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Topic: Bitfinex ed il polverone di Tether (Read 569 times)

hero member
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May 10, 2019, 02:17:59 PM
#33
si bitfinex non ha copertura totale dei tether pare un bel 20% sia scoperto stanno tentando di rimediare lanciando un nuovo token(leo) la cosa non mi convince tanto io personalmente non gli userò ne tether ne bitfinex...
member
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November 13, 2018, 03:34:23 AM
#32
Hai reso l'idea della confusione che c'è dietro questa crypto.
Ed è per questo che la SEC si sta arrovellando le budella per arrivare ad una sentenza.
Certo, la confusione non è sinonimo di trasparenza, e questo preoccupa.
Poi, se valutiamo che sembra ci sia uno scambio costante giornaliero... la situazione è ben peggiore.
Non so cosa pensare...
sr. member
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November 12, 2018, 01:19:51 PM
#31
Guardavo al circolante di Tether che è sceso anche oggi, e questo giro non ho trovato notizie a riguardo....

ammetto che ci capisco poco, ma provando a riassumere gli ultimi mesi dagli historical snapshot di cmc:

circulating supply 9 settembre 2018: 2.756.421.736
circulating supply 14 ottobre 2018: 2.666.143.958
24 ottobre c'è questo
circulating supply 28 ottobre 2018: 1.926.421.736
1 novembre la lettera sulle coperture
circulating supply 11 novembre 2018: 1.776.421.736 (ieri)
circulating supply 12 novembre 2018: 1.706.421.736 (oggi, altri 70 milioni in meno?)


ps da notare però che indipendentemente da questi numeri, il volume 24h resta quasi sempre stabile sui 2/2,5 miliardi (pari o maggiore del circolante, unica coin con questa caratteristica, ogni tether in circolazione viene spostato / cambia di mano ogni giorno)


ps 2 il total supply è sempre 2.580.109.502 USDT.
Ricordo anche che:
Quote
We hereby confirm that, at the close of business on October 31, 2018, the portfolio cash value of your account with our bank was US$ 1.831.322.828


morale, qualcuno ci capisce qualcosa?  Huh
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November 05, 2018, 02:22:22 AM
#30
OH.....

Le coperture di Tether:
https://tether.to/tether-banking-relationship-announced/
--->
https://tether.to/wp-content/uploads/2018/11/Tether-Letter.pdf


Quote
We hereby confirm that, at the close of business on October 31, 2018, the portfolio cash value of your account with our bank was US$ 1.831.322.828
(a fronte di 1.776.421.736 USDT in circolazione)


Dopo tante richieste, è la prima volta che pubblicano una conferma ufficiale di questo tipo riguardo la copertura di USDT giusto?

Si, esattamente, ed è forse questa l'informazione che sta accendendo il mercato.
La questione può però sgonfiarsi non appena la SEC chiederà di certificare quei dati... anche perché gli USDT bruciati qualche giorno fa non fanno scopa con quello depositato... in altre parole secondo me circolava più USDT di quanti USD depositati...

In realtà il mercato è in movimento perché i traders hanno individuato un altra possibilità di fare guadagni facili, ovvero sfruttando l'ennesimo fork, questa volta di Bitcoin Cash.
member
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November 04, 2018, 02:09:52 PM
#29
OH.....

Le coperture di Tether:
https://tether.to/tether-banking-relationship-announced/
--->
https://tether.to/wp-content/uploads/2018/11/Tether-Letter.pdf


Quote
We hereby confirm that, at the close of business on October 31, 2018, the portfolio cash value of your account with our bank was US$ 1.831.322.828
(a fronte di 1.776.421.736 USDT in circolazione)


Dopo tante richieste, è la prima volta che pubblicano una conferma ufficiale di questo tipo riguardo la copertura di USDT giusto?

Si, esattamente, ed è forse questa l'informazione che sta accendendo il mercato.
La questione può però sgonfiarsi non appena la SEC chiederà di certificare quei dati... anche perché gli USDT bruciati qualche giorno fa non fanno scopa con quello depositato... in altre parole secondo me circolava più USDT di quanti USD depositati...
sr. member
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November 01, 2018, 12:30:30 PM
#28
OH.....

