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Topic: Grayscale Bitcoin Trust - page 2. (Read 797 times)

legendary
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June 16, 2020, 10:57:38 AM
#9
Ho una domanda sul funzionamento tecnico.

Hai un'idea di come sia determinato il valore di "bitcoin per shares"?
Cambia ad ogni emissione di shares, invece me lo immaginavo che fosse quasi "fisso".

Chiaramente è importante per capire quante shares emettano ogni versamento , indipendentemente se "in-Kind" o  in "USD".
Potrebbe essere legato alla management fees, ovvero che il valore è scontato del 2% annuo ogni giorno che passa, ma devo ancora verificarlo.

EDIT: Se il valore lo hai verificato il 13.06, quando hai pubblicato il post, allora il valore dovrebbe tornare esattamente.



Al momento della prima emissione nel 2013 ogni quota rappresentava 1/10 di bitcoin

Tuttavia:

6. The Trust will not generate any income and regularly uses Bitcoin to pay for its ongoing expenses. Therefore, the amount of Bitcoin represented by each share will gradually decline over time.

Quote
Ps. Occhio che si chiama Grayscale, non Greyscale.

Oopps edito
legendary
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June 16, 2020, 10:12:45 AM
#8
Ho una domanda sul funzionamento tecnico.

Hai un'idea di come sia determinato il valore di "bitcoin per shares"?
Cambia ad ogni emissione di shares, invece me lo immaginavo che fosse quasi "fisso".

Chiaramente è importante per capire quante shares emettano ogni versamento , indipendentemente se "in-Kind" o  in "USD".
Potrebbe essere legato alla management fees, ovvero che il valore è scontato del 2% annuo ogni giorno che passa, ma devo ancora verificarlo.

EDIT: Se il valore lo hai verificato il 13.06, quando hai pubblicato il post, allora il valore dovrebbe tornare esattamente.

Ps. Occhio che si chiama Grayscale, non Greyscale.
legendary
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June 15, 2020, 06:37:43 AM
#7

Ok, perfetto.
Quello che dico io è che saresti in perdita indipendentemente da Grayscale.
Saresti in perdita anche se non facessi nulla e fossi semplicemente un holder perché il prezzo di btc è sceso.
Saresti comunque meno on perdita sfruttando l’arbitraggio (ipotizzando la permanenza del premio) rispetto al non fare nulla.

Ti puoi sicuramente coprire con delle put, ma è concettualmente indipendente dall’arbitraggio, visto che la perdita si realizzerebbe comunque.


Ok ma con la differenza che se sei un holder puoi uscire dall'investimento in ogni momento, limitando le perdite o sfruttando la volatilità per rapidi guadagni (ad es un temporaneo picco vs l'alto). Con le quote invece hai dei pezzi di carta in mano con i quali sei completamente bloccato per almeno 6 mesi. La copertura è ancora più necessaria.

Immagina succedesse un altro 12 Marzo dopo che hai comprato le quote il giorno prima. Puoi solo goderti il candelone rosso Grin
legendary
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June 14, 2020, 05:35:02 AM
#6

<...>
Intendo qualcosa del genere: compro bitcoin oggi e li converto in quote GIT sul primario al prezzo attuale di 9$ l'una con l'obiettivo di scaricarle sul secondario tra 6 mesi incassando lo spread del 20%. Se in questi 6 mesi lo spread resta costante ma il prezzo di btc crolla per più del 20% l'intera operazione va in perdita. In base al crollo di valore di btc l'operazione potrebbe andare in perdita anche se lo spread aumentasse. Un'opzione put mi permetterebbe di tutelarmi.  

Ok, perfetto.
Quello che dico io è che saresti in perdita indipendentemente da Grayscale.
Saresti in perdita anche se non facessi nulla e fossi semplicemente un holder perché il prezzo di btc è sceso.
Saresti comunque meno on perdita sfruttando l’arbitraggio (ipotizzando la permanenza del premio) rispetto al non fare nulla.

