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Topic: Riflessioni sui massimi crypto-sistemi (Read 559 times)

legendary
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July 05, 2022, 12:20:54 PM
#36


c'è qualche topic dove sono elencati e tenuti aggiornati tutti questi servizi? Bitrefill e Strike li conoscevo,ma gli altri che hai nominato no.
Sarebbe utile anche per chi si avvicina per la prima volta a bitcoin avere in evidenza questi riferimenti.

https://bitcointalksearch.org/topic/wallet-bitcoin-con-supporto-ln-5319807

grazie, ho visto. Noto che ormai la maggior parte dei wallet è solo in versione mobile, sinceramente non mi fa stare molto tranquillo in termini di sicurezza.
ZAp ho visto che ha anche una versione desktop per Linux, ma non è aggiornata da 2 anni, anche questo è un peccato.
legendary
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July 04, 2022, 12:43:02 PM
#35


c'è qualche topic dove sono elencati e tenuti aggiornati tutti questi servizi? Bitrefill e Strike li conoscevo,ma gli altri che hai nominato no.
Sarebbe utile anche per chi si avvicina per la prima volta a bitcoin avere in evidenza questi riferimenti.

https://bitcointalksearch.org/topic/wallet-bitcoin-con-supporto-ln-5319807
legendary
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The hacker spirit breaks any spell
July 04, 2022, 01:56:13 AM
#34
~~~~~~



Immaginate che volatilità avrebbe avuto nei primi anni un electrocoin.  Grin




l'elettricita? perche l'automobile no?
con gli allevatori che davano la colpa alla biada e dicevano che la carrozza automobile era solo un giochino e che mai avrebbe potuto sostituire il cavallo
LOL

mi viene da ridere quando ci penso, la portata e' quella, della tecnologia che abbiamo in essere
legendary
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July 03, 2022, 07:02:31 PM
#33

Io pertanto non concordo con espressioni del tipo "1 btc è sempre 1 btc", oppure "nessuno può rubare i miei btc", perchè la realtà dice che se non ci sarà una evoluzione di un certo tipo con vari livelli di consolidamento di fiducia (e di prezzo)  queste frasi risulteranno vere solo formalmente (tipo l'operazione è perfettamente riuscita ma il paziente è morto) ma non nella sostanza.

Riassumendo è una vana speranza attaccarsi alla solidità dell'impianto teorico di bitcoin sperando che la componente umana sia stata eliminata dall'equazione con un po' di teoria dei giochi: nessuno può preservare del potere d'acquisto nel tempo a prescindere dalla comunità di utilizzatori attorno a lui e a prescindere dallo sviluppo della rete.


Comprendo il tuo ragionamento, ma ci vanno aggiunti due particolari, che effettivamente non ho evidenziato nel mio post iniziale.

1) La mia non e' una "fede cieca", ma e' una fiducia ben ponderata.

Fin dall'inizio, ho capito che uno dei grandi valori che ci da' bitcoin, e' poter VERIFICARE di persona come stanno andando le cose.
Con un po' di pazienza, ci si puo' fare un programmino per verificare come sta andando l'adozione, quanti UTXO ci sono, quante transazioni ci sono,
insomma farsi delle statistiche affidabili dell'andamento.

Nella finanza tradizionale cio' e' letteralmente impossibile. Dobbiamo fidarci degli strumenti tradizionali, ossia i bilanci, i sindaci revisori,  gli enti certificatori,
i fornitori di dati, le trimestrali, i bilanci dello stato ecc... tutti criteri che dal mio punto di vista non valgono nulla, e qui ci sarebbe da aprire un lunghissimo
discorso sui controlli che non intendo fare ora.

Ma con una semplice analisi della blockchain, io posso verificare senza ombra di dubbio che gli UTXO stanno aumentando,
che gli account con saldo > di zero stanno aumentando, posso vedere anche in che modo... insomma ho una certezza che la mia non e' una FEDE
ma un osservare dei dati in modo scientifico.

E come vedi non parlo di prezzi, che sono invece come la gente (il mercato) vede questo valore, con variazioni enormi
dovute al prezzare una cosa di cui non si comprende a fondo (o quasi per nulla) il valore.

Ma esiste un valore intrinseco, dimostrabile con dei dati scientifici, e  per questo evito di parlare di prezzi e di analisi tecnica,
ma parlo di analisi statistiche dei dati on-chain visibili e consultabili da tutti, quindi oggettive e ripetibili con precisione.

In merito a questo, ogni tanto pubblico qualche analisi statistica, che del resto e' disponibile anche presso siti specializzati
(ad esempio Glassnode) ma io preferisco ricalcolarmeli da solo Smiley

2) nella mia scala di valori personale, il poter avere uno strumento slegato dallo stato o da altre entita' di controllo "artificiali"
e' di un valore inestimabile e bitcoin possiede questa caratteristica... le entita' distribuite che formano il consenso di bitcoin sono sovrastatali, ossia
seguono solo la legge del profitto, in barba a paesi, regioni, stati, confini, guerre, pestilenze, festivita', credo religiosi.

Il valore di questa caratteristica e' a mio avviso inestimabile, in quanto finalmente si fa un passo avanti rispetto all'organizzazione statale,
che non e' un dogma divino, e neppure una legge fisica, ma una semplice convenzione organizzativa che ci portiamo dietro da poco piu' di un migliaio
di anni  dalla evoluzione delle monarchie europee e le divisioni (e guerre) che hanno fatto tali monarchie per i propri interessi dinastici.

--- in sintesi

Il primo punto e' prettamente scientifico, e posso portarti dati che certificano la mia tesi e che sono difficilmente confutabili.

Sul prezzo non saprei dirti, se per caso dovesse crollare tether->bitfinex e binance, con fallimenti a catena di altre strutture di proporzioni devastanti
(e non abbiamo nessuna garanzia che non possa succedere) credo che potremmo arrivare anche a prezzi di bitcoin veramente impensabili (sotto i 1000$  per capirci),

Ma bisognerebbe vedere dall'analisi on-chain come si muoverebbero le cose...tipo ci sarebbe un fuggi fuggi? (utxo calanti, transazioni calanti, indirizzi con saldo >0 calanti) ?
oppure il contrario (ossia questi parametri crescenti)? questo vorrebbe dire che le persone piu' "sagaci" starebbero usando il momento di prezzo assurdo per accumulare maggiori riserve di BTC...
insomma di nuovo non legherei la partita al prezzo ma a come si muovono i dati on-chain. Come ripeto sempre, il prezzo e' il PEGGIOR INDICATORE per capire le dinamiche reali di Bitcoin
(e lo dico anche quando Bitcoin fa gli ATH, non solo nelle fasi down Smiley )

Il secondo punto e' una mia visione delle cose, quindi legata alla MIA personale scala dei valori, e quindi molto opinabile
(e forse piu' simile ad un atto di fede) ma anche secondo questo mio modo di vedere il valore di bitcoin e' veramente una
qualcosa di unico nella storia.









legendary
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July 03, 2022, 03:56:38 PM
#32
Ma se ancoriamo il valore di un bene ai coriandoli (per quanto siano stabili) e usiamo b. per pagare, abbiamo già oggi il miglior sistema di pagamento esistente.
Un wallet moderno alla Muun o alla Phoenix è già oggi migliore di una qualsiasi carta di credito o bonifico bancario.
E non sto parlando di concetti astratti alla "sii la banca di te stesso", no, sto parlando di cose concrete.
Un wallet LN  è GIA' OGGI più economico, più veloce, più sicuro e più privato di VISA o Mastercard.
Direi che è anche più semplice da usare.

c'è qualche topic dove sono elencati e tenuti aggiornati tutti questi servizi? Bitrefill e Strike li conoscevo,ma gli altri che hai nominato no.
Sarebbe utile anche per chi si avvicina per la prima volta a bitcoin avere in evidenza questi riferimenti.
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July 03, 2022, 12:16:01 PM
#31


C'è però una grande differenza tra Btc e gli esempi che stai facendo, ed è quella della percezione dell'utilità di queste cose (e dei benefici) tra gli utilizzatori.

- agli inizi di internet probabilmente pochi sarebbero stati capaci di immaginarne l'enorme diffusione, ma TUTTI avrebbero capito quale fosse l'utilità nello scambiarsi le mail (parlo già delle prime, negli anni 90)
- agli inizi della telefonia cell, stessa cosa: pochi possessori, ma chiunque avrebbe capito l'utilità di avere un cell con sè piuttosto che dover andare a cercare una cabina telefonia
- motore a scoppio: chi usava i buoi per arare i campi, non aveva un motore a scoppio ma sicuramente l'avrebbe voluto


Non sono molto d'accordo.
Io non valuterei queste tecnologie per come sono oggi: la percezione che la gente aveva a 12-13 anni dalla loro nascita (la vita di Bitcoin) era molto diversa da quella attuale.

Innanzitutto perchè l'idea originale è ovviamente necessaria ma tutt'altro che sufficiente: il percorso per arrivare alla massa richiede continui miglioramenti (il primo per B. è stato LN)

Internet come invenzione lo possiamo far risalire al 1969 ma senza il Web, 24 anni dopo, sarebbe rimasto per sempre limitato ad ambienti accademici e universitari.
Chi ad inizio anni 90 lo paragonava ad un clone del fax ha commesso un grande errore in prospettiva, ma per quello che la rete offriva al tempo era una somiglianza tutt'altro che campata per aria.

La telefonia cellulare è ancora più antica ma è solo molti decenni dopo, con l'Iphone , che ha davvero raggiunto la massa. Fino a pochi anni prima era vista come un oggetto superfluo, un bene di (quasi) lusso per pochi. Qualcosa di cui la maggior parte di noi poteva fare tranquillamente a meno

L'email (1971) fu una invenzione geniale ma 15-20 anni dopo era ancora nettamente più semplice mandare una lettera cartacea che una mail. Per la massa era un oggetto misterioso e incomprensibile.

Non possiamo pretendere che Bitcoin sia alla portata di tutti adesso. Considerando che il 2009 è l'anno Zero: prima c'era il nulla assoluto.


Quote
insomma l'utilità di quegli strumenti innovativi era percebibile da chiunque, perciò se ci fosse stata una coin a rappresentare il valore di quei nuovi strumenti, il prezzo di quella coin sarebbe stato in costante aumento (anche solo perché ne rappresentava il futuro valore atteso).