Le coperture di Tether:
https://tether.to/tether-banking-relationship-announced/
--->
https://tether.to/wp-content/uploads/2018/11/Tether-Letter.pdf


Quote
We hereby confirm that, at the close of business on October 31, 2018, the portfolio cash value of your account with our bank was US$ 1.831.322.828
(a fronte di 1.776.421.736 USDT in circolazione)


Dopo tante richieste, è la prima volta che pubblicano una conferma ufficiale di questo tipo riguardo la copertura di USDT giusto?
legendary
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October 29, 2018, 09:27:02 AM
#23

L'ascensore sociale non è mai esistito... probabilmente...

Possiamo dire anche questo, essendo la ricchezza molto centralizzata... le criptovalute rischiano di finire in poche mani...


EDIT:

Firenze massimizza...
...giorni fa avevo recuperato questo frame dal film LA GRANDE SCOMMESSA...



 Grin


A proposito c'è stato nel week end una manifestazione per dare nuove investiture ai nuovi membri della Lega del Chianti ( https://it.wikipedia.org/wiki/Lega_del_Chianti )...

https://www.lanazione.it/firenze/cronaca/foto/lega-del-chianti-1.4263502

Il "Signore" che presiede tutto il discorso, è uno che ha veramente 1000 anni di storia alle spalle.

In 1000 anni sono successe davvero molte cose... compreso diversi cambi di moneta e sistemi economici;
credo che comunque certe situazioni sopravviveranno anche ai Bitcoin... almeno per altri 1000 Grin


Sono mondi che comunque si possono incontrare, immaginiamo la scena:

Buongiorno, sono un holder, ho 1000 Bitcoin.  Cool

Buongiorno, io nulla, ma sono qui da 1000 anni Cool

Grin

Se uno avesse avuto la stessa azienda per tanto tempo,
un fatturato per valore... corrispondente a 1000 Bitcoin l'anno, per 1000 anni... quanto fa ? Grin

legendary
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October 29, 2018, 09:07:55 AM
#22

avevo visto quel link altre volte, ma ammetto di non aver mai avuto tempo di leggere oltre l'abstract. Direi che è un problema che riguarda ben oltre Firenze e l'Italia:

https://rep.repubblica.it/pwa/generale/2018/10/28/news/l_ascensore_sociale_e_rotto_ocse_cervelli_in_fuga_e_lavoretti_-210120107
legendary
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October 25, 2018, 12:26:51 PM
#21
Quote from: jack0m

eh alla fine è sempre quello il problema, arriva qualcuno che: io sono io, e voi non siete...

Eeh...

ti aggiungo che sempre in ambito assicurativo i guadagni si consolidano annualmente.
Investo € 100, vado a € 103, i 103 sono per sempre.

Alternativo a questi ci sono altri meccanismi,
ad esempio un fondo d'investimento che offre la gatanzia del rimborso quote al... 70%, 80% o anche 90% del massimo storico raggiunto.
Compri una quota a 70 va a 100, anche se domani va a 49,
mantieni il diritto di essere rimborsato a 70.

Come se io adesso potessi vendere bitcoin a $ 19.800.


Non sono cose a costo zero, per carità...
però perdere un po' di rendimento a garanzia del capitale...
per chi ha somme rilevanti...


Provare per credere...
https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/temi-discussione/2016/2016-1060/en_tema_1060.pdf?language_id=1
legendary
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October 25, 2018, 06:31:37 AM
#20
Immagino (mai usato) che molte persone utilizzino Tether invece di FIAT per tentare di evitare "rotture di scatole" dal fisco.

Credo sia molto più facile tracciare €/£ che Tether

Concordo. Ultimamente si parla molto di stablecoin agganciate a un sottostante, che può essere teoricamente qualsiasi asset dall'oro a una valuta (o un paniere) fiat. Ammesso che possa esistere una coin di questo tipo realmente affidabile e stabile non solo di nome, ma di fatto, la prima cosa da chiedersi è perché si dovrebbe detenere al posto di USD piuttosto che EUR "veri". Una risposta potrebbe essere perché non li si vuole lasciare depositati su un conto in banca, soprattutto se la banca è italiana, dove sarebbero esposti al rischio di fallimento oltre che in bella vista e a disposizione del governo per prelievi forzosi, patrimoniali o altre porcate a tradimento, in caso di eventi catastrofici come default o uscita dall'euro e conversione dei depositi in lire-cartastraccia.

