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Topic: permacultura - howto,libri,consigli (Read 1710 times)

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Sovryn - Brings DeFi to Bitcoin
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January 05, 2017, 07:36:24 AM
#24
chiaro chiaro, ti consiglio di cercarti Una Fattoria per il futuro della BBC (visto che il video non riesci a vederlo)

non so se hai ragione tu o loro, io sono ignorante in materia..dobbiamo vedere se funziona
sr. member
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January 05, 2017, 06:43:45 AM
#23
Mi dice che è coperto da copyrught e non posso vederlo.

Le castagne possono sicuramente essere un valido sostituto a livello nutritivo ma un impianto di castagno occupa ancora più posto di un campo di cereali (per non parlare del tempo necessario a rendere un castagneto significativamente produttivo)

Inoltre i castagni necessitano di un clima collinare che ovviamente non è molto adatto per gli ortaggi.:!




io capisco l'entusiasmo dietro a queste novità e ti assicuro che ammiro e apprezzo chi ne fa uso ma difficilemnte posso credere che uno riesca con poco a rendersi autosufficiente!
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January 05, 2017, 06:05:26 AM
#22
ci sono dei papabili sostituti come le castagne (guarda il video)
il che ti permette di avere dei layer sovrapposti

magari a livello di gusto non sono uguali, ma a livello di proprieta nutritive si
sr. member
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January 05, 2017, 05:41:35 AM
#21
la permacultura funziona in maniera differente
i cereali sono un tipo di coltura inefficiente secondo i canoni della permacultura.. hai un solo layer di raccolto
con la permacultura hai piu layer e sopratutto non devi dissodare il terreno, l'unica cosa che devi fare é raccogliere perché al resto pensa la natura in sinergia con se stessa

per questo va PROGETTATO cosa devi inserire all'interno e non é semplice
vi allego un video della BBC

https://www.youtube.com/playlist?list=PLD378CE090035F004


Ho capito ho capito.. ma senza cereali che fai vivi di carote e mele??
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January 05, 2017, 05:05:40 AM
#20
la permacultura funziona in maniera differente
i cereali sono un tipo di coltura inefficiente secondo i canoni della permacultura.. hai un solo layer di raccolto
con la permacultura hai piu layer e sopratutto non devi dissodare il terreno, l'unica cosa che devi fare é raccogliere perché al resto pensa la natura in sinergia con se stessa

per questo va PROGETTATO cosa devi inserire all'interno e non é semplice
vi allego un video della BBC

https://www.youtube.com/playlist?list=PLD378CE090035F004
sr. member
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January 05, 2017, 04:52:48 AM
#19
Mha.. onestamente leggo spesso cose di questo tipo.. ma per una vera autosufficienza occorre anche fare del cereale.. trasformarlo in farine e poi pane o pasta..!

Non so quanti kg di farina consumiamo procapite all'anno ma considerando che il raccolto è 1 occorre una discreta quantità di terreno che, almeno dalle mie parti costa circa 40.000€ ad ettaro (100m x 100m).

Onestamente credo che considerare una superficie inferiore ad un ettaro per sopravvivere sia eccessivamente restrittivo.

Con gli ortaggi si occupa poco posto è vero, ma qualche albero da frutta e una piccola serra per far nascere le piante servono, il resto cereali.

Vi assicuro che fare tutto a mano è pesante, e quindi anche un piccolo trattore almeno per muovere il terreno prima della semina ci vuole (minimo altri 20.000€) + l'attrezzatura..!



Secondo me se si parte da 0 e si esclude l'affitto (che autosufficienza sarebbe?) ci vogliono diverse decine di migliaia di euro..!
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January 05, 2017, 04:44:53 AM
#18
viene usato nell orto sinergico ed é una cosa un po' ovvia
se una pianta richiede molto potassio ma fissa l'azoto va bene piantarla vicino a una pianta che richiede azoto .. ad esempio fagioli,fave sono degli ottimi fissatori di azoto

quindi l'orto o la permacultura non é altro che una progettazione scientifica perfettamente calibrata
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January 05, 2017, 03:39:06 AM
#17
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hanno verificato che c'è una specie di alchimia tra le piante che se per caso non c'è per esempio potassio nel terreno, alcune piante si attivano e scompongono sottoterra altri materiali e creano il potassio
Shocked Manteniamo un certo rigore scientifico, please...
L'ho sentito da qualche parte comunque! A volte studiare troppo fa male  Cheesy
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January 04, 2017, 05:54:45 PM
#16
Seymour: Guida all'autosufficienza
Bello! Ce l'ho in casa da qualche parte. È il libro che da ragazzo mi ha appassionato alla trazione animale, e che qualche anno dopo ha contribuito alla formazione della scelta di iscrivermi alla facoltà di agraria. Non credo però che si possa inquadrare propriamente nella permacoltura.

