fatemi dire una cosa contro il bitcoin
ok, è una moneta creata da poco, è ancora tutto in via sperimentale, però così è una rottura di balle.
prima si scopre una vulnerabilità in electrum, poi ora anche i paper wallet non sono sicuri, gli exchange non ne parliamo, uno dove li deve conservare sti bitcoin ? ( e qui mi fermo per non essere volgare)
Non sono d’accordo, avevo già commentato questa “notizia” sul 3d della raccolta news.
Metto notizia tra virgolette perché per quanto possa suscitare scalpore dire “nemmeno i paper wallet sono sicuri” in realtà il concetto è molto più banale: in informatica il concetto di “100% casualità” NON esiste, e si è sempre saputo.
Che “una coppia di chiavi pubblica/privata” può essere generata “doppione” di una già esistente, è vero, ma
qual è la probabilità che ciò accada? Forse la stessa di io che ora mi metto a lanciare un dado e entro sera genero la priv key dell’indirizzo di satoshi.
Vi/ci hanno sempre detto che per decifrare una priv key un computer quantistico ci mette migliaia di anni, quindi tutti tranquilli da sempre. Ma in effetti ci mette “fino a” migliaia di anni. C’è pure la probabilità che la indovini al primo tentativo!
In sostanza per come la vedo io non è una “vulnerabilità” del Javascript di bitaddress, è come funzionano le cose, i computer, la crittografia e la statistica