Ti puoi sicuramente coprire con delle put, ma è concettualmente indipendente dall’arbitraggio, visto che la perdita si realizzerebbe comunque.


legendary
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June 14, 2020, 05:28:49 AM
#5
<...>

I nuovi strumenti derivati permettono poi di tutelarsi nel caso in cui l'arbitraggio dovesse sparire o il prezzo dovesse crollare nei sei mesi in cui le quote acquistate non possono essere cedute.

Pensa ad esempio alle opzioni, la cui domanda è cresciuta esponenzialmente negli ultimi tempi.
<...>

Questo passaggio del tuo ragionamento non mi è chiaro.
Per sfruttare l'arbitraggio basta vendere le quote dal primario sul secondario, catturando il premio. L'unico rischio è se per qualche motivo l'arbitraggio si chiude, dove non i guadagna nulla (mi pare difficile che il differenziale diventi negativo), oppure se per qualche motivo regolamentare/fiscale o non so cosa altro non ia proprio più possibile vendere sul secondario le quote e quinti rimani "intrappolato" nel primario, senza una procedura di riacquisto da parte di grayscale.

I derivati tradizionali, future o opzioni, servono a difendersi da dinamiche avverse del prezzo di bitcoin, ma queste si avrebbero indipentemente dallo sfruttare l'arbitraggio di Grayscale. Detenere i Bitcoin in proprio o presso grayscale non cambia la posizione, che è sempre "Lunga" bitcoin. Se una balena vuole proteggersi da un ribasso dei prezzi, può farlo indipendentemente dall'arbitraggio di greyscale.

L'unico spazio di applicazione che vedo è quello di provare, in qualche modo, a garantirsi un livello di arbitraggio che probabilmente è direttamente proporzionale al prezzo, quindi comprando delle put per recuperare con questo il "mancato" incasso dall'arbitraggio, ma mi sembra una cosa davvero sofisticata.


Intendo qualcosa del genere: compro bitcoin oggi e li converto in quote GIT sul primario al prezzo attuale di 9$ l'una con l'obiettivo di scaricarle sul secondario tra 6 mesi incassando lo spread del 20%. Se in questi 6 mesi lo spread resta costante ma il prezzo di btc crolla per più del 20% l'intera operazione va in perdita. In base al crollo di valore di btc l'operazione potrebbe andare in perdita anche se lo spread aumentasse. Un'opzione put mi permetterebbe di tutelarmi.   
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June 14, 2020, 04:15:46 AM
#4
<...>

I nuovi strumenti derivati permettono poi di tutelarsi nel caso in cui l'arbitraggio dovesse sparire o il prezzo dovesse crollare nei sei mesi in cui le quote acquistate non possono essere cedute.

Pensa ad esempio alle opzioni, la cui domanda è cresciuta esponenzialmente negli ultimi tempi.
<...>

Questo passaggio del tuo ragionamento non mi è chiaro.
Per sfruttare l'arbitraggio basta vendere le quote dal primario sul secondario, catturando il premio. L'unico rischio è se per qualche motivo l'arbitraggio si chiude, dove non i guadagna nulla (mi pare difficile che il differenziale diventi negativo), oppure se per qualche motivo regolamentare/fiscale o non so cosa altro non ia proprio più possibile vendere sul secondario le quote e quinti rimani "intrappolato" nel primario, senza una procedura di riacquisto da parte di grayscale.

I derivati tradizionali, future o opzioni, servono a difendersi da dinamiche avverse del prezzo di bitcoin, ma queste si avrebbero indipentemente dallo sfruttare l'arbitraggio di Grayscale. Detenere i Bitcoin in proprio o presso grayscale non cambia la posizione, che è sempre "Lunga" bitcoin. Se una balena vuole proteggersi da un ribasso dei prezzi, può farlo indipendentemente dall'arbitraggio di greyscale.

L'unico spazio di applicazione che vedo è quello di provare, in qualche modo, a garantirsi un livello di arbitraggio che probabilmente è direttamente proporzionale al prezzo, quindi comprando delle put per recuperare con questo il "mancato" incasso dall'arbitraggio, ma mi sembra una cosa davvero sofisticata.
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June 14, 2020, 03:33:43 AM
#3
Bellissimo thread.

