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Topic: Era annullare schede, ora è discussione politica (Read 1264 times)

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"Ora è discussione politica" - sarò un po' OT, ma con queste elezioni che si avvicinano questa raccolta è da vedere Wink
legendary
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Nono, mi pongo solo dei dubbi sui dati che possono uscire da uno stato in cui non esiste contraddittorio, tutto qui Smiley Scetticismo mio personale, nulla di scientifico.
Guarda che comunque il ventennio ha un bilancio devastante anche sotto il profilo del debito pubblico: con la corsa agli armamenti e poi con la guerra è stato bruciato tutto ciò di buono che era stato fatto in quel campo fino a metà anni '30; alla caduta del regime il debito pubblico era circa tre volte l'ammontare che si aveva nei primi anni '20.

Questo è appunto quanto risulta dalla ricostruzione fatta da Banca d'Italia pochi anni fa.
sr. member
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Comunque bisogna anche considerare che stiamo prendendo per buoni bilanci e dati che potrebbero benissimo essere stati creati ad hoc dal partito. Visto che ce ne era uno solo, e le organizzazioni internazionali praticamente non esistevano, l' affidabilità dei dati non credo possa essere molto elevata.
Questa è la serie storica ricostruita da Banca d'Italia (quella odierna):

http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/econo/quest_ecofin_2/qef_31

Se hai dei dati migliori, o conosci delle ricerche autorevoli che possano mettere in dubbio questa ricostruzione, sono curioso di leggere.

Nono, mi pongo solo dei dubbi sui dati che possono uscire da uno stato in cui non esiste contraddittorio, tutto qui Smiley Scetticismo mio personale, nulla di scientifico.
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Comunque bisogna anche considerare che stiamo prendendo per buoni bilanci e dati che potrebbero benissimo essere stati creati ad hoc dal partito. Visto che ce ne era uno solo, e le organizzazioni internazionali praticamente non esistevano, l' affidabilità dei dati non credo possa essere molto elevata.
Questa è la serie storica ricostruita da Banca d'Italia (quella odierna):

http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/econo/quest_ecofin_2/qef_31

Se hai dei dati migliori, o conosci delle ricerche autorevoli che possano mettere in dubbio questa ricostruzione, sono curioso di leggere.
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L' esempio Iphone si può spostare anche a chi si compra vestiti firmati (made in Italy magari) pur non potendo permetterseli, o altro, quindi alla fine lo "spendere di più" di quello che si può secondo me non fa distinzione di Paese, alla fine ci guadagnano tutti finchè i debiti vengono saldati (ed è un grande SE ! Cheesy ).

Poi sicuramente c' è chi guadagna di più di altri senza dubbio Smiley

Secondo me relativamente...è comunque meglio una "cicala spendacciona" che spende in made in italy piuttosto che una cicala che spende in made in usa/china.

Comunque la questione è produrre, se siamo in grado di produrre qualcosa di valore per usa e china non è un problema spendere in prodotti americani o cinesi.

Vi faccio un altro esempio: 1 milione di giapponesi a far la coda per la nuova console sony o nintendo è un'ottima cosa per l'economia giapponese. Un milioni di italiani a far la coda per un iphone non è sta gran bella cosa per la nostra economia. Eppure si tratta di frivolezze in tutti e due i casi.
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Spendere mezzo stipendio in un iphone può far girare qualche soldino nella catena di vendita ma chi ne giova veramente è la apple (cioè l'economia USA).


Diciamo che praticamente l'acquisto di qualsiasi dispositivo elettronico giova soprattutto alla cina più che a apple nell'esempio dell'iphone (L'aumento delle "offerte" di lavoro è li che va a finire)

In ogni caso a noi giova meno di tutti  Grin
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L' esempio Iphone si può spostare anche a chi si compra vestiti firmati (made in Italy magari) pur non potendo permetterseli, o altro, quindi alla fine lo "spendere di più" di quello che si può secondo me non fa distinzione di Paese, alla fine ci guadagnano tutti finchè i debiti vengono saldati (ed è un grande SE ! Cheesy ).

Boh, è quello che ci fanno credere da fin troppo tempo: acquistate, acquistate e acquistate (magari made in italy per essere ancora più tassati) così lo stato ha entrate e sana tutti i debiti.
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L' esempio Iphone si può spostare anche a chi si compra vestiti firmati (made in Italy magari) pur non potendo permetterseli, o altro, quindi alla fine lo "spendere di più" di quello che si può secondo me non fa distinzione di Paese, alla fine ci guadagnano tutti finchè i debiti vengono saldati (ed è un grande SE ! Cheesy ).

