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Topic: Dichiarare reddito proveniente da Bitcoin: Possibile manovra finanziaria. - page 2. (Read 2133 times)

legendary
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Non vanno inseriti nel quadro rw visto che non e' riconosciuto come valuta..
legendary
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Stanotte, prima di dormire, pensavo al fatto di come lo Stato Italiano ci tartassa con i pagamenti delle imposte ecc.

Ti toccavi anche in quel momento?  Cheesy
sr. member
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In effetti col conto offshore se hai pazienza di aspettare il prossimo scudo fiscale paghi solo il 5%,ne varrebbe quasi la pena.

Sfruttare i pochi vantaggi dell' essere in Italia insomma Cheesy
legendary
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In effetti col conto offshore se hai pazienza di aspettare il prossimo scudo fiscale paghi solo il 5%,ne varrebbe quasi la pena.
legendary
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Ok, li dichiari come Capital Gain e fin qui ci siamo.


Se hai un controllo e ti chiedono da dove hai preso i soldi per comprare i bitcoin (se ad esempio sei un operaio)  e come hai fatto a farti arrivare 100.000€ sul conto, te che gli rispondi? Come fai a dimostrare che la tua attività è lecita e magari non stai riciclando denaro sporco?


Più che altro è complicato dimostrare come 1000 euro investiti potrebbero esser diventati 100k  Grin Grin

Ha detto bene il buon Bertani... li carichi sulle carte e li prelevi cash  Cheesy Cheesy


Sì, ma si ha sempre il problema che le carte sono tracciabili alla fine..

hero member
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Ok, li dichiari come Capital Gain e fin qui ci siamo.


Se hai un controllo e ti chiedono da dove hai preso i soldi per comprare i bitcoin (se ad esempio sei un operaio)  e come hai fatto a farti arrivare 100.000€ sul conto, te che gli rispondi? Come fai a dimostrare che la tua attività è lecita e magari non stai riciclando denaro sporco?


Più che altro è complicato dimostrare come 1000 euro investiti potrebbero esser diventati 100k  Grin Grin

Ha detto bene il buon Bertani... li carichi sulle carte e li prelevi cash  Cheesy Cheesy
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Ok, li dichiari come Capital Gain e fin qui ci siamo.


Se hai un controllo e ti chiedono da dove hai preso i soldi per comprare i bitcoin (se ad esempio sei un operaio)  e come hai fatto a farti arrivare 100.000€ sul conto, te che gli rispondi? Come fai a dimostrare che la tua attività è lecita e magari non stai riciclando denaro sporco?
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Buongiorno ragazzi  Grin

Stanotte, prima di dormire, pensavo al fatto di come lo Stato Italiano ci tartassa con i pagamenti delle imposte ecc.

In quanto a Bitcoin invece, non è stata fatta ancora nessuna regolamentazione, di conseguenza questo è un mercato vergine e ognuno di noi decide in base a ciò che per esso è più giusto.

Però, per dichiarare un reddito, che sia di 1,10,100k €, noi andiamo incontro a problemi che già sono stati trattati in precedenza, con la paura di fare un passo sbagliato per poi pagarne le conseguenze ecc.

Bene, avevo pensato ad una manovra finanziaria che si poteva attuare in modo da dichiarare i redditi provenienti da Bitcoin, come?

Avevo pensato, dato che (solitamente, ma non sempre) coloro che hanno questi generi di problemi si fanno mandare bonifici dagli exchange e dopo appunto non sanno come dichiarare, avevo pensato di fare così:

1) L'utente vende 10 Bitcoin al prezzo di 5000$ su BTC-E (Esempio) che è situato in Bulgaria.
2) L'utente corre ad aprire un conto off-shore (se non l'ha aperto prima)
3) L'utente fa mandare il bonifico da BTC-E sul conto off-shore
4) Dal conto off-shore l'utente fa rientrare i soldi in Italia, e li dichiara come capitali provenienti dall'estero.



Che ne pensate?


Che cos'è questa cosa perversa? Per dichiarare i redditi Bitcoin, se proprio ci tieni, devi usare il modulo RW, sono capital gain. Non serve nessun "conto off-shore", che solitamente serve per eludere illegalmente il fisco e non dichiarare niente.
Dico "se proprio ci tieni" perché i falsi pudori mi hanno rotto le palle.
Ma io non avendo Bitcoin Grin Grin neanche un satoshi, giuro Grin Grin non mi pongo il problema  Grin Grin magari chi ne ha dovrebbe porselo  Grin Grin

http://www.youtube.com/watch?v=X6tKZ-cg4RI
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Credo che ricevere un bonifico da una nazione SEPA sia meno vistoso che da un conto off-shore...
legendary
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Buongiorno ragazzi  Grin

Stanotte, prima di dormire, pensavo al fatto di come lo Stato Italiano ci tartassa con i pagamenti delle imposte ecc.

In quanto a Bitcoin invece, non è stata fatta ancora nessuna regolamentazione, di conseguenza questo è un mercato vergine e ognuno di noi decide in base a ciò che per esso è più giusto.

Però, per dichiarare un reddito, che sia di 1,10,100k €, noi andiamo incontro a problemi che già sono stati trattati in precedenza, con la paura di fare un passo sbagliato per poi pagarne le conseguenze ecc.

Bene, avevo pensato ad una manovra finanziaria che si poteva attuare in modo da dichiarare i redditi provenienti da Bitcoin, come?

Avevo pensato, dato che (solitamente, ma non sempre) coloro che hanno questi generi di problemi si fanno mandare bonifici dagli exchange e dopo appunto non sanno come dichiarare, avevo pensato di fare così:

1) L'utente vende 10 Bitcoin al prezzo di 5000$ su BTC-E (Esempio) che è situato in Bulgaria.
2) L'utente corre ad aprire un conto off-shore (se non l'ha aperto prima)
3) L'utente fa mandare il bonifico da BTC-E sul conto off-shore
4) Dal conto off-shore l'utente fa rientrare i soldi in Italia, e li dichiara come capitali provenienti dall'estero.



Che ne pensate?
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