L'articolo è interessante ma lascia parecchi dubbi senza risposta. In un precedente post citavi il fatto che non fosse chiaro il meccanismo di recovery nel caso (facciamo le corna) in cui Conia sparisca. E l'articolo non lo chiarisce in effetti:
Third-party entity brings up a new service
Come ? e se anche la terza parte fosse in difficoltà ?
(*) vedo dall'altro thread che la risposta potrebbe essere questa, da leggere:
https://bitcointalksearch.org/topic/m.53644258Poi c'è qualcosa che mi lascia ancor più perplesso nell'articolo: nella prefazione vengono elencati parecchi dei punti deboli che derivano dal famoso "not your keys, ....", e vengono volutamente elencati perché Conio vorrebbe dar risposta a questi possibili pericoli.
Però non mi è affatto chiaro come possano aiutare in alcuni casi. Ad esempio come pericolo citano il caso Theft (il primo) riportando la famosa vignetta.... bene ma in questo caso il malintenzionato non farebbe altro che farti fare una tx che rientrerebbe per Conio nel caso "normal scenario", cioè una tx chiesta dall'utente e quindi normalmente processata da Conio.
Non è affatto chiaro come potrebbe aiutare Conio in un caso del genere, no? e allora se non ci fosse una risposta perché citare questo caso nella prefazione come caso di problema che motivi l'utilizzo di servizi aggiuntivi ?
Ho provato a cercare altre info su internet ma anche sentendo un paio di interviste le risposte non ci sono, ad esempio questa
https://www.youtube.com/watch?v=1LGpsNP3d_wdal minuto 17:20 in avanti per 2-3 minuti.
Insomma l'intenzione potrebbe essere buona ma l'implementazione e l'efficacia non sono affatto chiari imho. Voglio dire: non discuto che possa esserci un'utilità nel servizio ma gli utenti OGGI sono ancora ristretti ad un pubblico di persone con buona preparazione tecnica, perciò sarebbe utile fornire risposte che convincano anche dal punto di vista tecnico, sbaglio?
Sì, mancano effettivamente delle risposte.
Come indicato da loro stessi, un utente esperto farebbe meglio a non usare Conio, il loro servizio di custodia è pensato per chi vuole entrare in questo mondo e non si fida innanzitutto (a torto o a ragione) di se stesso.
Le garanzie offerte da questo servizio sembrano ben superiori a quelle offerte da tanti servizi custodial, ma non lo sono rispetto all'imparare da sè a tenere i propri bitcoin.
In una intervista avevo sentito che il servizio terzo (che al momento non so quale sia) dovrebbe / potrebbe diventare in futuro la banca stessa del cliente.
In questo articolo (anch'esso molto interessante) invece si spiega come funziona a livello tecnico la generazione e la custodia delle chiavi private nel servizio terzo:
https://medium.com/conio/custody-at-conio-part-2-21e976f86384Direi che ci sono molti spunti interessanti a livello di sicurezza.
Personalmente ho provato il loro wallet e mi sentirei di consigliarlo ad amici con poche conoscenze tecnico-informatiche. E' un compromesso di buon livello.
Riguardo al pericolo di aggressione fisica, penso rimanga ad oggi un problema non risolto da nessun sistema che non sia quello bancario.