capacità produttiva? C'è qualcosa che non va.



* Guardando qualche grafico (che posterò a breve) si vede come la crescita del debito pubblico si sia impennata a partire da quell'anno (fino a raddoppiarsi in 30 anni) e la quota salari sia iniziata a crollare proprio da quel momento in poi.
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April 20, 2013, 07:40:38 PM
#7
Devi definire prima se la c'é sovranitá monetaria o no, poi possiamo discutere.
Pensare come lo stato sia un azienda é proprio non aver studiato o capito molto del sistema monetario e della gestione di uno stato. Non centra niente con un azienda ed é per questo che il debito pubblico é un altra cosa ? Debito con chi ? E questo chi quando vuole indietro i soldi ? Si dovrebbe parlare di spesa a deficit semmai.

messo in crisi dalla differenza tra debito e deficit sono andato a curiosare la differenza, qui per chi vuole approfondire http://www.differenzatra.it/differenza-tra-deficit-e-debito-pubblico/ domani cercherò di indagare su "sistema monetario" e "sovranità monetaria", sto trovando parecchi spunti a riguardo, ma se qualcuno ha qualche buon link benvenga Smiley prima di parlare / rispondere ad cazzum meglio informarsi un minimo  Grin

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Inoltre vorresti tagliare i servizi pubblici ... ummm mancavi solo tu che vienivi a dircelo ... Sembrano che tutti dicano la stessa cosa, ma poi guarda cosa tagliano, sanità, scuola, strade, appalti, insomma tutto quello che serve ! Basterebbe una miglior gestione, non tagli. Se poi vuoi una gestione all'americana allora perché non vai in America e cosí vai a postare sui forum americani ?

infatti non sembra che in america siano tutti contenti di sta politica Grin banale esempio: chi non ha un soldo lì ed è malato rischia di morire..

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Non sono il primo che paragona lo stato ad un'azienda, anche se ovviamente non sono la stessa cosa hanno punti in comune e l'aspetto dei debiti è uno di quelli. SI parla di "fallimento" ad es di Cipro proprio per quello, perchè era diventato insolvente.  [...]  I tagli sono una forma di miglior gestione; si taglia sugli sprechi, si cerca il miglior compromesso tra servizio offerto e costo, non si cerca il miglior servizio possibile, a qualsiasi costo, come è adesso. [...]
Certo, se in futuro sarò imprenditore, prima di vedermi rubare legalmente la metà dei proventi della mia attività dallo stato, forse penso ad andare all'estero, volentieri. 


trovo anch'io tanti punti in comune con un'azienda, anche se completamente diversi, e credo, forse a torto, che la gestione di uno stato non sia poi così lontana dalla gestione di un'azienda. Cambiano gli scopi e la metodologia, ma entrambe hanno un fine ben preciso: una è far soldi, l'altra offrire il miglior rapporto costo/qualità per i servizi al cittadino. La bravura del buon manager/politico si misura in "quanto" ha raggiunto il suo obiettivo per il destinatario finale (azienda: clienti - stato: cittadini). Logica vuole che se cipro fallisce, i cittadini non sprizzano esattamente gioia da tutti i pori, e mette ben in evidenza la "bravura" di chi doveva governare. I tedeschi possono essere soddisfatti? Forse, per quest'anno si Smiley Altra cosa: la storia dei tagli mi puzza assai, vorrei indagare meglio, ma ho come l'impressione che vogliano farci credere che sono costretti a fare tagli. Sarà una errata impressione magari eh Wink infine sul discorso della pressione fiscale: quanto saresti disposto a pagare in tasse? perchè tutti vogliono la cosa migliore aggratis, ma purtroppo non si può fare, e il problema è trovare il limite ragionevole oltre il quale un onesto cittadino si sente derubato. E la questione non è facile Wink

