legendary
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Reputation first.
Ho 19 anni ed è la prima volta che voto, una mia mezza idea già me la sono fatta, traendo le conclusioni che bisogna scendere tutti in piazza e fare una rivolta !
La conclusione, riguardo il sistema economico-politico attuale nel nostro paese, mi porta a dire che:
- Il lavoro è il perno principale della crisi economica in Italia. La produzione si è in gran parte spostata in Cina, lasciando l'occidente a bocca asciutta. L'unica nota positiva è che produrre in Cina richiede costi inferiori che produrre in Italia. Bloccando il lavoro, aumentando le tasse, si fa in modo che i cittadini non spendano più in modo da non far girare l'economia.
- Il livello di istruzione medio italiano si colloca al 63° posto nel mondo, appena dietro il Brasile. Di conseguenza, nei prossimi anni, sentiremo pienamente questi effetti.
- Siamo ancora tra i migliori nell'industria meccanica e nella tecnologia in generale. Di conseguenza, per far sì che la nostra posizione nell'ambito tecnologico sia meccanico si consolidi, occorrono Ingegneri e menti geniali. Non che l'Italia non ne abbia, ma quelle poche che escono dalle università italiane, sono quasi tutte reclutate dalle aziende estere. A questo punto si fa riferimento sia il 1° che il 2° punto: per il 1° perché bisognerebbe guardare in avanti, alle innovazioni, mentre invece la maggior parte degli italiani ragiona e agisce ancora alla vecchia maniera, grazie al 2° punto l'Italia ha molta manovalanza che purtroppo non può lavorare per la ragione già citata. Oggi per una qualunque azienda non conviene assolutamente avere operai (Se leggete in una busta paga qualsiasi le note tra il lordo e il netto vi spaventate).
- Il coinvolgimento degli immigrati nel lavoro manovale e il costo della vita aumentato spropositatamente nel giro di 30 anni. Per il primo punto, io sono campano, e noto che nelle campagne trovo solo lavoratori extracomunitari, nelle aziende edili la stessa cosa e, oltre questo, gli immigrati si occupano di fare i lavori più disparati, l'importante è tirare a campare. Se propini un lavoro di campagna ad un Italiano, te lo rifiuta in tronco, preferendo invece di rimanere a casa, senza fare nulla. Per quanto riguarda il costo della vita, esso è aumentato spropositatamente nel giro di 30 anni, si sono messi vizi in un modo assurdo ! Prima, nelle scuole elementari, e parlo di circa 40 anni fa (raccontato da mia nonna quando portava mia madre a scuola) mi raccontava che si distinguevano le classi sociali già dal modo di vestire, e capivi se il bambino apparteneva ad una famiglia ricca, benestante o contadina. Oggi se entri in una scuola, sono tutti vestiti allo stesso modo ! Oltre questo, c'è da considerare che un ragazzo dell'età mia (che non lavora e quindi è sulle spalle dei genitori) spende di media solo per "capricci" 100€ alla settimana. Ho sentito di famiglie che fanno finanziamenti per andare a fare una vacanza o per soddisfare i loro capricci. Sono in pochi che li fanno perché hanno veramente bisogno. Sento di persone che comprano smartphone e fanno finanziamenti, comprano macchine e fanno finanziamenti, fanno vacanze ecc. Sento di poveracci che piangono perché hanno perso il lavoro, ma il telefono di ultima generazione, le sigarette e i vestiti griffati non se li fanno mancare !
Con questo cosa voglio dire? Non sto dicendo che bisognerebbe eliminare tutti questi capricci da un momento all'altro, al contrario penso che la gente dovrebbe darsi una calmata, stringendo la cinghia e facendo sacrifici, perché in questo momento davvero il nostro paese ne ha bisogno.
Vedo di giovani studenti che vanno all'università per non andare a lavorare, e la cosa mi fa più che ribrezzo.