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Topic: Exchange e Wallet che supportano SegWit (Read 419 times)

legendary
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February 11, 2020, 02:56:34 AM
#38
Exodus supporta segwit?è un altro wallet molto amato ed usato.
Soprattutto x la sua estetica gradevole e l'integrazione con shapeshift

La lista ha senso ed è utile se viene aggiornata.
In ogni caso l'adozione continua a crescere, e le fee di conseguenza continuano a scendere.
legendary
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January 19, 2020, 07:18:24 AM
#37

Articolo di Vincenzo Di Nicola molto chiaro sul funzionamento di conio:

https://medium.com/conio/custody-at-conio-part-1-ddbe81a106ce

L'articolo è interessante ma lascia parecchi dubbi senza risposta. In un precedente post citavi il fatto che non fosse chiaro il meccanismo di recovery nel caso (facciamo le corna) in cui Conia sparisca. E l'articolo non lo chiarisce in effetti:
Quote
Third-party entity brings up a new service
Come ? e se anche la terza parte fosse in difficoltà ?
(*)  vedo dall'altro thread che la risposta potrebbe essere questa, da leggere:
https://bitcointalksearch.org/topic/m.53644258


Poi c'è qualcosa che mi lascia ancor più perplesso nell'articolo: nella prefazione vengono elencati parecchi dei punti deboli che derivano dal famoso "not your keys, ....", e vengono volutamente elencati perché Conio vorrebbe dar risposta a questi possibili pericoli.
Però non mi è affatto chiaro come possano aiutare in alcuni casi. Ad esempio come pericolo citano il caso Theft (il primo) riportando la famosa vignetta.... bene ma  in questo caso il malintenzionato non farebbe altro che farti fare una tx che rientrerebbe per Conio nel caso "normal scenario", cioè una tx chiesta dall'utente e quindi normalmente processata da Conio.
Non è affatto chiaro come potrebbe aiutare Conio in un caso del genere, no?  e allora se non ci fosse una risposta perché citare questo caso nella prefazione come caso di problema che motivi l'utilizzo di servizi aggiuntivi ?

Ho provato a cercare altre info su internet ma anche sentendo un paio di interviste le risposte non ci sono, ad esempio questa
https://www.youtube.com/watch?v=1LGpsNP3d_w
dal minuto 17:20  in avanti per 2-3 minuti.

Insomma l'intenzione potrebbe essere buona ma l'implementazione e l'efficacia non sono affatto chiari imho. Voglio dire: non discuto che possa esserci un'utilità nel servizio ma gli utenti OGGI sono ancora ristretti ad un pubblico di persone con buona preparazione tecnica, perciò sarebbe utile fornire risposte che convincano anche dal punto di vista tecnico, sbaglio?

Sì, mancano effettivamente delle risposte.

Come indicato da loro stessi, un utente esperto farebbe meglio a non usare Conio, il loro servizio di custodia è pensato per chi vuole entrare in questo mondo e non si fida innanzitutto (a torto o a ragione) di se stesso.

Le garanzie offerte da questo servizio sembrano ben superiori a quelle offerte da tanti servizi custodial, ma non lo sono rispetto all'imparare da sè a tenere i propri bitcoin.

In una intervista avevo sentito che il servizio terzo (che al momento non so quale sia) dovrebbe / potrebbe diventare in futuro la banca stessa del cliente.

In questo articolo (anch'esso molto interessante) invece si spiega come funziona a livello tecnico la generazione e la custodia delle chiavi private nel servizio terzo:

https://medium.com/conio/custody-at-conio-part-2-21e976f86384

Direi che ci sono molti spunti interessanti a livello di sicurezza.

Personalmente ho provato il loro wallet e mi sentirei di consigliarlo ad amici con poche conoscenze tecnico-informatiche.  E' un compromesso di buon livello.

