Visto che pare siamo tutti in vena di caz..ate, provo a dire anche la mia:
Partiamo da un paio di assiomi:
1. Il pool hash rate è fasullo, non esiste nessuna pool in cina o in qualsiasi altro ameno luogo della Terra.
2. La pool a cui si connettono i miners è DOGE.
Conti alla mano, il sistema non può assolutamente reggersi sul mining, anche prendendo per buono il pool hash rate, si può facilmente dimostrare come basterebbe a coprie solo una minuscola percentuale dei clienti, escludendo quindi ogni possibilità di guadagno per i gestori.
Non sono del tutto convinto che si tratti di uno schema Ponzi, non nel senso stretto del termine comunque. CoIntellect fa trading puro e semplice e nemmeno tanto complicato da attuare: in poche parole si ricomprano, continuamente, i DOGE che ci danno ogni giorno, guadagnando sulla differenza tra il prezzo di acquisto e vendita. Ovviamente per guadagnare con questo tipo di attività occorre muovere milioni di DOGE ogni giorno e richiede un investimento iniziale notevole, per avere la base con cui pagare i primi clienti e crearsi la reputazione. Per evitare di incappare in disastri che possono ledere il guadagno dei gestori, ecco introdotti i "contratti" che portano denaro pulito nelle casse e che dubito siano mai stati usati, se non in minima parte, per alimentare il gioco del trading.
Un sistema simile può potenzialmente funzionare all'infinito, dopotutto si tratta di ricomprare la stessa quantità di monete che vengono dati ai clienti, quindi a bilancio zero, guadagnando quasi esclusivamente dalla vendita di contratti, che, ricordo, non corrispondono ad un reale hardware da qualche parte, quindi non hanno costi.
Cosa è andato storto ? Il crollo del valore BTC/DOGE/EURO ha causato notevoli problemi prosciugando rapidamente la scorta costruita quando il BTC stava a 400-500 dollari. Si sono anche dati la zappa sui piedi con Paypal e Cryptopay, il primo non da commissioni, mentre il secondo probabilmente ha rinegoziato gli accordi in modo molto svantaggioso per CoIntellect, da qui i problemi e i limiti imposti.
Può risollevarsi e ripartire alla grande ? Certamente, ma la loro, seppure bassa, reputazione è ormai andata a farsi benedire e ci vorrà parecchio tempo prima di risanarla. Prima di tutto devono assolutamente pagare tutti gli account in sospeso, dal primo all'ultimo, secondo, i pagamenti devono tornare immediati e senza fee. Dovrebbero anche focalizzarsi esclusivamente sulle criptomonete e buttare nel water tutte le stronz.te delle verifiche, carta di credito, paypal, ecc. Pagamenti in DOGE e/o BTC senza se e senza ma.
Direi che è tutto. Abbiate pietà, questa notte sono arrivati 30 centimetri di neve dalle mie parti.
basterebbe che tornassero i prelievi immediati, la fee possono anche lasciarla per quel che mi riguarda, tanto il margine rimane sempre abnorme rispetto alle altre pool