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Topic: Mining, energia elettrica e marketing! ; ) - page 2. (Read 2735 times)

newbie
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Tutto sommato al momento siamo i garanti della sicurezza btc ma credo che nei prossimi mesi passerà tutto in mano ai grossi minatori che hanno  investito nei 1500 ghs, sempre che quella roba funzioni  (spero proprio di no).
Se così sarà, noi poveri mortali che non abbiamo migliaia di migliaia di euro da spendere per quelle atrezzature diventeremo solo dei grandi consumatori di energia senza dare nessun contributo alla rete
legendary
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SELL bitcoinmarket.net | bitcoinitalia.com SELL
Probabilmente sono più dannose le scorregge delle mucche che espellano azoto, biossido di carbonio e metano. A morte le mucche.

ahah  Grin
È vero, la rete Bitcoin succhia un sacco di energia elettrica.

Personalmente ritengo che sia energia ben spesa. Del resto l'impatto zero non esiste. Valutiamo le alternative: esiste un sistema decentralizzato di conservazione della ricchezza ad impatto ambientale più basso del Bitcoin? Io non ne conosco.

Non credo che esistano studi in tal senso (sarebbero interessanti), ma la stessa valuta fiat, oltre ad avere un sacco di limiti dal punto di vista economico e sociale, ha sicuramente un impatto ambientale di molti ordini di grandezza superiore al Bitcoin.

ecco! Il punto è che minare garantisce il funzionamento della rete... più alto è l'hashrate maggiore è la sicurezza del network (e tra l'altro all'aumento dell'hasrate non corrisponde necessariamente un aumento dei consumi, visti fpga e asic...)

Si "spende" energia per garantire la sicurezza delle transazioni... vista così credo che l'economia del BTC sia comunque di gran lunga più "verde" di quella basata sulla moneta fiat se consideriamo tutte le attività che consentono di scambiare in sicurezza il denaro tradizionale...

Poi non sono daccordo con Ziomik quando dice che il costo del btc è determinato dal dispendio economico per produrli... al massimo secondo me può fare da freno all'offerta di btc sul mercato (quindi indirettamente influire sul prezzo), ma in piccola misura. Non sono però un minatore quindi il mio giudizio è poco supportato.

Bà non sono mie opinioni e non c'è da essere d'accordo o meno. Sono fatti.. Si consuma per produrli e di conseguenza hanno un valore. Se l'oro si trovasse scavando una buca con le mani non avrebbe il prezzo che ha attualmente. Questo non significa che il consumo ha solo questo valore so benissimo perchè consuma corrente e la meccanica di mining.
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Scusate se mi dilungo, ma il centro del topic è questo: il messaggio che esce è che il "minatore" sia un avido imprenditore che crea soldi dal nulla sprecando elettricità e danneggiando l'ambiente... questo non solo è fastidioso e fuorviante, ma anche e soprattutto falso.

Il sistema bitcoin non potrebbe sopravvivere senza minatori... il consumo energetico è un costo necessario ma secondario...

Inoltre, come dicevo prima, credo che sia più economico e quindi "verde" dei sistemi tradizionali di sicurezza per le transazioni!
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Probabilmente sono più dannose le scorregge delle mucche che espellano azoto, biossido di carbonio e metano. A morte le mucche.

ahah  Grin
È vero, la rete Bitcoin succhia un sacco di energia elettrica.

Personalmente ritengo che sia energia ben spesa. Del resto l'impatto zero non esiste. Valutiamo le alternative: esiste un sistema decentralizzato di conservazione della ricchezza ad impatto ambientale più basso del Bitcoin? Io non ne conosco.

Non credo che esistano studi in tal senso (sarebbero interessanti), ma la stessa valuta fiat, oltre ad avere un sacco di limiti dal punto di vista economico e sociale, ha sicuramente un impatto ambientale di molti ordini di grandezza superiore al Bitcoin.

ecco! Il punto è che minare garantisce il funzionamento della rete... più alto è l'hashrate maggiore è la sicurezza del network (e tra l'altro all'aumento dell'hasrate non corrisponde necessariamente un aumento dei consumi, visti fpga e asic...)

Si "spende" energia per garantire la sicurezza delle transazioni... vista così credo che l'economia del BTC sia comunque di gran lunga più "verde" di quella basata sulla moneta fiat se consideriamo tutte le attività che consentono di scambiare in sicurezza il denaro tradizionale...

Poi non sono daccordo con Ziomik quando dice che il costo del btc è determinato dal dispendio economico per produrli... al massimo secondo me può fare da freno all'offerta di btc sul mercato (quindi indirettamente influire sul prezzo), ma in piccola misura. Non sono però un minatore quindi il mio giudizio è poco supportato.
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No.
Però mentre fai il miner, e cioè controlli che il network funzioni correttamente, puoi donare questi Bitcoin che ottieni alle associazioni benefiche che preferisci.

