Vedo su Telegram ed affini gente che propone class actions e minacce legali alla ledger.
Io starei molto calmo, a mio parere si rischia di fare ulteriori danni.
Tra l’altro per fare cause, azioni etc si dovranno dare ancora nuovamente i propri dati completi, andando ad alimentare altri database non si sa bene gestiti da chi.
Quando lo ho fatto notare questo su Telegram sua maestà Giacomo Zucco ha risposto:
Appunto. Non é che il consulente legale non vi chiederà indirizzo fisico. Poi magari 2/3 di quelli che fanno causa hanno comprato Bitcoin con KYC, mettendo non solo nome, cognome e indirizzo fisico, ma persino documenti con foto, amount esatto e indirizzi onchain di prelievo, in una lista che gira di fatto più di quella leakata di Ledger (le liste KYC vengono condivise con molti dipendenti degli exchange, con agenzie di decine di stati nazionali, con molti dipendenti di queste ultime, con le principali società di chain analysis, con i relativi dipendenti, e prima o poi con mercati web secondari).