Una ipotetica internetcoin sarebbe oscillata per anni nel dubbio se internet era "the next big thing" o un altro fax e sarebbe crollata insieme ad Amazon al momento dello scoppio della bolla dot-com. Sarebbe caduta ogni volta che un politico accusava internet di corrompere le anime candide dei giovani con pornografia e videodipendenza. Ogni volta in cui qualche nerd ne decantava il successo planetario futuro ma i numeri effettivi sulla crescita di utenti arrancavano (e hanno arrancato per molto tempo)

Una ipotetica phonecoin sarebbe stata ostaggio della speculazione ogni volta che un medico paventava danni permanenti alla salute nell'uso della telefonia. Immaginate l'incertezza della normativa sul roaming quanta volatilità avrebbe portato alla stessa phonecoin. E così via si potrebbero fare molti altri esempi

Per me l'andamento speculativo di questi ipotetici token sarebbe stato molto simile a quello di bitcoin oggi: un costante aumento di valore di lungo periodo ma all'interno di una volatilità di breve periodo altissima.

Quote
Btc è diverso in questo perché è difficile far capire alle persone quale sia l'importanza di ciò che offre: autonomia nei pagamenti, indipendenza da terzi, non sottomissione ad autorità centrali, .....
Valle a spiegare all'utente medio di Instagram!

Le tre che giustamente citi sono tre grandi qualità di B, ma se ci limitiamo a queste tre, come dice Paolo.Demidov, abbiamo qualcosa più di ideale che di concreto, di scarso appeal per la massa che cerca vantaggi più terra-terra.

Le qualità su cui possiamo focalizzarci sono anche altre, qualità già raggiunte oggi da un Bitcoin appena tredicenne.

Parlare di riserva di valore in questi tempi bui fa pochi seguaci ma vorrei ricordare che, anche oggi, se restiamo sopra 20k (come credo), b. è l'unica "asset" della storia dove chiunque l' abbia conservata per almeno 4 anni è in profitto. Il che non mi sembra male.

Parliamo quindi di moneta, la vera natura di b.
La volatilità ci impedisce di essere unità di conto: non è possibile prezzare qualcosa in satoshi.
Ok fin qui ci siamo.
Ma se ancoriamo il valore di un bene ai coriandoli (per quanto siano stabili) e usiamo b. per pagare, abbiamo già oggi il miglior sistema di pagamento esistente.
Un wallet moderno alla Muun o alla Phoenix è già oggi migliore di una qualsiasi carta di credito o bonifico bancario.
E non sto parlando di concetti astratti alla "sii la banca di te stesso", no, sto parlando di cose concrete.
Un wallet LN  è GIA' OGGI più economico, più veloce, più sicuro e più privato di VISA o Mastercard.
Direi che è anche più semplice da usare.

Concetti alla portata della Casalinga di Voghera.

Vi giuro che nella vita reale, a qualsiasi persona normale, che conosce bitcoin solo per sentito dire, faccia vedere l'acquisto di una gift card tramite Phoenix, resta a bocca aperta.
I commenti tipici sono: "Non devi digitare nulla?", "Cavolo ma è istantaneo", "Quindi non serve nemmeno una carta di credito, basta il telefono","E davvero la puoi spendere all'Esselunga?", "come ci fai la benzina? non ci credo"

Non dovrebbe sorprendere che le aziende che rischiano di fallire siano quelle che hanno sfruttato bitcoin (b minuscola) a fini speculativi come Blockfi o 3AC.
Quelle che invece hanno provato a costruire qualcosa di più stabile e duraturo, offrendo servizi che sfruttano Bitcoin più che bitcoin (es Bitrefill o Strike) continuano tranquille a fare il loro lavoro.

La differenza tra sfruttare una tecnologia per fare speculazione e sfruttarla per fare impresa

P.s. tra le tecnologie con una vita iniziale travagliata c'è anche l'energia elettrica per usi commerciali e domestici.
Le persone di fine 800 la vedevano così  Grin



Immaginate che volatilità avrebbe avuto nei primi anni un electrocoin.  Grin

legendary
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July 03, 2022, 03:25:00 AM
#30
Oddio a dire il vero non sono sicuro che la maggior parte della gente potesse veramente comprendere l'utilità dei servizi (invenzioni) che hai menzionato perché ci vuole comunque una mente molto aperta, e ben poche persone riescono a vedere più in la del proprio naso. Perché non ho voglia di mettermi a cercare gli screen degli articoli riportati sui giornali dell'epoca ma era pieno di notizie relative la breve durata che (secondo loro) questi servizi avrebbero avuto. Bitcoin è la stessa cosa ma ancora più difficile perché servono delle conoscenze minime di base e alla fine siamo ancora agli inizi.

Gli articoli ai quali ti riferisci se non ricordo male erano quelli che parrlavano dell'inutilità di certi siti, del fatto che appunto non sarebbero sopravvissuti nel giro di pochi anni. Ma quello richiedeva in effetti uno sforzo di fantasia, per pensare all'ecommerce, per pensare a quei possibili utilizzi dei siti web che all'epoca davvero erano ai primordi e quind irichiedevano immaginazione  per capire come potessero essere sfruttati nel futuro.
Ma se pensi all'email che era l'esempio che facevo, chiunque anche senza immaginazione avrebbe potuto valutarne i vantaggi immediati: con la posta dovevi scrivere una lettera, carta + francobollo + passeggiata per arrivare fino alla buca + tempi di consegna... invece scrivevi il msg e in 3 secondo veniva recapitato dall'altra parte del mondo. Chiunque poteva VERIFICARE l'utilità della cosa, non serviva avere immaginazione.

Per Btc siamo ina una situazione molto più difficile perché senza la volontà di approfodire, di capire, è improbabile che i suoi veri vantaggi siano visibili alla massa. Lo hai scritto tu stesso ieri sera in quest'altro post:

https://bitcointalksearch.org/topic/m.60495557

ed è esattamente come hai scritto lì: la massa non capisce quali siano i vantaggi di Btc!


legendary
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July 02, 2022, 04:52:43 PM
#29
....
Se Internet, la Telefonia cellulare o il Motore a scoppio avessero avuto un loro internetcoin, phonecoin o engincoin a tracciarne costantemente l'adozione, la volatilità e l'andamento di questi token sarebbero stati esattamente quelli di bitcoin.

Domando: Avrebbe mai potuto la volatilità di questi token arrestare la diffusione di Internet, cellulari e autovetture? Ovviamente NO.
.....

C'è però una grande differenza tra Btc e gli esempi che stai facendo, ed è quella della percezione dell'utilità di queste cose (e dei benefici) tra gli utilizzatori.

- agli inizi di internet probabilmente pochi sarebbero stati capaci di immaginarne l'enorme diffusione, ma TUTTI avrebbero capito quale fosse l'utilità nello scambiarsi le mail (parlo già delle prime, negli anni 90)
- agli inizi della telefonia cell, stessa cosa: pochi possessori, ma chiunque avrebbe capito l'utilità di avere un cell con sè piuttosto che dover andare a cercare una cabina telefonia
- motore a scoppio: chi usava i buoi per arare i campi, non aveva un motore a scoppio ma sicuramente l'avrebbe voluto

insomma l'utilità di quegli strumenti innovativi era percebibile da chiunque, perciò se ci fosse stata una coin a rappresentare il valore di quei nuovi strumenti, il prezzo di quella coin sarebbe stato in costante aumento (anche solo perché ne rappresentava il futuro valore atteso).


Btc è diverso in questo perché è difficile far capire alle persone quale sia l'importanza di ciò che offre: autonomia nei pagamenti, indipendenza da terzi, non sottomissione ad autorità centrali, .....
Valle a spiegare all'utente medio di Instagram!

p.s. questo solo come mio piccolo commento, per il resto condivido in pieno ciò che hai scitto.
Oddio a dire il vero non sono sicuro che la maggior parte della gente potesse veramente comprendere l'utilità dei servizi (invenzioni) che hai menzionato perché ci vuole comunque una mente molto aperta, e ben poche persone riescono a vedere più in la del proprio naso. Perché non ho voglia di mettermi a cercare gli screen degli articoli riportati sui giornali dell'epoca ma era pieno di notizie relative la breve durata che (secondo loro) questi servizi avrebbero avuto. Bitcoin è la stessa cosa ma ancora più difficile perché servono delle conoscenze minime di base e alla fine siamo ancora agli inizi.
legendary
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July 02, 2022, 04:02:52 PM
#28
....
Se Internet, la Telefonia cellulare o il Motore a scoppio avessero avuto un loro internetcoin, phonecoin o engincoin a tracciarne costantemente l'adozione, la volatilità e l'andamento di questi token sarebbero stati esattamente quelli di bitcoin.

Domando: Avrebbe mai potuto la volatilità di questi token arrestare la diffusione di Internet, cellulari e autovetture? Ovviamente NO.
.....

C'è però una grande differenza tra Btc e gli esempi che stai facendo, ed è quella della percezione dell'utilità di queste cose (e dei benefici) tra gli utilizzatori.

- agli inizi di internet probabilmente pochi sarebbero stati capaci di immaginarne l'enorme diffusione, ma TUTTI avrebbero capito quale fosse l'utilità nello scambiarsi le mail (parlo già delle prime, negli anni 90)
- agli inizi della telefonia cell, stessa cosa: pochi possessori, ma chiunque avrebbe capito l'utilità di avere un cell con sè piuttosto che dover andare a cercare una cabina telefonia
- motore a scoppio: chi usava i buoi per arare i campi, non aveva un motore a scoppio ma sicuramente l'avrebbe voluto

insomma l'utilità di quegli strumenti innovativi era percebibile da chiunque, perciò se ci fosse stata una coin a rappresentare il valore di quei nuovi strumenti, il prezzo di quella coin sarebbe stato in costante aumento (anche solo perché ne rappresentava il futuro valore atteso).


Btc è diverso in questo perché è difficile far capire alle persone quale sia l'importanza di ciò che offre: autonomia nei pagamenti, indipendenza da terzi, non sottomissione ad autorità centrali, .....
Valle a spiegare all'utente medio di Instagram!

p.s. questo solo come mio piccolo commento, per il resto condivido in pieno ciò che hai scitto.





...anche perché la maggior parte delle persone si fa assistere molto volentieri dagli enti centralizzati;
nonché si assume ben altri rischi; per esempio attendere le prestazioni pensionistiche, di tipo vario, dei vari enti pubblici.

La vera indipendenza da terzi è particolarmente dura da realizzare.

legendary
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July 02, 2022, 10:43:37 AM
#27
....
Se Internet, la Telefonia cellulare o il Motore a scoppio avessero avuto un loro internetcoin, phonecoin o engincoin a tracciarne costantemente l'adozione, la volatilità e l'andamento di questi token sarebbero stati esattamente quelli di bitcoin.