in più è stato dimostrato che il raccolto è maggiore rispetto a quello che oggi chiamiamo tradizionali, la tradizione è diventata arare estirpare fresare...
Non è esattamente così. Spesso non è proprio vero (es: col mais più a fondo ari e più raccogli); in ogni caso la problematica è molto articolata e il risultato dipende da molti parametri (coltura, terreno, macchine, ecc.).

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hanno verificato che c'è una specie di alchimia tra le piante che se per caso non c'è per esempio potassio nel terreno, alcune piante si attivano e scompongono sottoterra altri materiali e creano il potassio
Shocked Manteniamo un certo rigore scientifico, please...
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January 04, 2017, 03:58:58 PM
#15
mi sa che senza una laurea in agronomia non si va da nessuna parte Sad
Perchè? Chi ti deve insegnare? Chi ha sbagliato fino a ieri?

ma niente... più che altro riflessioni su come la vita frenetica e alienante della città faccia perdere completamente il contatto con la natura: abbiamo dimenticato una conoscenza e una consapevolezza antiche delle sue leggi fondamentali e immutabili, io per primo mi rendo conto che non saprei neanche da che parte cominciare Sad
sr. member
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January 04, 2017, 03:44:30 PM
#14
mi sa che senza una laurea in agronomia non si va da nessuna parte Sad
Perchè? Chi ti deve insegnare? Chi ha sbagliato fino a ieri?

Posterò qua delle foto di cosa combino quest'anno in orto con metodo no-dig così magari prendi spunto... Su un pezzo di terreno che ho dovuto sistemare la terra per errori passati, ma se hai un pezzo con dell'erba è meglio iniziare da li, tagli a raso terra e puoi lasciare per terra l'erba, poi copri con cartoni o giornali, o con tanta paglia, ma meglio cartoni per soffocare le erbe e ci coltivi sopra, così si scompatta bene il terreno e non devi manco togliere le erbe, proprio poche... poi compri piantine ovviamente se non vuoi partire dai semi è difficile se non si sa come fare...
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January 04, 2017, 03:30:56 PM
#13
mi sa che senza una laurea in agronomia non si va da nessuna parte Sad
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January 04, 2017, 02:57:57 PM
#12
Ad esempio, quali sarebbero i vantaggi/svantaggi delle semine no-till?
Ciao, non lo dico io ma chi ha fatto esperimenti, prima di tutto la terra meno la rivolti meglio è, a volte bisogna solo arieggiare il terreno, ma ci sono piante che fanno anche questo, basta intercalarle tra una coltura e l'altra e l'aratro glielo lasciamo ai sumeri; dicevo, la terra migliora, serve meno acqua perchè c'è la coltura precedente che fa da "riparo", il trattore consuma meno diesel perchè le lavorazioni superficiali comportano meno dispendio di energie ovviamente... in più è stato dimostrato che il raccolto è maggiore rispetto a quello che oggi chiamiamo tradizionali, la tradizione è diventata arare estirpare fresare...

Io penso che abbiamo tutto da imparare dalla natura, molti processi manco si spiegano, tanto per dirne una, hanno verificato che c'è una specie di alchimia tra le piante che se per caso non c'è per esempio potassio nel terreno, alcune piante si attivano e scompongono sottoterra altri materiali e creano il potassio, oppure piante chiamano altre piante, basilico e peperoncini se messi a germogliare vicini, ci mettono meno tempo rispetto a farli germinare distanti oppure solo basilico o solo peperoncini...

