E con questo si può concludere che siamo ancora ben lontani da qualunque applicazione pratica.
Ci sono diverse previsioni che però parlano di 10 anni, massimo 15, non 30 o chissà quanti. E pare che la crittografia basta sulle curve ellittiche sia particolarmente fragile rispetto all'algoritmo di Shor (potrebbe essere proprio una delle prime a cadere).
Che gli output di bitcoin (anche quelli P2PKH) non siano sicuri contro i computer quantici lo dice anche Wuille:
https://www.cryptoglobe.com/latest/2019/05/dr-pieter-wuille-current-bitcoin-protocol-is-not-quantum-secure/
Direi che per una tecnologia (Bitcoin) che vorrebbe rappresentare la sicurezza e il mantenimento nel tempo del valore, questi computer quantici rappresentano una bella spada di Damocle. Di fatto si sa già che la sicurezza dei nostri btc sarà garantita solo per un numero di anni (10 - 15 - 20?) abbastanza limitato e poi bisognerà cambiare sistema di assicurazione dei bitcoin.
E inoltre ci sarà la questione della gestione della massa di btc abbandonati che verrebbero reimmessi in circolazione una volta craccato il vecchio sistema. Non saranno tempi facili per il valore del bitcoin.
Attualmente possiamo non preoccuparcene molto, nel momento in cui saranno disponibili computer quantistici con potenze computazionali attualmente irrealizzabili con grande probabilità saranno già disponibili degli algortimi quantum-safe, introducibili tecnicamente con un soft fork