Secondo me vi fate dei gran viaggi mentali... per non dire di peggio... ma tant'è...
Ok, li dichiari come Capital Gain e fin qui ci siamo.
Se hai un controllo e ti chiedono da dove hai preso i soldi per comprare i bitcoin (se ad esempio sei un operaio) e come hai fatto a farti arrivare 100.000€ sul conto, te che gli rispondi? Come fai a dimostrare che la tua attività è lecita e magari non stai riciclando denaro sporco?
Dimostrarlo è estremamente semplice:
1. Guadagno da trading: contabile bonifico in uscita verso BTC-e (ad esempio) corredato dalla stampa della conversione in BTC, stampa delle operazioni di trading, contabile bonifico in entrata da BTC-e corredato dalla stampa dei BTC prelevati. Semplice e lineare.
2. Guadagno da mining. Forse più complicato ma sostanzialmente è identico: stampe delle reward ottenute dai pool utilizzati, elenco delle transazioni effettuate in BTC per inviare i coin sul sito di exchange, contabile e stampa dei BTC prelevati. Il dubbio in questo caso è quantificare il gain visto che hai impiegato hardware ed energia elettrica per minare e in mancanza di leggi specifiche è un terreno minato (scusate il gioco di parole).
Non pensate che i finanzieri che si occuperanno del vostro caso siano degli ignoranti e non sappiano cosa sono i Bitcoin o cosa significa minarli. Non ci sono leggi specifiche quindi devono fare ciò che hanno a disposizione, ma se le spiegazioni sono coerenti non ci saranno problemi.
Ovvio che tutto ciò è IMHO. Rivolgetevi sempre ad un commercialista o altro professionista esperto del settore.