Riguardo al pericolo di aggressione fisica, penso rimanga ad oggi un problema non risolto da nessun sistema che non sia quello bancario.
legendary
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January 19, 2020, 06:20:47 AM
#36

Articolo di Vincenzo Di Nicola molto chiaro sul funzionamento di conio:

https://medium.com/conio/custody-at-conio-part-1-ddbe81a106ce

L'articolo è interessante ma lascia parecchi dubbi senza risposta. In un precedente post citavi il fatto che non fosse chiaro il meccanismo di recovery nel caso (facciamo le corna) in cui Conia sparisca. E l'articolo non lo chiarisce in effetti:
Quote
Third-party entity brings up a new service
Come ? e se anche la terza parte fosse in difficoltà ?
(*)  vedo dall'altro thread che la risposta potrebbe essere questa, da leggere:
https://bitcointalksearch.org/topic/m.53644258


Poi c'è qualcosa che mi lascia ancor più perplesso nell'articolo: nella prefazione vengono elencati parecchi dei punti deboli che derivano dal famoso "not your keys, ....", e vengono volutamente elencati perché Conio vorrebbe dar risposta a questi possibili pericoli.
Però non mi è affatto chiaro come possano aiutare in alcuni casi. Ad esempio come pericolo citano il caso Theft (il primo) riportando la famosa vignetta.... bene ma  in questo caso il malintenzionato non farebbe altro che farti fare una tx che rientrerebbe per Conio nel caso "normal scenario", cioè una tx chiesta dall'utente e quindi normalmente processata da Conio.
Non è affatto chiaro come potrebbe aiutare Conio in un caso del genere, no?  e allora se non ci fosse una risposta perché citare questo caso nella prefazione come caso di problema che motivi l'utilizzo di servizi aggiuntivi ?

Ho provato a cercare altre info su internet ma anche sentendo un paio di interviste le risposte non ci sono, ad esempio questa
https://www.youtube.com/watch?v=1LGpsNP3d_w
dal minuto 17:20  in avanti per 2-3 minuti.

Insomma l'intenzione potrebbe essere buona ma l'implementazione e l'efficacia non sono affatto chiari imho. Voglio dire: non discuto che possa esserci un'utilità nel servizio ma gli utenti OGGI sono ancora ristretti ad un pubblico di persone con buona preparazione tecnica, perciò sarebbe utile fornire risposte che convincano anche dal punto di vista tecnico, sbaglio?


p.s. scusa se mi sono agganciato al tuo intervento era solo per avere un link dal quale partire, so bene che non sono dubbi ai quali dovresti rispondere tu  Wink


EDIT per il punto (*) sopra
legendary
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January 19, 2020, 03:20:19 AM
#35
vincenzo credo sia il ceo (o comunque parte del team) di Conio. Quando si connette sicuramente potrà dare qualche info in più, fermo restando che ovviamente nessuno si sta augurando che Conio sparisca  Wink

Articolo di Vincenzo Di Nicola molto chiaro sul funzionamento di conio:

https://medium.com/conio/custody-at-conio-part-1-ddbe81a106ce

Quote
Conio approach to cryptocurrency use and custody consists in distributing responsibilities. It’s neither custodial nor non-custodial: no one on his/her own can transfer funds. As a result, no rogue employee in Conio can do harm; same goes for the third-party entity. Also, in case of emergency, a process is set in place so that the user can recover his/her funds.

One personal note. I understand this approach does not fully meet the original Bitcoin vision (summarized in the “not your keys, not your Bitcoin”). However, I personally believe this is quite a good intermediate step to get non-technical people involved in cryptocurrencies, and have them understand the importance of private keys.
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November 03, 2018, 09:06:09 AM
#34
L'exchange STEX (app.stex.com) supporta SegWit.
legendary
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September 22, 2018, 04:49:12 PM
#33
Per quel che riguarda Conio è spiegato con trasparenza qui:
https://support.conio.com/hc/it/articles/115001172709-Come-viene-gestita-la-sicurezza-del-mio-portafoglio-Bitcoin-

Ammetto però che leggendo quell’articolo (da ignorante in materia tecnica) quello che ti resta è un senso di sicurezza “superiore” rispetto a un portafoglio “normale”.
Effettivamente ci sarebbe da porsi il problema che evidenzia arulbero: ok, ma se Conio sparisce io come spendo i btc in autonomia?