Poi sicuramente c' è chi guadagna di più di altri senza dubbio Smiley
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Spendere mezzo stipendio in un iphone può far girare qualche soldino nella catena di vendita ma chi ne giova veramente è la apple (cioè l'economia USA).


Diciamo che praticamente l'acquisto di qualsiasi dispositivo elettronico giova soprattutto alla cina più che a apple nell'esempio dell'iphone (L'aumento delle "offerte" di lavoro è li che va a finire)
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blockchain longa, vita brevis
Due cose:

- Guardare al fascismo come ad un qualcosa di passato e superato, alla stregua delle civiltà antiche, è del tutto sbagliato soprattutto per tre ragioni: umanesimo, rinascimento, illuminismo. Dopo queste, i totalitarismi sono sorti unicamente come figli della rivoluzione francese e dello spirito nazionalista che la animava, che è riuscito a contagiare anche i liberali come i socialisti, forte com'era nello spirito romantico ottocentesco. Per questo non soffro il nazionalismo o il patriottismo (e il calcio).

- Le brutalità del fascismo non erano assolutamente cose normali, semmai normalizzate. Il fascismo è stato sostanzialmente, nei suoi inizi e a detta di grandissima parte degli storici, un movimento di militanti al soldo di alcuni imprenditori del nord assunto per contrastare il biennio rosso. Mussolini ha cercato - forse - di sfruttare i favori degli imprenditori a suo vantaggio e a quello del SUO popolo, ma tutto sommato gli imprenditori non hanno mai subito le brutalità che hanno ricevuto gli operai. Basta prendere in mano i dati.

http://en.wikipedia.org/wiki/File:A_sociological_study_of_violence_in_history_(Italy_1919-1922).gif

Si vede chiaramente che la polizia stava concentrando ogni sua forza sui lavoratori, e che l'entrata in campo dei fascisti ha ridotto almeno del 90% il carico di lavoro delle forze dell'ordine.
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@braytz non dico che sia una cosa giusta, dico che è quello che tiene in piedi la nostra economia Smiley

@jkoin certo hai perfettamente ragione, ma così come vale per gli Iphone vale anche per tanti altri prodotti.. per non parlare di tutti quelli che ci mangiano con servizi finanziari e di prestiti vari, anche quello è un lavoro retribuito Smiley
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Bisogna consumare, consumare e consumare ancora..

In parte è vero.

Il problema è che non basta voler consumare ma occorre anche produrre.

Spendere mezzo stipendio in un iphone può far girare qualche soldino nella catena di vendita ma chi ne giova veramente è la apple (cioè l'economia USA).
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è ti sembra una cosa positiva riempirsi di debiti?  Smiley
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Bisogna consumare, consumare e consumare ancora..


il problema è avere i soldi per consumare.

Per questo esistono i debiti e i finanziamenti.
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Bisogna consumare, consumare e consumare ancora..


il problema è avere i soldi per consumare.
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In realtà i capricci sono quelli che tengono a galla l'economia occidentale in generale. Se la gente stringesse (ancora di più) la cinghia qui in Italia andrebbe ancora tutto più a rotoli. Bisogna consumare, consumare e consumare ancora..
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Reputation first.
Ho 19 anni ed è la prima volta che voto, una mia mezza idea già me la sono fatta, traendo le conclusioni che bisogna scendere tutti in piazza e fare una rivolta !

La conclusione, riguardo il sistema economico-politico attuale nel nostro paese, mi porta a dire che:

- Il lavoro è il perno principale della crisi economica in Italia. La produzione si è in gran parte spostata in Cina, lasciando l'occidente a bocca asciutta. L'unica nota positiva è che produrre in Cina richiede costi inferiori che produrre in Italia. Bloccando il lavoro, aumentando le tasse, si fa in modo che i cittadini non spendano più in modo da non far girare l'economia.

- Il livello di istruzione medio italiano si colloca al 63° posto nel mondo, appena dietro il Brasile. Di conseguenza, nei prossimi anni, sentiremo pienamente questi effetti.

- Siamo ancora tra i migliori nell'industria meccanica e nella tecnologia in generale. Di conseguenza, per far sì che la nostra posizione nell'ambito tecnologico sia meccanico si consolidi, occorrono Ingegneri e menti geniali. Non che l'Italia non ne abbia, ma quelle poche che escono dalle università italiane, sono quasi tutte reclutate dalle aziende estere. A questo punto si fa riferimento sia il 1° che il 2° punto: per il 1° perché bisognerebbe guardare in avanti, alle innovazioni, mentre invece la maggior parte degli italiani ragiona e agisce ancora alla vecchia maniera, grazie al 2° punto l'Italia ha molta manovalanza che purtroppo non può lavorare per la ragione già citata. Oggi per una qualunque azienda non conviene assolutamente avere operai (Se leggete in una busta paga qualsiasi le note tra il lordo e il netto vi spaventate).

