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Topic: Non che voglia creare panico, ma se guardiamo XRP... (Read 742 times)

sr. member
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Se avessi tenuto ancora un po’ avrei fatto oltre il 60%  Undecided

Edit: 0,45  Roll Eyes Penso che qualcuno si sia fatto davvero tanto tanto male


Leva 2 già shortato da 0,73 e portato a casa circa il 30% . Per oggi può bastare


"Meglio del sesso" (cit.)

Beh, sembra proprio che l'abbiano fatto apposta. Del resto che vi aspettavate che andasse tutto liscio? é un mondo bastardo quello la fuori, dove ognuno pensa al proprio tornavonto personale.

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Leva 2 già shortato da 0,73 e portato a casa circa il 30% . Per oggi può bastare


"Meglio del sesso" (cit.)

Beh, sembra proprio che l'abbiano fatto apposta. Del resto che vi aspettavate che andasse tutto liscio? é un mondo bastardo quello la fuori, dove ognuno pensa al proprio tornavonto personale.
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é  un pò presto secondo me. In linea TEORICA il pump coordinato dovrebbe partire alle nostre 14.30. Chi lo sa se si terrà fede all'impegno? Magari sapendo tutti del pump questo è stato anticipato ("e se fosse l'attesa del Pump, il Pup stesso?") e magari invece dumpa alle 14.30.
Oppure magari il grosso dei Boyz sono fedeli allo chema ed arrivano all'ora convenuta.
Boh.
Io nel dubbio ho i popcorn, ma non lo tocco.


Guardando il grafico, secondo me hanno già anticipato: chi sapeva si è mosso anticipando gli altri per non restare con il candelotto in mano.   Wink

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Leva 2 già shortato da 0,73 e portato a casa circa il 30% . Per oggi può bastare

Quindi apro uno short in leva 2 e ci passo un po’ il tempo  Smiley


Ma che sta succedendo a XRP?Huh

E' oggetto delle attenzioni del gruppo WSB. Ma siccome è da almeno un paio di giorni che lo dicono tutti lo sanno e quindi è ad ALTISSIMO rischio imho.
Beh, Xrp sarebbe a rischio anche in epoche non sospette   Grin




é  un pò presto secondo me. In linea TEORICA il pump coordinato dovrebbe partire alle nostre 14.30. Chi lo sa se si terrà fede all'impegno? Magari sapendo tutti del pump questo è stato anticipato ("e se fosse l'attesa del Pump, il Pup stesso?") e magari invece dumpa alle 14.30.
Oppure magari il grosso dei Boyz sono fedeli allo chema ed arrivano all'ora convenuta.
Boh.
Io nel dubbio ho i popcorn, ma non lo tocco.

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Quindi apro uno short in leva 2 e ci passo un po’ il tempo  Smiley


Ma che sta succedendo a XRP?Huh

E' oggetto delle attenzioni del gruppo WSB. Ma siccome è da almeno un paio di giorni che lo dicono tutti lo sanno e quindi è ad ALTISSIMO rischio imho.
Beh, Xrp sarebbe a rischio anche in epoche non sospette   Grin




é  un pò presto secondo me. In linea TEORICA il pump coordinato dovrebbe partire alle nostre 14.30. Chi lo sa se si terrà fede all'impegno? Magari sapendo tutti del pump questo è stato anticipato ("e se fosse l'attesa del Pump, il Pup stesso?") e magari invece dumpa alle 14.30.
Oppure magari il grosso dei Boyz sono fedeli allo chema ed arrivano all'ora convenuta.
Boh.
Io nel dubbio ho i popcorn, ma non lo tocco.
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Quindi apro uno short in leva 2 e ci passo un po’ il tempo  Smiley


Ma che sta succedendo a XRP?Huh

E' oggetto delle attenzioni del gruppo WSB. Ma siccome è da almeno un paio di giorni che lo dicono tutti lo sanno e quindi è ad ALTISSIMO rischio imho.
Beh, Xrp sarebbe a rischio anche in epoche non sospette   Grin



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Ma che sta succedendo a XRP?Huh