Ovviamente trasformare le semine in no-till presuppone almeno 1 anno di preparazione secondo me per logica, un terreno maltrattato fino a ieri, difficilmente sarà adeguato, bisogna perdere un anno a preparare il terreno con erba medica, se no rischi che il terreno compatto non faccia sviluppare bene le piante della coltivazione scelta...

Adesso chi coltiva comunque mette erbicidi perchè fare 10 ettari non è come fare l'orticello a casa di 20 metri... in permacultura si vuole invece progettare queste tecniche introducendo più piante, studiando prima le consociazioni da fare, per ridurre anche infestanti che non troverebbero posto perchè già occupato da altre piante... anche perchè se fai grano e poi lasci il terreno senza seminare è ovvio che qualche erba spunti, bisogna progettare prima il da farsi e metterlo in pratica...

Terreno permettendo, il terreno migliorerà di anno in anno... ma se non di parte mai, mai si arriva...
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January 04, 2017, 02:10:36 PM
#11
Per passione mi occupo di piante officinali e le trasformo in prodotti come unguenti e altro

E' veramente facile e anche un'ottima distrazione dal mondo digitale, basta stare attenti.

Da gennaio a dicembre ci sono migliaia di piante commestibili ( bacche foglie fiori frutti pigne linfa cinorroidi cortecce etc etc ) che si possono raccogliere spontaneamente e di alto valore nutrizionale e terapeutico.

Consiglio libri vari in biblioteca per riconoscimento piante e per la permacultura in generale il Libro di Seymour: Guida all'autosufficienza, ce ne sono vecchie copie online in inglese.
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December 29, 2016, 12:17:41 PM
#10
Eh monetizzare diventa una professione
Qua almeno, mi par di capire,che non siamo professionisti..
Tutto quello che dite ha senso, e oggi approcciarsi all agricoltura è dura (come mestiere) con politiche assurde
Ma la colpa è nostra, invece d comprare al supermercato dovremmo preferire il km 0
Però anche li ci sn i furbetti, è tutto un casino

Farsi da se un po' d cibo male nn fa e cmq sapere le basi di sicuro,oggi,è fondamentale
legendary
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December 29, 2016, 10:55:36 AM
#9
Scusate se non esattamente OT, ma quando leggo articoli come questo rimango sempre un po' perplesso:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/12/25/il-grafico-larcheologo-leconomista-storie-di-under-35-che-cambiano-vita-e-riscoprono-la-terra-facendo-dellagricoltura-un-business-2-0/3279534/

Da un lato sento agricoltori lamentarsi di un crollo dei prezzi che rende i margini sempre più esigui, fino a farla diventare un'attività in perdita, dall'altro leggo continuamente di gente che molla tutto per darsi al'agricoltura, a quanto pare con risultati soddisfacenti e senza pentimenti...

Ma qualcuno del settore mi può spiegare in definitiva se come attività è redditizia o no?
Da un lato apprezzo, da un lato non so se qualcuno si trova già la pappa pronta o parte con parecchi soldi per fare certe cose, ma magari è solo invidia di chi non riesce a fare niente... comunque anche senza soldi è possibile fare qualsiasi cosa, basta volerlo, e i soldi arriveranno come scopo secondario... se pensiamo sempre a monetizzare non si parte col piede giusto...

Se intendi fare soldi alla vecchia maniera non è più possibile, almeno per me, tieni conto che qui in Italia in pochissimi fanno semine no-till cioè senza lavorare il terreno più di tanto, i mezzi ci sono anche per fare con i trattori, è il metodo che cambia, poi il lavoro è lo stesso, il risultato è migliore di solito...manca la volontà politica, così qualcuno si arrangia e crea qualcosa magari...

Però devono vendere fitofarmaci si vede, pesticidi e quant'altro, quindi l'europa ti sovvenziona queste cose e non qualche progetto più etico... d'altronde sono le stesse case che ci propinano i farmaci che 90% non servono a na mazza... è risaputo che l'effetto curante lo fa l'acqua perchè quando prendi un farmaco bevi dietro l'acqua, è quella che ti "cura" , comunque tornando al discorso io vedo ancora campi arati fino alla morte 1 metro sotto e terre morte, e monocolture poi non so te...