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Se vogliamo, il peggiore degli scandali legati al meccanismo di emissione del debito pubblico e quindi di creazione della moneta è proprio che quasi nessuno ne è a conoscenza, non se ne è parlato a sufficienza neanche quando abbiamo deciso di cambiare valuta ed affidarci ad una banca centrale "straniera", con tutto ciò che comporta

 ti puoi spiegare meglio? non capisco / me ignorante  Grin

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Infatti... quello che non sopporto è proprio questa equiparazione stato-azienda! Ma vi pare possibile che uno stato possa "fallire"? Significherebbe che vige la legge del più forte, che l'economia vince sul diritto, sulla giustizia, sull'uguaglianza. Che non c'è appiglio ad alcun valore morale e l'unico assoluto è il profitto. Tagliamo i servizi, distruggiamo lo stato invece di farlo funzionare bene, buttiamo il bambino con l'acqua sporca.
Ma siamo sicuri che non sia veramente così? Probabilmente uno stato con una BC indipendente si trova nella stessa condizione di un'azienda o di una famiglia che deve finanziarsi per andare avanti...

lancio una provocazione  Grin  e in grecia non sta proprio succedendo questo? ormai non hanno più la giustizia, ospedali abbandonati a se stessi, la gente pensa solo a cosa mangiare, e tutto questo.. mentre non si fa altro che di parlare di aiuti, soldi, eurobond, fisco, blabla? Il più forte non sono le banche che mandano avanti tutto?


via ai fuochi d'artificio  Cheesy
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April 20, 2013, 02:24:03 PM
#6
Ciao a tutti, sperando di fare un thread utile alla condivisioni delle informazioni e per scambiarsi i pareri, apro un thread, con un pò di spunti da cui iniziare. Il thread sarà generale, non specifico dei bitcoin, ma nulla vieta di parlarne Wink

Sono onorato di aver contribuito a stimolare la riflessione Cheesy
Io mi sono accostato al bitcoin proprio in un periodo di riflessione sul sistema monetario, era il 2011 (tarda primavera) e già si parlava di possibile "default" dello stato. Se vogliamo, il peggiore degli scandali legati al meccanismo di emissione del debito pubblico e quindi di creazione della moneta è proprio che quasi nessuno ne è a conoscenza, non se ne è parlato a sufficienza neanche quando abbiamo deciso di cambiare valuta ed affidarci ad una banca centrale "straniera", con tutto ciò che comporta. Questo, a prescindere dalla posizione politica e/o di pensiero economico (perchè l'economia non è una scienza, esistono "opinioni" condivise o meno... e questo è il problema! Anche se qui potrebbe partire un dibattito senza fine Cheesy) la dice lunga sulla classe intellettuale, giornalistica e politica italiana...
Il 90% degli italiani che sanno cosa è una Banca Centrale pensano che sia pubblica... e non è così. Per continuare si potrebbe dire che fino agli anni '70 invece il dibattito politico era molto più florido e si discuteva parecchio anche di questi temi. La fine delle ideologie è una cazzata, è la testa d'ariete della distruzione culturale di questo paese! (scusate, mi è uscita un po' pomposa Cheesy )

Devi definire prima se la c'é sovranitá monetaria o no, poi possiamo discutere.
Pensare come lo stato sia un azienda é proprio non aver studiato o capito molto del sistema monetario e della gestione di uno stato. Non centra niente con un azienda ed é per questo che il debito pubblico é un altra cosa ? Debito con chi ? E questo chi quando vuole indietro i soldi ? Si dovrebbe parlare di spesa a deficit semmai.

Infatti... quello che non sopporto è proprio questa equiparazione stato-azienda! Ma vi pare possibile che uno stato possa "fallire"? Significherebbe che vige la legge del più forte, che l'economia vince sul diritto, sulla giustizia, sull'uguaglianza. Che non c'è appiglio ad alcun valore morale e l'unico assoluto è il profitto. Tagliamo i servizi, distruggiamo lo stato invece di farlo funzionare bene, buttiamo il bambino con l'acqua sporca.
Ma siamo sicuri che non sia veramente così? Probabilmente uno stato con una BC indipendente si trova nella stessa condizione di un'azienda o di una famiglia che deve finanziarsi per andare avanti...
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April 20, 2013, 01:50:54 PM
#5
Considerazioni spicciole, da uno che legge qualche news su internet. Non puoi dire certe cose, l'inflazione e debito pubblico con una semplice relazione ... pensaci un po' prima, informati e rifletti.
Devi definire prima se la c'é sovranitá monetaria o no, poi possiamo discutere.
Pensare come lo stato sia un azienda é proprio non aver studiato o capito molto del sistema monetario e della gestione di uno stato. Non centra niente con un azienda ed é per questo che il debito pubblico é un altra cosa ? Debito con chi ? E questo chi quando vuole indietro i soldi ? Si dovrebbe parlare di spesa a deficit semmai.

