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Topic: Chiarimento su perdita cryptovalute e transazioni errate (Read 342 times)

jr. member
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non mi è chiaro come nel terzo caso i soldi arrivati da un'altra crypto possano esistere e risultare, ma cercherò di appprofondire e capire di più. Ammetto e capisco che sono ancora poco erudito, soprattutto per quanto riguarda le questioni "tecniche"

no no aspe' i soldi arrivati da un'altra crypto non esistono concettualmente, e infatti non "risultano" (guarda bene il video).
esiste una blockchain per ltc e una per btc e queste non "si parlano".
quando si fa confusione mandando 1 ltc a un indirizzo btc succede che nella blockchain di ltc (se l'indirizzo btc viene riconosciuto come valido anche per ltc ovviamente) viene aggiunta la transazione, ma nella blockchain btc ovviamente non c'è traccia di nulla!
nel caso del recupero, si riesce a ottenere la chiave privata dell'indirizzo btc e importarla come se fosse una chiave privata ltc. una volta fatto ciò vedrai di nuovo quel 1 ltc perché nella blockchain di ltc la transazione esiste!

alla fine è tutta una questione di firme digitali, se la transazione 1LTC da A ---> B viene riconosciuta come valida nella blockchain di LTC, non ci sono santi che tengano, se B è un indirizzo btc non se ne cura nessuno, ma di sicuro siccome è stata accettata esisterà una chiave privata LTC che genera l'indirizzo B.

non sono soldi "arrivati" da un'altra crypto, sono soldi mandati a un indirizzo "ad cazzum" (che poi quest'indirizzo è "ad cazzum" nel mondo LTC, ma è tuo personale nel mondo BTC)

non so se sono stato chiaro probabilmente non molto  Huh



Comincia ad essermi chiaro in realtà O.o
forse inizio a capirci qualcosa Cheesy
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non mi è chiaro come nel terzo caso i soldi arrivati da un'altra crypto possano esistere e risultare, ma cercherò di appprofondire e capire di più. Ammetto e capisco che sono ancora poco erudito, soprattutto per quanto riguarda le questioni "tecniche"

no no aspe' i soldi arrivati da un'altra crypto non esistono concettualmente, e infatti non "risultano" (guarda bene il video).
esiste una blockchain per ltc e una per btc e queste non "si parlano".
quando si fa confusione mandando 1 ltc a un indirizzo btc succede che nella blockchain di ltc (se l'indirizzo btc viene riconosciuto come valido anche per ltc ovviamente) viene aggiunta la transazione, ma nella blockchain btc ovviamente non c'è traccia di nulla!
nel caso del recupero, si riesce a ottenere la chiave privata dell'indirizzo btc e importarla come se fosse una chiave privata ltc. una volta fatto ciò vedrai di nuovo quel 1 ltc perché nella blockchain di ltc la transazione esiste!

alla fine è tutta una questione di firme digitali, se la transazione 1LTC da A ---> B viene riconosciuta come valida nella blockchain di LTC, non ci sono santi che tengano, se B è un indirizzo btc non se ne cura nessuno, ma di sicuro siccome è stata accettata esisterà una chiave privata LTC che genera l'indirizzo B.

non sono soldi "arrivati" da un'altra crypto, sono soldi mandati a un indirizzo "ad cazzum" (che poi quest'indirizzo è "ad cazzum" nel mondo LTC, ma è tuo personale nel mondo BTC)

non so se sono stato chiaro probabilmente non molto  Huh

jr. member
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ora mi leggo bene i link Cheesy  thanks!

Però la cosa è davvero ambigua. Scusa ma quindi è possibile travasare coin su altre crypto?  Ma vuol dire che io posso inviare un litecoin su un wallet bitcoin??? e questo poi risulta? Non mi è chiaro sinceramente. Si aggiungono monete dal nulla in pratica? Ma come è possibile? Anche perché scusa starebbero qui tutti a mandare litecoin su bitcoin e magicmente valgono 100 volte di più O.o

No, ovviamente.... non è possibile "aggiungere monete dal nulla"    Wink
Leggi i link (almeno il primo) e ti sarà chiaro.
Intanto quel caso era possibile solo con wallet multisig (e non tutti lo sono), e poi comunque è stato possibile fare il trasferimento da ltc a btc nel senso che gli ltc sono stati mandati per errore nella blockchain btc ma non erano usabili come btc, erano semplicemente "persi" come ltc. Il post #30 descriveva la procedura per recuperare i ltc.... se fossero stati riconosciuti come btc non avrebbe avuto nessun interesse a riprenderli come ltc.

Ho letto bene entrambe i link e forse ho inziato a capirci qualcosa. Ho anche iniziato a guardare il video tutorial per come recuperare eventuali coins inviati erroneamente su di un wallet di coin diversa, anche se sinceramente devo mettermi di impegno per capirci a fondo, confido nel tempo e nella buona volontà! Tongue

In sostanza però il concetto che mi interessava chiarire è che non c'è possibilità di disintegrare nel nulla una criptovaluta.

Le possibilità errate di invio in pratica si dividono in 3 categorie:

1) sbagli indirizzo, il wallet ti da errore e non invia
2) sbagli indirizzo e questo corrisponde ad un indirizzo esistente, la transazione arriva all'indirizzo sbagliato
3) con wallet multisig scrivi l'indirizzo giusto ma invii i coin ad una crypto diversa. Nel caso condividano la stessa tipologia di indirizzi i coin arriveranno quindi all'indirizzo della crypto moneta diversa (es. mando LTC a BTC). in questo caso è possibile riottenere i i coin

non mi è chiaro come nel terzo caso i soldi arrivati da un'altra crypto possano esistere e risultare, ma cercherò di appprofondire e capire di più. Ammetto e capisco che sono ancora poco erudito, soprattutto per quanto riguarda le questioni "tecniche"
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tra l'altro non voglio dire una boiata, ma avevo letto recentemente che il fondo di garanzia è attualmente quasi vuoto, e ammonta solo a qualche centinaio di milione di euro, che probailmente non coprirebbe nemmeno il crack di una piccola banca
legendary
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Veramente mi riferivo al cambio di valute perchè è di questo che stiamo parlando e a quando mi risulta esiste un tasso di cambio ufficiale che viene preso come riferimento da tutti.