E' oggetto delle attenzioni del gruppo WSB. Ma siccome è da almeno un paio di giorni che lo dicono tutti lo sanno e quindi è ad ALTISSIMO rischio imho.
Beh, Xrp sarebbe a rischio anche in epoche non sospette   Grin


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Ma che sta succedendo a XRP?Huh
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bittrex e un exchange americano che forse sotto la pressione della sec ha dovuto delistare le altcoin anonime,comunque le restrizioni simili non hanno senso sulle cose virtuali,e ovvio che le crypto in generale non si possono bloccare,non cè una legislazione unica valida in tutto il mondo,l'unica forse che non mi dispiacerebbe se sparisse e xrp visto che ha dietro l'ombra delle banche
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~~~
Certo, la torta si sta facendo troppo grossa per tutti perché possa ancora essere ignorata a lungo. Non si tratta di regolare bitcoin, ma di regolarne gli accessi (tentare di...) affinché tutti si possa guadagnare in pace, senza che i regulators debbano preoccuparsi troppo di fare figuracce con exchange poco regolati.


mi pare come la regolamentazione relativa ai casino online
se non rispetti le regole o non ti abboni ad AAMS (ci sono dei vantaggi cmq per l'utente finale) allora ti oscuriamo i dns

nulla di nuovo, nulla di non aggirabile.. come svuotare il mare col secchiello

Esatto.... un esempio è la mia firma (sportsbet.io), in teoria bloccato in italia, in pratica bloccato per modo di dire.
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Certo, la torta si sta facendo troppo grossa per tutti perché possa ancora essere ignorata a lungo. Non si tratta di regolare bitcoin, ma di regolarne gli accessi (tentare di...) affinché tutti si possa guadagnare in pace, senza che i regulators debbano preoccuparsi troppo di fare figuracce con exchange poco regolati.


mi pare come la regolamentazione relativa ai casino online
se non rispetti le regole o non ti abboni ad AAMS (ci sono dei vantaggi cmq per l'utente finale) allora ti oscuriamo i dns

nulla di nuovo, nulla di non aggirabile.. come svuotare il mare col secchiello
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Eh non direi, gli USA sono un grosso mercato e punto d'ingresso, attualmente, per le crypto. Inoltre gli usa si sono sempre imposti a padroni del mondo, ad esempio con il circuito swift che è usato da tutti i paesi. Terrei bene in considerazione il parere della SEC, al momento.
Certo, la torta si sta facendo troppo grossa per tutti perché possa ancora essere ignorata a lungo. Non si tratta di regolare bitcoin, ma di regolarne gli accessi (tentare di...) affinché tutti si possa guadagnare in pace, senza che i regulators debbano preoccuparsi troppo di fare figuracce con exchange poco regolati.
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e proprio questo il punto una minima parte delle persone disinveste non compra piu oro quindi meno caveau,casette di sicurezza,toglie soldi dalle banche per investire in bitcoin,certo cercare di regolamentare e limitare nel virtuale e un utopia,basta guardare la sec,molti ne hanno paura ma fuori dal usa nessuno gli calcola,quindi visto che e una battaglia persa le banche cercano di amliare l'offerta e includere anche servizi dedicati alle altcoin,custodia,scambio

Eh non direi, gli USA sono un grosso mercato e punto d'ingresso, attualmente, per le crypto. Inoltre gli usa si sono sempre imposti a padroni del mondo, ad esempio con il circuito swift che è usato da tutti i paesi. Terrei bene in considerazione il parere della SEC, al momento.
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<...>

Prendiamo un esempio simile, oggi Bittrex ha annunciato che delisterà tutte le cripto "anonime" , Dash, Monero, dopo l'annuncio hanno perso il 15% di valore e bittrex è un exchange piccolo, immaginate se lo faceva binance. Sono cripto decentralizzate, quindi potrebbe capitare anche con bitcoin

Qualcuno deve spiegarmi perchè dovrebbe accadere anche con bitcoin:

  • Se bitcoin è a questi livelli, allora mi pare che sarebbe olo una mega perdita per tutti, exchange regolamentati, fondi istituzionali, banche d'investimento etc. Sono troppi quelli che hanno da perdere, ed hanno voce in capitolo, rispetto al danno che Bitcoin sta facendo (quale?)
  • Se bitcoin aumentasse di valore 10x da qeusti livelli in potere di acquisto REALE, allora potrebbe essere una minaccia per lo Stato. Potrebbe essere quindi pensata una legislazione restrittiva. A questo punto però due considerazioni:
    • Non si è mai vista funzionare una legislazione restittiva su un bene digitale.
    • Se lo Stato vieta qualcosa perchè lo teme, è proprio quello il momento di detenerlo!
e proprio questo il punto una minima parte delle persone disinveste non compra piu oro quindi meno caveau,casette di sicurezza,toglie soldi dalle banche per investire in bitcoin,certo cercare di regolamentare e limitare nel virtuale e un utopia,basta guardare la sec,molti ne hanno paura ma fuori dal usa nessuno gli calcola,quindi visto che e una battaglia persa le banche cercano di amliare l'offerta e includere anche servizi dedicati alle altcoin,custodia,scambio
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Nuovo capitolo nella saga: l’autorità giapponese non considera xrp una security:

Japan’s FSA Says XRP Not a Security: Report

Quote

The top securities watchdog in Japan told The Block Wednesday that it does not consider XRP to be a security, siding against its U.S. counterpart in the debate roiling the token’s issuer, Ripple Labs.


Un antipasto di quello che avverrà nei prossimi giorni.
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Il punto di attacco possibile sarebbe :
1) vietare ogni conversione con fiat
2) e dichiarare illegale utilizzo e possesso di Btc.

Il punto 2) sarebbe un freno enorme in quegli stati dove la legge viene fatta rispettare in modo puntuale, vedi ad es. gli USA dove con il fisco non si scherza.

Il punto 1) avrebbe invece impatti profondi anche in stati dove sul punto 2) ci potrebbero essere più spazi di interpretazione, come in Italia. Se fossero vietate tutte le consersioni con fiat l'unica possibilità di spesa per Btc rimarrebbe l'acquisto di beni, ma il punto 2) lo vieterebbe..... quindi l'unico uso rimarrebbe quello del deep web come dicevo prima.
Sinceramente non vedrei altri scenari possibili (spero di sbagliarmi ovviamente).

Certo: i due divieti per essere efficaci dovrebbero essere attuati da quasi tutti gli stati o almeno dai più importanti. Eventualità oggi esclusa ma non possiamo sapere cosa potrà accadere tra qualche anno.


Il punto è sempre "perchè dovrebbero" più che "come farebbero".

Scopo delle autorità USA non è vietare, semmai è controllare.

Dovremmo iniziare a guardare tutto ciò che ruota intorno a bitcoin come una nascente industria, perchè di questo si tratta.

Negli Stati Uniti le aziende che in qualche modo offrono servizi legati a btc danno lavoro a circa 20-30.000 persone. Persone che lavorano, consumano pagano le tasse. Aziende che fanno lo stesso.

Tutte cose che i governi amano, soprattutto riscuotere le tasse.

Le quote di Grayscale quotidianamente vendute sul mercato secondario generano capital gain cumulativamente milionari, anche quelli oggetto di tassazione.

Parte degli americani che possiedono btc quest'anno faranno cash out e visto l'andazzo credo che non saranno in pochi. Anche quelli altri introiti per lo Stato, in un Paese dove, come dici, l'evasione è cosa rara rispetto alle nostre latitudini.

Ma c'è un altro elemento importante di cui si parla troppo poco: negli ultimi due anni, con un accelerata nell'ultimo, abbiamo assistito ad una vera rivoluzione di geopolitica bitcoin.

Gli USA sono diventati velocemente la Nazione leader di questa tecnologia, sottraendo lo scettro alla Cina.

Tutte le principali aziende del settore, ad eccezione di quelle che producono ASIC, sono oggi statunitensi. Gli sviluppatori uguale. Il numero di full nodes idem.

Se escludiamo quelli di Satoshi (che non sappiamo di dove fosse originario),  il Paese che possiede più bitcoin sono diventati gli USA e i suoi cittadini. Non esistono dati certi, ma io non ho dubbi a riguardo.