Domando: Avrebbe mai potuto la volatilità di questi token arrestare la diffusione di Internet, cellulari e autovetture? Ovviamente NO.
.....

C'è però una grande differenza tra Btc e gli esempi che stai facendo, ed è quella della percezione dell'utilità di queste cose (e dei benefici) tra gli utilizzatori.

- agli inizi di internet probabilmente pochi sarebbero stati capaci di immaginarne l'enorme diffusione, ma TUTTI avrebbero capito quale fosse l'utilità nello scambiarsi le mail (parlo già delle prime, negli anni 90)
- agli inizi della telefonia cell, stessa cosa: pochi possessori, ma chiunque avrebbe capito l'utilità di avere un cell con sè piuttosto che dover andare a cercare una cabina telefonia
- motore a scoppio: chi usava i buoi per arare i campi, non aveva un motore a scoppio ma sicuramente l'avrebbe voluto

insomma l'utilità di quegli strumenti innovativi era percebibile da chiunque, perciò se ci fosse stata una coin a rappresentare il valore di quei nuovi strumenti, il prezzo di quella coin sarebbe stato in costante aumento (anche solo perché ne rappresentava il futuro valore atteso).


Btc è diverso in questo perché è difficile far capire alle persone quale sia l'importanza di ciò che offre: autonomia nei pagamenti, indipendenza da terzi, non sottomissione ad autorità centrali, .....
Valle a spiegare all'utente medio di Instagram!

p.s. questo solo come mio piccolo commento, per il resto condivido in pieno ciò che hai scitto.


legendary
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July 01, 2022, 09:24:35 PM
#26
Penso che ci sia un distinguo fra Bitcoin del passato e quello attuale.

1 BTC è passato da valore nullo o di pochi centesimi ad oltre $ 60.000 come massimo storico.

Chi ha visto l'alba del progetto anche impiegando pochissimo capitale ha visto rivalutazioni stellari, sicuramente da $ 1 farne $ 60.000 è una grande rivalutazione.
Quindi ha una visione e una possibilità di reggere gli urti del mercato diversa da chi è venuto dopo.

Il problema è da $ 60.000 rivalutarsi ancora di 60.000 volte...

Occorre riversare una quantità di capitali notevole ed ovviamente occorre una base ultra larga di utilizzatori.
Considerando che la ricchezza mondiale non è infinita e anche gli utilizzatori non sono infiniti.
Questo quando si parla di rivalutazione, va considerato.
Se mai l'obbiettivo è la rivalutazione.

Da $ 1.000 a $ 5.000 occorre una forza, da $ 50.000 a $ 250.000 ne occorre ben altra... e nonostante $ 250.000 possa essere un valore sorprendente è una rivalutazione x5 come da altri step.

Chi ha comprato a $ 60.000 adesso ha una visione diversa, chi voleva speculare forse si accorge solo adesso del rischio/rendimento.

Credo che oggi come oggi sia difficile parlare di valore intrinseco di qualcosa, semplicemente per il fatto che esista; escluso probabilmente le fonti di acqua e terreni agricoli.
Anche se è chiaro che un terreno agricolo su cui passano i missili di una guerra ora valgono poco...

Il valore è dato dall'utilizzo.

L'esempio principale sono gli immobili ci sono interi borghi, interi paesi disabitati dove le case vengono regalate ad un euro; un metro quadro a New York costa moltissimo, mero fatto di opportunità.

Ed il mercato, di tutte le cose, si adegua all'utilizzo, agli utilizzi.
I mercati possono avere dei momenti in cui sono più o meno sentimenti di ottimismo o pessimismo, ma la realtà poi è raggiunta, il ritardo con cui si raggiunge sono i termini della speculazione.

Con tutto il pessimismo che può circolare sul titolo Apple se centinaia di milioni di persone continuano ad utilizzare un iPhone le azioni avranno un valore.
Con tutto l'ottimismo possibile se nessuno utilizzerà più gli iPhone e gli altri dispositivi Apple sparirà ed anche rapidamente così come hanno fatto Nokia, Nec, Motorola...


In questo senso 1 BTC è sempre 1 BTC è una affermazione che non ho mai capito, anche un 1 dollaro è sempre 1 dollaro, anche 1 euro è sempre 1 euro, così come una azione Apple è sempre una azione Apple ( split esclusi ).

Il problema è che se con una "unità" di qualcosa posso avere una casa intera o una scatola di fagioli... le prospettive di uso reale sono ovviamente diverse.

Altro problema dell'uso di Bitcoin è poi l'effettiva concretezza delle cose.
Ipotizziamo che 1 BTC raggiunga un milione di dollari, o meglio un potere d'acquisto pari al un milione di dollari attuali.
Ottimo, ma se uno ha 0,0000000000000000000000001 BTC ...

Non so se sia utile affermare a gran voce sono la banca di me stesso, se appunto i valori sono irrisori.
Non so quindi se sarà effettivamente utile a tutti.

Bitcoin inoltre come tutti gli altri fatti umani, non può non essere totalmente avulso da altri eventi macroeconomici.
L'evento più banale che può accadere ad una persona un lavoratore normale è perdere il posto di lavoro, già questo avrà un peso visto che tipicamente le persone non hanno infinite risorse e tendono a bruciare i risparmi.
Se un evento macro crea milioni di disoccupati...

Queste sono tutte considerazioni che esulano dal fatto che Bitcoin funzioni correttamente e che progredisca un concetto che viene ribadito spesso ma che è un valore che io darei per scontato.

Un po' come do per scontato che vi sia un funzionamento di internet nel mondo acquistando una azione Amazon.

Tornando al discorso dell'utilità concreta, una tecnologia può funzionare ottimamente, se per varie ragioni non la utilizza nessuno...

Bitcoin troverebbe più valore se riuscisse ad essere meno volatile, in particolare nelle fasi difficili dei mercati finanziari.

L'altro asset non emesso da nessuno che non può andare in default e che volendo si può custodire in proprio, l'oro ha un vantaggio.
Almeno per chi cerca riserva di valore.
L'oro, salvo picchi speculativi, non ha avuto enormi rivalutazioni però ha avuto il pregio di essere stabile.
Più o meno stabile.

Mi rimane difficile pensare che un'oncia d'oro possa dimezzare del suo valore nei prossimi sei mesi.
Sarebbe uno sconvolgimento molto particolare.
Chi opera in criptovalute sa che vi può essere questa eventualità.

Ovviamente essendo Bitcoin aperto a tutti e tutto si apre anche alla speculazione.
Speculazione difficile da fermare visto le disparità fra i partecipanti.
In particolare è difficile fermare la speculazione quando costruendo delle posizioni short si può guadagnare $ 20.000, $ 30.000, $ 40.000 in pochi mesi per ogni unità di conto.

legendary
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July 01, 2022, 01:26:05 PM
#25


il problema è che eventi come questo creano un danno di immagine anche a bitcoin, perché se noi qui sappiamo bene la differenza tra bitcoin e shitcoin, il 90% di chi sente parlare genericamente di crypto non sa distinguere, e probabilmente non ha né la voglia né la preparazione per approfondire la materia, e sarà istintivamente portata a tenersi lontana pesando che sia tutto uno scam, o comunque troppo rischioso.

Noi possiamo anche dirci che siano eventi estemporanei e che prima o poi si ricomporranno, ma in quanto tempo? Perché è chiaro che tutto questo ostacola e rallenta continuamente l'adozione su vasta scala.

Questa è una paura che abbiamo sempre avuto ma che è sempre stata smentita.
 
Bitcoin nel suo andamento è diverso da qualsiasi altra cosa, sia antica (titoli,azioni), sia moderna (shitcoin), perchè non è mai esistita, nella storia della finanza, un "asset" che sia tornata,  per 5-6 volte  a nuovi massimi dopo cali superiori del 60%-70% dai suoi massimi precedenti.

In appena 12 anni poi.

Ma, secondo me, invece di dire "questa volta rischia di essere l'ultima" bisogna arrendersi al fatto che ci troviamo di fronte a qualcosa di  mai esistito prima.
Un token che traccia in tempo reale il valore di una tecnologia globale rivoluzionaria e potenzialmente dirompente, scambiato h24 in tutto il mondo su piattaforme essenzialmente deregolamentate e senza un ente centrale di controllo. Token finito e scambiabile istantaneamente. Quando mai si è visto?

Se Internet, la Telefonia cellulare o il Motore a scoppio avessero avuto un loro internetcoin, phonecoin o engincoin a tracciarne costantemente l'adozione, la volatilità e l'andamento di questi token sarebbero stati esattamente quelli di bitcoin.

Domando: Avrebbe mai potuto la volatilità di questi token arrestare la diffusione di Internet, cellulari e autovetture? Ovviamente NO.

E allora l'unica cosa su cui dobbiamo "investire" sono le potenzialità di Bitcoin di diventare una tecnologia globale usata nella vita di tutti i giorni.
E per capire questo dobbiamo solo concentrarci sui fondamentali, non sul prezzo.

Sono assolutamente certo che basterebbe poco, molto poco (es un ritorno sopra 30k) per riportare orde di speculatori a bussare alla porta di ingresso.
Ma l'importante non sono quelli che vanno e quelli che vengono, l'importante sono quelli che rimangono.

Che sono una minoranza rispetto ai primi, ma una minoranza in costante aumento.

eh, ma guarda che non devi mica convincere me! Ripeto, su questo qui siamo (quasi) tutti allineati, io penso al generico utente inesperto che viene continuamente bombardato di messaggi di tenore terroristico, dalle più svariate fonti mainstream: ormai non si contano gli articoli spazzatura di quelli che non aspettano altro che un nuovo calo o qualche scam eclatante come quello di Terra, per attaccare indistintamente bitcoin e crypto con toni apocalittici.

L'ultimo in cui mi sono imbattuto, tanto per fare un esempio (anche se l'avrei riservato al topic spazzatura), arriva a paragonare l'attuale mercato crypto niente di meno che alla crisi dei subprime, uscendosene con questa perla: "le digital coin rischiano di essere l’elemento scatenante di un’altra crisi mondiale"

https://www.corriere.it/tecnologia/22_giugno_30/titolo-a4dc78e9-7016-484b-811f-ed8da8500xlk.shtml

Non la guerra, capito? Non il debito e l'inflazione fuori controllo, il rialzo dei tassi e il rischio di recessione, no no... la vera minaccia che incombe sulla pace e la stabilità mondiale sono le "digital coin", qualunque cosa si voglia includere in tale categoria.

