ho alcuni amici che sono un pò restii a fare queste operazioni proprio per non correre rischi inutili considerando già la scarsa fiducia nell'investire in crypto.
Il discorso sta tutto li secondo me: quello dei tuoi amici è un caso abbastanza comune alla fine, tante persone vedono le cripto come un gioco, una scommessa o un azzardo, le comprerebbero con la stessa mentalità con cui io andrei a giocare la schedina, ovvero un "se va bene guadagno qualcosa altrimenti pazienza", se pensassi di dover iniziare a dichiarare una vincita di 50 euro perché ho azzeccato il risultato della partita allora forse pure a me passerebbe la voglia. Ma il problema in questo caso non è la dichiarazione, non sono le tasse, il problema è l'approccio.
Si esatto, è un mix di cose che su al governo sanno bene, aumentando le tasse scoraggiano ancor di più l'approccio. Meno la gente ha a che farci e meglio è , l'ignoranza ouò continuare a viaggiare.
Io sinceramente me ne frego e non ho mai pagato nulla, però ho alcuni amici che sono un pò restii a fare queste operazioni proprio per non correre rischi inutili considerando già la scarsa fiducia nell'investire in crypto.
Il problema secondo me è duplice, diciamo che le persone sono restie come dici tu, bella parola, a investire per tanti motivi: scarsa fiducia nelle crypto la prima, ma anche tutti i regolamenti astrusi e modi complessi per calcolare le cose da pagare. Se poi il commercialista non ne capisce e ti dice lascia perdere, fine dei giochi. Nessuno rischia soldi in un settore rischioso andando al buio.
Esattamente , la maggior parte dei dipendenti tra l'altro dal commercialista non ci va quasi mai... quindi..