Problema
Durante gli ultimi mesi nei vari dibattiti in chat ho sempre visto e/o notato che certi interventi/pareri provenivano da persone con un basso investimento (o nullo) verso Bitcoin.
Questo portava a rendere difficile pesare queste opinioni, a causa di alcune "potenziali" situationi, esempi:
- Possibile trolling
- Interessi/stake in altre coin
- Conflitto di interessi:
-- Interesse parziale: progetti facilmente pivotabili (anche) nel caso di peggioramento del network
-- Progetti il cui guadagno è potenzialmente maggiore in un potenziale/certo peggioramento del network
-- Amicizie/dipendenze con chi gestisce questi progetti ecc ...
Idea
L'idea sarebbe quindi di creare una chat, accessibile solo ad alcuni, che dimostrassero di possedere una quantità rilevante di Bitcoin (e quindi a rischio)
Diventerebbe un po' più un "put your money where your mouth is".
Non è detto che funzioni per ogni situazione, ma sarebbe già qualcosa.
Pur non partecipando a nessuna chat, vorrei osservare che la creazione di un gruppo di discussione di soli azionisti Bitcoin non mi sembra vada nella direzione di risolvere il problema del Groupthink, anzi. Anche se mi rendo conto che il mondo Bitcoin è talmente complesso che facilmente chi non ve ne fa parte da almeno un po' di tempo può avere difficoltà a portare un contributo degno di nota in una discussione seria.
Per quanto riguarda il discorso dei possibili conflitti di interessi, meno anonimato c'è e meglio è; alla fine la comunità non è così grande, se conosco un po' la storia del mio interlocutore posso filtrare il suo intervento sapendo appunto qualcosa della sua storia, il totale anonimato non garantisce sulla qualità o l'onestà degli interventi (se improvvisamente adesso cambiassero tutti i nickname del forum di bitcointalk ad esempio, io mi troverei abbastanza disorientato nel leggere tra le righe delle discussioni)
Per quanto riguarda infine il discorso dei troll, mi sembra che il punto fondamentale per te sia che le azioni valgono più delle parole (e pertanto le parole di chi agisce abbiano un peso maggiore di chi parla solo per parlare o peggio ancora solo per sentito parlare).
Quindi tu in sostanza proponi una metrica un po' rozza per misurare l'impegno (ma non la competenza) di una persona nel mondo Bitcoin, creando una specie di filtro preventivo per evitare di avere a che fare con persone che magari non conoscono/vivono neanche quello di cui si parla.
A questo punto la metrica potrebbe includere altri indicatori di impegno (alternativi o aggiuntivi a quello dei btc posseduti), tipo:
activity sul forum di bitcointalk
progetti attivati nel mondo Bitcoin (se uno gestisce TRT o BitBoat, tanto per fare un esempio, mi sembra che un minimo di impegno e dedizione alla causa Bitcoin l'abbia ampiamente dimostrata)
direi che anche chi gestisce da un po' di tempo un full node e a sue spese aiuta a sostenere la rete Bitcoin meriterebbe questo "attestato" di serietà e di impegno
Gli indicatori sarebbero diversi e non tutti facilmente verificabili purtroppo. Personalmente mi sento di suggerire almeno di aggiungere in alternativa alla condizione dei 10000 euro quella del numero di transazioni di acquisto effettuate: se uno ha acquistato 50 euro per 20 volte (una specie di piano di accumulo) mi sembrerebbe "sufficientemente impegnato" (se non altro per il tempo speso per fare 20 acquisti).
Quindi magari una formuletta del tipo: euro totali x numero transazioni deve essere almeno 10000 (che è semplicemente un numero, non euro).