Inoltre vorresti tagliare i servizi pubblici ... ummm mancavi solo tu che vienivi a dircelo ... Sembrano che tutti dicano la stessa cosa, ma poi guarda cosa tagliano, sanità, scuola, strade, appalti, insomma tutto quello che serve ! Basterebbe una miglior gestione, non tagli. Se poi vuoi una gestione all'americana allora perché non vai in America e cosí vai a postare sui forum americani ?

+1
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April 20, 2013, 10:08:51 AM
#4
secondo me i governi sono tutti ladri  Grin.
No, seriamente, i governi hanno interesse perchè l'inflazione salga, così il debito pubblico si riduce. Lo scopo finale è ridurre la consistenza, nei decenni, del debito pubblico accumulato nei decenni passati, senza doverlo ripagare, perchè non ce la farebbero mai, a meno di non far fallire il paese.
E' un po' come una azienda indebitata, coi creditori che sono sempre più incalzanti e l'imprenditore che non riesce a star dietro ai pagamenti delle forniture che si sono accumulate negli anni. O paga i fornitori, o i dipendenti (vedi servizi pubblici).

Fosse per me, dovendo scegliere, taglierei i servizi pubblici, lasciando quelli indispensabili (ed imponendo alti modelli di efficienza e ricompense per gli enti più virtuosi, cosa che il criticato Brunetta ha cercato di fare, incontrando mille resistenze), sul modello americano. Lo stato sociale è diventato stato assistenzialista e non può tirare avanti così, non in un momento di crisi. Lo stato non può farsi carico dei poveri, dei disadattati, di tutti i disoccupati, facendo eserciti di dipendenti pubblici inutili e nullafacenti (la maggior parte al sud, guarda caso). Se non hanno trovato la loro strada nella vita e non sono stati capaci di farsi dei soldi, non è che possono sempre pretendere sempre la manna dal cielo (anzi dallo stato), e sobbarcare i loro problemi sulle spalle degli imprenditori che sono la vera spina dorsale del paese e danno lavoro a tanti creando reddito e benessere. Dalla crisi non si uscirà mai se non si inizierà a cambiare ottica ed abbandonare ipocrisia e moralismo cattocomunista. Ma questa è la mia opinione.

Considerazioni spicciole, da uno che legge qualche news su internet. Non puoi dire certe cose, l'inflazione e debito pubblico con una semplice relazione ... pensaci un po' prima, informati e rifletti.
Devi definire prima se la c'é sovranitá monetaria o no, poi possiamo discutere.
Pensare come lo stato sia un azienda é proprio non aver studiato o capito molto del sistema monetario e della gestione di uno stato. Non centra niente con un azienda ed é per questo che il debito pubblico é un altra cosa ? Debito con chi ? E questo chi quando vuole indietro i soldi ? Si dovrebbe parlare di spesa a deficit semmai.

Inoltre vorresti tagliare i servizi pubblici ... ummm mancavi solo tu che vienivi a dircelo ... Sembrano che tutti dicano la stessa cosa, ma poi guarda cosa tagliano, sanità, scuola, strade, appalti, insomma tutto quello che serve ! Basterebbe una miglior gestione, non tagli. Se poi vuoi una gestione all'americana allora perché non vai in America e cosí vai a postare sui forum americani ?