Certo che esiste un tasso di cambio ufficiale, ma questo non vuol dire che il cambio sia uguale dappertutto!
Anzi è proprio vero il contrario: i cambi sono normalmente sempre un po' disallineati, e da essi viene poi calcolato il tasso di cambio ufficiale facendo una media calcolata su un certo arco temporale. Come ho detto c'è gente che vive di questi arbitraggi sui cambi disallineati.


Beh il tuo amico evidentemente è un idiota perchè è scritto chiaramente che i prezzi sono validi solo per aquisti web, e poteva pure acquistare dal sito e ritirarlo al punto vendita risparmiando le spese di spedizione. Ma questo non c'entra nulla con l'argomento, si tratta di politiche di marketing non di stabilità dei prezzi. Un esempio più calzante sarebbe quello di un negozio che vende un televisore a 1.100 euro e un altro a 900 perchè usa un tasso di cambio EUR/USD diverso. Non esiste proprio nel mondo reale.
Ho dimenticato di dire una cosa nell'esporre il fatto: al momento dell'acquisto il prezzo sul sito non era diverso da quello del punto fisico, è stato abbassato dopo (uno o due giorni dopo non so, il mio amico l'ha visto dopo due giorni).
Questo cambia un po' il discorso no ?

p.s. suggerirei di non dare dell'idiota a persone che non conosci, non mi sembra il caso....


Si vabbè.... ho capito, le banche sono satana e le crypto sono il paradiso in terra.
Sempre i fanboy mi capitano.

Argomenta con risposte circostanziate, non dare del fanboy a titolo gratuito. Non ho detto che le banche sono satana, ho detto che il fondo sarebbe inutile se a chiudere fosse una banca sistemica.
Ti invito (senza offese)  ad informarti meglio su questa forma di garanzia, ad esempio prima hai scritto:
Quote
Nel bene o nel male i conti correnti bancari sono garantiti dallo stato (fino a 100.000 euro ok...[cut]
ma guarda che lo stato con il fondo di garanzia non c'entra proprio nulla. Per questo dico di informarti meglio, su chi gestisca il fondo, sulla sua entità patrimoniale (ridicola), ......perciò insisto nel dire che se il crack dovesse interessare una banca "grande", il fondo non riuscirebbe a coprire praticamente nulla.

jr. member
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No, scusa vtoey, ma non è vero che se paghi con carta le transazioni sono immediate. Durano sempre alcuni secondi, spesso falliscono anche. Ripple per esempio assicura una transazione tra i 2 e i 5 sec, che sarebbe tranquillamente in linea con i pagamenti che facciamo coi circuiti visa e mastercard. Inoltre a quanto pare ci sono altre possibilità, tipo il network lightning che, in teoria, dovrebbe permettere scambi istantanei anche con il bitcoin, anticipando la blockchain. Quindi o facciamo finta di non vedere, e ci schieriamo tipo fanboy (come dici tu) dall'una o dall'altra parte, oppure diamo a Cesare quel che è di Cesare.

Il problema della volatilià non c'entra niente con il prezzo dei prodotti , è vero la storia del televisore non c'entra niente. Il problema è al contrario, non del cosumatore, ma dell'esercente. Un'azienda non accetterà mai di essere pagata con una moneta che nel giro di una settimana perde il 50%. Ha delle scadenze da pagare: STIPENDI e BILANCIO. Cosa fa il giorno che il bitcoin crolla del 50% e il giorno seguente deve pagare i dipendenti e/o acquistare la merce? Mica puoi dire  aspettate che ritorna su, ci vediamo tra un mese, HODL Cheesy
Però il disocrso della volatilità non è un problema, davvero: è ovvio che allo stato attuale il BTC ha un cap talmente basso che è normalissimo sia soggetto a questi flussi. Per essere una moneta di scambio è ovvio che dovrà avere un volume e un cap centinaia di volte superiore! Che ci vuole, allo stato attuale butto dentro 20 miliardi e il prezzo sale del 10%. Stiamo parlando di briciole minuscole rapportate agli scambi tra una qualsasi altra coppia di valute fiat. La volatilità diminuira con l'aumento del cap, è fisiologico, allora il prezzo si stabilizzerà, ora è troppo presto, quindi il problema neanche si pone.

Il discorso sulle tasse non era sugli acquisiti, ma sui patrimoni. Oggi i conti correnti devono essere dichiarati. I wallet non sono nominali, sono di fatto contante, in quale modo potrebbero mai essere messi in una tassa patrimoniale o nella dichiarazione dei redditi? Sinceramente non mi viene in mente nessun metodo. Il discorso si allarga ai bolli. Conti a 0 spese non ne esistono, perché comunque paghi il bollo. Anche qui come potrebbe essere possibile applicare la stessa caosa ad un wallet? è impossibile. Pensa a quanto oggi si spende per passare un eredità. O trasferire denaro all'estero. Io non dico che sia lecito aggirare la legge, io dico che se c'è un altro metodo, che nel suo codice genetico include la naturale mancanza di spese aggiunte (le tasse, ricordiamocelo dovrebbero avere uno scopo e una giustificazione), non capisco perché non usarlo.
jr. member
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Spera invece che la centralizzazione non arrivi mai in questo settore, sarebbe la sua fine! Comprati Ripple e vivi felice piuttosto.
Poi scusa, desideri una cosa (citandola come una cosa positiva) che non esiste nemmeno nel mondo finanziario tradizionale: borse diverse quotano medesimi titoli a valori diversi, e da sempre c'è gente che vive di arbitraggi.

