Definisci "peer".
La rete bitcoin è P2P. Se il tuo trade-off fra costo e necessità è giustificato, ci entri, altrimenti no.
Così a naso credo che la misura della soglia tecnica di ingresso alla rete resterà sempre e comunque più accessibile della soglia di ingresso ad altre reti di pagamento che soddisfino le stesse necessità.
a fare lo schizzinoso, bitcoin non rispetta piu' il criterio di definizione di peer to peer,
in quanto ci sono un sacco di nodi diversi come funzionalita' (i nodi full sono in proporzione 1/200 circa verso quelli non full, e vari altri tipi di nodi)
(peer to peer proprio per definizione e' invece nodo pari verso nodo pari)
ma da un punto di vista sostanziale mi interessa molto di piu' questa definizione:
"una rete p2p ha la caratteristica che piu' nodi si aggiungono e piu' diventa potente nel suo scopo"
questa definizione di peer2peer mi piacque moltissimo perche' spiegava bene la potenza tecnologica delle
reti di filesharing ad esempio, dove ogni nodo che si aggiunge rende piu' robusta e piu' "capace" di fare filesharing la rete,
quindi piu' potente. Quindi le reti di filesharing erano e sono un ottimo esempio di peer2peer riuscito.
BItcoin invece, strutturato come adesso, ha il difetto che ogni nodo che si aggiunge, aggiunge transazioni,
aggiunge quindi la necessita di broadcastarle (...perdonare il termine...) a piu' nodi (con un traffico di network che auqmenta in modo quasi quadratico),
aggiunge piu' criticita' nella gestione della blockchain, aggiunge piu' criticita' nella gestione dei limiti vari (dimesnione blocco, max tx per blocco... ecc.)
insomma bitcoin piu' cresce e piu' diventa fragile (ovviamente come e' strutturata adesso)
e la prova e' un esperimento immaginario:
se prendiamo una rete di filesharing peer2peer, e supponiamo che in una settimana il numero di utenti si moltiplichi per 10,
la rete diventa piu' potente, di un'ordine di grandezza piu' potente, avra' molti piu' files disponibili, sara' piu' veloce scaricarli,
tutto funzionera' molto meglio.
se prendiamo bitcoin e immaginiamo che in una settimana il numero di utenti si moltiplichi per 10,
il risultato praticamente certo e' il crollo totale.
ecco, questi sono in ultima anlisi i problemi tecnici da affrontare.
E come ho scritto da altre parti, sono assolutamente affrontabili, se se ne parla e si analizzano e si trovano
soluzioni tecniche per risolverli.
MA
c'e' la madre di tutti i problemi: molti attori nell'ecosistema bitcoin non ne vogliono sentir parlare, perche' temono che poi
si possa far perdere fiducia in BItcoin e quindi bitcoin possa perdere valore.
E' su tutto questo che vorrei invitare tutti a riflettere.