Sono punti di vista ed il mio è rispettabile quanto il tuo. Non sono il primo che paragona lo stato ad un'azienda, anche se ovviamente non sono la stessa cosa hanno punti in comune e l'aspetto dei debiti è uno di quelli. SI parla di "fallimento" ad es di Cipro proprio per quello, perchè era diventato insolvente. Ricordo che il mio professore di diritto fallimentare faceva spesso delle correlazioni, poi son passati anni certe cose non le ricordo.  I tagli sono una forma di miglior gestione; si taglia sugli sprechi, si cerca il miglior compromesso tra servizio offerto e costo, non si cerca il miglior servizio possibile, a qualsiasi costo, come è adesso. Perchè per es adesso se c'è un anziano di 85 anni con una aspettativa di vita di 1 anno e mezzo e gli servono medicine antitumorali che costano 10 mila euro a scatola, e che possono solo ritardare l'inevitabile, giustamente i moralisti dicono che sì, deve prendersi le medicine, e poi magari lo fanno vegetare a letto in mezzo ai moribondi tra ospedali fatiscenti. Però si è fatta la cosa giusta, yuppy. Ecco, io la vedo diversamente.  Per me questi sono sprechi e potrei farti centinaia di altri esempi.  Anche nelle scuole...io ci andavo fino a poco tempo fa, ne vedevi di sprechi, tipo soldi buttati in "attività integrative" nobilissime di cui non fregava una mazza a nessuno, quando poi c'era gente semi analfabeta indietro anni luce sul programma...allora dico io, lascia stare la conferenza dell'esimio dottor duecoglioni e paga uno studente universitario che venga il pomeriggio a far le ripetizioni a chi ne ha bisogno no? così fai contente l'universitario e gli alunni assieme e cambi davvero le cose, con una spesa minima.  Come vedi, basterebbe un po' di buon senso, a volte, ma quando si scontra con i privilegi delle caste pseudointellettuali, allora non ci si può far niente...hanno ragione loro sempre e comunque, perchè loro "sanno", loro sono i "morali", gli altri sono una massa di capre e se scelgono un primo ministro non è giusto che ci stia costui al potere, no....e pretendono di chiamarsi "democratici"...si, democratici per quello che vogliono loro.

Certo, se in futuro sarò imprenditore, prima di vedermi rubare legalmente la metà dei proventi della mia attività dallo stato, forse penso ad andare all'estero, volentieri. 
sr. member
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April 20, 2013, 09:02:36 AM
#3
secondo me i governi sono tutti ladri  Grin.
No, seriamente, i governi hanno interesse perchè l'inflazione salga, così il debito pubblico si riduce. Lo scopo finale è ridurre la consistenza, nei decenni, del debito pubblico accumulato nei decenni passati, senza doverlo ripagare, perchè non ce la farebbero mai, a meno di non far fallire il paese.
E' un po' come una azienda indebitata, coi creditori che sono sempre più incalzanti e l'imprenditore che non riesce a star dietro ai pagamenti delle forniture che si sono accumulate negli anni. O paga i fornitori, o i dipendenti (vedi servizi pubblici).

Fosse per me, dovendo scegliere, taglierei i servizi pubblici, lasciando quelli indispensabili (ed imponendo alti modelli di efficienza e ricompense per gli enti più virtuosi, cosa che il criticato Brunetta ha cercato di fare, incontrando mille resistenze), sul modello americano. Lo stato sociale è diventato stato assistenzialista e non può tirare avanti così, non in un momento di crisi. Lo stato non può farsi carico dei poveri, dei disadattati, di tutti i disoccupati, facendo eserciti di dipendenti pubblici inutili e nullafacenti (la maggior parte al sud, guarda caso). Se non hanno trovato la loro strada nella vita e non sono stati capaci di farsi dei soldi, non è che possono sempre pretendere sempre la manna dal cielo (anzi dallo stato), e sobbarcare i loro problemi sulle spalle degli imprenditori che sono la vera spina dorsale del paese e danno lavoro a tanti creando reddito e benessere. Dalla crisi non si uscirà mai se non si inizierà a cambiare ottica ed abbandonare ipocrisia e moralismo cattocomunista. Ma questa è la mia opinione.

Considerazioni spicciole, da uno che legge qualche news su internet. Non puoi dire certe cose, l'inflazione e debito pubblico con una semplice relazione ... pensaci un po' prima, informati e rifletti.
Devi definire prima se la c'é sovranitá monetaria o no, poi possiamo discutere.
Pensare come lo stato sia un azienda é proprio non aver studiato o capito molto del sistema monetario e della gestione di uno stato. Non centra niente con un azienda ed é per questo che il debito pubblico é un altra cosa ? Debito con chi ? E questo chi quando vuole indietro i soldi ? Si dovrebbe parlare di spesa a deficit semmai.