Veramente mi riferivo al cambio di valute perchè è di questo che stiamo parlando e a quando mi risulta esiste un tasso di cambio ufficiale che viene preso come riferimento da tutti.

Quote
Sul fatto che invece sia positivo per la stabilità dei prezzi ti racconto un episodio che è capitato ad un amico poco prima di Natale.
E' andato da UniEu@@  per comperare una tv dopo aver fatto una selezione durata un paio di settimane. Scelto il modello è andato là e ha pagato: 1.100 €. Dopo due giorni va sul sito web di Unieu@@ e vede lo stesso modello a 899€, ovviamente si incavola ma "incassa". Il giorno dopo è tornato al negozio (doveva cambiare l'alimentatore) e ha raccontato l'episodio al commesso che lo aveva seguito nell'acquisto lamentandosi un po': risposta del commesso "lo sappiamo ma il sito web non ha nulla a che fare con noi".
Morale: se lo stesso marchio vende in canali diversi con differenze del 20% non ci si dovrebbe stupire del fatto che le cripto possano avere prezzi diversi su exchange diversi.

Beh il tuo amico evidentemente è un idiota perchè è scritto chiaramente che i prezzi sono validi solo per aquisti web, e poteva pure acquistare dal sito e ritirarlo al punto vendita risparmiando le spese di spedizione. Ma questo non c'entra nulla con l'argomento, si tratta di politiche di marketing non di stabilità dei prezzi. Un esempio più calzante sarebbe quello di un negozio che vende un televisore a 1.100 euro e un altro a 900 perchè usa un tasso di cambio EUR/USD diverso. Non esiste proprio nel mondo reale.

Quote
Questa è una delle barzellette che il sistema bancario si diverte a raccontarci.
Hai dimenticato un "se" grosso come una casa nella tua frase, lo aggiungo io:
"..... e SE a fallire è una banchetta piccola/regionale".
Già perché se a fallire fosse una delle banche sistemiche, con la garanzia dei 100k€ ci potremmo giusto giusto pulire il.....  va beh ci siamo capiti.

Si vabbè.... ho capito, le banche sono satana e le crypto sono il paradiso in terra.
Sempre i fanboy mi capitano.
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E dici niente. Il cambio è fondamentale, non posso andare in un negozio e comprare un televisore che mi costa (chessò) 0.01 BTC mentre se ci andavo ieri me ne costava 0.005. L'unica soluzione che vedo è la centralizzazione degli scambi, non esiste assolutamente che ogni exchange abbia il proprio mercato indipendente e del tutto fuori controllo.
Spera invece che la centralizzazione non arrivi mai in questo settore, sarebbe la sua fine! Comprati Ripple e vivi felice piuttosto.
Poi scusa, desideri una cosa (citandola come una cosa positiva) che non esiste nemmeno nel mondo finanziario tradizionale: borse diverse quotano medesimi titoli a valori diversi, e da sempre c'è gente che vive di arbitraggi.
Sul fatto che invece sia positivo per la stabilità dei prezzi ti racconto un episodio che è capitato ad un amico poco prima di Natale.
E' andato da UniEu@@  per comperare una tv dopo aver fatto una selezione durata un paio di settimane. Scelto il modello è andato là e ha pagato: 1.100 €. Dopo due giorni va sul sito web di Unieu@@ e vede lo stesso modello a 899€, ovviamente si incavola ma "incassa". Il giorno dopo è tornato al negozio (doveva cambiare l'alimentatore) e ha raccontato l'episodio al commesso che lo aveva seguito nell'acquisto lamentandosi un po': risposta del commesso "lo sappiamo ma il sito web non ha nulla a che fare con noi".
Morale: se lo stesso marchio vende in canali diversi con differenze del 20% non ci si dovrebbe stupire del fatto che le cripto possano avere prezzi diversi su exchange diversi.


...... Nel bene o nel male i conti correnti bancari sono garantiti dallo stato (fino a 100.000 euro ok, ma stiamo parlando di gente comune, no ?) anche in caso di fallimento di una banca i soldi depositati non vengono persi.

Questa è una delle barzellette che il sistema bancario si diverte a raccontarci.
Hai dimenticato un "se" grosso come una casa nella tua frase, lo aggiungo io:
"..... e SE a fallire è una banchetta piccola/regionale".
Già perché se a fallire fosse una delle banche sistemiche, con la garanzia dei 100k€ ci potremmo giusto giusto pulire il.....  va beh ci siamo capiti.
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Secondo me hai colto il nocciolo della questione. Io la penso uguale, ma di contro bisogna dire che già adesso sono in circolazione crypto che non hanno fee e hanno tempi brevissimi.

Non devono avere tempi brevissimi devono essere immediati, quando sei alla cassa di un supermercato e paghi con il bancomat la transazione è approvata immediatamente, anche aspettare un minuto sarebbe troppo. L'unica soluzione attuale sarebbe quella di un intermediario che garantisca la transazione all'esercente e poi trasferisca il denaro in un secondo momento con i tempi necessari. Puù o meno quello che accade (o penso accada) adesso dove l'intermediario del POS trasferisce all'esercente il denaro raccolto una volta al mese. Ma chi lo farebbe oggi con il cambio sulle montagne russe ?

Quote
Secondo me attualmente il vero limite delle crypto rimane semplicemente la volatilità e la diffidenza.
é vera la quesitone delle truffe, ma anche qui, non è detto che non si trovi il sistema in futuro di ovviare a questo problema, o magari ci sono già crypto che lo fanno (non lo so).

