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Topic: Offrire servizzi informatici in cambio di BitCoin, pareri? (Read 2568 times)

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Eppure mi ricordo di aver visto in tv anni fa di un paesino bello isolato che aveva continuato ad usare la lira anche dopo il cambio in euro... e se ho capito bene anche senza pagare l'iva. Che fosse legale o no, poi non so...
legendary
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In Cryptography We Trust
A me sembra un'ottima idea. Anzi sicuramente i vostri servizi mi sarebbero utili.
legendary
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Dal momento che per il fisco i BTC non esistono, o comunque non valgono nulla.
È questa la falla logica: non è assolutamente vero che per il fisco i bitcoin non valgano nulla. Ricordo che anche il baratto è regolamentato (quindi anche se si usassero i tappi), e le tasse si pagano in euro. Per le attività occasionali il discorso è diverso, ma in questa discussione stiamo parlando di attività professionali. Punto. Di qui non si scappa.

Certo, se la Banca d'Italia fornisse un suo cambio ufficiale euro/bitcoin sarebbe tutto molto più semplice.

La discussione di riferimento sulle tematiche fiscali è questa; qui siamo abbastanza OT, direi. In ogni caso invito a rivolgere queste problematiche ad un commercialista competente: saprà sicuramente dare delle risposte più solide di quanto si possa fare su un forum.

Ciao!
sr. member
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Come sappiamo l'utilizzo in Italia dei BitCoin non é regolamentato.... Ma ci stanno pensando... Perció attenzione perché poi spesso le leggi sono retroattive ed allora sono dolori Cry
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Interessante questo thread.
Mi spiegate però perché dite che se si viene pagati in BTC senza emettere fattura è un reato fiscale?
Dal momento che per il fisco i BTC non esistono, o comunque non valgono nulla.
Potrò pure decidere di lavorare gratis, no?
Poi sui clienti che accetterebbero di pagare senza fattura… mi pare che tutti stiate pensando ad aziende, a cui la fattura serve perché l'IVA la scaricano, ma per i privati non penso ci sarebbe alcun problema.
newbie
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Io come consulente informatico accetto pagamenti in bitcoin.
Al momento del pagamento guardo il valore di cambio su un'exchange, emetto la fattura (con tutti i valori in euro, se scrivessi Totale: 1 Bitcoin, il mio commercialista si spaccherebbe di risate) e a fine trimestre pago l'iva (ovviamente in euro), parte dei bitcoin li riconverto in euro tramite exchange quando e' conveniente.

Lo so che e' rischioso, che dovrei usare bitpay per essere 100% sicuro, ma per ora mi e' capitato solo per piccole consulenze quindi non ci dovrebbero essere troppi problemi... alla fine le tasse ce le pago, l'importante per il fisco e' questo, credo...

Cmq avendo letto un po di codice sorgente di bitcoin core e un po di documentazione e video informativi (soprattutto di andreas antonopolous) sono fiducioso che non ci siano bug incredibili come quello di poter "generare moneta dal nulla" come dici tu, @michele1992. Potrebbero esserci altri bug ma credo che essendo un progetto open source questi potranno essere scovati e riparati in tempo prima di un "crollo" generale.
Sia il sistema di validazione dei blocchi dei miner, che quello delle issue su github per le nuove feature (bip) e il non alterare il codice sorgente della parte core, le release e compilazione distribuite dei file binari del client, etc etc... dovrebbero garantire che niente di questo accada.
newbie
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non mi sembra che qualcuno abbia detto "si tranquillo è tutto legale" anzi.

il tuo ragionamento mi sembra senza senso, visto che la fattura deve essere comunque in €.

cmq presentamelo un cliente che ti fa la fattura da 3€ e ti da 3 BTC  Grin

Come senza senso...tu fatturi in € e ti fai pagare in BTC e fatturi meno del valore dei BTC (nessuno te lo impedisce non avendo il BTC un valore fisso ne tantomeno un valore ufficiale)

Per quanto riguarda il cliente che accetta una cosa del genere? Ora che ti fatturo 3 € per 3 BTC era un esempio volutamente esagerato per mostrare la problematica...a puro scopo esplicativo...ma basta andare dal dentista che ti dice: "500 € senza fattura, 1000 con la fattura".

