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Topic: Obbligo POS:i costi e l'occasione da non perdere. (Read 1986 times)

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disobbedienza civile si fa non accettando questi "ricatti" da parte dello stato lobbista


Finché lo stesso stato lobbista non mette sanzioni, concordo e non posso che consigliare ai commercianti che non ne sentono il bisogno di farne tranquillamente a meno
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disobbedienza civile si fa non accettando questi "ricatti" da parte dello stato lobbista
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Giusto per la cronaca, stamattina sono stato dal dentista, 55 euro per la pulizia dei denti, nemmeno l'ombra del pos. Gli ho chiesto come mai , dice che non gli conviene  Grin

Ma soprattutto che non rischia nulla a non accettare carte di credito

Io ho obbligato mia suocera (parrucchiera) a non mettere il pos.
F..k!
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Giusto per la cronaca, stamattina sono stato dal dentista, 55 euro per la pulizia dei denti, nemmeno l'ombra del pos. Gli ho chiesto come mai , dice che non gli conviene  Grin

Ma soprattutto che non rischia nulla a non accettare carte di credito
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Da un anno circa, ogni 2 volte a settimana vado in piscina, esco e vado a prendermi qualcosa al cinese.
Pago sempre 5,10 euro, e ormai mi scontavano sempre i 10 centesimi.
Oggi, giuro, arrivo e vedo che una tizia paga col POS (non ricordo se già l'avessero o meno)
Pago anch'io, in contanti ... 5,70 euro. GRAAAAZIE!!
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ribadisco, square è la risposta! Tongue
2.75% mi pare uno sproposito per qualunque impresa/attività italiana.
A mio parere siamo a livello di strozzinaggio. W i contanti. 100 Euro nel circuito bancario passano dal popolo alle banche in pochissimi passaggi. 100 Euro in 25 passaggi diventano di fatto circa 50 Euro ad un tasso del 2.75% (100*(1-.0275)^25)=49.8012507287
Questa operazione e' un vero furto da parte dello stato a favore delle solite entità ... banche e simili.
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ribadisco, square è la risposta! Tongue
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Giusto per la cronaca, stamattina sono stato dal dentista, 55 euro per la pulizia dei denti, nemmeno l'ombra del pos. Gli ho chiesto come mai , dice che non gli conviene  Grin
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Ho sentito poco fa su Radio 24 la testimonianza di un piccolo imprenditore che ha 5 dipendenti che escono a fare manutenzione a lavatrici e lavastoviglie. "Obbligato" a prendere 5 POS, uno per ogni dipendente...
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E' obbligatorio SE il cliente lo pretende. (anche se ancora non c'è sazione)
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Però leggendo sul sito ansa, "obbligo pos" , poi sotto è scritto "se non viene utilizzato non ci sarà nessuna sanzione, semplicemente il consumatore può scegliere di cambiare professionista". Non è un controsenso obbligo pos e poi non è davvero obbligatorio ?

Io ho letto che è obbligatorio sopra i 30€ pena sanzioni. Solita Italia Roll Eyes
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Però leggendo sul sito ansa, "obbligo pos" , poi sotto è scritto "se non viene utilizzato non ci sarà nessuna sanzione, semplicemente il consumatore può scegliere di cambiare professionista". Non è un controsenso obbligo pos e poi non è davvero obbligatorio ?
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spammo in giro :-)
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Scusa Alex ma perché insisti su esercenti e personale, se la legge è rivolta a professionisti e artigiani che di regola fanno poche transazioni a settimana?
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Ma perché non utilizzare square ( https://squareup.com ) e contemporaneamente offrire la possibilità di pagare in btc?
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Se usa Bitpay (o un equivalente) appunto, non deve capire quasi nulla.
Spiegare Bitpay al dipendente:
1) Impostare il prezzo
2) Mostrare il qr-code

A Firenze c'è un ristorante dove il tizio che riceve pagamenti con Bitpay da l'impressione di non sapere quasi come si usa un computer.
Avrà ricevuto più di una 20 di pagamenti in Bitcoin.

Il proprietario del bar che a Bologna che accetta Bitcoin, ci ha detto che il 50% dei suoi clienti ora arriva o per pagare Bitcoin o per chiedere informazioni.

