Pages:
Author

Topic: Progetto di un ordinamento sociale basato su blockchain. - page 2. (Read 4715 times)

legendary
Activity: 1260
Merit: 1003
... Geometria (che è una Scienza descritta dalla Matematica) ...
NOn sono d'accordo. Ma siamo OT.

È un thread self-moderated, al massimo OP banna i suoi commenti.
legendary
Activity: 2506
Merit: 1120
... Geometria (che è una Scienza descritta dalla Matematica) ...
NOn sono d'accordo. Ma siamo OT.
legendary
Activity: 1260
Merit: 1003

Da quello che ho capito si arriva a dire che prima o poi si arriva ad una proposizione per la quale non è possibile dimostrare che sia vera o falsa e da li nasce una nuova matematica, una biforcazione, quella che ammette che sia vera e quella che ammette che sia falsa ... come esempi a me vengono in mente il V postulato di Euclide che da luogao alle geometrie non euclidee (chi dice che sono almeno due e chi dice che non ci sono parallele ...), come altro esempio mi viene in mente la discrezionalità dei livelli di infinito che anche qui' si puo' decidere che ci siano infiniti livelli di infinito tra i due livelli aleph 0 e aleph 1 ecc. ecc.
Ma non significa che sbaglia, il solo ammettere di non saper decidere a mio avviso è una bella scoperta.
Comunque non ho le competenze per approfondire ...

La geometria non euclidea è uguale alla geometria euclidea.

Entrambe partono da un ipotesi e costruiscono una Mondo attorno ad essa.

Quello di cui sta parlando il Sig. bianchi è la cosa completamente opposta: sta dicendo che completezza e coerenza non stanno sullo stesso livello.


Geometria euclidea: per un punto passa una ed una sola retta parallela ad una retta data
Geometria non euclidea: per un punto passano infinite rette parallele ad una retta data
(lo specifico nel caso qualcuno ipotizzasse che non so di cosa sto parlando)


Qui non si parla di Geometria (che è una Scienza descritta dalla Matematica) qui si parla di Matematica (che è la lingua della Scienza).

I linguaggi sono completi e coerenti non la Scienza.

Comprendere il linguaggio che usi (e quindi lo strumento) ti permette di capire i limiti a cui puoi arrivare. Per quello si esamina il linguaggio prima di esaminare la Scienza.


Cordiali saluti.
legendary
Activity: 2506
Merit: 1120
Quote

quoto straquoto e sottoscrivo col sangue
la matematica non sbaglia mai... MAI



putroppo non e' esattamente cosi'.

nel 1931 kurt godel ha presentato il suo famoso lavoro contenete i "teoremi di incompletezza", una delle massime espressioni della creativita' umana.

in estrema sintesi, un sistema formale non puo' essere contemporaneamente completo e coerente,
ossia non si puo' dimostrare matematicamente che il sistema matematico e' coerente.
Da quello che ho capito si arriva a dire che prima o poi si arriva ad una proposizione per la quale non è possibile dimostrare che sia vera o falsa e da li nasce una nuova matematica, una biforcazione, quella che ammette che sia vera e quella che ammette che sia falsa ... come esempi a me vengono in mente il V postulato di Euclide che da luogao alle geometrie non euclidee (chi dice che sono almeno due e chi dice che non ci sono parallele ...), come altro esempio mi viene in mente la discrezionalità dei livelli di infinito che anche qui' si puo' decidere che ci siano infiniti livelli di infinito tra i due livelli aleph 0 e aleph 1 ecc. ecc.
Ma non significa che sbaglia, il solo ammettere di non saper decidere a mio avviso è una bella scoperta.
Comunque non ho le competenze per approfondire ...
legendary
Activity: 3080
Merit: 2641
Quote

quoto straquoto e sottoscrivo col sangue
la matematica non sbaglia mai... MAI



putroppo non e' esattamente cosi'.

nel 1931 kurt godel ha presentato il suo famoso lavoro contenete i "teoremi di incompletezza", una delle massime espressioni della creativita' umana.

in estrema sintesi, un sistema formale non puo' essere contemporaneamente completo e coerente,
ossia non si puo' dimostrare matematicamente che il sistema matematico e' coerente.

legendary
Activity: 1260
Merit: 1003
legendary
Activity: 1316
Merit: 1481
Quote
questioni da considerare:
- come una società possa basarsi sulla tecnologia senza
finire per essere una tecnocrazia tecno-determinista governata dagli ingegneri;
- come i progetti basati sul software libero possano lasciarsi alle spalle la
cultura «smanettona» senza scendere a compromessi che ne snaturino la forma;
- oppure come la tecnologia, che ha chiaramente degli aspetti politici,
sociali e culturali possa trasformare la società oltre il livello strumentale del codice;
- e infine, non meno importante, come i vari progetti di software libero
siano influenzati dalla società tramite il loro stesso successo