E dici niente. Il cambio è fondamentale, non posso andare in un negozio e comprare un televisore che mi costa (chessò) 0.01 BTC mentre se ci andavo ieri me ne costava 0.005. L'unica soluzione che vedo è la centralizzazione degli scambi, non esiste assolutamente che ogni exchange abbia il proprio mercato indipendente e del tutto fuori controllo.
Alle truffe si rimedia solo con la possibilità di annullare le transazioni ma questo minerebbe l'intero concetto della blockchain, cosa impedirebbe poi di comprare qualcosa, andare a casa e annullare la transazione ? Documenti davanti ad un notaio in negozio ? Un'autorità (magistratura) centrale in possesso di chiavi universali in grado di annullare la catena delle transazioni ? Assolutamente impossibile, sarebbe la fine dei giochi.

Quote
Inoltre è indubbio che le cryptovalute hanno un enorme vantaggio: la Libertà e l'indipendenza. Nessuno potrà mai togliertele, non sono tassabili, sono indistruttibili. in un momento storico come questo sono la risposta a molti problemi. La gente odia e le banche, ammettiamolo, e anche con giusta ragione.

Scusa ma queste sono bufale. Saranno anche indistruttibili ma con le fluttuazioni del cambio quello che oggi vale 1000 domani potrebbe valere 10 e ci si troverebbe solo una manciata di inutili bit. Nel bene o nel male i conti correnti bancari sono garantiti dallo stato (fino a 100.000 euro ok, ma stiamo parlando di gente comune, no ?) anche in caso di fallimento di una banca i soldi depositati non vengono persi. Che poi i bitcoin non siano tassabili è del tutto opinabile, anche ammettendo che adesso non siano tassabili per una serie di interpretazioni, se dovessero prendere piede credi forse che lo stato non interverrebbe ? La vendita di beni e servizi è comunque tassabile anche adesso.

Se la gente odia le banche è perchè è ignorante e legata ad un concetto che la banca è un ente autorevole che "sa cosa è giusto per te", mentalità purtroppo molto diffusa nel nostro paese e non solo per la banche.

Quote
é vero che oggi le carte e i bancomat hanno azzerato le spese, ma alla fine nei conti tradizionali paghi quasi sempre un canone. Tra l'altro la maggior parte dei conti hanno sempre costi di mantenimento, e anche alti, a fronte di interessi inesistenti. I conti correnti costano! Metti anche solo il costo del bollo annuale! Io sono sicuro che se pagassi solo in ripple in un anno spenderei di meno che dei miei attuali conti a 0 spese.
Che poi anche i pagamenti con le carte, sì, adesso non hanno più balzelli, ma non è che sono a costo 0, qualcuno dovrà pur pagare, e sono sicuro che alla fine il modo per far rimettere al consumatore lo trovano sempre Cheesy come è giusto che sia del resto.

Basta guardarsi in giro. Nella mia vita ho cambiato ben 5 banche perchè le condizioni non mi soddisfavano più. Essere legati ad una banca perchè "ormai conosco gli impiegati e ci diamo del tu" è del tutto privo di senso, sono entità commerciali che cercano solo il profitto quindi è giusto e doveroso cercare sempre le condizioni più favorevoli. Ci sono conti a canone zero con interessi a zero, ci sono banche che azzerano il canone se versi lo stipendio, altre che lo azzerano se fai un investimento anche minimo (tipo fondo pensione che ormai è praticamente obbligatorio fare visto la situazione delle pensioni), insomma di opzioni ce ne sono. E' vero che niente e gratis ma tutto è compreso nel prezzo, quando fai la spesa e paghi con il bancomat è compreso anche il sovrapprezzo che si tiene l'intermediario.

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Se facciamo un distinguo tra la tecnologia alla base delle cryptovalute e le valute stesse, credo che la tecnologia possa veramente essere il futuro, ma che le attuali cryptovalute (qualunque di esse) possa essere il futuro per gli acquisti di tutti i giorni lo trovo assoulutamente impossibile. Ci sono un sacco di cose che i fondamentalisti delle cryptovalute vogliono ignorare ma che rappresentano un vero limite alla diffusione di massa. Per dirne alcuni, non è possibile aspettare in un negozio 20-30 minuti che la transazione venga conferata, non esiste un modo per essere tutelati dalle truffe, non esiste un modo per recuperare un wallet smarrito, e tante altre, non ultima anche la presentazione stessa, già la gente "ignora" per un fatto psicologico i centesimi, figuriamoci se gli sbatti davanti una cifra tipo 0,05618261. Lasciando ovviamente stare il fatto di dover pagare una tassa per qualsiasi operazione, ci abbiamo messo decenni per toglierci di torno tutte le tasse e i balzelli bancari legati a bancomat, carta di credito e bonifici che sarebbe un notevole passo indietro. Purtroppo la tecnologia è nata in una realtà locale non rappresentativa della realtà globale e quindi è del tutto distorta.


Recenti statistiche dimostrano che la fiducia nei mezzi di pagamento elettronici non è poi così alta, specialmente online. Trent'anni fa si pagava un canone per il bancomat e quasi nessun negozio li accettava a parte i grandi supermercati (e anche quelli avevano solo alcune casse attrezzate per il bancomat). Pian piano i costi sia per i clienti che per gli esercenti sono diminuiti e si è diffuso tanto che oggi è quasi impossibile trovare un negozio che non accetti il bancomat (anche prima che venisse reso obbligatorio per legge).



