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Topic: scusatemi ma non trovo un thread - page 3. (Read 628 times)

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March 23, 2021, 05:19:28 PM
#28
Ti ringrazio molto Paolo.

Ne approfitto per fare una domanda, dato che nonostante il tuo primo link non sono riuscito a capire una cosa.

E' l'agenzia delle entrate che una volta è stata avvisata di un qualcosa di sospetto da una banca, inizia a ricavare le varie informazioni tipo reddito, altra liquidità, etc etc, per valutare se approfondire, oppure è la stessa banca?

Per esempio: ipotizziamo che su un nuovo conto arrivino 20000 euro da crypto in tot mesi.
La banca si limita a segnalare all'ADE, oppure lei stessa ottiene informazioni e magari se vede che ho tot possedimenti mobiliari, una data ral non fa niente, viceversa avvisa l'ADE?

Non so se sono riuscito a farmi capire.

Grazie mille!

Chiarissimo.

Non è né della banca né l'agenzia delle entrate.

La banca, come molti altri soggetti, è obbligata a fare delle segnalazioni che partono in automatico o che partono per iniziativa della banca stessa.

La segnalazione finisce all'UIF Unità di Informazione Finanziaria per l'Italia che può trattarla senza seguito oppure far partire un approfondimento.
Approfondimento che può andare nel nulla o interessare le autorità.

La segnalazione di operazione sospetta riguarda tutte le operazioni, indipendentemente dall'importo, fosse anche di € 1, riguarda la natura dell'operazione, non la sua quantità.

È chiaro che una operazione segnalata non significa nulla.
Molte operazioni anomale, magari diverse tra loro, sì.

Ma non è solo la banca che fa segnalazioni.

Se una persona si presenta alla posta a chiede di sottoscrivere una polizza vita di semplice risparmio assicurativo, pagando in contanti, è una operazione da segnalare.
Bada bene ho detto chiede, non c'è stata nessuna transazione materiale.

Così come se uno chiede di comprare un oggetto di antiquariato da € 10.000, in contanti.

Dove nasce il problema ?
Il problema nel ricevere bonifici nasce principalmente se qualcuno anni fa ha comprato dei Bitcoin a $ 1, $ 10, $ 100...
così con una carta ricaricabile in altro modo e poi niente gli ha lasciati su un exchange.

Oggi apre un conto corrente e si fa bonificare dall'exchange il risultato dopo una cospicua vendita.
€ 50.000 diciamo.
Magari ne ritira una buona parte in contanti in tempi brevi
Ma potrebbe essere benissimo una cifra inferiore.
Magari nel frattempo causa Covid-19 la persona è disoccupata.

La documentazione originale non c'è... ecco che nasce l'anomalia.

Bonifici che escono oggi verso un exchange e poi rientrano hanno meno problemi.
Perché è la stessa banca che vede nascere l'operazione è poi concludersi.

Estremizzo per sintetizzare, io oggi dal mio conto bancario prendo un miliardo di euro compro del Bitcoin su Coinbase e poi tra un anno dopo aver dichiarato il possesso di un conto all'estero e pagato l'IVAFE ( https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/schede/pagamenti/imposta-valore-att-estero-ivafe/cosa-ivafe ).
Ok.

Apro un conto corrente oggi, mi arrivano € 10.000 da un exchange estero...
problema... scusi lei aveva un conto all'estero ?
non lo ha dichiarato ? sì, no, boh...
non ha pagato l'IVAFE ? sì, no, boh...
Ma questi Bitcoin che ha convertito in origine chi glieli ha dati ? dove li ha presi ?

L'autorità potrebbe andare dalla persona e dire...
lei sta riciclando soldi che qualcuno le ha messo a disposizione su un exchange di criptovalute.
Bisogna circostanziare.


Lo scopo di tutta questa normativa è evitare che ci siano persone che senza apparente giustificato motivo, dispongano di maggiore denaro e spesa di quella che dovrebbe essere.
Oltre ad intercettare anche un solo € 1 di cui si abbia il sospetto che l'origine sia illecita.



ti ringrazio davvero tanto per questo post e per la tua disponibilità.

Messa così, io intuisco che:
1)Principalmente sono le banche a segnalare
2)Se si opera ormai su conti dai quali non sono mai partiti versamenti verso exchange, potenzialmente ogni flusso in entrata è a rischio segnalazione.

Ovviamente, vai a sapere quali sono i criteri che usano. Anche perchè, credo che la maggior parte siano batch automatici che girano e non siano visti ad "occhio" da operatori vari..

La soluzione è abbastanza semplice:
https://uif.bancaditalia.it/portale-infostat-uif/Istruz_mod_registr.pdf

Le segnalazione di suddividono  
Segnalazioni Antiriciclaggio Aggregate (SARA),
le Segnalazioni di Operazioni Sospette (SOS)
e le Comunicazioni Oggettive (OGG).

Quelle oggettive, sono operazioni palesemente anomale...  il resto è fatto ad "occhio".