Quest'anno abbiamo assistito ad un travaso, un vero e proprio esodo di quantitativi enormi di btc dai miners/exchange orientali ai fondi americani/occidentali. Esodo ancora in corso.

Bitcoin è una tecnologia  globale, ma se c'è una Nazione che in qualche modo ne può influenzare le sorti, sono diventati proprio gli USA.

Anche il mondo del mining sta cambiando, come dimostrano notizie recenti: https://it.cointelegraph.com/news/marathon-and-riot-battle-for-the-title-of-america-s-biggest-bitcoin-miner

La Cina resta ancora la fabbrica degli ASIC, ma è un pò la fabbrica di tutto, quindi non cambia molto da qualsiasi altro settore industriale.

In caso di futura diffusione globale, di massificazione della tecnologia bitcoin, le industrie di servizi USA sarebbero in pole position per sfruttare economicamente questa tecnologia e "esportarla" nel Mondo, come hanno fatto con Internet.

Raccogliendo frutti miliardari, sia loro, sia indirettamente il loro governo.

Quante probabilità ci sono, in un contesto del genere, che il governo voglia, anche in futuro, davvero "vietare"?

Semmai vuole limitare, questo si, l'uso border line, quello da dark web, quello più anonimo. Come nel caso delle privacy coin. E circoscrivere il più possibile l'uso monetario.

Limitare la privatizzazione di un settore redditizio come quello delle stablecoin, sostituendo la sua CBDC ai vari Tether e simili.

Questi sono gli obiettivi al momento delle autorità usa. Non vedo motivi per cui dovrebbero cambiare in futuro prossimo.

A meno che bitcoin non arrivi davvero ad essere così diffuso e così stabile, da diventare un nuovo MOE mondiale, minacciando di conseguenza il sistema finanziaria attuale "dollaro centrico".

Ma questo scenario non lo ritengo realistico almeno non prima di altri 3 halving conditi da una crisi da iperinflazione globale.
 
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Io ribadisco una cosa che ho già scritto ma mi sembra importantissima in caso di ban: sicuramente ci saranno nazioni (ci sono già) che accoglieranno a braccia aperte gli utilizzatori di crypto e faranno da "gateway".

A quel punto, chi si ritrova in una giurisdizione con ban in atto, basta che viaggi all'estero per fare un eventuale cash out

Notare bene: i BTC non sono come i lingotti d'oro, passare dogane, frontiere e confini è una scemata.


Servirebbe un blocco dei confini, spostamenti e viaggi, ma mi sembrano discorsi da terza guerra mondiale, impossibili da attuare. Inoltre gli USA (storici mastini del globo) stanno perdendo rilevanza grazie alla crescita del blocco asiatico e in particolare di quello cinese.
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come potrebbe uno Stato vietarti di utilizzare... le parole? sarebbe praticamente impossibile, e la rete sarebbe sempre mandata avanti da miners estranei a questi divieti.
Alla fine non sono "bitcoin fisici" ma lunghe sequenze alfanumeriche Roll Eyes

Il punto di attacco possibile sarebbe :
1) vietare ogni conversione con fiat
2) e dichiarare illegale utilizzo e possesso di Btc.

Il punto 2) sarebbe un freno enorme in quegli stati dove la legge viene fatta rispettare in modo puntuale, vedi ad es. gli USA dove con il fisco non si scherza.

Il punto 1) avrebbe invece impatti profondi anche in stati dove sul punto 2) ci potrebbero essere più spazi di interpretazione, come in Italia. Se fossero vietate tutte le consersioni con fiat l'unica possibilità di spesa per Btc rimarrebbe l'acquisto di beni, ma il punto 2) lo vieterebbe..... quindi l'unico uso rimarrebbe quello del deep web come dicevo prima.
Sinceramente non vedrei altri scenari possibili (spero di sbagliarmi ovviamente).

Certo: i due divieti per essere efficaci dovrebbero essere attuati da quasi tutti gli stati o almeno dai più importanti. Eventualità oggi esclusa ma non possiamo sapere cosa potrà accadere tra qualche anno.




