Ottima riflessione tecnica di Sampey. Diciamo che un attacco di questo tipo anche con un hashpower del 51% risulta molto improbabile perché molto rischioso. Provate a pensare se ghash.io invece di minare e prendere la sua ricompensa, sceglie il lato oscuro e comincia a minare una blockchain parallela. Deve essere sicuro di mantenere un hashpower per molto tempo oltre il 51% cosa difficile visto il continuo cambiare (in alto) di tale parametro statistico. Se qualcun'altro intanto lo supera, manderebbe in fumo tutto il suo lavoro. Inoltre se riuscisse nell'intento sostituire la blockchain con la sua parallela, farebbe calare la fiducia nella moneta con conseguenze negative su tutta la comunità compreso lui.
Però non bisogna escludere che c'è sempre qualcuno che fa le cose non perché sono convenienti ma solo per il gusto di provarci e cautelarsi è sempre meglio. Vedi hacker che fanno attacchi ddos senza nessuno scopo se non quello di provarci.
Comunque anche secondo me dovrebbero a livello di client cercare di arginare un pericolo simile, evitando ad esempio di sostituire catene troppo lunghe di blocchi (cambiare mesi di blockchain con blocchi confermati sarebbe folle, ma attualmente possibile).
Quello che invece potrebbe essere pericoloso è un pump & dump di Ghash.io. Ad es. potrebbe ad agosto staccare la spina e far abbassare l'hashrate drasticamente. A settembre riprendere con una difficoltà più bassa e prendersi un bel po' di bottino facile facile. Da valutare anche in questo caso la convenienza, che secondo me non è ovvia ma meno rischiosa.
Ciao