Le alternative sarebbero o tenere tutto in contanti sotto il materasso (che comporta comunque rischi per la sicurezza non trascurabili), o portare tutto all'estero (ma con gli accordi di interscambio sarebbe tutto comunque sotto gli occhi del fisco, a meno di non arrischiarsi a spostarli in qualche paese in blacklist), o convertire in bitcoin e altre cripto, con tutti i rischi associati alla volatilità, ecc.
Ovvio che il rischio 0 non esiste: anche una stablecoin si avvale di qualche intermediario su cui viene depositato il sottostante, quindi direi che va tutto valutato in ottica di diversificazione e gestione del rischio.

Da tecnico ti posso dire che chi ha utili regolari, da attività regolari, ha una serie di strumenti giuridici ed assicurativi per gestire nonché incrementare la liquidità.

Ripararsi dentro alcune cellule dal rischio default, dal rischio inflazione, dal rischio del crollo dei mercati azionari.


e questi strumenti/cellule sono disponibili a costi ragionevoli anche per risparmiatori comuni mortali? Nel caso, sarebbe utile conoscerli Wink

Sono disponibili anche per i comuni mortali, purtroppo moooolto spesso a costi irragionevoli Grin
quanto meno costi alti per la clientela retail, ragionevoli per la clientela private, di favore...
per HNWI ( https://it.m.wikipedia.org/wiki/High_net_worth_individual ) perché magari rientrano in un discorso di un pacchetto più ampio di gestione del risparmio.
Quasi tutti i prodotti finanziari hanno classi d'investimento differenziate, se guardi anche nei fondi comuni,
e vedi non so... FONDO BITBIT A, FONDO BITBIT C, FONDO BITBIT X,
la classe A magari sono gli istituzionali, sparo valori così: investimento minimo € 500.000, commissione d'entrata 0%, di gestione 0,5%, di uscita 0%, stesso fondo, stesse cose, stesso rendimento... classe C per retail: investimento minimo € 5.000, entrata 5%, gestione 1,5%, uscita 3%.


Altro difetto è che l'orizzonte temporale è e dovrebbe essere molto lungo, sono cose che principalmente sono pensate per... il patrimonio-familiare, più che per il singolo individuo, noi viviamo un po' nella società del tutto e subito... avevo 100 domani ho 1.000, così poi mi compro...

Se dovessi fare un grossolano schematico di un pensiero per un discorso patrimonio-famiglia, sarebbe:
abbiamo 100 milioni, dopo 25 anni ne abbiamo 125, con 25 milioni ricaviamo una rendita metà per reinvestire metà per vivere largheggiando... i 100 milioni originari li reimpieghiamo ancora...

altro ostacolo, direi ostacolo naturale, sono le somme da impiegare, € 100 a rendimento certo del 3% annuo,
dopo un anno solo € 103 euro... tre caffè... :|
100 milioni... ...

Tornando al discorso orizzonte temporale in Italia è consentito "programmare" e pianficare avanti a se fino a novanta anni.
L'ho scritto varie volte, è il motivo per cui quando sento parlare di riserva di valore, beni rifugio, gli istituzionali, le balene... tutto vero, ma alcuni... pochi, ma non pochissimi...
con masse estremamente consistenti, sono indirizzati altrove.
In queste pianificazioni come non c'è oro ( o poco ) non ci sono bitcoin, che non avendo legislazione non sarebbe nemmeno possibile acquistare anche volendo.

Su questo lato si dovranno ancora veder maturare gli eventi.


eh alla fine è sempre quello il problema, arriva qualcuno che: io sono io, e voi non siete...
legendary
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October 25, 2018, 06:02:34 AM
#19
Immagino (mai usato) che molte persone utilizzino Tether invece di FIAT per tentare di evitare "rotture di scatole" dal fisco.

Credo sia molto più facile tracciare €/£ che Tether

Concordo. Ultimamente si parla molto di stablecoin agganciate a un sottostante, che può essere teoricamente qualsiasi asset dall'oro a una valuta (o un paniere) fiat. Ammesso che possa esistere una coin di questo tipo realmente affidabile e stabile non solo di nome, ma di fatto, la prima cosa da chiedersi è perché si dovrebbe detenere al posto di USD piuttosto che EUR "veri". Una risposta potrebbe essere perché non li si vuole lasciare depositati su un conto in banca, soprattutto se la banca è italiana, dove sarebbero esposti al rischio di fallimento oltre che in bella vista e a disposizione del governo per prelievi forzosi, patrimoniali o altre porcate a tradimento, in caso di eventi catastrofici come default o uscita dall'euro e conversione dei depositi in lire-cartastraccia.

