Ripetuto qua e là a mo' di mantra, sembra il vero nodo della questione da cui deriva in qualche modo tutto il resto. Quindi nella vostra società ideale vorreste abolire completamente le tasse (perché sarebbero "soldi rubati agli altri"), e di conseguenza qualsiasi servizio o infrastruttura pubblici, creando un mondo fantastico in cui ogni attività è in mano a privati e, come ovvia conseguenza, è svolta con l'unico scopo di generare un profitto.
Si tratta di proseguire coerentemente l'idea di essere contro la violenza e il furto.
Ci sono i link dedicati al NAP sempre in questa discussione.
Verrebbe da chiedersi chi si occuperebbe di tutte quelle attività o funzioni di interesse generale, che magari non danno un ritorno economico sufficiente, come la difesa, la giustizia, le forze dell'ordine, la ricerca di base, la creazione e manutenzione di infrastrutture (strade, ferrovie, aeroporti, reti di telecomunicazioni, ecc.) che richiedono investimenti per miliardi e pianificazione pluridecennale, insostenibili per un privato, a meno che non si intenda come privato qualche grande fondo con estensione multinazionale. A quel punto non vedo il vantaggio di liberarsi di un'entità di Stato nazionale, per svendere la sovranità e il controllo delle infrastrutture critiche a un'altra entità sovranazionale.
Non essendo più possibile rubare i soldi con le tasse (grazie alle crypto), lo stato è svanito, e quindi, si cerca di studiare in anticipo soluzioni e modi di guidare la società.
Nessuno vuole difendersi? Nessuno vuole strade? Se qualcuno le vuole, e sono in tanti a volere qualcosa, si pagherà per averla.
Saranno magari in tanti a pagare per averla.
Non è detto che debba per forza esistere qualcosa o un servizio, se non ci sono soldi per farla.
Quante bombe atomiche sono state costruite con i soldi fiat? Come si farà se non sarà più possibile crearle?
scientificamente provata da chi? Dato che non esiste una ricerca finanziata dal pubblico, anche le ricerche sarebbero "private", quindi verrebbero fatte solo dalle case farmaceutiche o da laboratori privati, facendo sorgere conflitti di interesse giganteschi, con effetti devastanti sulla comunità scientifica.
Nel mondo privo dallo stato, se il paziente sta male, l'assicurazione,
che paga le ricerche, perde soldi e clienti.
Nel sistema sanitario pubblico invece, chi paga per chi sta male, anche per eventuali cure inadeguate, sono gli altri con i soldi rubati dalle tasse.
un giudice? Pagato da chi? In un tribunale gestito da chi? Tutto privato naturalmente... Con quali garanzie di terzietà e indipendenza?
Per piacere, prima di scrivere, e farmi perdere tempo, guardare i video.
no non è un problema mio, è un problema di tutela della salute pubblica, anzi è IL problema fondamentale, che il vostro modello si rifiuta di accettare, cioè che l'esercizio della libertà personale implica responsabilità nei confronti degli altri o, detto in altri termini, la mia libertà (per es. di circolazione) finisce dove inizia quella degli altri (di non ammalarsi)!
La tua libertà, finisce dove finisce la tua proprietà.
Argomento già trattato sempre in questa discussione, si tratterà di rispettare gli accordi con le agenzie di sicurezza, le assicurazioni e le regole dei singoli detentori di proprietà, sempre rispettando il NAP.
ma come, e la privacy?? Non fa parte anche quella dei diritti libertari inalienabili? Dovresti anche evitare di frequentare tutta quella gente che per questo motivo si rifiuta di esibire certificati e rivelare il suo status, che immagino siano una fetta considerevole della popolazione (nel vostro mondo fantastico).
La privacy è una libera scelta del singolo individuo.
