Esistono inverter che possono essere direttamente collegati alla presa elettrica di casa diventando di fatto dei generatori di energia elettrica in parallelo con il contatore enel.
In questo modo il carico assorbirà dal pannello, fino a capienza, poi dalla rete elettrica. Non servono batterie e sei coperto sia di giorno che di notte. Non serve cambio di contatore e contratti particolari (l'impianto elettrico di casa tua è tuo, non dell'enel). Ovviamente se il pannello eroga più energia di quella assorbita, il surplus lo stai regalando all'ENEL.
Personalmente ho comprato uno di questi inverter qualche mese fa proprio per verificarne il funzionamento. Per motivi logistici il test non ha ancora avuto luogo, ma a breve dovrei riuscire a sbloccare la cosa.
Curiosità, se li colleghi in parallelo come fai a decidere da quale fonte prendere corrente?
Nel senso, a fronte di una produzione di 3K e un consumo di 1K, come fai a esser sicuro che non stai usando 300W dei tuoi pannello e 700W comunque da enel?
Vorrei capirne il funzionamento pratico...
Edit:
Ho fatto una rapida ricerca.
Il funzionamento di questi inverter è piu o meno il seguente (o almeno di quello che ho trovato, poi tu magari ne intendi altri).
Tu colleghi l'inverter alla rete e ai pannelli, e il carico diretto all'inverter (e non piu alle prese di casa tua).
Tutto il carico passa dall'inverter ed è lui a decidere quanto prelevare dalla rete per ovviare alla differenza tra consumato e prodotta.
Per un discorso miner si puo fare e può funzionare (visto che l'utenza che brucia energia è unitaria), logico che se ci devi far andare tutta la casa la cosa si complica.
Aggiungo anche che in genere un inverter ha un rendimento del 90-95% quindi in casi come questi, il 5% della corrente che passa dall'inverter la perdi, anche se è quella della rete stessa, per cui consumi più di quel che usi (logico, come sopra, che quando te la autoproduci anche se hai leggere perdite poco te ne importa, tanto non la stai pagando ma producendo).
Discorso scambio sul posto
Allora é piu semplice di quello che uno pensa.non fasciatevi la testa
pannelli diretti all inverter ingresso dc(in serie fusibili di protezione.e fusibili per fotovoltaico non quelli da casa e ditta..)
uscita inverter ac al contatore GSE in uscita.(se si sfruttano gli incentivi seno non si monta)
dall ingresso della basetta GSE che e di enel( lo monta enel)si va prima ad un sezionatore vicino GSE e poi si va al suo differenziale generale fotovoltaico in classe A(indispensabile)
dal generale impianto fotovoltaico all ingresso del vostro differenziale di casa.(si aggiunge un differenziale generale per tutto a monte.
tenendo conto della corrente totale tra il fotovoltaico e quella della casa. di solito si mette sempre in classe A e 300ma.gli altri sempre
da 30ma). chiaramente inverter necessita di un buon impianto di terra seno non si attiva.
questa é la procedura.ma deve essere fatta da un elettricista non voglio scoraggiare nessuno ma signori non siamo attorno a un trasformatore di un cellulare...ma e giusto che dica come stanno le cose.
enel cambia il contatore che avete fuori o dentro.lo mette bidirezionale cosi puo leggere energia consumata ed energia ceduta.
Come funziona il discorso produzione consumo - vendita
E assolutamente automatico, nel senso che se produco 2000w istantanei e in casa richiedo 2000w , la autoconsumo subito e non ls richiedo a enel.
passa una nuvola si abbassa la produzione andiamo a 1000w, in casa sempre 2000w richiedo, automaticamente meta me la autoconsumo dai miei pannelli e gli altri 1000w li richiedo dall enel.
produco 2000w e in casa ho consumo zero. tutti i miei watt me li assorbe l enel e il contatore bidirezionale fuori mi segna i kWh che vendo all enel( svendo direi...)
Non si regola niente e un discorso automatico di autoconsuo diretto dell energia prodotta.
La sera l inverter si spegne produzione zero. enel e basta.
Ricordo che anche di giorno se l enel toglie la luce l inverter si spegne.sole o non sole. ed e una regola fondamentale di funzionamento degli inverter.c e una normativa severa a cui devono rispondere gli inverte, tempo di intervento, agganvio alla frequenza di rete e tensione immessa.
Si devono spegnere.NON si puo immettere corrente in rete se enel l ha tolta per interventi.
l impianto e praticamente collegato in parallelo al vostro impianto di casa.ognuno diviso da un suo differenziale.uno per la casa uno per il fotovoltaico e uno generale per tutto. questa é una normativa di legge intendiamoci.
Discorso a isola. non ne ho mai fatti ma ci sono inverter come ho detto prima della SMA che lo possono fare.
stessa cosa é l inverter stesso che autoregola la carica delle batterie e la usa in uscita.
Per fare questi calcoli esistono software specifici che in base alle caratteristiche dei pannelli corrente e tensione, scelta della potenza , sceglie gli inverter piu idonei.
gli inverter deve sempre lavorare con i suoi parametri corretti e con un buon rendimento .si cambia numero di pannelli e di collegamento e cambia l inverter.non esiste discorso mettere un inverter abbondante per un eventuale aumento di pannelli. l inverter e calibrato giusto per l impianto che si fa per rendere al massimo.poi discorso burocratico e da rifare procedura ampliamento...eviterei..
Discorso rendimenti
qualsiasi cosa usiamo spreca energia. rendimento piu alto significa buttarne via meno.per questo va calcolato correttamente. qualsiasi apparecchio elettronico disperde energia in calore e gia li é una perdita..i pannelli col passare del tempo calano i rendimenti. di solito dopo 20 anni si arriva al 85% del rendimento.perlomeno i produttori assicurano questo.
temperature influenzano il rendimento. se i pannelli sono montati integrati o no , se prendono aria, come sono inclinati rispetto l altezza del sole in base alla posizione geografica...spero di avere fatto capire un po le cose.