Le alternative sarebbero o tenere tutto in contanti sotto il materasso (che comporta comunque rischi per la sicurezza non trascurabili), o portare tutto all'estero (ma con gli accordi di interscambio sarebbe tutto comunque sotto gli occhi del fisco, a meno di non arrischiarsi a spostarli in qualche paese in blacklist), o convertire in bitcoin e altre cripto, con tutti i rischi associati alla volatilità, ecc.
Ovvio che il rischio 0 non esiste: anche una stablecoin si avvale di qualche intermediario su cui viene depositato il sottostante, quindi direi che va tutto valutato in ottica di diversificazione e gestione del rischio.

Da tecnico ti posso dire che chi ha utili regolari, da attività regolari, ha una serie di strumenti giuridici ed assicurativi per gestire nonché incrementare la liquidità.

Ripararsi dentro alcune cellule dal rischio default, dal rischio inflazione, dal rischio del crollo dei mercati azionari.


e questi strumenti/cellule sono disponibili a costi ragionevoli anche per risparmiatori comuni mortali? Nel caso, sarebbe utile conoscerli Wink

Sono disponibili anche per i comuni mortali, purtroppo moooolto spesso a costi irragionevoli Grin
quanto meno costi alti per la clientela retail, ragionevoli per la clientela private, di favore...
per HNWI ( https://it.m.wikipedia.org/wiki/High_net_worth_individual ) perché magari rientrano in un discorso di un pacchetto più ampio di gestione del risparmio.
Quasi tutti i prodotti finanziari hanno classi d'investimento differenziate, se guardi anche nei fondi comuni,
e vedi non so... FONDO BITBIT A, FONDO BITBIT C, FONDO BITBIT X,
la classe A magari sono gli istituzionali, sparo valori così: investimento minimo € 500.000, commissione d'entrata 0%, di gestione 0,5%, di uscita 0%, stesso fondo, stesse cose, stesso rendimento... classe C per retail: investimento minimo € 5.000, entrata 5%, gestione 1,5%, uscita 3%.


Altro difetto è che l'orizzonte temporale è e dovrebbe essere molto lungo, sono cose che principalmente sono pensate per... il patrimonio-familiare, più che per il singolo individuo, noi viviamo un po' nella società del tutto e subito... avevo 100 domani ho 1.000, così poi mi compro...

Se dovessi fare un grossolano schematico di un pensiero per un discorso patrimonio-famiglia, sarebbe:
abbiamo 100 milioni, dopo 25 anni ne abbiamo 125, con 25 milioni ricaviamo una rendita metà per reinvestire metà per vivere largheggiando... i 100 milioni originari li reimpieghiamo ancora...

altro ostacolo, direi ostacolo naturale, sono le somme da impiegare, € 100 a rendimento certo del 3% annuo,
dopo un anno solo € 103 euro... tre caffè... :|
100 milioni... ...

Tornando al discorso orizzonte temporale in Italia è consentito "programmare" e pianficare avanti a se fino a novanta anni.
L'ho scritto varie volte, è il motivo per cui quando sento parlare di riserva di valore, beni rifugio, gli istituzionali, le balene... tutto vero, ma alcuni... pochi, ma non pochissimi...
con masse estremamente consistenti, sono indirizzati altrove.
In queste pianificazioni come non c'è oro ( o poco ) non ci sono bitcoin, che non avendo legislazione non sarebbe nemmeno possibile acquistare anche volendo.

Su questo lato si dovranno ancora veder maturare gli eventi.


legendary
Activity: 3808
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October 25, 2018, 05:24:37 AM
#18
Immagino (mai usato) che molte persone utilizzino Tether invece di FIAT per tentare di evitare "rotture di scatole" dal fisco.