La questione della sicurezza è sempre relativa: più sicuro rispetto a quale tipo di rischio?

Un conto in banca è molto più sicuro di un wallet bitcoin dal punto di vista del rischio che corro di dimenticarmi una password: con la banca non perdo definitivamente l'accesso ai miei fondi (sono assicurato contro quel tipo di rischio), con bitcoin perdo tutto (non sono assicurato contro quel rischio).

Stessa cosa con le mail: quando si imposta la classica domanda-risposta come autenticazione alternativa in caso di smarrimento della password, mi assicuro contro un rischio (dimenticarmi la password) ma al contempo aumento enormemente il rischio che qualcun altro riesca ad accedere alla mia mail.

Questo portafoglio Conio ti assicura contro la tua sbadataggine, ma è meno sicuro da altri punti di vista.

In generale l'uso di un wallet bitcoin ti dovrebbe assicurare al massimo grado contro la possibilità di perdere i tuoi soldi a causa di qualcun altro, ma ti lascia del tutto indifeso contro i tuoi stessi errori. Questo mi pare sia il nuovo paradigma nel mondo delle criptovalute: passare dall'assicurazione massima contro i tuoi errori (la banca che custodisce per te i tuoi/suoi soldi) all'assicurazione massima contro gli errori/tentativi di furto altrui (un bitcoin non te lo possono rubare in teoria a meno che tu stesso non faccia errori se tu possiedi le chiave private).
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September 22, 2018, 03:43:06 PM
#32
vincenzo credo sia il ceo (o comunque parte del team) di Conio. Quando si connette sicuramente potrà dare qualche info in più, fermo restando che ovviamente nessuno si sta augurando che Conio sparisca  Wink

Anzi. Si spera sempre in più realtà italiane simili nel settore. Wink
sr. member
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this is not a bounty avatar
September 22, 2018, 03:16:48 PM
#31
L'importante è che ,in fase di registrazioni a servizi tipo conio, venga spiegato bene all'utente il parziale possesso della chiave privata.
Io non ho mai usato conio, tu arulbero come ti sei accorto del problema, leggendo clausole contrattuali o vedendo dall'indirizzo ?

Per quel che riguarda Conio è spiegato con trasparenza qui:
https://support.conio.com/hc/it/articles/115001172709-Come-viene-gestita-la-sicurezza-del-mio-portafoglio-Bitcoin-

Ammetto però che leggendo quell’articolo (da ignorante in materia tecnica) quello che ti resta è un senso di sicurezza “superiore” rispetto a un portafoglio “normale”.
Effettivamente ci sarebbe da porsi il problema che evidenzia arulbero: ok, ma se Conio sparisce io come spendo i btc in autonomia?


Provate a contattare direttamente l'utente che ha citato Conio in questa discussione, magari potrà esservi utile.

vincenzo credo sia il ceo (o comunque parte del team) di Conio. Quando si connette sicuramente potrà dare qualche info in più, fermo restando che ovviamente nessuno si sta augurando che Conio sparisca  Wink
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September 22, 2018, 03:15:32 PM
#30
Provate a contattare direttamente l'utente che ha citato Conio in questa discussione, magari potrà esservi utile.
sr. member
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September 22, 2018, 02:54:58 PM
#29
Proprio per questo si è sempre consigliato di detenere le proprie crypto su wallet di cui si ha il pieno e totale controllo.

Il senso del mio intervento era: non è affatto banale rendersi conto se si è nel pieno e totale controllo o meno dei propri bitcoin.

Alcuni wallet ti danno l'impressione di essere nel pieno controllo, ma non lo sono, e ho fatto l'esempio di Conio.