I soggetti obbligati a fare segnalazioni, mi ripeto, non sono solo le banche:

  • le banche;
  • Poste italiane S.p.a.;
  • gli istituti di moneta elettronica;
  • gli istituti di pagamento;
  • le società di intermediazione mobiliare;
  • le società di gestione del risparmio;
  • le società di investimento a capitale variabile;
  • le società di investimento a capitale fisso, mobiliare e immobiliare;
  • gli agenti di cambio;
  • gli intermediari iscritti nell’albo previsto dall’articolo 106 del Testo Unico bancario;
  • Cassa depositi e prestiti S.p.a.;
  • le imprese di assicurazione, che operano nei rami vita;
  • alcuni intermediari assicurativi (in particolare agenti e mediatori), che operano nei rami vita;
  • i soggetti eroganti micro-credito;
  • le società fiduciarie iscritte nell’albo previsto dall’articolo 106 del Testo Unico bancario;
  • le succursali insediate di intermediari bancari e finanziari, aventi sede legale e amministrazione centrale in un altro Stato membro o in uno Stato terzo;
  • gli intermediari bancari e finanziari aventi sede legale e amministrazione centrale in un altro Stato membro, stabiliti senza succursale sul territorio della Repubblica italiana;
  • i consulenti finanziari autonomi e le società di consulenza finanziaria.


+

- altri operatori finanziari (tra i quali, i mediatori creditizi, gli agenti in attività finanziaria i soggetti che esercitano professionalmente l’attività cambio valuta);
- professionisti (tra i quali, i soggetti iscritti nell’albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili e nell’albo dei consulenti del lavoro, i notai e gli avvocati quando compiono certe operazioni, i revisori legali e le società);
- operatori non finanziari (tra i quali, i prestatori di servizi relativi a società e trust, i soggetti che esercitano attività di commercio di cose antiche o che esercitano il commercio di opere d’arte o ancora che conservano o commerciano opere d’arte ovvero agiscono da intermediari, gli operatori professionali in oro, gli agenti in affari che svolgono attività in mediazione immobiliare, i soggetti che esercitano l’attività di custodia e trasporto di denaro contante e di titoli o valori, i soggetti che esercitano attività di mediazione civile, i soggetti che svolgono attività di recupero stragiudiziale dei crediti per conto di terzi, i prestatori di servizi relativi all’utilizzo di valuta virtuale, i prestatori di servizi di portafoglio digitale);
prestatori di servizi di gioco (tra i quali, gli operatori di gioco on line che offrono, attraverso la rete internet e altre reti telematiche o di telecomunicazione, giochi, con vincite in denaro, gli operatori di gioco su rete fisica che offrono, anche attraverso distributori ed esercenti, a qualsiasi titolo contrattualizzati, giochi, con vincite in denaro, i soggetti che gestiscono case da gioco).

https://blueacademy.education/2020/04/02/la-normativa-antiriciclaggio-i-soggetti-obbligati/#:~:text=gli%20intermediari%20bancari%20e%20finanziari,le%20societ%C3%A0%20di%20consulenza%20finanziaria.


Per capire... se una persona va da un gallerista e dice, bello questo quadro, quanto costa ?
€ 25.000...
bello, lo prendo, però... io lo vorrei pagare in contanti...

Di denaro non è circolato nulla, ma è una operazione che va segnalata.


Esiste poi il controllo per vedere chi controlla, qualcuno che fa finta di essere un cliente, ma solo per  verificare che venga fatta la segnalazione:
simile a: https://it.wikipedia.org/wiki/Mystery_shopping


Esagerato ? può essere, però poi non facciamo espressioni di stupor mundi, quando fanno i servizi al TG dove fanno vedere i rubinetti dorati, le ville gigantesche, fantascientifiche,
di persone che ufficialmente sono nullatenenti...


Sempre in tema, l'argomento è particolarmente dibattuto:
https://www.riskcompliance.it/news/lutilizzo-anomalo-delle-criptovalute-secondo-la-uif/
legendary
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March 23, 2021, 05:00:34 PM
#27
Ti ringrazio molto Paolo.

Ne approfitto per fare una domanda, dato che nonostante il tuo primo link non sono riuscito a capire una cosa.

E' l'agenzia delle entrate che una volta è stata avvisata di un qualcosa di sospetto da una banca, inizia a ricavare le varie informazioni tipo reddito, altra liquidità, etc etc, per valutare se approfondire, oppure è la stessa banca?

Per esempio: ipotizziamo che su un nuovo conto arrivino 20000 euro da crypto in tot mesi.
La banca si limita a segnalare all'ADE, oppure lei stessa ottiene informazioni e magari se vede che ho tot possedimenti mobiliari, una data ral non fa niente, viceversa avvisa l'ADE?

Non so se sono riuscito a farmi capire.

Grazie mille!