Nell'
ipotetica APP (nulla vieta che economicamente possano esserci altre soluzioni, magari anche a monte, a risolvere il problema), che magari possa essere attiva in un determinato posto, si, potrebbero anche esserci delle zone senza indicazione, che se uno teme per la propria incolumità, potrebbe evitare.
Ma non è importante pensare ora, in questa discussione, alla soluzione perfetta.
Se pensi che sia un problema da risolvere in questo mondo dove lo stato svanirà, potrebbe essere una buona idea su cui lanciare un tuo progetto per il futuro.
Ah ok, quindi niente green pass perché è "violenza di Stato", ma sì a quartieri militarizzati in stile cittadelle, dove si respinge chi non è conforme alle regole locali sparandogli a vista... Un bel salto di qualità, non c'è che dire.
Sparare a vista sarebbe andare contro il NAP, quindi non sarebbe probabilmente concesso.
Per il resto, come per i cantoni svizzeri, o anche in ipotetici posti ancor più piccoli, se il posto non piace, o non piaci a chi vive li, è probabile che si si venga invitati gentilmente ad andarsene, se poi si continua a stare nel posto, possono allora essere usati metodi sempre più incisivi.
Qui comincia a uscire la vera natura più profonda della vostra società "modello": se sei povero, verrai lasciato al tuo destino e dovrai fare esclusivo affidamento sulla tua capacità di sopravvivenza per mantenerti sano: siamo al puro darwinismo sociale. Un'assicurazione sanitaria aziendale può funzionare finché si è in età lavorativa appunto, e poi? Quando arrivi a 80 e ti trovi patologie non assicurabili, si ritorna al caso già sollevato precedentemente.
Devi aver messo da parte soldi, o pagato il contratto con un assicurazione a più lunga durata.
Considera che senza l'inefficienza dello stato e il modo con cui vengono usati i soldi rubati alla popolazione e alle aziende (il costo del lavoro), è ben probabile che sia facile avere più soldi in tasca.
Questi soldi vengono usati male, e non messi da parte per la vecchiaia/futuro? Male, si pagheranno care le conseguenze.
E' importante che si impari fin da subito l'importanza del risparmio.
È la sintesi più ripugnante di questo "pensiero" darwinista estremo che si può più o meno riassumere in: "sono sano e ricco e non voglio pagare tasse, dato che mi posso permettere servizi privati. I più poveri e meno sani possono crepare, cazzi loro".
In sintesi, la violenza e il furto non sono ammessi a nessuno, nemmeno se delegati.
Chi sarà povero, gli sarà più facile trovare lavoro, vista la mancanza del costo del lavoro imposto dallo stato, o la mancanza dei salari minimi.
Nulla vieta poi che ci siano tante associazioni umanitarie ad occuparsi dei poveri, e dove lavoratori alla pari avranno quindi un posto dove dormire e mangiare.
Al che potranno studiare magari per migliorare la loro situazione.
Ancora poi nulla vieta che vengano fatte donazioni a queste associazioni, sia per gonfiare il proprio ego, o magari per promuovere l'immagine pubblica di qualche attività imprenditoriale.
Mi dispiace doverlo dire in modo esplicito al moderatore nonché fondatore della sezione italiana di questo forum, ma temo che stare per tutti questi anni seduto su qualche migliaio di bitcoin ti abbia dato alla testa. Mi dispiace anche, leggendo dalla premessa dell'OP, che frequentare l'ambiente Bitcoin possa far pensare che abbia qualcosa da condividere con idee del genere.
Non importa condividerle.
Come scritto nell'articolo, la fine dello stato, la maggioranza delle persone rimarrà socialista/comunista nel cuore, ma contemporaneamente avidi nella sostanza e nelle azioni, portando quindi comunque a quel risultato.
Consiglierei comunque di documentarsi allora di cosa sia la crypto-anarchia, o di aprire anche ad esempio il link al primo documento linkato all'interno del
Bitcoin.pdf:
bmoney.txtBenvenuti nel mondo reale delle cryptovalute.