Hmm la difficoltà degli hash da risolvere non aumenta con l'aumentare della potenza complessiva dei miner? Non sarebbe possibile fare una cosa del tipo "all'aumentare della potenza della rete teniamo ferma la difficoltà degli hash e la potenza che non utilizzate la dovete mettere obbligatoriamente a disposizione del folding@home?".

Probabilmente è difficile da implementare/rischi di truffe e il fatto che la potenza computazionale necessaria per risolvere un hash sia una media non aiuta...

Avevo postato anche io una riflessione simile. Il punto é che la creazione di hash complessi non porta nessun beneficio all'uomo, ma serve solo per sostenere il sistema bitcoin. Sarebbe bello usare tale potenza per progetti come folding@home o word community grid. Io pensavo un sistema parallelo dove risolvendo le work unit mi danno un premio nella chain di bitcoin, ma bisognerebbe riprogettare l'intero sistema e sarebbe da ripensare la sicurezza delle work unit premio.
Comunque in questo caso non ci sarebbero gli asic ...
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Se la difficoltà rimane fissa, vuol dire che arriva qualcuno con una gran potenza di calcolo e prende controllo del network:
https://en.bitcoin.it/wiki/Attacks#Attacker_has_a_lot_of_computing_power
jr. member
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No.
Però mentre fai il miner, e cioè controlli che il network funzioni correttamente, puoi donare questi Bitcoin che ottieni alle associazioni benefiche che preferisci.

Hmm la difficoltà degli hash da risolvere non aumenta con l'aumentare della potenza complessiva dei miner? Non sarebbe possibile fare una cosa del tipo "all'aumentare della potenza della rete teniamo ferma la difficoltà degli hash e la potenza che non utilizzate la dovete mettere obbligatoriamente a disposizione del folding@home?".

Probabilmente è difficile da implementare/rischi di truffe e il fatto che la potenza computazionale necessaria per risolvere un hash sia una media non aiuta...
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No.
Però mentre fai il miner, e cioè controlli che il network funzioni correttamente, puoi donare questi Bitcoin che ottieni alle associazioni benefiche che preferisci.
jr. member
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Quello che mi chiedo è la seguente la cosa: sarebbe stato possibile utilizzare tutta questa potenza computazionale per fini più produttivi rimanendo all'interno del meccanismo bitcoin? Per esempio per il folding at home o il seti o altri progetti simili?
legendary
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È vero, la rete Bitcoin succhia un sacco di energia elettrica.

Personalmente ritengo che sia energia ben spesa. Del resto l'impatto zero non esiste. Valutiamo le alternative: esiste un sistema decentralizzato di conservazione della ricchezza ad impatto ambientale più basso del Bitcoin? Io non ne conosco.

Non credo che esistano studi in tal senso (sarebbero interessanti), ma la stessa valuta fiat, oltre ad avere un sacco di limiti dal punto di vista economico e sociale, ha sicuramente un impatto ambientale di molti ordini di grandezza superiore al Bitcoin.
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Aver consumato per la creazione porta il btc ad essere un bene costoso, unico e, sapendo quanto ho speso per produrli, difficilmente li scambierò per pochi spiccioli..
E' un plus questo, non un difetto.

Probabilmente sono più dannose le scorregge delle mucche che espellano azoto, biossido di carbonio e metano. A morte le mucche.
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pecunia non olet

Per certi ambientalisti la moneta a corso legale dovrebbe essere le pecore o le conchiglie...  e dovremmo girare tutti col carro coi buoi.
hero member
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Grazie ad un post di Dusty leggevo quest'articolo pieno di cavolate e imprecisioni: http://www.greenstyle.it/bitcoin-la-moneta-virtuale-che-danneggia-lambiente-16512.html

Stavo pensando... anche io ho letto più volte 'sta roba del bitcoin prodotto grazie al costo dell'energia elettrica... certo che posta così la minestra è poco digeribile ma... l'attività dei minatori è retribuita da un premio in bitcoin perchè garantisce la sicurezza della rete e l'univocità delle transazioni, no?
In pratica il "minatore", decriptando un blocco (non mi è chiaro bene il meccanismo, non sono abbastanza informato), permette alla comunità di utilizzare la moneta... oppure ho preso una cantonata?

Due modi di vedere la stessa cosa:

- "sprecare" energia per attribuire valore ad una moneta il cui valore è invece determinato dal mercato

- "retribuire" i minatori, per rendere sicura la rete, ad un prezzo stabilito dalle regole del mercato (e, tra l'altro, molto poco redditizio considerando che questi ci mettono del proprio pagando la corrente elettrica!)


Io l'ho sempre vista nel secondo modo ma, se non ho capito male, il primo è proprio concettualmente sbagliato!
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