Avevo visto anche io il post di Messari e lo stavo appunto studiando.
Ovviamente Greyscale é un player che non può essere ignorato in questa nuova fase “istituzionale” di bitcoin (passatemi il termine, con tutti i caveat del caso).

Chiaramente la situazione é più complicata della retorica “Greyscale sta comprando tutti i bitcoin in circolazione”. É una proposizione con un suo fascino, al quale anche io ho ceduto con questo spreadsheet, ma é sicuramente solo parte della verità, oltre che un’evidente semplificazione.

Il meccanismo degli acquisti “in-kind” é sicuramente un passo in avanti nel capire la reale portata di questo strumento, che prima dell’analisi quantitativa di Messari era solo nota qualitativamente.

Sicuramente in un mercato più efficiente il premio é destinato a scendere, non solo per la continua attività di arbitraggio, ma anche grazie alla concorrenza di altri prodotti che si stanno affacciando sul mercato, che possano quindi “placare la fame di bitcoin degli investitori retail.

Una cosa é chiara, essere una balena in un mercato per nulla o poco regolamentato é bello! La fantasia e la spietata efficienza delle balene mi stupisce ogni volta.

Ps. Sono a secco di merits, pazienta, arriveranno.


Si, soprattutto si è sempre pensato che chi accede a GIT lo faccia quasi esclusivamente per non dover gestire personalmente i bitcoin.

Gli acquisti in-kind invece dimostrano che la maggior parte di chi acquista lo fa pagando in btc, quindi sa perfettamente come si gestiscono!

Questi ultimi acquistano principalmente per sfruttare le opportunità di arbitraggio date dallo spread tra i due mercati.

I nuovi strumenti derivati permettono poi di tutelarsi nel caso in cui l'arbitraggio dovesse sparire o il prezzo dovesse crollare nei sei mesi in cui le quote acquistate non possono essere cedute.

Pensa ad esempio alle opzioni, la cui domanda è cresciuta esponenzialmente negli ultimi tempi.

Detto questo, la quantità di btc acquistati da GIT è comunque sbalorditiva.

Escludendo gli acquisti in-kind, questo fondo si è messo in tasca da solo l'equivalente di oltre il 30% dei btc minati nell'ultimo mese. A me fa impressione anche così.

In più se il fine di acquistare quote è soprattutto speculativo, si può interpretare questo successo di GIT come segnale bullish dato il legame diretto che esiste tra il prezzo e la crescita dello spread tra i due mercati.
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June 13, 2020, 09:44:03 AM
#2
Bellissimo thread.

Avevo visto anche io il post di Messari e lo stavo appunto studiando.
Ovviamente Greyscale é un player che non può essere ignorato in questa nuova fase “istituzionale” di bitcoin (passatemi il termine, con tutti i caveat del caso).

Chiaramente la situazione é più complicata della retorica “Greyscale sta comprando tutti i bitcoin in circolazione”. É una proposizione con un suo fascino, al quale anche io ho ceduto con questo spreadsheet, ma é sicuramente solo parte della verità, oltre che un’evidente semplificazione.

Il meccanismo degli acquisti “in-kind” é sicuramente un passo in avanti nel capire la reale portata di questo strumento, che prima dell’analisi quantitativa di Messari era solo nota qualitativamente.

Sicuramente in un mercato più efficiente il premio é destinato a scendere, non solo per la continua attività di arbitraggio, ma anche grazie alla concorrenza di altri prodotti che si stanno affacciando sul mercato, che possano quindi “placare la fame di bitcoin degli investitori retail.

Una cosa é chiara, essere una balena in un mercato per nulla o poco regolamentato é bello! La fantasia e la spietata efficienza delle balene mi stupisce ogni volta.

Ps. Sono a secco di merits, pazienta, arriveranno.
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June 13, 2020, 06:03:47 AM
#1
Visto che si parla sempre più spesso di questo veicolo di investimento su Bitcoin (e altre criptovalute) ho pensato di creare un thread apposito provando a descrivere cos'è e come funziona anche a chi non è molto esperto di strumenti finanziari.