Noi possiamo anche farci una risata e smaltire questi deliri nel bidone della spazzatura, ma gli altri che si sentono ripetere un giorno sì e un giorno no che il riscaldamento globale è colpa di bitcoin, che la crisi finanziaria è colpa di bitcoin, se fra un po' scoppierà la terza guerra mondiale sarà colpa di bitcoin, che è più cattivo di Putin, ecc. ecc. cosa devono pensare?
È una cosa che apporta un danno all'ecosistema bitcoin, sicuramente anche maggiore del danno causato dalla spirale di discesa del prezzo che ne deriva.
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July 01, 2022, 12:33:01 PM
#24


il problema è che eventi come questo creano un danno di immagine anche a bitcoin, perché se noi qui sappiamo bene la differenza tra bitcoin e shitcoin, il 90% di chi sente parlare genericamente di crypto non sa distinguere, e probabilmente non ha né la voglia né la preparazione per approfondire la materia, e sarà istintivamente portata a tenersi lontana pesando che sia tutto uno scam, o comunque troppo rischioso.

Noi possiamo anche dirci che siano eventi estemporanei e che prima o poi si ricomporranno, ma in quanto tempo? Perché è chiaro che tutto questo ostacola e rallenta continuamente l'adozione su vasta scala.

Questa è una paura che abbiamo sempre avuto ma che è sempre stata smentita.
 
Bitcoin nel suo andamento è diverso da qualsiasi altra cosa, sia antica (titoli,azioni), sia moderna (shitcoin), perchè non è mai esistita, nella storia della finanza, un "asset" che sia tornata,  per 5-6 volte  a nuovi massimi dopo cali superiori del 60%-70% dai suoi massimi precedenti.

In appena 12 anni poi.

Ma, secondo me, invece di dire "questa volta rischia di essere l'ultima" bisogna arrendersi al fatto che ci troviamo di fronte a qualcosa di  mai esistito prima.
Un token che traccia in tempo reale il valore di una tecnologia globale rivoluzionaria e potenzialmente dirompente, scambiato h24 in tutto il mondo su piattaforme essenzialmente deregolamentate e senza un ente centrale di controllo. Token finito e scambiabile istantaneamente. Quando mai si è visto?

Se Internet, la Telefonia cellulare o il Motore a scoppio avessero avuto un loro internetcoin, phonecoin o engincoin a tracciarne costantemente l'adozione, la volatilità e l'andamento di questi token sarebbero stati esattamente quelli di bitcoin.

Domando: Avrebbe mai potuto la volatilità di questi token arrestare la diffusione di Internet, cellulari e autovetture? Ovviamente NO.

E allora l'unica cosa su cui dobbiamo "investire" sono le potenzialità di Bitcoin di diventare una tecnologia globale usata nella vita di tutti i giorni.
E per capire questo dobbiamo solo concentrarci sui fondamentali, non sul prezzo.

Sono assolutamente certo che basterebbe poco, molto poco (es un ritorno sopra 30k) per riportare orde di speculatori a bussare alla porta di ingresso.
Ma l'importante non sono quelli che vanno e quelli che vengono, l'importante sono quelli che rimangono.

Che sono una minoranza rispetto ai primi, ma una minoranza in costante aumento.
legendary
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July 01, 2022, 11:19:45 AM
#23

E' evidente, ad es, che se Terra viene liquidata per centinaia di migliaia di b. e il prezzo crolla, questo non ha nulla a che vedere con domanda e offerta e quindi con il prezzo di lungo periodo. E' un evento estemporaneo, occasionale, limitato indipendentemente dal calo che provoca. Destinato a ricomporsi. Esattamente come, in senso opposto, un acquisto di Tesla fatto una volta, non si sa bene perchè, scordandosi poi anche che b. esiste.
    

il problema è che eventi come questo creano un danno di immagine anche a bitcoin, perché se noi qui sappiamo bene la differenza tra bitcoin e shitcoin, il 90% di chi sente parlare genericamente di crypto non sa distinguere, e probabilmente non ha né la voglia né la preparazione per approfondire la materia, e sarà istintivamente portata a tenersi lontana pesando che sia tutto uno scam, o comunque troppo rischioso.

Noi possiamo anche dirci che siano eventi estemporanei e che prima o poi si ricomporranno, ma in quanto tempo? Perché è chiaro che tutto questo ostacola e rallenta continuamente l'adozione su vasta scala.
legendary
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July 01, 2022, 09:44:00 AM
#22


Guardando qui sembra che la volatilità negli anni dal 2015 al 2021 non stia diminuendo:

https://www.buybitcoinworldwide.com/volatility-index/

Year   Average 30-Day BTC/USD Volatility
2010   6.21%
2011   8.26%
2012   4.50%
2013   5.50%
2014   5.06%
2015   4.26%
2016   2.49%
2017   4.13%
2018   4.58%
2019   4.06%
2020   5.17%
2021   4.56%

Se prendiamo lo storico di quella a 60gg si nota maggiormente il calo



Consideriamo anche che nel frattempo sono aumentati in modo esponenziale gli strumenti speculativi estremi per fare trading su b., i quali senza dubbio hanno prodotto un aumento della volatilità. Ciò nonostante si nota una graduale riduzione nel lungo periodo.



Quote
Potrebbe essere anche che la volatilità sia un elemento strutturale di bitcoin.

Invece di cercare di mantenere artificialmente stabili i prezzi come succede con le monete fiat, bitcoin elimina alla radice la suggestione/illusione della stabilità dei prezzi nel tempo;
dichiara apertamente che non è possibile fornire la garanzia della stabilità in un mondo che stabile non è.

In questo modo ognuno si assume su di sè il rischio di perdere parte del valore che ha prodotto non scambiando immediatamente la ricchezza da lui generata con altri beni. C'è sempre un rischio nel preferire ad un bene immediato la promessa di ottenere quel bene nel futuro, forse non è un male che anche questo rischio sia esplicito e non nascosto sotto il tappeto.

La mia idea è che il credito fiat diventerà sempre più volatile (in negativo) per aumento dell'inflazione, della massa monetaria e del debito.
L'unico argine parziale all'iperinflazione saranno fattori extra monetari (come l'invecchiamento della popolazione, le disparità di reddito e la parziale saturazione dei consumi)
Ma lentamente ci arriveremo.
Per evitare recessione e crisi dei debiti sovrani, le Banche Centrali non potranno far altro che vedere la svalutazione della loro carta come il male minore.
Inizialmente questo processo manterrà alta la volatilità di bitcoin che continuerà, per un certo periodo, ad essere visto come una risk-on asset correlata al mercato azionario più speculativo.  
E' abbastanza inevitabile tuttavia che la gente, in un mondo dove tutte le "monete" fiat si comporteranno come oggi si comporta il peso argentino, cercheranno delle alternative.
La prima alternativa sarà anche la più inevitabile.
Questo provocherà un aumento della domanda di bitcoin per usi extra speculativi ed una impennata del processo di adozione, secondo il classico schema ad S delle curve di adozione di tutte le tecnologie di massa.
I governi dovranno scendere a compromessi con questa domanda, regolamentandola e sfruttandola, forse introducendo forme di "bitcoin standard" con la moneta arancione nei panni di oro 2.0 . Il combinato effetto di a)maggiore uso monetario b)maggiore regolamentazione c)aumento dell'adozione, farà precipitare la volatilità.

In sostanza si raggiungerà una maggiore stabilità sia di fatto che di diritto. Un pò quello che rende oggi stabile l'oro, con b. che però potrà essere usato anche per la spesa al supermercato, essendo numericamente divisibile all'infinito.

Sarà un pò anche la morte dei sogni più anarcoidi di bitcoin (fine degli Stati), ma al momento lo scenario più probabile da qui a qualche lustro/decennio è, secondo me, quello sopra.


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July 01, 2022, 07:12:46 AM
#21
E in ogni caso la volatilità è in calo, come dimostra che, almeno finora, non abbiamo raggiunto le percentuali di crolli precedenti e nemmeno quelle di aumenti precedenti (il 2021 è stato un anno straordinario  ma percentualmente il boom è stato inferiore ai bull market precedenti).  

Guardando qui sembra che la volatilità negli anni dal 2015 al 2021 non stia diminuendo:

https://www.buybitcoinworldwide.com/volatility-index/
Se limitiamo il discorso al tradoff volatilità-libertà non credo che bitcoin abbia molti punti di forza e non ne avrà per tanto dato che, secondo me, sarà ancora estremamente volatile per molti anni.

Il punto resta sempre quello di capire di che volatilità parliamo. Per estremizzare con una battuta: anche il bolivar è volatile ma è un pò diversa dalla volatilità di bitcoin  Grin
Al di là della direzione, sono diverse le cause che determinano le oscillazioni.

Potrebbe essere anche che la volatilità sia un elemento strutturale di bitcoin.

Invece di cercare di mantenere artificialmente stabili i prezzi come succede con le monete fiat, bitcoin elimina alla radice la suggestione/illusione della stabilità dei prezzi nel tempo;
dichiara apertamente che non è possibile fornire la garanzia della stabilità in un mondo che stabile non è.

In questo modo ognuno si assume su di sè il rischio di perdere parte del valore che ha prodotto non scambiando immediatamente la ricchezza da lui generata con altri beni. C'è sempre un rischio nel preferire ad un bene immediato la promessa di ottenere quel bene nel futuro, forse non è un male che anche questo rischio sia esplicito e non nascosto sotto il tappeto.
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July 01, 2022, 06:41:17 AM
#20

Riassumendo è una vana speranza attaccarsi alla solidità dell'impianto teorico di bitcoin sperando che la componente umana sia stata eliminata dall'equazione con un po' di teoria dei giochi: nessuno può preservare del potere d'acquisto nel tempo a prescindere dalla comunità di utilizzatori attorno a lui e a prescindere dallo sviluppo della rete.

Questo è verissimo, ma è proprio la componente umana quella che mi fa avere fiducia in una crescita nel suo complesso.
Quanti erano gli utilizzatori stabili e reali (non gli speculatori) 4-5-6-7 anni fa e quanti sono oggi?
Quanto era maturo l' "ecosistema" bitcoin anni fa e quanto oggi.

Non bisogna certo guardare eventi quali Terra o Celsius nei quali bitcoin è più vittima che carnefice.
Sarebbe come accusare il dollaro di quello che ha fatto Madoff.

E in ogni caso la volatilità è in calo, come dimostra che, almeno finora, non abbiamo raggiunto le percentuali di crolli precedenti e nemmeno quelle di aumenti precedenti (il 2021 è stato un anno straordinario  ma percentualmente il boom è stato inferiore ai bull market precedenti).

