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Topic: E se il Dollaro fosse solo un’altra criptovaluta? - page 2. (Read 323 times)

legendary
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Come sono contrario a quelli che parlano male di bitcoin (come appunto il CEO di JP Morgan), sono abbastanza scettico anche di chi parla male delle valute FIAT (dollaro o euro, cambia poco). Bisogna essere onesti, il mondo ad oggi non può fare totalmente a meno delle valute FIAT, ho girato mezzo mondo e ci sono posti dove nemmeno prendono le carte (e parlo anche dell'italia).

nell'articolo poi, non capisco perchè parla dei costi di transazione, se si limita alla valutazione del dollaro, non ha tanto senso mettere in mezzo le carte di credito
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Lessi qualche tempo fa questo articolo sulla sezione inglese di Cointelegraph, allora siccome non era presente in italiano e avevo tempo da perdere l'ho voluto tradurre principalmente per farlo leggere ad un amico, ora lo posto qui anche se evidentemente queste cose molti di voi le conoscono, ma magari a qualcuno può servire  Wink

Articolo originale in lingua inglese https://cointelegraph.com/news/what-if-us-dollar-was-just-another-cryptocurrency-expert-blog



by Vincent Launay
tradotto da @dende93


Jamie Dimon, CEO di JP Morgan, ha recentemente attaccato Bitcoin, arrivando a chiamarlo una “frode” che verrà “chiusa”. Molto è stato scritto a proposito dei suoi commenti, quindi non continuerò oltre su questa strada.
Ma è vero che le criptovalute, in generale, soffrono di una cattiva reputazione da parte del pubblico. Questo è principalmente dovuto ad una mancanza di comprensione dei meccanismi delle criptovalute e alla confusione fatta tra exchange hackerati, che è successo, e la robustezza della Blockchain stessa, che non può essere hackerata con le esistenti tecnologie.
Ma cosa accade se guardiamo alla più potente valuta del mondo con lo stesso angolo critico che hanno gli oppositori delle criptovalute?
Come risulterebbe il White Paper del Dollaro Americano? Diamo un’occhiata.

USABILITÀ: BUONO

Il Dollaro USA è la forma di pagamento più ampiamente accettata del mondo.
Il suo ruolo di riserva valutaria per le banche centrali in giro per il mondo lo ha reso indiscutibilmente la valuta numero 1 sin dalla Seconda Guerra Mondiale.
Possiamo dire che è un ottimo mezzo di scambio.

RISERVA DI VALORE: POVERO



Da quando gli Stati Uniti hanno abbandonato il gold standard nel 1971, il Dollaro ha perso più del 80% del suo valore, misurato con la perdita di potere d’acquisto causata dall’inflazione.
Nel breve termine, il Dollaro è stabile con un due o tre percento annuale come tasso di inflazione, ma nel lungo periodo, è garantito che perderà gran parte del suo valore.

DISPONIBILITÀ DI NUOVE MONETE

A differenza delle criptovalute, nessun algoritmo determina la velocità con cui le nuove monete, i Dollari, vengono create elettronicamente o stampando banconote.
La creazione di nuove monete è a sola discrezione del Board of Governors della Federal Reserve.
Dal 2008, in risposta alla crisi finanziaria, la Fed ha creato $ 4.500 miliardi dal nulla con un solo obiettivo: comprare debito pubblico americano e altri titoli garantiti da mutui ipotecari.
Dal 2008, la massa monetaria M2 del Dollaro - che comprende contanti e depositi – è salita da $ 7.500 miliardi a $ 13.500 miliardi, un incremento del 92 %.



VALORE INTRINSECO: NESSUNO

Proprio come ogni altra valuta fiat, il Dollaro americano non è convertibile in una determinata quantità di oro come era una volta.
A sostenerlo c’è la “fiducia e il credito del Governo degli Stati Uniti”, che non ha alcun significato in termini monetari. Vuole dire che gli Stati Uniti ti daranno un dollaro se tu vuoi scambiare un dollaro, è un
“Ti Devo” emesso dalla Federal Reserve che non paga alcun interesse, che non matura mai e il cui valore continua ad essere diluito dalla creazione di sempre più dollari.
Il Fondo Monetario Internazionale lo ha riassunto molto bene in un report (https://www.imf.org/external/pubs/ft/sdn/2016/sdn1603.pdf) pubblicato nel gennaio 2016.



FACILITÀ DI TRASFERIMENTO E PROPRIETÀ: LIMITATA

Non tutti possono avere un conto bancario in dollari USA. Dovresti essere un americano o avere i mezzi per avere un conto bancario in dollari USA nel tuo paese d'origine.
Inoltre, tutte le transazioni devono essere autorizzate negli Stati Uniti.
In questo modo il governo USA decide chi è autorizzato ad usare i dollari e chi no.
BNP Paribas - la più grande banca francese – l’ha sperimentato sulla propria pelle quando è stata multata per $ 8.9 miliardi nel 2014 dal Dipartimento di Giustizia USA, per aver fatto affari con Sudan, Cuba e Iran in dollari mentre queste nazioni erano sotto le sanzioni USA. Se le transazioni fossero state fatte in qualsiasi altra valuta, BNP Paribas non avrebbe avuto problemi, o almeno non con il Dipartimento di Giustizia USA.

COSTI DI TRANSAZIONE: ALTI

Per le transazioni elettroniche, i negozianti devono affidarsi ad un intermediario come Visa o MasterCard che ricaricano dal 3 al 5 % del valore della transazione.
I bonifici bancari impiegano giorni per essere eseguiti a meno che non sei disposto a pagare un extra, in questo caso, impiegheranno “solo” un giorno.

CAPACITÀ DI CONTROLLO SUI PROPRI FONDI: QUASI INESISTENTE

Puoi avere il controllo solo dei soldi di carta che sono nel tuo portafoglio fisico o sotto il materasso. I fondi nel tuo conto bancario sono sotto il controllo delle banche. Tutto quello che hai è un "Ti Devo" dalla banca a te. Devi fidarti che la banca ti restituirà i tuoi soldi quando ne avrai bisogno. Se la banca fallisce, perdi i tuoi soldi. Il governo degli Stati Uniti garantisce fino a $ 250.000 di depositi per persona per banca, ma questo meccanismo non è finanziato, quindi nessuno sa se funzionerebbe davvero in caso di collasso di una grande banca commerciale.

CONCORRENTI: UN SACCO

Ci sono più di 100 diverse valute fiat nel mondo – Euro, Yen, Yuan ma anche Bolivar Veezuelano, Naira Nigeriano, ecc. La maggior parte di queste ha una orrendo curriculum, fatto di iperinflazione, e una buona parte è stata sostituita di volta in volta quando la valuta precedente falliva. Le valute fiat di solito falliscono o perdono più del 90% del loro valore nel tempo di una generazione o due. Il dollaro USA è un’anomalia in quanto esiste da più di un secolo e ha perso solo l’82 % del suo valore dal 1971, il che lo rende uno dei migliori tra le altre valute fiat.


Se questo fosse il white paper di una criptovaluta nuova di zecca, ci investiresti?

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