In brasile la permacultura è una laurea, tanto per farti capire... forse è il paese primo al mondo oggi come progetti, con tutti i problemi che hanno...

bè, un conto è pensare a monetizzare subito, un conto è rischiare la fame... A me personalmente il discorso dell'agricoltura potrebbe interessare in un'ottica futura di autarchia e auto-produzione (che include cibo, energia e altri beni di consumo di uso comune), il tutto per liberarsi il più possibile da certe logiche iperconsumistiche e da una concezione del lavoro dipendente che, nel mondo distorto in cui viviamo, tende a diventare una forma di schiavitù (a volte autoinflitta).

Però al momento ammetto di non sapere niente di come si coltiva la terra, e dato che certe visioni idealistiche a volte si scontrano con una realtà molto più dura, il rischio di epic fail mi spaventa un po'...
Ad esempio, quali sarebbero i vantaggi/svantaggi delle semine no-till?
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December 28, 2016, 06:30:57 PM
#8
Ma qualcuno del settore mi può spiegare in definitiva se come attività è redditizia o no?
Il problema dell'agricoltore è l'essere tendenzialmente price-taker; non è quindi facile fare quadrare i conti, in un contesto globale. Però se si riesce a differenziarsi e a crearsi delle nuove nicchie, possibilità per fare bene e con soddisfazione ci sono anche con l'agricoltura.
sr. member
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December 28, 2016, 04:54:39 PM
#7
Scusate se non esattamente OT, ma quando leggo articoli come questo rimango sempre un po' perplesso:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/12/25/il-grafico-larcheologo-leconomista-storie-di-under-35-che-cambiano-vita-e-riscoprono-la-terra-facendo-dellagricoltura-un-business-2-0/3279534/

Da un lato sento agricoltori lamentarsi di un crollo dei prezzi che rende i margini sempre più esigui, fino a farla diventare un'attività in perdita, dall'altro leggo continuamente di gente che molla tutto per darsi al'agricoltura, a quanto pare con risultati soddisfacenti e senza pentimenti...

Ma qualcuno del settore mi può spiegare in definitiva se come attività è redditizia o no?
Da un lato apprezzo, da un lato non so se qualcuno si trova già la pappa pronta o parte con parecchi soldi per fare certe cose, ma magari è solo invidia di chi non riesce a fare niente... comunque anche senza soldi è possibile fare qualsiasi cosa, basta volerlo, e i soldi arriveranno come scopo secondario... se pensiamo sempre a monetizzare non si parte col piede giusto...

Se intendi fare soldi alla vecchia maniera non è più possibile, almeno per me, tieni conto che qui in Italia in pochissimi fanno semine no-till cioè senza lavorare il terreno più di tanto, i mezzi ci sono anche per fare con i trattori, è il metodo che cambia, poi il lavoro è lo stesso, il risultato è migliore di solito...manca la volontà politica, così qualcuno si arrangia e crea qualcosa magari...

Però devono vendere fitofarmaci si vede, pesticidi e quant'altro, quindi l'europa ti sovvenziona queste cose e non qualche progetto più etico... d'altronde sono le stesse case che ci propinano i farmaci che 90% non servono a na mazza... è risaputo che l'effetto curante lo fa l'acqua perchè quando prendi un farmaco bevi dietro l'acqua, è quella che ti "cura" , comunque tornando al discorso io vedo ancora campi arati fino alla morte 1 metro sotto e terre morte, e monocolture poi non so te...

In brasile la permacultura è una laurea, tanto per farti capire... forse è il paese primo al mondo oggi come progetti, con tutti i problemi che hanno...
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December 28, 2016, 09:24:04 AM
#6
Scusate se non esattamente OT, ma quando leggo articoli come questo rimango sempre un po' perplesso:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/12/25/il-grafico-larcheologo-leconomista-storie-di-under-35-che-cambiano-vita-e-riscoprono-la-terra-facendo-dellagricoltura-un-business-2-0/3279534/

Da un lato sento agricoltori lamentarsi di un crollo dei prezzi che rende i margini sempre più esigui, fino a farla diventare un'attività in perdita, dall'altro leggo continuamente di gente che molla tutto per darsi al'agricoltura, a quanto pare con risultati soddisfacenti e senza pentimenti...

Ma qualcuno del settore mi può spiegare in definitiva se come attività è redditizia o no?
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