Secondo me hai colto il nocciolo della questione. Io la penso uguale, ma di contro bisogna dire che già adesso sono in circolazione crypto che non hanno fee e hanno tempi brevissimi. Raiblocks e Iota per esempio. Ne esistono altre senza fee che voi ne sappiate? Ripple ha delle fee bassissime ed è velocissimo. Inoltre a quanto pare ci sono margini di miglioramento, anche per il bitcoin, si parla di aggiornamenti, nuove fork, reti più veloci, etc. etc.
Secondo me attualmente il vero limite delle crypto rimane semplicemente la volatilità e la diffidenza.
é vera la quesitone delle truffe, ma anche qui, non è detto che non si trovi il sistema in futuro di ovviare a questo problema, o magari ci sono già crypto che lo fanno (non lo so).

Inoltre è indubbio che le cryptovalute hanno un enorme vantaggio: la Libertà e l'indipendenza. Nessuno potrà mai togliertele, non sono tassabili, sono indistruttibili. in un momento storico come questo sono la risposta a molti problemi. La gente odia e le banche, ammettiamolo, e anche con giusta ragione. Parliamo della Grecia, dei conti bloccati, del prelievo forzato di fondi. E Stiamo parlando della Grecia, non del Burundi!
Pensa alle crisi finanziarie sudamericane. Anche in Italia ci siamo visti prelevare forzatamente 30 e passa euro col decreto Monti da tutti i conti sopra i 5000€.  Shocked Io sono il primo comunista della terra, pronto a pagare le tutte le dovute tasse, ma qui si parla di altro. Inoltre se giochiamo a fare i capitalisti e vige il liberalismo e la proprietà privata i conti correnti dovrebbero essere INTOCCABILI! Eppure non è chiaramente così.

é vero che oggi le carte e i bancomat hanno azzerato le spese, ma alla fine nei conti tradizionali paghi quasi sempre un canone. Tra l'altro la maggior parte dei conti hanno sempre costi di mantenimento, e anche alti, a fronte di interessi inesistenti. I conti correnti costano! Metti anche solo il costo del bollo annuale! Io sono sicuro che se pagassi solo in ripple in un anno spenderei di meno che dei miei attuali conti a 0 spese.
Che poi anche i pagamenti con le carte, sì, adesso non hanno più balzelli, ma non è che sono a costo 0, qualcuno dovrà pur pagare, e sono sicuro che alla fine il modo per far rimettere al consumatore lo trovano sempre Cheesy come è giusto che sia del resto.

E poi io come ho scritto sopra sono un grande sostenitore della forza delle idee. Bitcoin è prima di tutto un'idea, un concetto diverso di economia di scambio, di libertà e tecnologia. potrebbe diventare il simbolo della new economy come lo è stato la bicicletta per i movimenti anarchici, per intenderci. Libertà, indipendenza, tecnologià. L'economia ha sempre avuto bisogno di fiducia e di garanti. Oggi noi guardiamo gli euro e riponiamo la nostra fiducia in Draghi, domani potremmo guardare una crypto e riporre la nostra fiducia in un algoritmo, e sono in molti a sostenere che un algoritmo è di gran lunga più affidabile e preciso di un essere umano.




Fineco per esempio, l'ultimo bonifico che ho fatto è stato accreditato il giorno dopo. Che io sappia l'opzione a pagamento è per avere l'accredito entro poche ore (tipo quello che si vede nei film in cui clicchi send e il denaro si trasferisce subito al destinatario). Non so a chi possa essere utile, a parte per il pagamento dei riscatti...



Io ho sempre usato postaclick e webank e non sono mai riuscito ad inviare un bonifico in meno di 3 giorni Sad
Grazie della dritta, sicuramente ne aprirò uno, anche perché me ne avevano già parlato bene di fineco.
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ora mi leggo bene i link Cheesy  thanks!

Però la cosa è davvero ambigua. Scusa ma quindi è possibile travasare coin su altre crypto?  Ma vuol dire che io posso inviare un litecoin su un wallet bitcoin??? e questo poi risulta? Non mi è chiaro sinceramente. Si aggiungono monete dal nulla in pratica? Ma come è possibile? Anche perché scusa starebbero qui tutti a mandare litecoin su bitcoin e magicmente valgono 100 volte di più O.o

No, ovviamente.... non è possibile "aggiungere monete dal nulla"    Wink
Leggi i link (almeno il primo) e ti sarà chiaro.
Intanto quel caso era possibile solo con wallet multisig (e non tutti lo sono), e poi comunque è stato possibile fare il trasferimento da ltc a btc nel senso che gli ltc sono stati mandati per errore nella blockchain btc ma non erano usabili come btc, erano semplicemente "persi" come ltc. Il post #30 descriveva la procedura per recuperare i ltc.... se fossero stati riconosciuti come btc non avrebbe avuto nessun interesse a riprenderli come ltc.
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Il controllo c'è e funziona bene se le coin tra le quali stai inviando (per errore) fondi sono sostanzialmente diverse tra loro, ad esempio  btc ed eth.
Però  come saprai purtroppo ci sono parecchie coin che sono nate con un copia&incolla del codice bitcoin. Non mi riferisco solo ai vari fork di btc ma alle monete che sono nate prendendo il codice di btc e cambiando pochi parametri. L'esempio più noto (almeno all'inizio) è quello di Ltc.
In questi casi essendo il codice "uguale" e quindi anche la struttura degli indirizzi ed i controlli di checksum uguali, c'è il rischio di mandare btc su address ltc  (ma ripeto è un esempio, vale anche per altre).
Se cerchi trovi parecchi casi interessanti, ad esempio questo tra btc e ltc
https://bitcointalksearch.org/topic/accidentally-sent-ltc-to-btc-address-1965998
poi al post #30 riportano una modalità di recupero.
E' un caso recentissimo tra l'altro (Nov. 2017).

Altro caso interessante è questo:
https://bitcointalksearch.org/topic/invio-bitcoin-ad-indirizzo-errato-1404367

come vedi sono casistiche che nascono dall'affinità tra le coin coinvolte.


ora mi leggo bene i link Cheesy  thanks!

