Altro aspetto: l'allentamento dei vincoli di cui prima beneficiaria sarà in questa fase l'Italia, potrebbe essere stato deciso perché ormai tutti hanno capito che questa crisi toccherà tutti gli stati, per cui anche altri stati che da anni hanno problemi di bilancio come la Francia ne beneficeranno.
Insomma sembrerebbe una concessione all'Italia ma sono convinto non sia solo questo.
L'Italia però, a parte gli acquisti della BCE, ha un costo per indebitarsi molto più alto degli altri Paesi europei.
A seguito del coronavirus e prima dell'intervento della banca centrale il rendimento dei nostri titoli a 10 anni era schizzato al 3%, quello tedesco è sempre rimasto negativo.
A meno di far andare la spesa per interessi a livelli ancora più ingestibili di come è adesso, il margine di manovra dell'Italia nel reperire prestiti sul mercato è estremamente limitato, nonostante la sospensione del patto di stabilità. Anche perchè le prime stime sul nostro PIL nel 2020 parlano di cali di oltre il 5%.
E' facile prevedere cosa può succedere al rapporto Debito/PIL se il numeratore aumenta e il denominatore diminuisce.
Per questo il nostro governo sta facendo pressioni sia per fare entrare in funzione il MES (senza vincoli) sia soprattutto per l'emissione dei "coronabond", i primi titoli del debito europei , che sarebbero una enorme novità.
In questo modo potremmo indebitarci avendo come garante tutta l'UE, un vantaggio enorme per il nostro Paese.
I paesi del Nord Europa sono sempre stati contrari agli eurobond (per ovvi motivi) ma nell'emergenza potrebbero acconsentire.
I nodi però tornerebbero con gli interessi al pettine una volta finita l'emergenza sanitaria. Aumenterebbero le tensioni tra nord e sud, i movimenti populisti e le richieste tedesche a che i problemi del nostro debito vengano risolti tramite tasse patrimoniali sulla ricchezza privata italiana e non tramite "tasse" che gravino su tutti i cittadini europei.
Un'altra "arma di distruzione di massa" che è stata liberata in questi giorni è stata la rimozione della capital key sul QE : la banca centrale non è più tenuta ad acquistare titoli in proporzione fissa tra tutti gli Stati membri ma può variare le quote. In questo modo l'emissione monetaria può andare, in caso di bisogno, a ridurre lo spread, avvantaggiando anche in questo caso il nostro Paese.
L'ennesimo modo di rinviare i problemi anzichè affrontarli. Il coronavirus probabilmente accelererà la fine dell'euro e l'Italia ha solo da rimetterci.