Grayscale Investiment Trust (GIT) è un fondo fiduciario che permette agli investitori di esporsi alle variazioni di prezzo di bitcoin senza doversi preoccupare dell'acquisto, gestione e custodia di bitcoin fisici.

A differenza di contratti per differenza (come i futures di CME) nei quali viene solo tracciato il prezzo e l'esposizione non comporta acquisto di bitcoin fisici, le quote di GIT ("share") corrispondono a bitcoin "fisici" detenuti da Grayscale per conto degli investitori.  

Quindi, un investitore che vuole mettere i propri soldi in questo strumento acquista delle quote del fondo sapendo che a quelle quote corrispondono dei bitcoin effettivamente posseduti da Grayscale.

Come si acquistano le quote? Esistono due mercati, molto diversi tra loro, che permettono di farlo.

Nel mercato primario chi vende è Grayscale che emette nuove quote a favore di chi ne fa richiesta.

Nel mercato secondario le quote in circolazione possono essere scambiate (quindi comprate e vendute) come un titolo qualsiasi.

Il prezzo del mercato primario è fatto da Grayscale ogni giorno alle 4 PM ora di New York semplicemente prendendo un prezzo medio ponderato degli scambi nei principali exchange nelle ultime 24 ore.

Il prezzo del mercato secondario è invece dettato solo dalla domanda e offerta delle quote in circolazione.

Al momento in cui scrivo Grayscale possiede 365.889 BTC ed ha emesso  380.856.700 quote.

Questo significa che ad ogni quota in circolazione corrispondono 96.070 satoshi o se preferite 0,00096070 BTC

Se il prezzo attuale di bitcoin è 9426 dollari significa che ogni quota vale 0,00096070*9426=9,055 dollari

Questo è il prezzo a cui verrebbero collocate oggi le nuove quote da Grayscale sul mercato primario.

Il mercato secondario è invece un qualcosa che è solo indirettamente legato al prezzo di btc: sul mercato secondario si comprano e vendono quote del fondo quindi il prezzo risente solo della domanda e offerta di queste quote.

E in effetti il prezzo delle quote sul mercato secondario non è uguale al prezzo sul mercato primario. Mentre quest'ultimo corrisponde per forza ad una media del prezzo spot sui principali exchange, il mercato secondario storicamente ha avuto sempre un sovrapprezzo (PREMIO) rispetto al prezzo di mercato "ufficiale".

Ad esempio ad oggi ogni quota del GIT è prezzata sul mercato secondario a 10,88$ con un surplus quindi del 20% rispetto a quanto dovrebbe valere in rapporto ai btc posseduti da Grayscale e alle quote in circolazione.

PERCHE' ESISTE QUESTO SOVRAPPREZZO?

Essenzialmente perchè acquistare quote non è uguale ad acquistare bitcoin. Con le quote non ho le rotture di balle di accedere ad exchange non regolamentati, imparare a gestire un wallet, rischiare di perdere la chiave privata, rischiare di scordarmi o perdere il seed....In più negli USA le quote del fondo sono perfettamente compatibili con il 401k (il loro 730) e quindi la normativa sulla tassazione delle quote è nota e chiara (a differenza di quella sui btc) e redatta direttamente o con il supporto di Grayscale.

Insomma la vecchia storia dei vantaggi della pappa pronta rispetto a prepararsi la pappa da zero.

Tuttavia questo non spiega perchè ci sia una differenza di prezzo tra il mercato primario e il secondario: cosa impedisce ad in investitore di comprare le quote direttamente da Grayscale (pagandole 9,055$) invece che sul mercato secondario dove costano ben il 20% in più?

La risposta è: le dimensioni  Grin

Solo gli utenti dotati di superpoteri (e di super portafogli) i cosiddetti elegible investors (EI) hanno accesso al mercato primario. La plebe deve accontentarsi del secondario.