Parlando più in generale, se hai un wallet su smartphone per esempio che non ti fa mai vedere le tue chiavi private, che pure sono sempre presenti sul tuo smartphone, tu comunque non sei del tutto in controllo della situazione: se infatti domani c'è un fork e esce bitcoin cash2, tu non puoi gestire  anche le nuove coin perchè quelle chiavi private non le puoi gestire in autonomia e quindi non le puoi importare in un altro software. Eppure le chiavi private sono tutte sul tuo dispositivo, ma di fatto esse sono accessibili solo mediante una specifica app per uno specifico task.

L'importante è che ,in fase di registrazioni a servizi tipo conio, venga spiegato bene all'utente il parziale possesso della chiave privata.
Io non ho mai usato conio, tu arulbero come ti sei accorto del problema, leggendo clausole contrattuali o vedendo dall'indirizzo ?
legendary
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September 22, 2018, 12:55:32 PM
#28
Proprio per questo si è sempre consigliato di detenere le proprie crypto su wallet di cui si ha il pieno e totale controllo.

Il senso del mio intervento era: non è affatto banale rendersi conto se si è nel pieno e totale controllo o meno dei propri bitcoin.

Alcuni wallet ti danno l'impressione di essere nel pieno controllo, ma non lo sono, e ho fatto l'esempio di Conio.

Parlando più in generale, se hai un wallet su smartphone per esempio che non ti fa mai vedere le tue chiavi private, che pure sono sempre presenti sul tuo smartphone, tu comunque non sei del tutto in controllo della situazione: se infatti domani c'è un fork e esce bitcoin cash2, tu non puoi gestire  anche le nuove coin perchè quelle chiavi private non le puoi gestire in autonomia e quindi non le puoi importare in un altro software. Eppure le chiavi private sono tutte sul tuo dispositivo, ma di fatto esse sono accessibili solo mediante una specifica app per uno specifico task.
member
Activity: 383
Merit: 16
September 22, 2018, 12:39:15 PM
#27
Comunque sostanzialmente Conio nasce come app wallet (io l'ho inserito nella mia lista wallet infatti) e in più come scritto da vincenzo ha integrata la possibilità di acquistare direttamente con carta (+ vendere, indicando iban dove ricevere bonifico).

"ti devi fidare che gli exchange abbiano i bitcoin promessi" presumo intenda che su Conio, essendo appunto un wallet, tu e solo tu possiedi le chiavi private dell'indirizzo su cui ti vengono accreditati i bitcoin e dunque a tutti gli effetti "li possiedi".
Come sai, sugli exchange non è così, e dunque si, "ti devi fidare" fino al momento in cui non fai withdraw.

Conio è un wallet particolare, i fondi sono legati ad address multisig del tipo 2 su 3, ovvero servono due chiavi private su tre per poter spendere i bitcoin. Una sola chiave privata risiede criptata nello smartphone, le altre due invece non sono sotto il controllo diretto dell'utente.
Conio utilizza una seconda chiave privata per autorizzare le transazioni del cliente, ed una terza chiave privata la lascia custodita su un server offline nel caso la seconda chiave privata venisse rubata o nel caso l'utente perdesse la propria chiave privata.

Non mi è chiaro cosa succederebbe se domani Conio improvvisamente fallisse/sparisse, come farebbe l'utente a spendere in autonomia i propri bitcoin?

Di per sè possedere i propri bitcoin vuol dire poterli spendere senza l'autorizzazione di nessun altro, e questo non mi pare il caso, se io possiedo una chiave privata e ne servono due per poter sbloccare i miei btc, allora tecnicamente non li possiedo.

La mia è solo una precisazione tecnica, poi trovo Conio un ottimo wallet per iniziare, è facile da usare ed è facile e veloce acquistare i bitcoin, ma non è un wallet tipo Electrum o Armory.

Proprio per questo si è sempre consigliato di detenere le proprie crypto su wallet di cui si ha il pieno e totale controllo.
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September 22, 2018, 10:44:16 AM
#26
Comunque sostanzialmente Conio nasce come app wallet (io l'ho inserito nella mia lista wallet infatti) e in più come scritto da vincenzo ha integrata la possibilità di acquistare direttamente con carta (+ vendere, indicando iban dove ricevere bonifico).