- Il coinvolgimento degli immigrati nel lavoro manovale e il costo della vita aumentato spropositatamente nel giro di 30 anni. Per il primo punto, io sono campano, e noto che nelle campagne trovo solo lavoratori extracomunitari, nelle aziende edili la stessa cosa e, oltre questo, gli immigrati si occupano di fare i lavori più disparati, l'importante è tirare a campare. Se propini un lavoro di campagna ad un Italiano, te lo rifiuta in tronco, preferendo invece di rimanere a casa, senza fare nulla. Per quanto riguarda il costo della vita, esso è aumentato spropositatamente nel giro di 30 anni, si sono messi vizi in un modo assurdo ! Prima, nelle scuole elementari, e parlo di circa 40 anni fa (raccontato da mia nonna quando portava mia madre a scuola) mi raccontava che si distinguevano le classi sociali già dal modo di vestire, e capivi se il bambino apparteneva ad una famiglia ricca, benestante o contadina. Oggi se entri in una scuola, sono tutti vestiti allo stesso modo ! Oltre questo, c'è da considerare che un ragazzo dell'età mia (che non lavora e quindi è sulle spalle dei genitori) spende di media solo per "capricci" 100€ alla settimana. Ho sentito di famiglie che fanno finanziamenti per andare a fare una vacanza o per soddisfare i loro capricci. Sono in pochi che li fanno perché hanno veramente bisogno. Sento di persone che comprano smartphone e fanno finanziamenti, comprano macchine e fanno finanziamenti, fanno vacanze ecc. Sento di poveracci che piangono perché hanno perso il lavoro, ma il telefono di ultima generazione, le sigarette e i vestiti griffati non se li fanno mancare !

Con questo cosa voglio dire? Non sto dicendo che bisognerebbe eliminare tutti questi capricci da un momento all'altro, al contrario penso che la gente dovrebbe darsi una calmata, stringendo la cinghia e facendo sacrifici, perché in questo momento davvero il nostro paese ne ha bisogno.

Vedo di giovani studenti che vanno all'università per non andare a lavorare, e la cosa mi fa più che ribrezzo.
sr. member
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Che triste valutare un periodo storico in base ad un bilancio contabile :/
Come ho già scritto nell'altra discussione (e non sono stato io a tirare in ballo l'argomento), la valutazione globale è assolutamente negativa. Trovo però davvero singolare e degno di nota che, in un periodo storico tanto disgraziato, e nonostante i gravi problemi che l'Italia subiva in quegli anni (autarchia e isolazionismo internazionale), si siano registrati i migliori risultati nei conti pubblici dello stato dal risorgimento ai nostri giorni.

Tanto per farci capire quanto siamo messi male oggi...

Si ma infatti non era riferito espressamente a te il commento, avrei dovuto quotare Smiley E non volevo nemmeno far partire una discussione sul fascismo Cheesy

Comunque bisogna anche considerare che stiamo prendendo per buoni bilanci e dati che potrebbero benissimo essere stati creati ad hoc dal partito. Visto che ce ne era uno solo, e le organizzazioni internazionali praticamente non esistevano, l' affidabilità dei dati non credo possa essere molto elevata.
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The hacker spirit breaks any spell
voglio solo dire la mia

quando non esprimi una tua preferenza (teoricamente anche annullando una scheda).. permetti di decidere agli altri del tuo futuro

in virtu di questo, non esprimere la propria preferenza è stupido perchè pericoloso per i nostri "stessi" interessi... si chiama semplicissima autoconservazione. ma del resto, da una razza (umana) che paga (vedi fumare) per farsi del male non mi sarei mai aspettato un pensiero intelligente.
legendary
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Che triste valutare un periodo storico in base ad un bilancio contabile :/
Come ho già scritto nell'altra discussione (e non sono stato io a tirare in ballo l'argomento), la valutazione globale è assolutamente negativa. Trovo però davvero singolare e degno di nota che, in un periodo storico tanto disgraziato, e nonostante i gravi problemi che l'Italia subiva in quegli anni (autarchia e isolazionismo internazionale), si siano registrati i migliori risultati nei conti pubblici dello stato dal risorgimento ai nostri giorni.

Tanto per farci capire quanto siamo messi male oggi...
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