Però la cosa è davvero ambigua. Scusa ma quindi è possibile travasare coin su altre crypto?  Ma vuol dire che io posso inviare un litecoin su un wallet bitcoin??? e questo poi risulta? Non mi è chiaro sinceramente. Si aggiungono monete dal nulla in pratica? Ma come è possibile? Anche perché scusa starebbero qui tutti a mandare litecoin su bitcoin e magicmente valgono 100 volte di più O.o
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Il cittadino medio non sa nemmeno usare un bancomat, figurati una cryptovaluta, lascia perdere il cittadino medio. Le cryptovalute non arriveranno mai ai cittadini medi.

Questo è un argomento interessante, perché noto che esperti e non del settore hanno tutti pareri estremamente contrastanti. C'è chi dice che tra pochi anni i fiat saranno cartastraccia (dubito Cheesy) e le crypto saranno il futuro, chi dice che le crypto moriranno tutte, chi dice che ne rimarrà solo una, chi sostiene che le crypto si evolveranno in qualcosa di diverso, chi che rimarrà solo la blockchain, chi che appena arriveranno i computer quantistici le crypto smetteranno di esistere qualsiasi sia il loro livello di diffusione. Insomma in sostanza se ne deduce che nessuno ne sa una beata mazza  Grin Grin Grin Grin (scherzo Tongue )

Se facciamo un distinguo tra la tecnologia alla base delle cryptovalute e le valute stesse, credo che la tecnologia possa veramente essere il futuro, ma che le attuali cryptovalute (qualunque di esse) possa essere il futuro per gli acquisti di tutti i giorni lo trovo assoulutamente impossibile. Ci sono un sacco di cose che i fondamentalisti delle cryptovalute vogliono ignorare ma che rappresentano un vero limite alla diffusione di massa. Per dirne alcuni, non è possibile aspettare in un negozio 20-30 minuti che la transazione venga conferata, non esiste un modo per essere tutelati dalle truffe, non esiste un modo per recuperare un wallet smarrito, e tante altre, non ultima anche la presentazione stessa, già la gente "ignora" per un fatto psicologico i centesimi, figuriamoci se gli sbatti davanti una cifra tipo 0,05618261. Lasciando ovviamente stare il fatto di dover pagare una tassa per qualsiasi operazione, ci abbiamo messo decenni per toglierci di torno tutte le tasse e i balzelli bancari legati a bancomat, carta di credito e bonifici che sarebbe un notevole passo indietro. Purtroppo la tecnologia è nata in una realtà locale non rappresentativa della realtà globale e quindi è del tutto distorta.

Quote
Aggiungo: pensate ai bancomat, o ai pagamenti online... pensate a come è cambiata in poco tempo la fiducia e l'utilizzo di questi sistemi. Quante persone conoscevate 30 anni fa che usavano il bancomat e carte e chi no per svariati motivi e confrontate con oggi. Quanti 10 anni fa si fidavano di avere conti online e acquistare su internet e quanti oggi? anche solo andando ad esperienza personale ti accorgi che il mondo è cambiato completamente.

Recenti statistiche dimostrano che la fiducia nei mezzi di pagamento elettronici non è poi così alta, specialmente online. Trent'anni fa si pagava un canone per il bancomat e quasi nessun negozio li accettava a parte i grandi supermercati (e anche quelli avevano solo alcune casse attrezzate per il bancomat). Pian piano i costi sia per i clienti che per gli esercenti sono diminuiti e si è diffuso tanto che oggi è quasi impossibile trovare un negozio che non accetti il bancomat (anche prima che venisse reso obbligatorio per legge).

Quote
io ho sempre utilizzato conti online a 0 spese e quindi anche bonifici a costo 0. Non ho molta esperienza in merito ma sono sempre stato del parere che meglio un po' più di lentezza ma senza spese che il contrario. Immagino che ci saranno servizi più veloci. Se effettivamente conoscessi qualche conto a 0 che manda bonifici veloci consigliami, sarebbe fantastico, lo apro subito! Smiley

Fineco per esempio, l'ultimo bonifico che ho fatto è stato accreditato il giorno dopo. Che io sappia l'opzione a pagamento è per avere l'accredito entro poche ore (tipo quello che si vede nei film in cui clicchi send e il denaro si trasferisce subito al destinatario). Non so a chi possa essere utile, a parte per il pagamento dei riscatti...

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Non mi è chiara ancora una cosa però: ma perché allora tutti specificano di fare attenzione a non inviare verso wallet di altre crypto diverse da quella che stai inviando tu? Ovvero non bisogna inviare bitcoin ad un indirizzo litecoin, o un monero ad un indirizzo eth e via così. Ma perché? Insomma se invio un litecoin ad un indirizzo ethereum nella pratica cosa succdde esattamente?

Il controllo c'è e funziona bene se le coin tra le quali stai inviando (per errore) fondi sono sostanzialmente diverse tra loro, ad esempio  btc ed eth.
Però  come saprai purtroppo ci sono parecchie coin che sono nate con un copia&incolla del codice bitcoin. Non mi riferisco solo ai vari fork di btc ma alle monete che sono nate prendendo il codice di btc e cambiando pochi parametri. L'esempio più noto (almeno all'inizio) è quello di Ltc.
In questi casi essendo il codice "uguale" e quindi anche la struttura degli indirizzi ed i controlli di checksum uguali, c'è il rischio di mandare btc su address ltc  (ma ripeto è un esempio, vale anche per altre).
Se cerchi trovi parecchi casi interessanti, ad esempio questo tra btc e ltc
https://bitcointalksearch.org/topic/accidentally-sent-ltc-to-btc-address-1965998
poi al post #30 riportano una modalità di recupero.
E' un caso recentissimo tra l'altro (Nov. 2017).