Se limitiamo il discorso al tradoff volatilità-libertà non credo che bitcoin abbia molti punti di forza e non ne avrà per tanto dato che, secondo me, sarà ancora estremamente volatile per molti anni.

Il punto resta sempre quello di capire di che volatilità parliamo. Per estremizzare con una battuta: anche il bolivar è volatile ma è un pò diversa dalla volatilità di bitcoin  Grin
Al di là della direzione, sono diverse le cause che determinano le oscillazioni.

E' evidente, ad es, che se Terra viene liquidata per centinaia di migliaia di b. e il prezzo crolla, questo non ha nulla a che vedere con domanda e offerta e quindi con il prezzo di lungo periodo. E' un evento estemporaneo, occasionale, limitato indipendentemente dal calo che provoca. Destinato a ricomporsi. Esattamente come, in senso opposto, un acquisto di Tesla fatto una volta, non si sa bene perchè, scordandosi poi anche che b. esiste.

    
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July 01, 2022, 06:03:13 AM
#19
...

E mi rendo anche conto che in questa catena di speranze e' impossibile che vada tutto per il verso giusto.

E sopratutto mi chiedo: perche' ho questa catena di speranze, che con la natura di bitcoin fondamentalmente non c'entra nulla,
visto che l'unica certezza che ho e' che qualsiasi cosa succeda NESSUNO PUO' PORTARMI VIA I MIEI BITCOIN ?

La risposta onesta e' che ho tutte queste speranze perche' non mi aggrada che prezzo di bitcoin (ossia il rapporto BTC/USD) crolli.

E qui sta finalmente la vera spietata conclusione di tutto questo ragionamento:

....

Se per ripulirsi da questa circo il prezzo di Bitcoin deve scivolare a 1000$, o a 100$ o a 10$ mi sta bene, non ho nessuna intenzione di farmi ricattare
da queste dinamiche, le stesse dinamiche del mondo fiat che sta andando rapidamente al collasso. Eventualmente sara' un'occasione
per aumentare le mie preziose riserve di BTC.

Che si fottano tutti: io ho una certezza assoluta: Ho i miei bitcoin e nessuno me li puo' portare via,
se io non sono cosi' stupido da farmeli portare via, e tutto il resto puo' tranquillamente andare al diavolo.


Il prezzo di bitcoin (o se vogliamo il suo potere d'acquisto) è un elemento tutt'altro che secondario.
 
Chi ha un certo potere d'acquisto compra bitcoin confidando perlomeno di congelare questo potere d'acquisto: se ciò non avviene (come tra l'altro già succede per le monete fiat con l'inflazione) si rimane solo "liberi" di detenere btc e di scambiarli con qualcosa di pochissimo valore;
se ad esempio il prezzo da pagare per questa libertà fosse perdere il 99% del proprio potere d'acquisto, il gioco a mio avviso non varrebbe la candela.

Di fatto è vero che con bitcoin non ci si deve fidare di qualcuno in particolare, ma non è vero che non ci si deve fidare di nessuno: ci si deve fidare della maggioranza degli utilizzatori: che valore daranno essi a 1 bitcoin tra 1 mese o 1 anno? Che beni saranno disposti a scambiare per 1 bitcoin?

C'è una grande ambiguità nel concetto di "trustless": chi è contrario a bitcoin si fida più delle banche centrali e degli stati piuttosto che del 'libero mercato' che fa il prezzo, chi invece sostiene bitcoin fa esattamente il contrario; ma appunto si fida della collettività, della comunità di utilizzatori nel suo complesso, non è vero che non si fida di nessuno.

Il processo di costruzione di fiducia in una moneta decentralizzata non è per nulla scontato e non si può ridurre al codice o alla matematica che sta alla base del protocollo. Bitcoin non deve funzionare solo sulla carta, ma deve convincere nei fatti le persone. Esso funzionerà appieno se e solo se guadagnerà la fiducia delle persone.

Il che implica che le oscillazioni di prezzo non possono essere qualsiasi; potranno essere probabilmente maggiori nel breve tempo rispetto a certe monete fiat, ma sempre con dei limiti.

Come una persona deve avere ogni tanto dei dubbi ma se vuole andare avanti deve consolidare un po' di fiducia in se stesso, così la comunità di utilizzatori di bitcoin non può esprimere cambiamenti di opinioni riflesse in variazioni di prezzo che riportino le quotazioni indietro al 2012.

Io pertanto non concordo con espressioni del tipo "1 btc è sempre 1 btc", oppure "nessuno può rubare i miei btc", perchè la realtà dice che se non ci sarà una evoluzione di un certo tipo con vari livelli di consolidamento di fiducia (e di prezzo)  queste frasi risulteranno vere solo formalmente (tipo l'operazione è perfettamente riuscita ma il paziente è morto) ma non nella sostanza.

Riassumendo è una vana speranza attaccarsi alla solidità dell'impianto teorico di bitcoin sperando che la componente umana sia stata eliminata dall'equazione con un po' di teoria dei giochi: nessuno può preservare del potere d'acquisto nel tempo a prescindere dalla comunità di utilizzatori attorno a lui e a prescindere dallo sviluppo della rete.
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June 30, 2022, 06:12:36 PM
#18

Il prezzo è la determinazione che il mercato dà del valore di qualcosa.


Proprio in questa frase sta "l'errore" o meglio la sottovalutazione dell'analisi economica.
E' vero, il mercato forma il prezzo... e lo forma con l'incrocio della domanda e dell'offerta
tutto cio' e' piu' o meno vero.

e qui c'e' un'enorme MA

cos'e' il mercato?

Il mercato non e' nient'altro che un insieme di persone.

Non e' fatto ne' dai sassi, ne' dalle formiche, ne' dagli angeli,  ne' dagli alieni, ma dalle persone.

E le persone si muovono in base a tante pulsioni: paure, avidita', desideri, speranze.

Quel che l'analisi economica non ci dice e' come si forma la domanda e l'offerta...

Avete mai riflettuto come una bene puo' essere richiesto?

Il pane e' richesto perche' e' un prodotto d base della nostra alimentazione, e anche l'acqua.

Ma andiamo un po' piu' in su... la famosa Coca Cola tanto cara ad alcuni... non e' indispensabile,
ma ha un gusto ruffiano, ed inoltre viene pubblicizzata da anni. Quasi sicuramente fa male,
ma ugualmente miliardi di persone la bevono, i "mercato" (le persone) la bevono.

Saliamo un po'

Le sigarette danno certamente il cancro. Ma per decenni sono state pubblicizzate in ogni modo a maniera come
prodotto per darsi  "un tono" e cosi' esistono ancora miliardi di fumatori, anche tra persone di una notevole intelligenza.
Sanno che corrono un rischio altissimo di beccarsi un cancro ai polmoni, ma le fumano... formano il "Mercato" delle sigarette!

E saliamo ancora.

Un quadro di arte moderna. Un ristretto gruppo di persone dice che e' arte, e quindi vale milioni o centinaia di milioni.
Non seve a niente, non ha nessuna utilita', a volte e' anche veramente orribile,  ma il solo fatto che la lobby dell'arte lo riconosca come opera d'arte gli crea una domanda.

E si puo' salire all'infinito.

Tutto cio' per dire che esistono vari dipi di "domanda": da un domanda di beni indispensabili che servono per la sopravvivenza,
su su fino a una domanda sempre piu' artificiale, creata da tutte altre pulsioni e meccanismi... che puo' essere persino dannosa,
ma che sempre si basa su meccanismi psicologici:

"i critici dicono che quella cosa e' un'opera d'arte, tutti lo considerano tale, e io che sono miliardario
me la compro e dimostro la mia esistenza e potenza"

"So che la coca cola potrebbe farmi male, ma come e' buona... e che bella quella figa che pubblicizzava ieri sera!"

"SOno certo che le sigarette danno cancro... ma le fumo lo stesso, fin da ragazzino faceva fico fumarle... e ormai ci sono abituato!"

i computer apple tecnicamente fanno cagare, ma sono fighi, le auto elettriche dal punto di vista della fisica sono una cazzata, ma
ti fanno passare per uno che si interessa di ambiante e anche alquanto figo, bevi la coca cola che ti fa bene....

E' importantissimo capire che "IL MERCATO" non esiste come entita' astratta, ma e' fatto di persone,
e pertanto facilmente manipolabile, come sono facilmente manipolabili le persone.
Il mercato sono le persone, con i loro bisogni in gran parte indotti.

E di conseguenza le leggi della domanda e dell'offerta sono si vere,
ma bisognerebbe analizzare da cosa sono generate domanda ed offerta.

Lo vediamo benen nelle crypto: bitcoin e' sempre bitcoin,e io mi diletto a fare dei grafici di analisi on-chain
che fanno vedere in modo eclatante che le dinamiche interne di bitcoin sono alquanto stabili e consolidate.

Eppure il prezzo ha degli svarioni da 70/80%. Come si spiega?

SI spiega semplicemente col fatto che questo "DOGMA" che e' il mercato e' molto meno dogma di quel che sembra...
ancora una volta, il mercato e' fatto da persone, e le persone si muovono spesso a caso, influenzate dal sentito dire, dal me l'ha detto un amico,
sopratutto in materie complesse come le crypto  che pochissimi sono davvero in grado di comprendere.

Smettiamo di dare questo grande valore alla parola mercato, e di considerarlo il dogma e regista occulto di tutto.
Non e' il mercato (le persone) a controllare tutto, anzi le persone non controllano un bel cazzo di niente.

E' chi e' in grado di influenzare le persone che ha il potere di crare domanda e/o offerta,
a volte anche dal nulla, a volte anche per prodotti letteralmente mortali, e decidere come si muove "il mercato".






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June 30, 2022, 05:27:40 PM
#17
non esistono due prezzi di bitcoin, almeno secondo me... ma e' il classico valore/prezzo
posso portare l'esempio del gronchi rosa, che calza sempre a pennello

il prezzo del gronchi rosa e' circa 3-4 mila euro... tanto
il valore e' 5 centesimi (il prezzo della carta)

come mai questa differenza? per un collezionista e' un pezzo raro ed e' disposto a pagare anche 4k per una cosa che ne vale 5 centesimi

io sono disposto a pagare 4k? no, perche a me non interessa la filatelia.. in passato ero mezzo filatelico ma non avrei mai speso tutti sti soldi per un pezzettino di carta, una collezione e' qualcosa che ti fa star bene con te stesso, se hai soldi da buttarci e ti va ok altrimenti si fa una collezione basic


Una persona diceva:

Quote
Non tutto ha valore, ma tutto ha un prezzo.

