In sostanza il BTC non può entrare nel quotidiano del cittadino medio e non rende in nessun modo più facile risolvere i problemi economici del cittadino medio.
No lo so, quali sono i problemi conomici del cittadino medio?
io comunque ripeto:
1) valuta unica globale
2) rende inutile le banche come intermediari nello scambio di capitali
3) è contante ma è "virtuale" e lo puoi conservare come vuoi. (addio caro vecchio materasso, fidato custode dei nostri risparmi
)
Già solo questo a me basta, e sono comunque un cittadino medio anche io
Il BTC oggi non può essere usato dall'utenza media, ma può al massimo essere utile per chi deve spostare ingenti somme di denaro e/o per la criminalità organizzata.
In sostanza il BTC non può entrare nel quotidiano del cittadino medio e non rende in nessun modo più facile risolvere i problemi economici del cittadino medio.
Per capire se uno strumento ha un potenziale dobbiamo chiederci: questo che problemi risolve? Cosa fa meglio di altri? E quello che fa può realmente cambiare il mondo? (nel senso che può cambiare la vita del cittadino medio)
La storia della criminalità organizzata è una mezza bufala. Innanzitutto oggi chi faceva uso "sporco" del bitcoin è passato ad altro, tipo monero o Zcash, che assicurano realmenta anonimato, mentre invece con il bitcoin venivi "beccato". Del resto se pensi che probabilmente il maggior detentore al mondo di bitcoin è l'FBI che negli anni lo ha sequestrato a chi cercava di ricilare denaro o ad usarlo per traffici illegali ti fa capire che la criminalità che usa bitcoin probabilmente nonf a una cosa molto intelligente. Recentemente avevo letto
questo interessante articolo che sfata il mito bitcoin=criminalità.
Comunque pure che fosse lo stesso discorso vale per il contante, ne più ne meno.
IL BTC d'altra parte ha un capitale gonfiato da parte di grossi big, è ancora uno strumento di nicchia ed è in gran parte nelle mani dei soliti.
Anche su questo non sono d'accordo. Semmai è proprio il contrario.
A parte i mesi recenti, dove il bitcoin ha fatto notizia e ha iniziato a diventare molto popolare, fino a non molti mesi prima non se lo filava nessuno, men che meno i grandi investori. Il mercato dei bitcoin è partito dai piccoli investitori e sostanzialmente è rimasto nei piccoli investitori. Fino a non molto tempo fa aveva una capitalizzazione minuscola in confronto a quaslasi società (figuriamo ad un bene comerciabile, tipo l'oro o l'argento, non sto neanche a confrontarli). Ora probabilmente negli ultimi mesi qualche big è entrato in gioco, iniettando capitali, ma la sensazione è che i big giocano al ribasso per fa ripartire la crescita da un prezzo più vantaggioso. Ma in sostanza, in un mercato privo di regolamentazioni e P2P, chi la fa da padrone è il piccolo investitore, improvvisato il più delle volte. Questa dei "grandi investitori" è una cosa nuova e non sappiamo dove ci porterà, vedremo...
La questione del prezzo gonfiato è relativa. Se analizzi il grafico su scala logaritmica siamo assolutamente nella norma. C'è una crescita progressiva, prima o poi si stabilizzerà, o tornerà indietro, ma questi "gonfiaggi" sono normali da ormai 7 anni. Gli investitori sono aumentati, sì, come è aumentata la popolarità, gli exchange, e come sono aumentate le piattaforme di trading più blasonate che implementano scambi in crypto (es. Etoro). MA i grandi investitori dove sono? I grandi investitori non vanno a comprare su Gdax o su Plus500, vanno in borsa e sui futures, giocano con capitali enormi (Il BTC vale meno del 1% di tutta wall street). BTC non è in borsa, non è nel forex, per ora nei grandi mercati "ufficiali" è sconosciuto, vedremo nei prossimi mesi.