Chi invece investirà tempo nello studio della cosa, si risparmierà anche la commissione di Bitpay (come il proprietario del bar di Bologna), si aprirà magari altre strade e avrà un vantaggio economico maggiore rispetto a tutti gli altri suoi concorrenti.

Il tutto per pubblicità a gratis.


Quindi non sono mie opinioni Wink
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Lo sbatti del cliente è irrilevante, la scelta fra avere il Bitcoin o meno è già una cosa che differenzia fra le persone più abili e meno abili.
Non riguarda l'esercente.
I più abili spenderanno meno, i meno abili dovranno informarsi o finire per spendere di più (visto che useranno le carte di credito/bancomat)

E ancora, forse non è chiaro ma stiamo parlando di volumi, all'esercente poco importa se la sua clientela è più o meno abile: deve investire tempo e spesso denaro per capire come utilizzare bitcoin (e molte volte deve investirne altrettanto di tempo e di denaro per insegnarlo ai dipendenti, che non si devono limitare a far vedere un qr ma un minimo di conoscenza e troubleshooting in caso di problemi devono avere).
Tutto ciò per ottenere un aumento delle vendite irrilevante (e qui sarei pronto a metterci la mano sul fuoco, a meno che il servizio non sia direttamente btc-related).

Caso eccezzionale (occhio alle z di troppo ) può essere magari per un super-mercato, ma non è nemmeno il target a cui sarei più interessato, loro hanno anche meno problemi riguardo al POS visto i grossi volumi e magari accordi con le banch.

In realtà un supermercato potrebbe in qualche modo creare tendenza con qualche trovata di viral-marketing. Non è certo il target che gradirei di più pure io, ma con le piccole e medie imprese vedo molto dura una adozione semplificata e spedita che dovrebbe portare vantaggi (si spera immediati) come vedo trasparire dalle tue parole.
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Vedo costi nel caso si tratti di convertire manualmente, ma che potrebbe benissimo fare il proprietario.
Riguardo all'insegnare ai dipendenti, con Bitpay tanto per dire servono 5 minuti, e fargli vedere la cosa 2/3 volte.

Caso eccezzionale può essere magari per un super-mercato, ma non è nemmeno il target a cui sarei più interessato, loro hanno anche meno problemi riguardo al POS visto i grossi volumi e magari accordi con le banch.

Lo sbatti del cliente è irrilevante, la scelta fra avere il Bitcoin o meno è già una cosa che differenzia fra le persone più abili e meno abili.
Non riguarda l'esercente.
I più abili spenderanno meno, i meno abili dovranno informarsi o finire per spendere di più (visto che useranno le carte di credito/bancomat)

Per l'esercente invece, con una spesa quasi nulla, e anche in tempo impiegato, può raggiungere subito un nuovo mercato, e farsi magari pure un po' di pubblicità gratis su qualche giornale locale.

Rispetto a quanto dico, l'esempio del bar di Bologna lo rispecchia in tutto per tutto.
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Non ci sono costi ad accettarlo.

La fai facile... anche solo un corso d'aggiornamento per tutti i dipendenti di un negozio può costare tempo e soldi che un attività vorrebbe mettere in ballo solo se sono attirabili sin da subito volumi di vendita significativi.

Il vantaggio per il cliente, se l'esercente è "furbo", sarà che pagando in Bitcoin avrà uno sconto tipo del 3.5% ad esempio Wink (visto che tutti i prezzi si saranno aggiornati per coprire i costi del pos)

Come scrivevo prima, un 3,5% di sconto può valere lo sbatti che il cliente deve avere nel procurarsi bitcoin, e di conseguenza essere un plus che sorpassa gli svantaggi che tutt'oggi gli inesperti hanno? (pensaci bene prima di dire sì, non stiamo parlando di utenti navigati che sanno dove e come procurarseli, ma di clienti spesso alle prime armi con un semplice PC)

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Le iscrizioni agli intermediari sono tutte gratuite, e l'esercente è improbabile che non abbia uno smartphone/computer collegato ad Internet.
Non ci sono costi ad accettarlo.

Il vantaggio per il cliente, se l'esercente è "furbo", sarà che pagando in Bitcoin avrà uno sconto tipo del 3.5% ad esempio Wink (visto che tutti i prezzi si saranno aggiornati per coprire i costi del pos)
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