Sono molto d'accordo con questa frase, e la differenza prezzo/valore mi è molto chiara, tutavia ho molto rispetto per i prezzi.

Il prezzo è la determinazione che il mercato dà del valore di qualcosa.
Se il prezzo è molto diverso al valore che attibuisco a qualcosa, mi chiedo se sia io a sbagliare a valorizare quella cosa.
Soprattuto se il mercato è liquido, ovvero se il prezzo è formato veramente dalle forzi concorrenti di domanda ed offerta, e non solo una delle due forze (Esempio tipoco: prezzo di una casa, dove è solo l'offerta a fare il prezzo, non la domanda, per lo meno in Italia).

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June 24, 2022, 03:01:46 AM
#16
non esistono due prezzi di bitcoin, almeno secondo me... ma e' il classico valore/prezzo
posso portare l'esempio del gronchi rosa, che calza sempre a pennello

il prezzo del gronchi rosa e' circa 3-4 mila euro... tanto
il valore e' 5 centesimi (il prezzo della carta)

come mai questa differenza? per un collezionista e' un pezzo raro ed e' disposto a pagare anche 4k per una cosa che ne vale 5 centesimi

io sono disposto a pagare 4k? no, perche a me non interessa la filatelia.. in passato ero mezzo filatelico ma non avrei mai speso tutti sti soldi per un pezzettino di carta, una collezione e' qualcosa che ti fa star bene con te stesso, se hai soldi da buttarci e ti va ok altrimenti si fa una collezione basic
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#15
Se una tecnologia muore è solo perchè non serve o perchè esiste una tecnologia migliore.

Bitcoin è inutile? Esiste una tecnologia migliore?
Sono parzialmente d'accordo. Dico parzialmente perché come per qualsiasi cosa, non importa quanto possa essere utile, se non ci sono gli utilizzatori (o sono comunque pochissimi) alla lunga è difficile che riesca a mantenersi. Per questo per quanto siano belli i discorsi del "1 BTC è sempre uguale a 1 BTC", se dovesse tornare a $50 per qualcuno di voi vedo che non è un problema, per tutto il movimento invece direi di sì perché possiamo scordarci l'adozione di massa per i prossimi 30 anni a quel punto.

E poi, tornando ancora una volta al discorso del valore, io non so voi quando abbiate preso i bitcoin, se li avete presi nel 2010 buon per voi, io no, quindi se dovesse tornare a $50 sapete quanto potrebbe importarmi il concetto di privacy, di essere la propria banca, etc etc se una cosa che ho comprato ad esempio a $2k ora ne vale $50? A quel punto pure uno con 100 BTC, che al giorno d'oggi sarebbe una piccola balena, avrebbe $5k in tasca. Cosa ci fai?

A volte vedo troppi discorsi da mondo delle favole, se per voi un BTC a $50 andrebbe bene sono contento per voi, ma a quel punto dubito avrà lunga vita, la maggior parte della comunità probabilmente mollerebbe perché dopo essere arrivati a $70k e ripartire da $50 non avrebbe senso.

Ovviamente questo è solamente il mio pensiero, e probabilmente sbaglio alla grande, ma cerco solamente di essere realista.

Se una cosa è utile è implicito che ci siano gli utilizzatori.
Nessuna favola, credo di fare un ragionamento molto pragmatico.

Prima parlavo del "come": esistono due prezzi di bitcoin, non uno.

Il primo è quello reale, quello che dipende, come tutte le cose, da domanda e offerta. Se io ho bisogno di bitcoin perchè mi serve, visto che i bitcoin non sono infiniti e non sono gratis, dovrò pagare qualcuno per procurarmeli. Con l'offerta bloccata, più persone hanno bisogno di bitcoin, più il prezzo sale. Semplice semplice.

Il problema è che questo prezzo NON ha un mercato ufficiale e NESSUNO lo conosce. E' un prezzo che ha molto a che vedere con il concetto di valore.

Il secondo prezzo è quello speculativo, che tutti conoscono perchè basta collegarsi ad un exchange. Questo prezzo NON dipende da domanda e offerta, se non in minima parte.  

Dipende molto di più da liquidazioni, margin call, Terra, Luna e Celsius obbligate a vendere, manipolazione, truffe, vendite allo scoperto, panico dei mercati, hype...etc...etc

Mentre il primo prezzo, nelle condizioni attuali di diffusione, uso e domanda di bitcoin,  è impossibile che vada a 50$, sul secondo non ne sarei così sicuro.
Non mi sento di escluderlo.

Il bello è che questi due prezzi possono differire, anche di tanto, ma non a lungo. Diciamo che in media, ogni quattro anni almeno, si riallineano.
Questo è il motivo per cui, all'interno di una volatilità enorme, il prezzo di bitcoin nel lungo periodo (cicli quadriennali) è sempre cresciuto.
Se bitcoin fosse regolato dal secondo prezzo e basta, sarebbe andato da 0 a 68.000 e poi tornato a 0. Come molte shitcoin.

In presenza di fondamentali solidi non mi preoccupa il numerino che vedo quando vado su un exchange. A Marzo 2020 siamo scesi del 60% in meno di una settimana e tornati al punto di partenza in un mese e mezzo. Segno che 4k NON era un prezzo reale. Come, a parti invertite, 68k a novembre.
sr. member
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June 20, 2022, 07:35:23 AM
#14
e' lo stesso motivo per cui a me non mi interessa niente del prezzo
quei pochi satoshi che possiedo (frutto delle firme) le tengo per dimostrare che credo nel progetto, e nn mi interessano se vanno a 1$, non perdo niente
se bitcoin va a 1 milione, non guadagno niente.. il nulla siderale

la cosa che mi interessa e' la possibilita che da bitcoin di poter fare da se

spiego meglio, perche altrimenti non si comprende la mia filosofia

facciamo una premessa, io vengo dall'ambiente opensource, lo zoccolo duro che ha fatto battaglie, che ha fatto causa a microsoft in sede civile per l'obblico di avere il proprio OS (pagato) sulle macchine
sono stati anni di divulgazione,lotta, sacrifici, sangue ma anche di belle bellissime soddisfazioni

oggi posso dire OPEN SOURCE e nessuno pensa che io sia un figlio dei fiori ma capisce che sono un ingengere informatico serio
posso dire LINUX senza che Steve Ballmer dice che sia un cancro
posso usare un OS compilato in casa mia dai sorgenti, senza che nessuno ci ficchi niente dentro di malevolo

posso, se voglio

per voi, magari non vi interessa, vi scoccia, non siete capaci.. qualsiasi motivo PLAUSIBILE E NON, potete non usarlo
ma io.. se voglio POSSO

e' questo concetto di liberta che mi interessa
posso installarmi cosa voglio un OS che voglio e un browser che voglio



queste liberta che avete (ma magari non fruite)  provengono dai miei e dagli altrui sacrifici, a farsi un culo cosi con i LUG, a preparare i linux day, e fare formazione e divulgazione

ci sta da fare sacrifici anche per bitcoin!? ci sono abituato
quale e' il mio scopo? diventare ricco? no
il mio scopo e'

vuoi gestirti i tuoi soldi da te, ADESSO PUOI
non vuoi,puoi,tiscoccia, non sei capace *altra scusa plausibile e non* usa quello che vuoi, nessuno ti giudica

ma io, se voglio POSSO e questo mi interessa

Vuoi essere la banca di te stesso. Essere veramente padrone dei tuoi soldi.
legendary
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June 20, 2022, 06:22:20 AM
#13
e' lo stesso motivo per cui a me non mi interessa niente del prezzo
quei pochi satoshi che possiedo (frutto delle firme) le tengo per dimostrare che credo nel progetto, e nn mi interessano se vanno a 1$, non perdo niente
se bitcoin va a 1 milione, non guadagno niente.. il nulla siderale

la cosa che mi interessa e' la possibilita che da bitcoin di poter fare da se

spiego meglio, perche altrimenti non si comprende la mia filosofia

facciamo una premessa, io vengo dall'ambiente opensource, lo zoccolo duro che ha fatto battaglie, che ha fatto causa a microsoft in sede civile per l'obblico di avere il proprio OS (pagato) sulle macchine
sono stati anni di divulgazione,lotta, sacrifici, sangue ma anche di belle bellissime soddisfazioni

oggi posso dire OPEN SOURCE e nessuno pensa che io sia un figlio dei fiori ma capisce che sono un ingengere informatico serio
posso dire LINUX senza che Steve Ballmer dice che sia un cancro
posso usare un OS compilato in casa mia dai sorgenti, senza che nessuno ci ficchi niente dentro di malevolo

posso, se voglio

per voi, magari non vi interessa, vi scoccia, non siete capaci.. qualsiasi motivo PLAUSIBILE E NON, potete non usarlo
ma io.. se voglio POSSO

e' questo concetto di liberta che mi interessa
posso installarmi cosa voglio un OS che voglio e un browser che voglio



queste liberta che avete (ma magari non fruite)  provengono dai miei e dagli altrui sacrifici, a farsi un culo cosi con i LUG, a preparare i linux day, e fare formazione e divulgazione

ci sta da fare sacrifici anche per bitcoin!? ci sono abituato
quale e' il mio scopo? diventare ricco? no
il mio scopo e'

vuoi gestirti i tuoi soldi da te, ADESSO PUOI
non vuoi,puoi,tiscoccia, non sei capace *altra scusa plausibile e non* usa quello che vuoi, nessuno ti giudica

ma io, se voglio POSSO e questo mi interessa
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June 20, 2022, 05:57:36 AM
#12


Accolgo la critica all’ancorare il “valore” di bitcoin ad una grandezza nominale, magari in debasement rispetto al potere di acquisto reale. Anche se vedo più questo rischio analizzando apprezzamenti di bitcoin (svalutazioni del dollaro) che viceversa.

Riguardo al prezzo di “fallimento” di bitcoin, purtroppo rimango della mia idea.  Tra l’altro se andasse davvero a 10$ (o se vuoi, l’equivalente in termini di potere di acquisto reale di 10 dollari) immagino l’hash rate potrebbe non essere in grado di garantire l’immutabilità della blockchain.




Se il prezzo di BTC, ossia il rapporto tra BTC ed USD, ossia il rapporto tra una cosa di valore una una roba che non vale quasi nulla, si abbassa troppo....
non vuol dire che BTC vale di meno, vuol semplicemente dire dire che il concetto espresso da quel rapporto non rappresenta nulla di significativo Wink

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June 20, 2022, 05:27:00 AM
#11
Credo ci sia un prezzo sotto il quale l’esperimento bitcoin potrebbe rivelarsi fallito, e credo che 50 USD sia ben sotto questo prezzo.
