E' vero che è un bel problema, però SE NON HO CAPITO MALE è un problema i cui effetti sono in qualche modo limitati . Mi spiego.
Il fatto che la potenza di calcolo sia distribuita all'atto pratico solo su 7 o 8 farm (post precedente) è chiaramente un problema ma se davvero fossero farm distinte tutto sommato si potrebbe anche sopravvivere così
perché per avere il famoso 51% probabilmente dovrebbero mettersi d'accordo in almeno 5 o 6 di queste 7/8.
una distribuzione granulare della power hash garantiva che nessuna singola entita' potesse influire in modo determinante.
Invece una distribuzione fortemente centralizzata, fondamentalmente ci riporta allo stesso modello che bitcoin vorrebbe combattere.
Ti faccio solo due esempi:
chi ci garantisce che non ci sia un accordo sottobanco che DOMANI i miner non facciano uno shutdown di bitcoin per passare tutti
pesantemente su Bitcoin Cash ? se la distribuzione era distribuita, questa cosa era praticamente impossibile, cosi' invece
questo caso e' improbabile ma possibile.
altro esempio (molti piu' reale): nel caso della dimensione del blocco, con la power hash frammentata gli utenti voterebbero per
soluzioni tecniche che tengano le fee basse, tanto ognuno guadagnerebbe pochissimo dalle fee,e tutti avrebbero molti piu'
vantaggi dall'avere fee basse.
Nel caso della power hash centralizzata invece, e' quasi certo che i pochi miner
sono ovviamente portati a votare soluzioni tecniche che tengano le fee alte.
Insomma, il problema e' che bitcoin e' nato come tecnologia per "combattere" una situazione
governata da strutture centralizzate, e invece cosi' e' diventato... una rete governata in modo centralizzato !
Però..... però cos'è che mi fa stare tutto sommato tranquillo? il fatto che correggimi se sbaglio (non ho ricordi freschissimi su questo tipo di attacco), un eventuale attacco 51% avrebbe effetti solo per possibili double spending "futuri", ma non intaccherebbe la validità storica del ledger, ricordo bene ?
E' chiaro che il double spend minerebbe la fiducia nel sistema, ma almeno sarebbe un pericolo circoscritto a un certo numero di blocchi (qualche decina al massimo imho) perché poi il problema emergerebbe e si capirebbe probabilmente in fretta di chi possa essere la colpa.
ma guarda, il vero pericolo non e' la double spending. Nessuno (credo) sarebbe cosi' idiota da inficiare platealmente
la credibilita' di Bitcoin per fare delle double spending. Il problema e' piu' subdolo, e' la politica di gestione della rete, che essendo
governata in modo centralizzato puo' venire lentamente indirizzata in direzioni che
avvantaggiano i miner (come credo stia gia' succedendo alla grande)
They vote with their CPU power, expressing their acceptance of
valid blocks by working on extending them and rejecting invalid blocks by refusing to work on
them. Any needed rules and incentives can be enforced with this consensus mechanism.
questo e' il vero pericolo: la power hash GOVERNA. e governando, puo' portare la rete
in direzioni molto convenienti all'oligarchia che ora governa.
Credo che tutta la storia dei fork e delle fee altissime che ci sono state e che ci sono,
sia figlia di questo problema.
E credo pure che il fatto che bitcoin si stia allontanando da essere una moneta (come era nel disegno di satoshi)
ma sia diventato un qualcosa di piu' simile a un "Bene rifugio" come l'oro, derivi nuovamente da questo tipo di governo.