A maggior ragione non penso sia difficile trovare chi è disposto ad accettare una fattura al ribasso pur di ottenere un prezzo di favore.

Cmq faccio un altro esempio più realistico: il cliente paga 3 BTC che equivalgono a circa 1315 €. Quindi in fattura cosa ci dovrei mettere? In teoria dovrei farti una fattura da 1315 € (usando il cambio medio attuale)...e se invece ti fatturo 800 € facendosi pagare 3 BTC perchè per me 3 BTC=800 € (come detto il valore è dato puramente dal mercato e per me 3 BTC sono 800 €)

Scusa ma legalmente parlando chi mi vieta di fare una cosa del genere? Ora questa non è un'istigazione o un'apologia di evasione fiscale...mi sto ponendo dei dubbi su un buco legislativo che mi pare un tantinello enorme !!! Perchè io posso farmi pagare una cifra in BTC e dargli un valore arbitrario in € (fatturando su quel valore arbitrario)
il problema è che il cliente l' iva la deve scaricare, se ti paga in bitcoin, non vorrei sbagliarmi, ma sulla fattura devi mettere il corrispettivo della moneta a corso legale , ma anche se cosi' non fosse, dare un valore molto minore al bitcoin è come se evadessi, oltre al fatto, che quei bitcoin per farli rientrare nei tuoi conti correnti come moneta a corso legale, magari devi pagare una percentuale sulla differenza di valore (anche qui, non vorrei sbagliarmi ). Parere personale:  io una cosa del genere per un sito che va da 1000 euro in su, non l' accetterei ne se fossi un cliente (a meno che non si tratti di fatturare tutto in euro, e pagare in btc al tasso vigente), e neanche se fossi webmaster, a meno che quei bitcoin non li convertirei subito, dato che è una moneta  legata a niente, un domani si scopre una falla, tale da mettere sul mercato tantissimi bitcoin, e ti ritrovi senza niente in mano....
full member
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Io avevo capito invece che l'iva non andava pagata proprio. Se in un paesino inizi a commerciare coi tappi non penso che sei costretto a pagare il 22% di quel tappo, giusto?
Il problema é quando devi vendere i tappi (bitcoin) in euro, l'iva va pagata li, non mentre commerci in only bitcoin
sr. member
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Può utilizzare un sistema coma Bitpay e ricevere i pagamenti su conto corrente senza commissioni.
Se interessato possiamo fornirle una consulenza gratuita, ci può contattare a [email protected]
legendary
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non puoi farti pagare in BTC, la fattura che emetti deve essere in €, that's it  Undecided
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non mi sembra che qualcuno abbia detto "si tranquillo è tutto legale" anzi.

il tuo ragionamento mi sembra senza senso, visto che la fattura deve essere comunque in €.

cmq presentamelo un cliente che ti fa la fattura da 3€ e ti da 3 BTC  Grin

Come senza senso...tu fatturi in € e ti fai pagare in BTC e fatturi meno del valore dei BTC (nessuno te lo impedisce non avendo il BTC un valore fisso ne tantomeno un valore ufficiale)

Per quanto riguarda il cliente che accetta una cosa del genere? Ora che ti fatturo 3 € per 3 BTC era un esempio volutamente esagerato per mostrare la problematica...a puro scopo esplicativo...ma basta andare dal dentista che ti dice: "500 € senza fattura, 1000 con la fattura".

A maggior ragione non penso sia difficile trovare chi è disposto ad accettare una fattura al ribasso pur di ottenere un prezzo di favore.