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Non si è mai vista funzionare una legislazione restitttiva su un bene digitale.

Come scrivo da un po' di tempo, il fatto che USA o in genere gli stati "importanti" possano creare regolamentazioni troppo stringenti (o "vietare" le cripto) è l'unica cosa che mi spaventa parlando di Btc.
Non la ritengo una cosa impossibile: improbabile sì e proprio a causa dei due fattori che hai citato, ma non impossibile.

Se Btc diventasse pericoloso per uno stato, non sarebbe difficile vietarlo. Con vietarlo non intendo dire che potrebbero bloccarne il funzionamento informatico, ma potrebbero vietarne lo scambio con fiat e anche il semplice possesso. A quel punto se lo stato fosse uno di quelli "seri" (cioè in grado di far rispettare le proprie leggi), vedrei una grossa ombra sulle cripto.
Certo Btc non morirebbe, ma sarebbe relegato a strumento per scambi nel deep web e roba simile, non avrebbe più alcuna rilevanza pratica. Di sicuro i fondi e le aziende che abbiamo visto avvicinarsi recentemente dovrebbero liberarsene, e le quotazioni crollerebbero in automatico.

Non è detto che si debba davvero andare in quella direzione - ovvio - ma ci sono segni che non sono incoraggianti.
Dopo la faccenda XRP e il delisting delle privacy coin da alcuni exchange, ho appena letto questa notizia:

https://www.independent.co.uk/news/world/americas/us-passes-historic-anti-corruption-legislation-that-effectively-bans-anonymous-shell-companies-b1781380.html

non c'entra nulla con le cripto, ma ci fa ben capire che gli USA si stanno muovendo in modo deciso nella direzione di vietare ciò che non sarebbe da loro controllabile, ciò che permetterebbe di "nascondere" il possesso di certi valori.
Le intenzioni sono chiare, che poi si voglia arrivare anche a Btc è un altro discorso, ma sono segnali non belli.




come potrebbe uno Stato vietarti di utilizzare... le parole? sarebbe praticamente impossibile, e la rete sarebbe sempre mandata avanti da miners estranei a questi divieti.
Alla fine non sono "bitcoin fisici" ma lunghe sequenze alfanumeriche Roll Eyes
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Come scrivo da un po' di tempo, il fatto che USA o in genere gli stati "importanti" possano creare regolamentazioni troppo stringenti (o "vietare" le cripto) è l'unica cosa che mi spaventa parlando di Btc.
Non la ritengo una cosa impossibile: improbabile sì e proprio a causa dei due fattori che hai citato, ma non impossibile.

Se Btc diventasse pericoloso per uno stato, non sarebbe difficile vietarlo. Con vietarlo non intendo dire che potrebbero bloccarne il funzionamento informatico, ma potrebbero vietarne lo scambio con fiat e anche il semplice possesso. A quel punto se lo stato fosse uno di quelli "seri" (cioè in grado di far rispettare le proprie leggi), vedrei una grossa ombra sulle cripto.
Certo Btc non morirebbe, ma sarebbe relegato a strumento per scambi nel deep web e roba simile, non avrebbe più alcuna rilevanza pratica. Di sicuro i fondi e le aziende che abbiamo visto avvicinarsi recentemente dovrebbero liberarsene, e le quotazioni crollerebbero in automatico.

Non è detto che si debba davvero andare in quella direzione - ovvio - ma ci sono segni che non sono incoraggianti.
Dopo la faccenda XRP e il delisting delle privacy coin da alcuni exchange, ho appena letto questa notizia:

https://www.independent.co.uk/news/world/americas/us-passes-historic-anti-corruption-legislation-that-effectively-bans-anonymous-shell-companies-b1781380.html

non c'entra nulla con le cripto, ma ci fa ben capire che gli USA si stanno muovendo in modo deciso nella direzione di vietare ciò che non sarebbe da loro controllabile, ciò che permetterebbe di "nascondere" il possesso di certi valori.
Le intenzioni sono chiare, che poi si voglia arrivare anche a Btc è un altro discorso, ma sono segnali non belli.


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