Inoltre vorresti tagliare i servizi pubblici ... ummm mancavi solo tu che vienivi a dircelo ... Sembrano che tutti dicano la stessa cosa, ma poi guarda cosa tagliano, sanità, scuola, strade, appalti, insomma tutto quello che serve ! Basterebbe una miglior gestione, non tagli. Se poi vuoi una gestione all'americana allora perché non vai in America e cosí vai a postare sui forum americani ?
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April 19, 2013, 03:43:35 PM
#2
secondo me i governi sono tutti ladri  Grin.
No, seriamente, i governi hanno interesse perchè l'inflazione salga, così il debito pubblico si riduce. Lo scopo finale è ridurre la consistenza, nei decenni, del debito pubblico accumulato nei decenni passati, senza doverlo ripagare, perchè non ce la farebbero mai, a meno di non far fallire il paese.
E' un po' come una azienda indebitata, coi creditori che sono sempre più incalzanti e l'imprenditore che non riesce a star dietro ai pagamenti delle forniture che si sono accumulate negli anni. O paga i fornitori, o i dipendenti (vedi servizi pubblici).

Fosse per me, dovendo scegliere, taglierei i servizi pubblici, lasciando quelli indispensabili (ed imponendo alti modelli di efficienza e ricompense per gli enti più virtuosi, cosa che il criticato Brunetta ha cercato di fare, incontrando mille resistenze), sul modello americano. Lo stato sociale è diventato stato assistenzialista e non può tirare avanti così, non in un momento di crisi. Lo stato non può farsi carico dei poveri, dei disadattati, di tutti i disoccupati, facendo eserciti di dipendenti pubblici inutili e nullafacenti (la maggior parte al sud, guarda caso). Se non hanno trovato la loro strada nella vita e non sono stati capaci di farsi dei soldi, non è che possono sempre pretendere sempre la manna dal cielo (anzi dallo stato), e sobbarcare i loro problemi sulle spalle degli imprenditori che sono la vera spina dorsale del paese e danno lavoro a tanti creando reddito e benessere. Dalla crisi non si uscirà mai se non si inizierà a cambiare ottica ed abbandonare ipocrisia e moralismo cattocomunista. Ma questa è la mia opinione.
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April 19, 2013, 02:24:50 PM
#1
Ciao a tutti, sperando di fare un thread utile alla condivisioni delle informazioni e per scambiarsi i pareri, apro un thread, con un pò di spunti da cui iniziare. Il thread sarà generale, non specifico dei bitcoin, ma nulla vieta di parlarne Wink

Quote
AH... Amato! E ce lo ripropongono come "saggio" !!!! Se vuoi denigrare Amato Prodi Ciampi Padoa Schioppa Monti etc etc con me, sfondi una porta aperta ; )

Quote from: jcyb9 on April 15, 2013, 10:31:55 PM
Nel caso della Lira, questa era battuta dalla Banca d'Italia che era un ente a diritto privato di diritto pubblico con una certa composizione azionaria (INPS, Cassa D&P e banche/assicurazioni <-- le maggiori azioniste). Infatti sulle banconote c'era la firma del governatore della B.I., mentre solo sulle monete compariva la dicitura 'Repubblica Italiana'.
Il discorso è più complesso ed è molto OT, ci sarebbe da parlare del "divorzio" del tesoro dalla Banca D'Italia etc etc, se apri un topic mi ci butto a pesce Cheesy

Quote from: jcyb9 on April 15, 2013, 10:31:55 PM
Inoltre spesso la moneta fiat è stata usata proprio per cercare in via demagogica il consenso democratico, in una spirale tassa e spendi con inflazione a due cifre e/o svalutazione periodica. Oppure usata dalle banche col meccanismo della riserva frazionaria per alimentare la bolla immobiliare.
La connessione tassa-spendi --> inflazione non è così scontata; ma con quel sistema (che non c'è più) siamo usciti distrutti dal dopoguerra e siamo arrivati ad essere il 7° paese mondiale per PIL... e non contiamo Olivetti, il caso Mattei, la Chimica, la Fiat e altre perle del capitalismo italiano distrutte per favorire la concorrenza internazionale... ma siamo OT...

se i diretti interessati leggessero sarei ben curioso di approfondire visto che mi hai messo curiosità Grin link 3d vecchio https://bitcointalksearch.org/topic/bitcoin-aprile-2013-crisi-la-rinascita-174947

altro punto per cominciare.. leggete questo post, che trovo molto interessante http://www.megachip.info/tematiche/legalita/9816-cosa-ce-diietro-lo-scandalo-monte-dei-paschi.html che ne pensate? imho il tipo non ha tutti i torti  Smiley

ringrazio tutti coloro che vogliono contribuire Wink
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