Ciao a tutti, sono ancora ad un livello superficiale nel discorso ordinals però mi vengono dei dubbi:
- essendo che il numero di sats disponibili sono chiaramente un numero finito (molto grande ma finito) ed essendo che anche la quantità di materiale che si può associare ad ogni sats è anch'essa enorme e lo diventerà sempre di più, cosa succederà quando il sistema andrà in overflow? Cioè molto banalmente: se sats sono un valore x ed aumentano di un numero x+1 però le informazioni da registrare sono y+n però con n^2 o n^3 oppure addirittura n! quindi aumentano in maniera non lineare così come avviene per i sats, prima o poi la rete andrà in overflow. Oppure, il problema diventa di tempo, però la velocità t con cui vengono creati nuovi sats sarà sempre t+1 mentre la velocità di creazione delle nuove informazioni sarà sempre non lineare e sarebbe necessario per assurdo t+n^2 o t+n^3 o peggio t+n!
- A questo punto la mia "slot" dentro il blocco della blockchain assume un valore economico per la quale posso liberla dall'immagine di una scimmia che vomita e venderla ad un notaio per registrare un atto?
- Ora, un ordinals pare quasi una cosa scontata, prendi, vai e registri perchè le slot sono tutte libere, ma al raggiungimento di un numero di "slot" occupate nei blocchi disponibili al tempo t, potrebbe cambiare qualcosa dal punto di vista economico per la blockchain a partire dal momento t+1? Ossia: la blockchain diventa sempre più appetitosa per eventuali speculatori in quanto all'aumentare della quantità di dati ma a parità di spazio disponibile potrebbe essere sovvertito l'ordine di convenienza/non convenienza nel tentare di manomettere una blockchain.
- Perchè non viene eseguito un fork della blockchain in modo da avere una blockchain "vergine" in cui vengono registrate le transazioni tradizionali e per ogni blocco minato nella blockchain originale si crea in automatico un blocco mirror sul fork in modo da poterci inserire gli ordinals con tutte le loro minchiate, immagini di scimmie con gli occhiali e nft del caso?
Sono dei dubbi che mi vengono approfondendo questo protocollo (che magari già hanno risposta), più che altro per il mantenimento dell'integrità della blockchain bitcoin.
Non ho approfondito, inizierei citando l'intro di gbianchi :
Da poco tempo e' attivo sulle rete bitcoin Ordinals:
https://docs.ordinals.com/ del quale ultimamente si parla molto.
Da un punto di vista tecnico ordinals e' un sistema per utilizzare tecnologie gia' esistenti
su bitcoin (UTXO + segwit + taproot), quindi non e' stato necessario fare alcun upgrade
al protocollo bitcoin per far funzionare Ordinals, serve solo un client che usa in modo molto "creativo"
tutti questi mattoni che gia' ci sono.
Sinteticamente, ad ogni satoshi presente o futuro esistente sulla rete bitcoin
(quindi 2.100.000.000.000.000)
viene assegnato un numero fisso in base ad una certa regola,
(analogamente ad assegnare un numero ordinale agli oggetti di un insieme finito, da qui il nome)
Poi a questo satoshi numerati posso venire associate delle informazioni con un processo chiamato "inscription"
che scrive dei dati sulla blockchain associati ad un certo satoshi facendo riferimento al numero ordinale di tale satoshi.
Tutto questo meccanismo crea un sistema analogo a quello degli NFT, ma senza la necessita' di un vero "smart contract" a gestire la cosa.
Provo ad andare ad intuito, non ho studiato l'argomento prendi con le pinze il ragionamento finchè qualcuno non ci spiegherà meglio:
Gli ordinals sono chiaramenti finiti (numero max di satoshi esistenti), ma la regola con cui si assegna ad un certo satoshi una correlazione a qualcosa ("l'opera d'arte") è arbitraria. Nulla vieta di inventare altre convenzioni in concorrenza con gli ordinals, potenzialmente lo stesso satoshi potrebbe riferirsi a due opere d'arte diverse una su regola ordinals e una su regola vattelapesca.
Cmq se finisce "lo spazio" per nuovi ordinals vuol dire intanto che tutti i satoshi (quindi tutti i bitcoin) sono già stati minati e sono di qualcuno, chi li possiede come semplici satoshi fungibili e chi li possiede come satoshi sia fungibili (nessuno ti vieta di usare normalmente il tuo satoshi che punta ad un'opera d'arte come un semplice satoshi per quello che è) che non fungili (nel senso che secondo la regola degli ordinals puntano a qualcosa). In questo scenario chi vuole inserire nuove opere d'arte secondo la regola ordinals dovrà comprare satoshi non ancora associati a qualcosa ed associarli.
Ci sarà una sorta di concorrenza sul libero mercato tra l'uso come puntatori ad opere d'arte (secondo la regola ordinals, e altre nuove potenziali regole) e l'uso come semplice frazione monetaria di un bitcoin.
Ogni bitcoin è composto da 100milioni di satoshi, quindi 100 milioni x 21 milioni di bitcoin totali ci da un numero che non ho manco voglia di calcolare, a spanne direi che il problema non sussisite e la moda finirà prima.