Credo sia molto più facile tracciare €/£ che Tether

Concordo. Ultimamente si parla molto di stablecoin agganciate a un sottostante, che può essere teoricamente qualsiasi asset dall'oro a una valuta (o un paniere) fiat. Ammesso che possa esistere una coin di questo tipo realmente affidabile e stabile non solo di nome, ma di fatto, la prima cosa da chiedersi è perché si dovrebbe detenere al posto di USD piuttosto che EUR "veri". Una risposta potrebbe essere perché non li si vuole lasciare depositati su un conto in banca, soprattutto se la banca è italiana, dove sarebbero esposti al rischio di fallimento oltre che in bella vista e a disposizione del governo per prelievi forzosi, patrimoniali o altre porcate a tradimento, in caso di eventi catastrofici come default o uscita dall'euro e conversione dei depositi in lire-cartastraccia.

Le alternative sarebbero o tenere tutto in contanti sotto il materasso (che comporta comunque rischi per la sicurezza non trascurabili), o portare tutto all'estero (ma con gli accordi di interscambio sarebbe tutto comunque sotto gli occhi del fisco, a meno di non arrischiarsi a spostarli in qualche paese in blacklist), o convertire in bitcoin e altre cripto, con tutti i rischi associati alla volatilità, ecc.
Ovvio che il rischio 0 non esiste: anche una stablecoin si avvale di qualche intermediario su cui viene depositato il sottostante, quindi direi che va tutto valutato in ottica di diversificazione e gestione del rischio.

Da tecnico ti posso dire che chi ha utili regolari, da attività regolari, ha una serie di strumenti giuridici ed assicurativi per gestire nonché incrementare la liquidità.

Ripararsi dentro alcune cellule dal rischio default, dal rischio inflazione, dal rischio del crollo dei mercati azionari.


e questi strumenti/cellule sono disponibili a costi ragionevoli anche per risparmiatori comuni mortali? Nel caso, sarebbe utile conoscerli Wink
legendary
Activity: 2464
Merit: 2346
October 24, 2018, 07:40:44 PM
#17
Immagino (mai usato) che molte persone utilizzino Tether invece di FIAT per tentare di evitare "rotture di scatole" dal fisco.

Credo sia molto più facile tracciare €/£ che Tether

Concordo. Ultimamente si parla molto di stablecoin agganciate a un sottostante, che può essere teoricamente qualsiasi asset dall'oro a una valuta (o un paniere) fiat. Ammesso che possa esistere una coin di questo tipo realmente affidabile e stabile non solo di nome, ma di fatto, la prima cosa da chiedersi è perché si dovrebbe detenere al posto di USD piuttosto che EUR "veri". Una risposta potrebbe essere perché non li si vuole lasciare depositati su un conto in banca, soprattutto se la banca è italiana, dove sarebbero esposti al rischio di fallimento oltre che in bella vista e a disposizione del governo per prelievi forzosi, patrimoniali o altre porcate a tradimento, in caso di eventi catastrofici come default o uscita dall'euro e conversione dei depositi in lire-cartastraccia.

Le alternative sarebbero o tenere tutto in contanti sotto il materasso (che comporta comunque rischi per la sicurezza non trascurabili), o portare tutto all'estero (ma con gli accordi di interscambio sarebbe tutto comunque sotto gli occhi del fisco, a meno di non arrischiarsi a spostarli in qualche paese in blacklist), o convertire in bitcoin e altre cripto, con tutti i rischi associati alla volatilità, ecc.
Ovvio che il rischio 0 non esiste: anche una stablecoin si avvale di qualche intermediario su cui viene depositato il sottostante, quindi direi che va tutto valutato in ottica di diversificazione e gestione del rischio.

Da tecnico ti posso dire che chi ha utili regolari, da attività regolari, ha una serie di strumenti giuridici ed assicurativi per gestire nonché incrementare la liquidità.

Ripararsi dentro alcune cellule dal rischio default, dal rischio inflazione, dal rischio del crollo dei mercati azionari.

Avevo letto da qualche parte, non ricordo dove al momento; che il problema di Bitfinex era dato dal fatto che la banca depositaria un istituto di terz'ordine... era andato verso un mezzo default... quindi avevano dovuto trovare una banca alternativa, ma non ho verificato se sia effettivamente così.

sr. member
Activity: 490
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October 24, 2018, 02:18:13 PM
#16
Appena trovato questo in sezione internazionale, riporto:
https://tether.to/upcoming-usdt-redemption-october-24th-2018/

In pratica con due righe così, scrivono che dopo quello che è successo nelle ultime settimane hanno deciso di togliere dalla circolazione 500m di usdt (che al momento è 1/4 del circolante!)