Altro caso interessante è questo:
https://bitcointalksearch.org/topic/invio-bitcoin-ad-indirizzo-errato-1404367

come vedi sono casistiche che nascono dall'affinità tra le coin coinvolte.
sr. member
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Io sinceramente, immedesimandomi nel cittadino medio vedo in questa cosa un grande difetto. Se faccio un bonifico, ok ci vogliono tre giorni, ma se sbaglio qualcosa il bonifico non parte. Se invio 10000€ in crypto con che coraggio lo faccio sapendo che un minimo errore me li cancellerebbe in un istante? Psicologicamente è distruttivo, non credete?

e non solo, se approfondisci su come funzionano i bitcoin (vedi concetto di UTXO) scoprirari che se hai per esempio 10.000€ in un indirizzo e vuoi mandarne 100€ a caio, in realtà invierai tutti i tuoi 10000 e ti verrà dato un resto di 900!!!! E se poi non tornano!?!?!!! paura scappaaaaaa

Cheesy

scherzi a parte, io credo "arrivare al cittadino medio" sia e debba essere necessariamente l'obiettivo delle cryptovalute.
Se non arriverà mai un software/dispositivo/tecnologia capace di portare i pagamenti in crypto disponibili a tutti, e se questi non verranno accettati come standard (o anche solo accettati) per le transazioni quotidiane......allora forse si "ha tutto poco senso" e ha ragione chi vede solo una bolla speculativa.
Ma io ne dubito fortemente, bisognerà solo vedere quale/quali monete sopravvivranno, ma succederà. La tecnologia blockchain non verrà "buttata via" così:D
jr. member
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Il cittadino medio non sa nemmeno usare un bancomat, figurati una cryptovaluta, lascia perdere il cittadino medio. Le cryptovalute non arriveranno mai ai cittadini medi.



Questo è un argomento interessante, perché noto che esperti e non del settore hanno tutti pareri estremamente contrastanti. C'è chi dice che tra pochi anni i fiat saranno cartastraccia (dubito Cheesy) e le crypto saranno il futuro, chi dice che le crypto moriranno tutte, chi dice che ne rimarrà solo una, chi sostiene che le crypto si evolveranno in qualcosa di diverso, chi che rimarrà solo la blockchain, chi che appena arriveranno i computer quantistici le crypto smetteranno di esistere qualsiasi sia il loro livello di diffusione. Insomma in sostanza se ne deduce che nessuno ne sa una beata mazza  Grin Grin Grin Grin (scherzo Tongue )

Ripensandoci  credo che in un mondo che punta agli 8 miliardi di abitanti forse la definizione di cittadino medio è un po' pura utopia. La potenziale quantità di utenza è talmente vasta che ci saranno scelte diverse, difficoltà o meno di utilizzo. Certo un sistema più semplificato aiuterebbe la diffusione e la fiducia a neofiti, questo mi sembra ovvio, ma mi sembra di capire che è qualcosa a cui si sta pensando da tempo, o sbaglio? Quindi al di là dell'attuale situazione pare che chi ci crede punta ad avere un sistema semplificato, eventualmente migliorato e diffuso in larga scala, o sbaglio?

D'altronde è vero che il rapporto difficolà/diffusione di utilizzo è molto difficile da stabilire. Gli esempi citati dei cellulari-smartphone sono calzanti! Inoltre è sempre la forza delle idee che fa la storia: a nessuno sarebbe venuto in mente di dare un minimo di impatto realistico ai racconti di Verne, eppure guardacaso si è avverato tutto e neanche in maniera troppo diversa. Idem per le macchine volanti di Leonardo. Ora tutto è possibile, ma se  tra dieci anni la gente andasse a far la spesa usando le crypto, sinceramente non urlerei al miracolo, anzi...

Aggiungo: pensate ai bancomat, o ai pagamenti online... pensate a come è cambiata in poco tempo la fiducia e l'utilizzo di questi sistemi. Quante persone conoscevate 30 anni fa che usavano il bancomat e carte e chi no per svariati motivi e confrontate con oggi. Quanti 10 anni fa si fidavano di avere conti online e acquistare su internet e quanti oggi? anche solo andando ad esperienza personale ti accorgi che il mondo è cambiato completamente.


Cambia banca, i bonifici al giorno d'oggi arrivano il giorno successivo. Inoltre non è del tutto vero che il bonifico non parte, l'iban è simile all'indirizzo bitcoin nel senso che contiene un codice di validazione quindi se formalmente errato il bonifico non parte, ma se è esatto ma non corrisponde al destinatario parte lo stesso. L'unica differenza è che se il conto non è intestato alla persona che indichi dovrebbe tornare indietro automaticamente (mai avuto esperienza in proposito) ma con un addebito a tuo carico perchè hai sbagliato.


io ho sempre utilizzato conti online a 0 spese e quindi anche bonifici a costo 0. Non ho molta esperienza in merito ma sono sempre stato del parere che meglio un po' più di lentezza ma senza spese che il contrario. Immagino che ci saranno servizi più veloci. Se effettivamente conoscessi qualche conto a 0 che manda bonifici veloci consigliami, sarebbe fantastico, lo apro subito! Smiley
jr. member
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Da quanto mi avete fatto capire quindi la leggenda che i bitcoin e le crypto in genere possono sparire nel nulla disintegrandosi Grin perché uno ha sbagliato a digitare una cifra è una balla. Terrore psicologico!
In sostanza o le invii ad un wallet "sbagliato" (nel senso che non era il wallet a cui volevi inviare tu, ma semplicemente un altro e quindi il denaro esiste ancora), oppure la transazione non parte, giusto? e allora tutte le valanghe di articoli sui bitcoin scomparsi e irreperibili si riferiscono solo a gente che ha smarrito le chiavi di accesso e/o i wallet?