Cmq faccio un altro esempio più realistico: il cliente paga 3 BTC che equivalgono a circa 1315 €. Quindi in fattura cosa ci dovrei mettere? In teoria dovrei farti una fattura da 1315 € (usando il cambio medio attuale)...e se invece ti fatturo 800 € facendosi pagare 3 BTC perchè per me 3 BTC=800 € (come detto il valore è dato puramente dal mercato e per me 3 BTC sono 800 €)

Scusa ma legalmente parlando chi mi vieta di fare una cosa del genere? Ora questa non è un'istigazione o un'apologia di evasione fiscale...mi sto ponendo dei dubbi su un buco legislativo che mi pare un tantinello enorme !!! Perchè io posso farmi pagare una cifra in BTC e dargli un valore arbitrario in € (fatturando su quel valore arbitrario)
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non mi sembra che qualcuno abbia detto "si tranquillo è tutto legale" anzi.

il tuo ragionamento mi sembra senza senso, visto che la fattura deve essere comunque in €.

cmq presentamelo un cliente che ti fa la fattura da 3€ e ti da 3 BTC  Grin
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Allora,
capisco la storia della fattura ma la questione mi pare comunque molto molto ambigua.

Ok, i clienti vogliono la fattura, benissimo...però si fattura in € (mentre lui paga in BTC) e non esiste un valore di cambio ufficiale €/BTC (è deciso solo dal mercato e per il fisco italiano il BTCvale un cippalippa in €)

Quindi in pratica si potrebbe ricadere nel seguente casistica: il cliente paga 3 BTC per un lavoro ed io stabilisco che per me 1 BTC vale 1 € (volendo nessuno mi impedirebbe di vendere 1 BTC ad 1 €, sarei un pazzo ma si puo fare...), quindi io gli fatturo 3 € quando lui mi versa 3 BTC.

Così io, al cambio medio attuale (non ufficiale...medio sul mercato) mi ritroverei ad avere circa BitCoin per un potere di acquisto di circa 1315 € (potere di acquisto dato dal cambio...non euro...in quanto sul wallet io ho dei BTC che per il fisco sono dei "non soldi").

Quindi in pratica mi troverei nella situazione paradossale di pagare le tasse sulla fattura in € (sui famosi 3 €), quindi pagherei tasse minime però poi potrei usare quei 3 BTC per comprare cose e servizi online avendo un potere di acquisto estremamente superiore ai 3 € dichiarati...

Mi state dicendo che in pratica così facendo è tutto legale ?!?! (il fisco non saprà mai quanti BTC hai sul wallet ed anche se lo sapesse per lui quei BTC non hanno alcun valore) mi pare assurdo però a rigor di logica nessuno potrebbe mai dirti niente.

Forse solo il cliente potrebbe dirti: "ehi a me non va bene che tu fatturi 3 € mentre io ti sto dando 3 BTC"

Per questo mi viene da chiedere se forse non abbia più senso pagare le tasse al momento in cui i BTC si cambiano in € (magari come rendita di qualche investimento o qualcosa del genere), almeno fintanto che il BTC non sia regolamentato (quindi considerato come una vera forma di valuta)
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Secondo voi sono servizzi che potrebbero interessare il possessore medio di BitCoin. Non ho ancora effettuato un'analisi ma a rigor di logica mi verrebbe da pensare di si...quantomeno perchè oggi chi usa tale tecnologia è quantomeno una persona quantomeno alfabetizzata sotto un profilo tecnologico, quindi potenzialmente più incline ad investire in innovazione.

Scusa ma...

no lascia stare...hai ragione...in genere ho un italiano decente...oggi sto con 2 macchine virtuali aperte a sviluppare su 2 progetti diversi contemporaneamente...della serie...sto impazzendo...e si vede...
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Secondo voi sono servizzi che potrebbero interessare il possessore medio di BitCoin. Non ho ancora effettuato un'analisi ma a rigor di logica mi verrebbe da pensare di si...quantomeno perchè oggi chi usa tale tecnologia è quantomeno una persona quantomeno alfabetizzata sotto un profilo tecnologico, quindi potenzialmente più incline ad investire in innovazione.

