Voglio anch'io condividere con voi la magica esperienza che sto vivendo in questi giorni grazie alle nostre amate Poste italiane.
Nei giorni scorsi ho messo in vendita nel mercatino di questo forum qualche bitcoin. Per andare incontro ai costumi dei frequentatori, ho pensato di prevedere anche pagamenti via Postepay.
Dato che non disponevo di una carta e che era sabato pomeriggio, con tutti gli uffici postali chiusi per il weekend, ho pensato di creare una carta virtuale
e-Postepay: dalla descrizione sembrava fare al caso mio, tanto più che risultava possibile sostituirla con una carta fisica Postepay NewGift, ulteriormente sostituibile con una Postepay tradizionale, il tutto senza ulteriori spese rispetto all'acquisto diretto di una Postepay tradizionale.
Sorvolo sulle ore (tantissime!!!) perse per attivare quella carta a causa del "sito" più buggato che io ricordi di aver mai visitato. Alla fine un utente ieri mi compera un certo ammontare di bitcoin, e mi chiede di pagare via Postepay. Effettua regolarmente la ricarica, ma io non riesco a verificarla perché di nuovo quel capolavoro di un "sito" mi continuava a dare errore.
Googlando scopro un numero verde che sembra fare al caso mio; telefono, e piuttosto rapidamente (incredibile!) un operatore molto gentile mi rende noto che il saldo di quel tipo di carte, essendo non nominativo, si può conoscere solo recandosi presso un ufficio postale. Magnifico. Che prodotto da favola, questa e-Postepay.
Ovviamente era pomeriggio, con tutti gli uffici postali chiusi. Immediatamente tolgo la possibilità di ricevere pagamenti via Postepay, non potendo garantire un servizio adeguato, e mi scuso con il cliente per il pessimo servizio che gli sto dando, rendendogli noto che avrei verificato l'accredito oggi di prima mattina e al più presto gli avrei fatto avere il suo acquisto.
Stamattina mi reco nell'ufficio postale del mio paese, e finalmente riesco a verificare il credito presente sulla carta. Chiedo quindi di sostituire la e-Postepay con una carta fisica NewGift. L'impiegato mi dice che quelle carte non le hanno mai viste, e che non vengono distribuite negli uffici postali più piccoli. Mi reco quindi nel comune vicino, ma sfiga vuole che quell'ufficio postale sia chiuso di mercoledì. Mi reco presso un ulteriore ufficio, e lì il primo impiegato non aveva nemmeno idea di cosa stessi parlando; poi la sua collega mi conferma che le Postepay NewGift sono ottenibili solo negli uffici postali più grandi.
Vado allora nell'ufficio postale di Vimercate, comune piuttosto importante della zona a nord di Milano. Prendo il bigliettino per prenotare il mio posto in coda alle ore 12:42 (l'ho conservato). Esco dall'ufficio postale alle 13:37... senza aver risolto un tubo!!!!!!!! Quasi un'ora di coda, risultata del tutto inutile. L'impiegata infatti, dopo aver studiato la procedura con l'ausilio di altre colleghe (non aveva mai fatto un'operazione del genere), si reca in caveau e scopre che non c'erano più Postepay NewGift. Le chiedo se invece che fare e-Postepay → Postepay NewGift → Postepay fosse possibile saltare il passaggio intermedio, ma ovviamente le procedure automatiche messe in piedi dai geni di Poste italiane non prevedono questa possibilità; mi dice di provare ad andare in un altro ufficio postale (l'indomani, vista l'ora), dato che non aveva idea di quando sarebbero arrivate nuove carte Postepay NewGift presso il loro ufficio.
A seguire la prossima puntata. Per ora continuo a non poter accettare pagamenti via Postepay, non potendo verificare i movimenti sulla carta in modo sensato, e ho perso il conto di quante ore abbia già buttato via.