Intendo che se qualcosa deve rinascere da un bitcoin sotto 50 USD potrebbe essere qualcosa di diverso. Non chiedetemi come, non chiedetemi cosa. Ma non potrebbe essere identico. Proprio per il discorso di zoom out.

Secondo me indicare un controvalore in $ al di sotto del quale il progetto BTC venga considerato fallito, equivale a credere che il progetto BTC non ha valore. Cosa sono 50$, 1000$, 50.000$ in un sistema dove i $ possono essere stampati a piacimento? 50.000$ equivalgono a 50$, basta che se ne stampi la giusta quantità.
BTC non può essere valutato in $, può solamente essere valutato in energia "condensata" nell'hash power. Il valore di BTC è rappresentato dall'immutabilità del suo protocollo, dal codice e dalla matematica che c'è alle sue spalle.

Accolgo la critica all’ancorare il “valore” di bitcoin ad una grandezza nominale, magari in debasement rispetto al potere di acquisto reale. Anche se vedo più questo rischio analizzando apprezzamenti di bitcoin (svalutazioni del dollaro) che viceversa.

Riguardo al prezzo di “fallimento” di bitcoin, purtroppo rimango della mia idea.  Tra l’altro se andasse davvero a 10$ (o se vuoi, l’equivalente in termini di potere di acquisto reale di 10 dollari) immagino l’hash rate potrebbe non essere in grado di garantire l’immutabilità della blockchain.

sr. member
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June 20, 2022, 05:17:28 AM
#10
Credo ci sia un prezzo sotto il quale l’esperimento bitcoin potrebbe rivelarsi fallito, e credo che 50 USD sia ben sotto questo prezzo.
Intendo che se qualcosa deve rinascere da un bitcoin sotto 50 USD potrebbe essere qualcosa di diverso. Non chiedetemi come, non chiedetemi cosa. Ma non potrebbe essere identico. Proprio per il discorso di zoom out.

Secondo me indicare un controvalore in $ al di sotto del quale il progetto BTC venga considerato fallito, equivale a credere che il progetto BTC non ha valore. Cosa sono 50$, 1000$, 50.000$ in un sistema dove i $ possono essere stampati a piacimento? 50.000$ equivalgono a 50$, basta che se ne stampi la giusta quantità.
BTC non può essere valutato in $, può solamente essere valutato in energia "condensata" nell'hash power. Il valore di BTC è rappresentato dall'immutabilità del suo protocollo, dal codice e dalla matematica che c'è alle sue spalle.
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June 20, 2022, 12:45:43 AM
#9

A volte vedo troppi discorsi da mondo delle favole, se per voi un BTC a $50 andrebbe bene sono contento per voi, ma a quel punto dubito avrà lunga vita, la maggior parte della comunità probabilmente mollerebbe perché dopo essere arrivati a $70k e ripartire da $50 non avrebbe senso.


Credo ci sia un prezzo sotto il quale l’esperimento bitcoin potrebbe rivelarsi fallito, e credo che 50 USD sia ben sotto questo prezzo.
Intendo che se qualcosa deve rinascere da un bitcoin sotto 50 USD potrebbe essere qualcosa di diverso. Non chiedetemi come, non chiedetemi cosa. Ma non potrebbe essere identico. Proprio per il discorso di zoom out.
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June 19, 2022, 07:29:16 PM
#8
Se una tecnologia muore è solo perchè non serve o perchè esiste una tecnologia migliore.

Bitcoin è inutile? Esiste una tecnologia migliore?
Sono parzialmente d'accordo. Dico parzialmente perché come per qualsiasi cosa, non importa quanto possa essere utile, se non ci sono gli utilizzatori (o sono comunque pochissimi) alla lunga è difficile che riesca a mantenersi. Per questo per quanto siano belli i discorsi del "1 BTC è sempre uguale a 1 BTC", se dovesse tornare a $50 per qualcuno di voi vedo che non è un problema, per tutto il movimento invece direi di sì perché possiamo scordarci l'adozione di massa per i prossimi 30 anni a quel punto.

E poi, tornando ancora una volta al discorso del valore, io non so voi quando abbiate preso i bitcoin, se li avete presi nel 2010 buon per voi, io no, quindi se dovesse tornare a $50 sapete quanto potrebbe importarmi il concetto di privacy, di essere la propria banca, etc etc se una cosa che ho comprato ad esempio a $2k ora ne vale $50? A quel punto pure uno con 100 BTC, che al giorno d'oggi sarebbe una piccola balena, avrebbe $5k in tasca. Cosa ci fai?

A volte vedo troppi discorsi da mondo delle favole, se per voi un BTC a $50 andrebbe bene sono contento per voi, ma a quel punto dubito avrà lunga vita, la maggior parte della comunità probabilmente mollerebbe perché dopo essere arrivati a $70k e ripartire da $50 non avrebbe senso.

Ovviamente questo è solamente il mio pensiero, e probabilmente sbaglio alla grande, ma cerco solamente di essere realista.
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June 19, 2022, 03:08:09 PM
#7
E' bello ogni tanto leggere post di questo tipo, ti fanno fare un passo indietro e riflettere su come tu hai vissuto l'evolversi di Btc.
Io sono in questo campo da troppo poco tempo per fare il confronto con il 2009 però da quando ho saputo di Btc mi sono innamorato del protocollo e per me quella è stata la scoperta principale, l'estasi  Cheesy
Ora qui la discussione porta a chiedersi se ci si debba dispiacere di questa forte diminuzione di prezzo.

Io spero che questa discesa porti a fare pulizia di tante shit/alt (come infatti sta iniziando ad accadere) ma allo stesso tempo sono dispiaciuto per questa forte diminuzione di prezzo. Non per i pochi sat che ho (davvero irrilevanti) ma perché il prezzo inevitabilmente rappresenta il valore (più o meno ben espresso) dell'universo Bitcoin.
Non mi preoccupa il fatto che possano sparire dex che promettono rendimenti stellari, mi preoccupa però che possano sparire gli Atm, le carte, magari anche qualche cex. Sono questi che PER ME danno valore all'ecosistema, non chi paga per lo staking.
Se il crollo di valore di Btc portasse a far sparire degli atm perché non più redditizi, ecco la cosa mi dispiacerebbe. Non uso certo gli atm regolarmente (anzi!) però mi piace il fatto che ci siano perché sono il più facile anello di collegamento tra Btc e fiat. Penso anche a chi non voglia o non possa aprire un account con un cex e abbia in un atm l'unica possibilità per acquistare Btc.
Allo stesso modo è utile che ci siano le carte, che con una forte diminuzione di valore potrebbero anch'esse trovarsi in difficoltà.
E così via.
Quindi non mi preoccupa il calo di valore per quanto da me posseduto, mi preoccupa perché potrebbe allontanare alcuni attori da questo mercato.

Sono peraltro convinto che sia un calo temporaneo, ciclico, come abbiamo già visto molte altre volte. Per questo non mi piace parlare di cripto winter: sappiamo che funziona così e quindi è inutile allarmarsi. Come già fatto altre volte: stiamo alla finestra e guardiamo gli eventi accadere, torneranno di sicuro momenti più rosei.

Bello comunque  @gbianchi leggere post di questo tipo  Wink





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June 19, 2022, 01:12:47 PM
#6
dipende dalla prospettiva con cui si guarda per me un bitcoin varrà sempre un bitcoin non ha senso dargli un valore in fiat,la speculazione finanziaria deve essere solo un aspetto marginale del ecosistema crypto come non hanno senso i vani tentativi di regolamentare e tassare,bisogna tornare ai principi primari,alle ragioni per le quali e stato creato cioe indipendenza dai governi e dal sistema bancario e pieno controllo dei propri valori/averi
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June 19, 2022, 10:10:44 AM
#5

Guardiamoci in faccia: se Bitcoin dovesse tornare a 1,000 USD sarebbe probabilmente un "fallimento" della tecnologia: permettetemi il termine, probabilmente sarebbe un passo indietro enorme in termini di adozione, in termini di evoluzione industriale, adozione. Potrebbe anche forse risorgere, probabilmente in forma diversa e sicuramente in tempi molto lunghi, tali da non poterne garantire la "immutabilità" che proprio dall'interesse , anche economico, che attorno ad esso si è creato.


Potrebbe tornare anche a 100$ o 50$, il punto non è quanto, il punto è come e perchè .

Dare un valore a 1 btc è operazione complicatissima proprio perchè, per l'interazione della speculazione  sul processo di adozione, il prezzo mente in continuazione. A volte esagera in un senso, a volte nell'altro.

Oggi il mercato attribuisce ad 1 btc la stessa quotazione che gli attribuiva a dicembre 2017.
Domandatevi: la rete, la tecnologia, la diffusione, l'uso e la maturità di Bitcoin (B maiuscola) sono le stesse di dicembre 2017?

Allora uno dei due prezzi dice una bugia. Forse mentono entrambi.

E quindi il faro che ci guida devono sempre essere i fondamentali: utenti, indirizzi, transazioni, uso monetario, uso in "hodl", nodi, hashrate...
Ricordando sempre che la speculazione non può uccidere una tecnologia. E' letteralmente impossibile. Può temporaneamente esaltarla o temporaneamente affossarla ma ucciderla mai.
Se una tecnologia muore è solo perchè non serve o perchè esiste una tecnologia migliore.

Bitcoin è inutile? Esiste una tecnologia migliore?
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June 19, 2022, 09:42:39 AM
#4

Non credo che lo sbarazzarsi di queste cose debba passare per una variazione traumatica di prezzo: un sacco di animali si sono estinti, mentre il coccodrillo resisteva, immutabile. Bitcoin è così (allontaniamoci un attimo dalla metafora dell'honey badger): un tentativo di produrre qualcosa che deve funzionare tra 10,000 anni. Come il coccodrillo, del resto se ne frega, nel bene e nel male.


Trovo la metafora alquanto azzeccata, in quanto concorda benisimo con i dati che riesco ad estrapolare dalla blockchain di bitccoin:
visto da dentro (indirizzi, UTXO, transazioni)  bitcoin e' un mare relativamente tranquillo, non si direbbe che tutto attorno stia succedendo l'armageddon.

E se si riuscira' a dare una bella pulita senza dovera arrivare a numeri estremi, tanto meglio.

Ma come ho scritto la riflessione mi e' servita a rifocalizzarmi correttamente:
Il vero valore di bitcoin e il grande regalo che mi (ci) ha portato e' che non debbo fidarmi di nessuno.
Tutto il resto attorno in confronto non vale nulla, e puo' tranquillamente andare a farsi fottere.