"ti devi fidare che gli exchange abbiano i bitcoin promessi" presumo intenda che su Conio, essendo appunto un wallet, tu e solo tu possiedi le chiavi private dell'indirizzo su cui ti vengono accreditati i bitcoin e dunque a tutti gli effetti "li possiedi".
Come sai, sugli exchange non è così, e dunque si, "ti devi fidare" fino al momento in cui non fai withdraw.

Conio è un wallet particolare, i fondi sono legati ad address multisig del tipo 2 su 3, ovvero servono due chiavi private su tre per poter spendere i bitcoin. Una sola chiave privata risiede criptata nello smartphone, le altre due invece non sono sotto il controllo diretto dell'utente.
Conio utilizza una seconda chiave privata per autorizzare le transazioni del cliente, ed una terza chiave privata la lascia custodita su un server offline nel caso la seconda chiave privata venisse rubata o nel caso l'utente perdesse la propria chiave privata.

Non mi è chiaro cosa succederebbe se domani Conio improvvisamente fallisse/sparisse, come farebbe l'utente a spendere in autonomia i propri bitcoin?

Di per sè possedere i propri bitcoin vuol dire poterli spendere senza l'autorizzazione di nessun altro, e questo non mi pare il caso, se io possiedo una chiave privata e ne servono due per poter sbloccare i miei btc, allora tecnicamente non li possiedo.

La mia è solo una precisazione tecnica, poi trovo Conio un ottimo wallet per iniziare, è facile da usare ed è facile e veloce acquistare i bitcoin, ma non è un wallet tipo Electrum o Armory.
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September 21, 2018, 06:14:04 PM
#25
Aggiunti Flyp.me e OpenBazaar
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September 21, 2018, 06:00:48 PM
#24
Aggiunto BitWallet
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September 21, 2018, 05:38:00 PM
#23
Aggiunto Bither (v1.8.3)
member
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Merit: 16
August 13, 2018, 07:56:35 PM
#22
Aggiunto OKCoin
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Aggiunto Conio
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Da quello che ho potuto vedere Conio è un Wallet che permette anche di acquistare e vendere Crypto.
Nel caso mi confermassi tale prerogativa, inserirei Conio all'interno della lista "Software Wallet" con l'aggiunta della digitura "compra-vendita permessa".
Questo in quanto per exchange (purtroppo la parola inglese è fin troppo generica) intendo quelle piattaforme con volumi giornalieri per Crypto di almeno 1000 unità.

Come preferisci: il motivo per cui ho scritto e' per far presente che in Italia c'e' chi si occupa di SegWit da sempre Smiley

Giusto un'osservazione a latere. Nella lista attuale hai messo BitGo e GreenAddress come exchange: secondo questa definizione (e correggimi se sbaglio), non credo proprio che lo siano.

BitGo e GreenAddress solo per via degli alti volumi, anche se entrambi sono alla fine paragonabili a dei Wallet.
Accetto comunque il tuo consiglio.
La lista è ancora in implementazione e alla fine ci sarà comunque una revisione finale.
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Da quello che ho potuto vedere Conio è un Wallet che permette anche di acquistare e vendere Crypto.
Nel caso mi confermassi tale prerogativa, inserirei Conio all'interno della lista "Software Wallet" con l'aggiunta della digitura "compra-vendita permessa".
Questo in quanto per exchange (purtroppo la parola inglese è fin troppo generica) intendo quelle piattaforme con volumi giornalieri per Crypto di almeno 1000 unità.

Come preferisci: il motivo per cui ho scritto e' per far presente che in Italia c'e' chi si occupa di SegWit da sempre Smiley

Giusto un'osservazione a latere. Nella lista attuale hai messo BitGo e GreenAddress come exchange: secondo questa definizione (e correggimi se sbaglio), non credo proprio che lo siano.
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