Per essere EI bisogna avere un patrimonio netto > 1 milione $ e il quantitativo minimo di quote acquistabili è 50k $





L'altro vincolo (dettato dalla SEC) è che chi acquista quote sul mercato primario non può "scaricarle" su quello secondario (quindi deve possederle) per almeno 6 mesi.

E' bene  ricordare che, al momento, le quote del fondo non sono "redimibili": un investitore non può tornare da Grayscale e dire : ho cambiato idea eccoti le tue quote e tu rendimi i miei dollari. L'unico modo per "uscire" dall'investimento è vendere le quote sul mercato secondario.

Come scrive (piccolo piccolo  Grin) Grayscale nella sua home page:





Un altro aspetto MOLTO IMPORTANTE e di cui si parla poco (perchè è poco noto) è che l'emissione di nuove quote sul mercato primario può avvenire anche con acquisto cosiddetto  "in-kind", cioè direttamente tramite criptovaluta.

Io posso dare a Grayscale direttamente bitcoin in cambio di quote, anzichè dollari.

Questo è un fatto molto importante perchè  in questo caso a fronte dell'emissione di nuove quote non segue un acquisto di btc da parte di Grayscale. Quando si calcolano i btc teoricamente acquistati da Grayscale bisognerebbe depurare il dato dalle quote che sono acquisite in cambio di btc  da quelle che sono acquistate in cambio di cash.

C'è già chi ha fatto questo calcolo per noi:



Il grafico sopra ci dice che GIT sta comprando tantissimi bitcoin, ma meno di quelli che si pensa.

I btc effettivamente acquisiti da GIT sono l' 8.2% di tutti quelli minati da inizio anno e il 31% di quelli minati dall'halving.

Ma la maggiore parte delle nuove emissioni di quote è avvenuta a fronte di "contributi" direttamente in criptovaluta.

Per fare un confronto Grayscale ha effettivamente acquistato 5683 BTC dall'halving ad oggi (quindi nell'ultimo mese)

Ma ha ricevuto dagli investitori ben 22.731 BTC nello stesso periodo.

Già nel 2019 queste "donazioni" di cryptovalute in cambio di quote assommavano all'80% circa delle nuove emissioni di tutti i veicoli finanziari di Greyscale



Ora LA DOMANDA E': per quale motivo chi già possiede bitcoin (ed è una balena altrimenti non potrebbe accedere al mercato primario) si priva di btc per comprare quote di GIT?

Semplice: per rivenderli dopo 6 mesi sul mercato secondario e incassare il premio dato dalla differenza di prezzo dei due mercati.

Il premio, per una balena che ha sufficiente liquidità e che opera come descritto sopra, sono in effetti soldi gratis basta tutelarsi da oscillazioni negative di prezzo da qui a sei mesi vendendo allo scoperto quote in hedge.

E in effetti la quantità di quote GIT prese a prestito è cresciuta di pari passo con la quantità di quote



A dimostrazione che chi compra quote sul mercato primario le vende allo scoperto sul mercato secondario per tutelarsi da cadute di prezzo di bitcoin.

Ma se tutto va come deve andare incasserà dopo 6 mesi un lauto premio senza fare nulla.

Da notare come il premio in percentuale tra i due mercati sia in effetti calato (per effetto di questo arbitraggio) ma resti qualcosa di legato in maniera direttamente proporzionale con il successo di bitcoin: più aumenta il prezzo spot di btc più aumenta il sovrapprezzo che gli investitori di Grayscale sono disposti a pagare per acquistare quote del fondo. Quindi se le balene hanno aspettative di crescita del prezzo fanno bene a convertire oggi btc con quote perchè il premio tra 6 mesi sarà ancora maggiore.




Se su BTC il premio è alto ma non altissimo, su ETH abbiamo una differenza tra mercato primario e secondario assolutamente fuori di testa




Chi compra quote del fondo di Grayscale legato ad Ethereum sta indirettamente pagando ogni ETH oltre 2000$ cioè il 46% in più del massimo prezzo spot mai raggiunto da ETH


Le opportunità di arbitraggio per chi può permettersi di acquistare quote del fondo sul mercato primario sono assolutamente incredibili.



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