Scusa ma...
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leggiti qualcosa sul sardex o il venex.

in ogni caso la pagnotta la dovrai mangiare quindi o ti trovi un fornaio che accetta BTC o presto o tardi dovrai ritornare in FIAT.

Tra l'altro non è facile trovare un cliente che ti paghi senza fare fattura  Undecided
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serviZi

Dal punto di vista fiscale no, non puoi fregartene. Devi fare comunque la fattura in €

Il difficile è trovare clienti, che paghino € o BTC, che siano interessati al servizio che offri. Al giorno d'oggi creazione siti web non credo sia molto remunerariva per delle new entry nel mercato.
Per i gestionali si, ma devi comunque avere una grossa commessa (di certo non ti metti a tirare su un gestionale ad hoc per 2 spiccioli)

Sul mobile invece un orizzonte infinito di possibilità, IMHO spingerei su quello  Wink

Ok ma la domanda (puramente teorica è):

ti offro un servizio e tu mi paghi in BitCoin, per il fisco il BitCoin non è riconosciuto quindi virtualmente io sarei un grullo che sta lavorando gratis. Se lavoro gratis (perchè il BitCoin per il fisco è una stringa su un wallet priva di valore legale) non devo emettere fattura alcuna.

Anche perchè nel caso fatturassi in euro, poi mi pagano in BitCoin che vengono lasciati sul wallet e non convertiti in euro, come la si spiega che nonostante la fattura non riceva euro? E come lo si spiega il fatto che magari i BitCoin li cambio 2 anni dopo quando il loro valore magari è raddoppiato ritrovandomi di conseguenza il doppio degli euro fatturati sul conto corrente?

Quindi mi viene da pensare che io non avrei nessun obbligo legale ad emettere fattura e a pagare le tasse su un servizio offerto in BitCoin e che casomai dovrei preoccuparmi della cosa nel momento in cui converto i miei BitCoin in Euro facendoli arrivare sul mio conto corrente (quelli si che li dovrei giustificare in qualche modo (anche se non so bene come).

legendary
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serviZi

Dal punto di vista fiscale no, non puoi fregartene. Devi fare comunque la fattura in €

Il difficile è trovare clienti, che paghino € o BTC, che siano interessati al servizio che offri. Al giorno d'oggi creazione siti web non credo sia molto remunerariva per delle new entry nel mercato.
Per i gestionali si, ma devi comunque avere una grossa commessa (di certo non ti metti a tirare su un gestionale ad hoc per 2 spiccioli)

Sul mobile invece un orizzonte infinito di possibilità, IMHO spingerei su quello  Wink
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Ciao,
sono un programmatore (principalmente web application in Java, C# e PHP ed app mobile) ed un web master.

Con un gruppo di amici\colleghi stavamo valutando l'idea di offrire servizzi (princiaplmente creazione di siti web, applicazioni mobile e software gestionali) facendomi pagare SOLO ed ESCLUSIVAMENTE in BitCoin ed altre criptovalute. L'idea sarebbe quella di aprire un sito web di presentazione, pubblicizzarlo e vedere cosa succede.

Secondo voi sono servizzi che potrebbero interessare il possessore medio di BitCoin. Non ho ancora effettuato un'analisi ma a rigor di logica mi verrebbe da pensare di si...quantomeno perchè oggi chi usa tale tecnologia è quantomeno una persona quantomeno alfabetizzata sotto un profilo tecnologico, quindi potenzialmente più incline ad investire in innovazione.

Pareri?

Altra questione è: ok, facciamo conto che vada tutto bene e che i clienti arrivano e che essi pagano in BitCoin...dal punto di vista fiscale come si mette? Di fatto credo che il semplice pagamento in BitCoin non debba essere rendicontato in alcun modo, semmai poi il problema è giustificare il cambio: Bitcoin-Euro e gli eventuali euro che raggiungono il conto bancario, o no?

Grazie mille
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