Ogni mese voglio prendere il 50% dei BTC che ho fatto caricarli su Bitstamp e incassarli in Euro.
Per fare questo :
- Vorrei aprirmi un conto dedicato. Consigli? Il conto servirebbe solo per i Bonifici Sepa, e ogni tanto farei dei prelievi Cash (che non si sa mai).
- Vorrei sapere da chi già esegue questa pratica, quali sono le adempienze burocratiche/dichiarative che potrei/dovrei sbrigare per evitare che qualcuno venga a bussarmi a casa e abbia anche ragione a farlo.
Mi spiego ancora meglio su questo ultimo punto : posso anche accettare di essere contattato da enti vari, che mi si chiedano spiegazioni, che mi si chieda di pagare una percentuale. Non vorrei sentirmi dire "Lei doveva fare questo e non lo ha fatto quindi vada in galera senza passare dal via".
Grazie a chi mi aiuta.
I BTC in Italia al momento non sono normati, quindi non ci sono regole certe. Ci sono solo interpretazioni varie, di persone più o meno esperte.
Se uno vuole proprio andare sul sicuro, si deve aprire una partita IVA e ogni volta che si vende dei BTC e incassa tramite bonifico SEPA, li fattura al proprio exchanger, in modo tale che li inserirà nei ricavi della propria attività. Così si eviterà certamente dei possibili problemi col fisco in futuro.
Per un privato, che fa vendite "occasionali" di BTC e incassa con bonifico SEPA, per stare abbastanza tranquillo, se li può inserire nella dichiarazione dei redditi come "redditi diversi", quadro RL http://telematici.agenziaentrate.gov.it/pdf/uni08/help/Quadro_RL.pdf
Altri parlano invece di quadro RW
http://www.fisco7.it/2012/06/quadro-rw-il-monitoraggio-delle-attivita-finanziare-detenute-allestero/
in ogni caso, quadro RW o quadro RL che sia, l'importante è dichiararli.