Qui si vedono 500.000.000 “Revoke Property Tokens”
https://www.omniexplorer.info/address/3MbYQMMmSkC3AgWkj9FMo5LsPTW1zBTwXL
transazione 76cc7c991e61749d7f4bf6cc7fec63c2d0286c891e386d9c96b66aa939683859


Pareri?

Volevo riportarlo senza commentare ed in effetti non saprei nemmeno cosa dire.... non so, ho capito bene?
Mi sembra che a Bitfinex faccian proprio quello che gli pare, e con una certa leggerezza anche

Cioè.... mezzomiliardodidollari!
C’è, lo emettiamo, abbiamo le riserve, no dai, non c’è più
Boh
member
Activity: 308
Merit: 13
October 23, 2018, 02:37:54 PM
#15
Grazie per il link @jack0m, vado ad leggere

Ad ogni modo, vedo che l'articolo è di Dicembre 2017 e se fino ad oggi invece Dai ha funzionato e non si è verificato quanto scritto li (a fronte di eth che perde il 70%+ del valore), un qualche motivo ci sarà...

Il quote che metti semplifica molto sia come funziona il sistema sia Dai sia come potrebbe essere "aggirato" e crollare, cosa che appunto non è vera ed è dimostrabile imho semplicemente dal fatto che non è ancora stato aggirato in quel modo.... o meglio, non è così scontato, e il sistema ad incentivi basato sulla teoria dei giochi, (per ora) regge (bene).

Continuo ad approfondire

ammetto che non ho avuto tempo di leggere il wp, ma c'è qualcosa che proprio non mi torna a livello concettuale. Il valore di un qualsiasi asset, se in un contesto di libero mercato, è soggetto alle normali leggi della domanda e dell'offerta. Una stablecoin ha la pretesa di "imporre" al mercato un valore prestabilito, ma per fare questo servono ingenti risorse messe come collaterale.
Nel caso di Tether o Gemini USD lo fanno direttamente con i dollari, e se ne hanno abbastanza da accantonare si può mantenere la parità 1:1. Ma se come collaterale usano ETH o altre cripto, come si può pensare di legare la quotazione a quella del dollaro in maniera algoritmica? Ci dev'essere per forza un limite alla quotazione di ETH sotto il quale diventa proibitivo mantenere fisso quel rapporto.

In effetti il collaterale non può che essere fiat o un bene come l'oro, sempre che ci siano agenzie di certificazione che assicuri i traders.
Legarlo ad eth può portarla ad un punto di rottura.
legendary
Activity: 3808
Merit: 2044
October 18, 2018, 11:25:34 AM
#14
Grazie per il link @jack0m, vado ad leggere

Ad ogni modo, vedo che l'articolo è di Dicembre 2017 e se fino ad oggi invece Dai ha funzionato e non si è verificato quanto scritto li (a fronte di eth che perde il 70%+ del valore), un qualche motivo ci sarà...

Il quote che metti semplifica molto sia come funziona il sistema sia Dai sia come potrebbe essere "aggirato" e crollare, cosa che appunto non è vera ed è dimostrabile imho semplicemente dal fatto che non è ancora stato aggirato in quel modo.... o meglio, non è così scontato, e il sistema ad incentivi basato sulla teoria dei giochi, (per ora) regge (bene).

Continuo ad approfondire

ammetto che non ho avuto tempo di leggere il wp, ma c'è qualcosa che proprio non mi torna a livello concettuale. Il valore di un qualsiasi asset, se in un contesto di libero mercato, è soggetto alle normali leggi della domanda e dell'offerta. Una stablecoin ha la pretesa di "imporre" al mercato un valore prestabilito, ma per fare questo servono ingenti risorse messe come collaterale.
Nel caso di Tether o Gemini USD lo fanno direttamente con i dollari, e se ne hanno abbastanza da accantonare si può mantenere la parità 1:1. Ma se come collaterale usano ETH o altre cripto, come si può pensare di legare la quotazione a quella del dollaro in maniera algoritmica? Ci dev'essere per forza un limite alla quotazione di ETH sotto il quale diventa proibitivo mantenere fisso quel rapporto.
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