Non mi è chiara ancora una cosa però: ma perché allora tutti specificano di fare attenzione a non inviare verso wallet di altre crypto diverse da quella che stai inviando tu? Ovvero non bisogna inviare bitcoin ad un indirizzo litecoin, o un monero ad un indirizzo eth e via così. Ma perché? Insomma se invio un litecoin ad un indirizzo ethereum nella pratica cosa succdde esattamente?

P.S.
Grazie mille per le risposte, vi giuro che non è per niente facile reperire informazioni chiare sulle crypto, c'è molta confusione in giro, tanti che parlano a sproposito e non si capisce nulla.  Almeno questo è quello che ho notato io fino ad ora!
legendary
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Il cittadino medio non sa nemmeno usare un bancomat, figurati una cryptovaluta, lascia perdere il cittadino medio. Le cryptovalute non arriveranno mai ai cittadini medi

Ci arriveranno tramite intermediari  Grin

Non è detto, si tratta solo di semplificarne e rendere più sicuro l'utilizzo, ma se si riuscirà a far risaltare i vantaggi ci si arriverà all'utilizzo di massa e senza bisogno di intermediari.
Faccio sempre l'esempio del telefono:  10 anni fa era raro trovare qualcuno con uno smartphone perché era "complicato" usarli (il virgolettato è riferito al commento che si sentiva muovere), tanto si diceva - uso il telefonino e mando gli sms con quello. Oggi invece non trovi uno che non abbia uno (se non due o più) smartphone.
Il sistema era sempre quello, ma in 10 anni si è evoluto ed è migliorato moltissimo e ora tutti lo usano.


Tornando invece all'OP.
Concordo con quanto già risposto dagli altri ma aggiungo qualcosina perché la domanda se non ho capito male era riferita alle cripto in generale, non solo ai bitcoin.
Al netto di quanto già detto il mondo delle cripto è così variegato che non esistono risposte valide per tutte le monete. Ad esempio chiedevi cosa succede se fai una transazione e va via la corrente subito dopo averla inviata sulla rete.
Per i bitcoin avviene ciò che ti è stato detto: la tx viene masticata dai nodi ed alla fine validata e inserita in blockchain se i requisiti sono soddisfatti.
Ma per altre cripto il giro è un po' diverso, ad esempio con Iota (che non si basa su blockchain) il tuo wallet fa la transazione e la invia alla rete, ma affinché essa venga accettata deve anche validarne due già esistenti. Quindi il processo richiede un lavoro un po' più lungo al tuo wallet per cui se va via la corrente subito dopo aver inviato la tx...... semplicemente viene rigettata.

In generale però è vero che la tx è sempre "atomica" nel senso che: o il tuo wallet riesce a fare tutto ciò che è previsto faccia - nel qual caso la tx è valida anche se dovesse crashare il wallet subito dopo - o in caso negativo non si perdono "fondi" e quindi sei in grado di ripartire da zero facendo una nuova tx. Penso che questo sia un assunto valido davvero per ogni tipo di moneta.
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Ci arriveranno tramite intermediari  Grin
jr. member
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Ma quali sono le condizioni esatte per cui una criptovaluta venga persa nel nulla?
Seppure spesso nelle guidee viene spiegato più e più volte, c'è però ancora qualcosa che non mi è chiaro.

Invio Crypto e sbaglio a digitare indirizzo, cosa succede?
1) arrivano ad un indirizzo diverso nel caso questo esista, suppongo.
2) si perdono nel nulla perché questo indirizzo non esiste (ho sbagliato a digitare o manca un carattere nell'indirizzo e condizioni simili)

Gli indirizzi delle cryptovalute sono auto-validanti, nel senso che non puoi scrivere un numero a caso e inviare bitcoin, il wallet te lo impedisce in partenza. Idem se sbagli o manca un carattere di un indirizzo valido. Vero è che l'indirizzo potrebbe essere valido ma non appartenere al destinatario in questo caso i coin vengono persi. Il copia / incolla aiuta in questi casi.

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inoltre se metticaso succedono nell'istante dell'invio cose tipo: va via la corrente? il computer crasha? Quali possiono essere le conseguenze?

Le stesse che hai quando paghi con il bancomat in un negozio o con la carte online. Se la transazione è già stata inviata alla rete prosegue il suo corso e il tuo wallet si aggiorna in seguito quando torni online, se non viene inviata non succede nulla. Non esiste che venga inviata "a metà" ci sono controlli anche per questo.

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Altra domanda: Ma esistono crypto che ovviano a questo problema? Che in caso di errore non confermano la transazione e quindi questa non viene registrata? (voi mi direte probabilmente: no, perché nella blockchain non si torna indietro, giusto?  Roll Eyes )

Non può esserci una transazione errata. Se è errata non parte nemmeno.

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Io sinceramente, immedesimandomi nel cittadino medio vedo in questa cosa un grande difetto

Il cittadino medio non sa nemmeno usare un bancomat, figurati una cryptovaluta, lascia perdere il cittadino medio. Le cryptovalute non arriveranno mai ai cittadini medi.

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Se faccio un bonifico, ok ci vogliono tre giorni, ma se sbaglio qualcosa il bonifico non parte.

Cambia banca, i bonifici al giorno d'oggi arrivano il giorno successivo. Inoltre non è del tutto vero che il bonifico non parte, l'iban è simile all'indirizzo bitcoin nel senso che contiene un codice di validazione quindi se formalmente errato il bonifico non parte, ma se è esatto ma non corrisponde al destinatario parte lo stesso. L'unica differenza è che se il conto non è intestato alla persona che indichi dovrebbe tornare indietro automaticamente (mai avuto esperienza in proposito) ma con un addebito a tuo carico perchè hai sbagliato.


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