Per me queste sono cose importanti. Ma è difficile discuterne in termini ragionevoli con dei semplici post.
Mi sto rileggendo la tesi. Spero di poter arrivare a una sintesi efficace di ciò che vorrei dire.
legendary
Activity: 3080
Merit: 2641
riporto anche quest interessante link postato da babo nel vecchio thread:

https://wiki.unsystem.net/en/index.php/UnSYSTEM/Opensource_city
legendary
Activity: 3080
Merit: 2641
Riapro il thread (modarato questa volta) ripartendo dall'ultima considerazione del vecchio thread,
che ho maturato grazie alle ottime indicazioni di stemby e acquafredda:

questi giorni mi capita ogni tanto di pensare ai termini del problema, e piu' ci penso e piu'
mi rendo conto di quanto sia complicata la questione Smiley

uno dei temi principali e' che se il sistema e' "super-nazionale" (ovvero dovrebbe superare il concetto
e il limite di nazione) e' pur vero che le persone attualmente vivono all'interno di nazioni, e devono seguirne le leggi
e le regole. Quindi pensare di assoggettarle "contemporaneamente" ad altre leggi e regole (magari contrastanti)
della super-nazione sarebbe impensabile

Il nuovo tipo di organizzazione, quindi si deve prevedere come un sistema che possa evolvere in modo graduale dall'attuale
nazionale a un "super nazionale", ma partendo da un'integrazione col sistema a nazioni attuale.

Per cercare di semplificarla, si potrebbe pensare di ridurla ad una serie di "step" temporali:

1) istituzione di un "partito blockchain nazionale" che inizia a raccogliere consensi al''interno
del sistema nazione, quindi uno per nazione.

2) ascesa (si spera, se il sistema e' davvero funzionale e potente) al potere dei partiti blockchain nelle varie nazioni,
ovviamente in tempi e modalita' diverse da nazione a nazione, diciamo che gli stati che sono governati
da un partito-blockchain diventano stati-blockchain

3)man a mano che si formano piu' stati-blockchain, si possono "unificare" in una
"comunita'-blockchain" (l'ente super-nazionale) iniziando cosi' il percorso verso un vero superamento del concetto di nazione.


legendary
Activity: 3080
Merit: 2641
riservato
legendary
Activity: 3080
Merit: 2641
riservato
legendary
Activity: 3080
Merit: 2641
Scusate riapro uno nuovo topic moderato (per ovvi motivi)

Discutendo con stemby del suo progetto per la riforma delle pensioni, gli ho proposto
qualcosa di piu' estremo e forse utopistico.

SIccome pero' l'interesse intellettuale della cosa non e' indifferente,
ripropongo in forma di topic "autonomo" l'idea:

progettare un sistema stato che tenti di risolvere i problemi ormai evidenti
dei sistemi attuali, utilizzando una tecnologia analoga a quella di bitcoin.

Probabilmente la piattaforma ideale potrebbe essere ethereum che e'
gia' progettato per essere programmabile, senza riscrivere da zero
l'ennesimo sistema a blockchain.

riporto una riflessione che avevo scritto nell'altro topic:

Quote

Il sistema stato attuale, basato sui partiti, funziona ormai cosi' male da essere evidente a tutti (almeno lo spero)

E semplicemente perche' mentre una volta i partiti (almeno i principali) davvero rappresentavano
interessi sociali REALI in contrapposizione, che e quindi generavano delle forze contrastanti che in qualche modo
spingevano il sistema a  modellarsi su equilibri sociali.

Purtroppo ormai i partiti non rappresentano piu'  tensioni sociali, ma sono ormai semplici operazioni di marketing,
e quindi il sistema non si bilancia su un equilibrio sociale, ma e' ormai completamente avulso dalla realta'.

tutto questo per dire che davvero e' giunto il momento di scollegarsi da questo sistema ormai obsoleto,
e "riprogettare" quasi da zero un sistema di stato che possa di nuovo essere aderente alla realta' e quindi
tendere a degli equilibri sociali reali.

Vedo alcuni macropunti:

1) togliere l'obsoleto sistema di partiti ormai totalmente scollegato dalla realta'
 ed attivare un sistema a "reputazione" pubblica e condivisa.... il quando piu' possibile oggettivo

2) inserire un sistema di "valutazione di obiettivi e risultati" sempre pubblico e non falsificabile

3) rendere molto piu' dinamico il sistema, in quanto le variazioni e le fluttuazioni
dei sistemi stato attuali sono velocissime, e i problemi da risolvere enormi, e le
capacita' che ci vogliono sono svariate e complessissime.

Per risolvere tutti questi macropunti, non vedo nulla di meglio di una sistema a ledger
condiviso....

Ovviamente trascuro una infinita' enorme di dettagli, ma quello che mi interessa e'
sottolineare le potenzialita' della cosa, e nessuno meglio del popolo delle cryptovalute
puo' capire di cosa parlo.

Pages:
Jump to: