Scusa ma a prescindere dai governanti, se ci teniamo l'euro le politiche sono quelle e non ci puoi fare niente.
Temo che finiremo sempre a girarci intorno, dato che abbiamo opinioni contrastanti. Tu attribuisci all'euro problemi invece generati da tutt'altro. Di politiche per raddrizzare l'Italia ce ne sarebbero eccome, restando perfettamente nei parametri imposti (anzi, possibilmente facendo molto meglio).
Quando abbiamo scelto l'euro non ci hanno detto che gli effetti sarebbero stati questi...
Veramente non l'abbiamo scelto. L'hanno scelto i nostri governanti.
Ma appunto! Peggio!
Sono d'accordo che il metodo lasci a desiderare. Personalmente sono combattuto tra il sollievo per come sia andata, e il rammarico di non essere rimasti con la lira. Perché, con la lira, a questo punto saremmo già falliti da anni, e magari si sarebbe già ripartiti da zero in un modo più sano. Invece ci tocca prolungare questa infinita agonia...
Non capisco se la domanda è seria, si è passati da un totalitarismo (quello dello stato) ad un totalitarismo più forte (oligarchia). Di libero mercato non si parla in nessuno dei due casi e muoiono di fame allo stesso modo, eccetto una classe di privilegiati che sfruttano gli altri.
Stai dipingendo una Cina molto diversa dalla realtà. Ti invito a vedere questo documentario, davvero molto bello:
http://www.youtube.com/watch?v=yWapUm-QmUMRipeto, la Cina non è sicuramente da prendere a modello per tutto ciò che concerne i diritti civili e le libertà individuali. Tuttavia, rispetto a 20 anni fa, il benessere raggiunto dai cinesi (tutti, non solo i pochi supermegaricconi) è su livelli che non erano proprio immaginabili.
sono due: o i diritti se li guadagnano pure loro, o ci rinunciamo noi.
Riponiamo fiducia nei cinesi.
Son convinto che in pochi anni (massimo altri 20), gli standard di vita dei cinesi saranno forse migliori di quelli attuali nostri.