Se il prezzo di BTC, ossia il rapporto tra BTC ed USD, ossia il rapporto tra una cosa di valore una una roba che non vale quasi nulla, si abbassa troppo....
non vuol dire che BTC vale di meno, vuol semplicemente dire dire che il concetto espresso da quel rapporto non rappresenta nulla di significativo Wink
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June 19, 2022, 08:53:44 AM
#3


Se per ripulirsi da questa circo il prezzo di Bitcoin deve scivolare a 1000$, o a 100$ o a 10$ mi sta bene, non ho nessuna intenzione di farmi ricattare
da queste dinamiche, le stesse dinamiche del mondo fiat che sta andando rapidamente al collasso. Eventualmente sara' un'occasione
per aumentare le mie preziose riserve di BTC.


Guardiamoci in faccia: se Bitcoin dovesse tornare a 1,000 USD sarebbe probabilmente un "fallimento" della tecnologia: permettetemi il termine, probabilmente sarebbe un passo indietro enorme in termini di adozione, in termini di evoluzione industriale, adozione. Potrebbe anche forse risorgere, probabilmente in forma diversa e sicuramente in tempi molto lunghi, tali da non poterne garantire la "immutabilità" che proprio dall'interesse , anche economico, che attorno ad esso si è creato.

Non credo che lo sbarazzarsi di queste cose debba passare per una variazione traumatica di prezzo: un sacco di animali si sono estinti, mentre il coccodrillo resisteva, immutabile. Bitcoin è così (allontaniamoci un attimo dalla metafora dell'honey badger): un tentativo di produrre qualcosa che deve funzionare tra 10,000 anni. Come il coccodrillo, del resto se ne frega, nel bene e nel male.
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June 19, 2022, 04:34:15 AM
#2
Che dire, hai detto tutto tu.

Aggiungo solo che 9 anni fa è vero che non esistevano le altcoin, DEfi, gli exchange, le stablecoin e tutto il resto del carrozzone che circonda Bitcoin.

Ma 9 anni fa non esistevano nemmeno Segwit, gli address P2WPKH, Lightning Network e Taproot.

Mandare bitcoin da me a te (senza intermediari) era meno veloce, meno privato, meno sicuro.

Gli utenti bitcoin (quelli veri e duraturi, non parlo degli speculatori occasionali) erano forse l'1% di quelli attuali.

L'uso monetario era una briciola di quello di adesso, non esistevano migliaia di ATM nel mondo.

Installare e configurare un nodo era molto più difficile e i nodi erano meno come numero e più concentrati in pochi Paesi.

L'hashrate nemmeno a parlarne. Il mining era molto più centralizzato.

Il carrozzone della speculazione è del tutto inevitabile: come abbiamo detto tante volte non è possibile monetizzare un asset a quantità finita tra tutta la popolazione mondiale senza che questo processo non crei dei brutali squilibri periodici tra domanda e offerta, sfruttati dagli speculatori.

Direi che per me è giusto e positivo che sia così: è il prezzo da pagare alla libertà di bitcoin, al fatto che non ci siano delle autorità centralizzate a mettere paletti stabilendo quando possa essere comprato/venduto, a che  prezzo, da chi, secondo quali norme. Come le shitcoin sono il prezzo da pagare alla natura open source del codice di bitcoin.

Quello che il resto del mondo chiama far west io lo chiamo solo libero mercato,  dove ognuno deve trovare da solo gli strumenti per sopravvivere, crescere e prosperare. Come hanno fatto tutti i bitcoiner che hanno scoperto, a volte sulla propria pelle, l'importanza dei wallet personali, di non fidarsi delle shitcoin, di proteggere ai limiti della paranoia le proprie chiavi private.

Godiamoci questo lungo periodo di monetizzazione della più straordinaria forma di moneta mai creata ritenendoci fortunati di assistere alla sua nascita e crescita.

Comunque andrà a finire credo che avremo materiale un giorno da raccontare ai nipoti.
legendary
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June 19, 2022, 03:59:00 AM
#1
AKA: Riflessioni in una domenica d'estate sulla lunga storia tra me e Bitcoin Smiley

Quando 9 anni fa mi sono iscritto a questo forum, il 95% delle discussioni riguardavano
concetti, meccanismi e filosofia che stavano dietro alla grande novita' che era Bitcoin.

A quei tempi c'erano fondamentalmente 2 altcoin: XRP (che era considerata una roba che non meritava neppure il titolo di altcoin in quanto centralizzata)
e LTC (che era considerata una furbesco e innocquo tentativo di copia di BTC).

Poi c'erano gli exchange da prendere sempre e assolutamente con le pinze, in quanto facevano tornare dalla finestra
quanto si voleva buttar fuori dalla porta: doversi fidare di qualcuno che non si conosce e che fondamentalmente si fara' i suoi interessie non certo i tuoi.

sono passati 9 anni ed il terzo crypto-winter che affronto, e ne sono successe di cose:

Le alt-coin (tra vere blockchain e token) sono quasi 20.000 a dar retta a coinmarketcap

Sono nate le alt-coin programmabili, anche se i programmi si chiamano smart-contract son pur sempre  un set di istruzioni per fare qualcosa.

E' nata la defi, basata sulla possibilita' di programmare certe blockchain.

Sono nate le stable-coin, alcune centralizzate ed altre algoritmiche.

Sono nati gli NFT

Gli exchange sono migliaia.

E la lista potrebbe protrarsi tantissimo, ma mi fermo qui, e' sufficente per esporre il concetto che voglio descrivere.

E' evidente che in tutto questo fervore, le novita' sono tantissime: poche veramente intelligenti, alcune inutili,
molte stupide e dannose e tantissime vere e proprie truffe.

Ma se volessi fare una sintesi della vera differenza che ho notato in tutti questi anni, eccola:

mi trovo sempre piu' spesso a discutere di dovermi fidare di questo o di quell'altro,
e sempre di meno a parlare del concetto rivoluzionario di Bitcoin che era proprio poter per la prima volta
distribuire la fiducia e non doversi piu' fidare di nessuno.

E cosi' mi ritrovo a discutere di quanto bitcoin e' pou' o meno correlato agli asset tradizionali della finanza
e alle decisoni di politica monetaria
O mi ritrovo a discutere di quanto sia impossibile che un certo exchange possa lasciare i clienti in braghe di tela o metterli alle strette
O mi ritrovo a discutere di quanto sia difficile che una certa stablecoin perda il PEG

Ognuno di questi argomenti, di per se', ha effettivamente un suo interesse, una sua indubbia importanza,
e sarebbe perlomeno ingenuo pensare che un fenomeno come Bitcoin possa crescere senza intrecciarsi inevitabilmente
col resto della finanza e ancor piu' a fondo con la vita delle persone.

MA

Vorrei ricordare prima di tutto a ME, e anche a chi ha voglia di seguire il ragionamento,
che bitcoin era nato proprio per non doversi piu' fidare di nessun tipo
di organizzazione centralizzata, formata da una persona o gruppi di persone, e quindi non doversi piu' trovarsi
assogettati a certi tipi di dinamiche, e fondamentalmente ricatti.

invece mi trovo a dire che spero che le tether e le altre stable non perdano il PEG, perche' altrimenti sarebbe un casino,

E spero anche che Binance, Bitfinex e compagni siano davvero abbastanza onesti e ben organizzati da non aver problemi...
(non basta onesti, devono anche avere abbastanza controlli interni per far si che un dipendente/gruppo di dipendenti truffatare non li manometta dall'interno)

E spero che la finanza tradizionale o qualche stato non si organizzi per portare sotto traccia una attacco mirato  proprio
a questi exchange e/o a queste stable che sono i "balurdi" del mondo crypto (Gli usa ad esempio potrebbero tranquillamente
organizzare una roba del genere per cercare di disinnescare altri casi alla El salvador)

E spero che nessuno della pletora di nuovi protocolli che nascono (vedi TERRA-LUNA) non siano inventati a scopi truffaldini,
e se anche sono inventati in buona fede, devo sperare che non ci siano bug/errori/sviste che impediscano il corretto funzionamento.

E spero anche che i vari investitori che hanno investito miliardi di $ in fondi di crypto, avessero abbastanza soldi per farlo,
e non li abbiano presi in prestito a condizioni che in mercato veramente bear non possono onorare.

E spero che i vari CEFI/DEFI stiano offrendo interessi che veramente potevano pagare, e non fossero invece
sistemi per fregare preziosi Bitcoin alla gente.

E cosi' di speranza in speranza, mi rendo conto che mi ritrovo legato ancor piu' legato ai destini di entita' ingote e centralizzate rispetto
ai tempi della finanza "tradizionale"

E mi rendo anche conto che in questa catena di speranze e' impossibile che vada tutto per il verso giusto.

E sopratutto mi chiedo: perche' ho questa catena di speranze, che con la natura di bitcoin fondamentalmente non c'entra nulla,
visto che l'unica certezza che ho e' che qualsiasi cosa succeda NESSUNO PUO' PORTARMI VIA I MIEI BITCOIN ?

La risposta onesta e' che ho tutte queste speranze perche' non mi aggrada che prezzo di bitcoin (ossia il rapporto BTC/USD) crolli.

E qui sta finalmente la vera spietata conclusione di tutto questo ragionamento:

Ma che si fottano tutti: La FED, La BCE, l'FMI, Il NASDAQ, le alt-coin che non possono funzionare by-design, quelle che si spaccano per errori,
le stable-coin che servono solo a speculare, i gattini e le scimmie digitali, I fondi che fanno il passo piu' lungo della gamba,
Cefi e Defi che promettono interessi insostenibili e spietatamente anche tutta la gente che crede in queste cazzate.

Se per ripulirsi da questa circo il prezzo di Bitcoin deve scivolare a 1000$, o a 100$ o a 10$ mi sta bene, non ho nessuna intenzione di farmi ricattare
da queste dinamiche, le stesse dinamiche del mondo fiat che sta andando rapidamente al collasso. Eventualmente sara' un'occasione
per aumentare le mie preziose riserve di BTC.

Che si fottano tutti: io ho una certezza assoluta: Ho i miei bitcoin e nessuno me li puo' portare via,
se io non sono cosi' stupido da farmeli portare via, e tutto il resto puo' tranquillamente andare al diavolo.

E cosi' posso rifocalizzarmi su speranze piu' consone:

Spero che tutte le strutture inutili, malfunzionanti o truffaldine del mondo crypto vengano spazzate via o almeno fortemente ridotte.
Spero che alla fine di questo doloroso processo, sempre piu' gente conosca o ri-conosca bitcoin come unica spiaggia sicura.








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