Ti do la mia teoria da non addetto ai lavori:

La banca non segnala mai nulla all'ADE di sua spontanea volontà, men che meno in automatico, bensì blocca preventivamente ed eventualmente allontana clienti "high risk". Questo per una ragione molto semplice: in qualsiasi gestione impresariale, banca compresa, per una questione di efficienza si tende a risolvere tutto stragiudizialmente.

Detto questo, il sistema interbancario è monitorato, e inevitabilmente grossi flussi dal/verso l'estero delle banche dei nostri exchange vengono monitorati direttamente dall'ADE. Secondo me è sempre l'ADE che eventualmente domanda alla banca eventuali chiarimenti, quando vede dei flussi sostanziosi da banca a banca, ed in questa situazione la banca ovviamente apre computer/server/mail, ecc... dei propri clienti.

Quando per es. la banca chiede di compilare un formulario di origine fondi, se lo tiene poi stretto in archivio ma nulla più. In caso poi di successivi controlli (GDF, ecc..) tirerà fuori il foglio mostrando che all'epoca "aveva fatto qualcosa".



Impresariale... potrebbe essere un bel neologismo, fra impresa, imprenditoriale ed erariale...  Cool

Le banche, così come molti altri soggetti, devono fare una segnalazione quando:

"sanno, sospettano o hanno motivi ragionevoli per sospettare che siano in corso o che siano state compiute o tentate operazioni di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo o che comunque i fondi, indipendentemente dalla loro entità, provengano da attività criminosa"

Questa è la base degli adempimenti:

https://uif.bancaditalia.it/adempimenti-operatori/segnalazioni-sos/index.html?com.dotmarketing.htmlpage.language=102

Non solo le banche, ma anche molte altre attività, dai cosiddetti compro oro, ai cambia valute, alle agenzia di scommesse, sale slot, agenzie di assicurazione, ecc...

Rispetto questo punto di vista, ad essere sincero erano le stesse cose che pensavo io anni fa (segnalazioni automatiche, ecc...).

Penso comunque che la base di partenza non sia la banca ma l'ADE, principalmente in due situazioni distinte: 1) quando gli algoritmi incrociano divergenze sostanziali tra 730, giacenze medie e possedimenti registrati (auto e immobili). 2) dopo aver commesso crimini quali evasione/ecc, ma più in generale in tutte le situazioni dove ci sono processi in corso.

Penso che in caso di piccoli importi la banca davvero mandi via il cliente senza segnalazione alcuna.


Scusami... probabilmente non riesco a farmi capire... :|


Non è il mio punto di vista, è la normativa, la riscrivo, la segnalazione parte da tutti quei soggetti che sono obbligati a farlo quando:

"sanno, sospettano o hanno motivi ragionevoli per sospettare che siano in corso o che siano state compiute o tentate operazioni di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo o che comunque i fondi, indipendentemente dalla loro entità, provengano da attività criminosa"

( tutta la normativa completa di riferimento https://uif.bancaditalia.it/adempimenti-operatori/segnalazioni-sos/index.html?com.dotmarketing.htmlpage.language=102 )


"Indipendentemente dalla loro entità", significa che se la banca sospetta che ci sia una operazione fraudolenta per € 1, segnala l'anomalia di € 1.
Se dovessi proprio sbilanciarmi, direi che sono le piccole cifre che sono sotto esame, perché chi fa riciclaggio a livello professionale, può contare su una rete di
connivenze per cercare di frazionare le operazioni e dissimulare, camuffare varie operazioni.

Oltre a questo, scendendo più nel dettaglio, se io per motivi personali, si salute, ecc... invio una persona terza a fare una operazione bancaria,
al posto mio, questa viene registrata come esecutore materiale dell'operazione.


La segnalazione che può partire dalla banca ( ma non è solo la banca, possono essere per esempio i gestori di una sala scommesse ) viene inviata
all'Agenzia delle Entrate, viene inviata all'UIF, Unità d'Informazione Finanziaria, che può o non può intraprendere ulteriori approfondimenti; se l'UIF lo ritiene opportuno
informa le autorità, che possono o non possono intraprendere ulteriori accertamenti e/o provvedimenti.


È chiaro che se da istituti diversi, da segnalatori diversi, su uno stesso codice fiscale di addensano delle anomalie... l'approfondimento è molto probabile.

Viceversa una persona che fa una operazione anomala, perché magari riceve una eredità, una vincita, quindi movimenta qualcosa di straordinario, la segnalazione parte,
ma si ferma nel nulla, perché c'è una giustificazione a monte.

Come anomalia è segnalato anche l'inutilizzo del conto corrente, perché si potrebbe presupporre che uno dispone di provviste di denaro ulteriori, non dichiarate:
https://www.youtube.com/watch?v=IyL_hObfV6w
Anche se in altre modalità.











hero member
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March 23, 2021, 09:41:51 AM
#26
Ti ringrazio molto Paolo.

Ne approfitto per fare una domanda, dato che nonostante il tuo primo link non sono riuscito a capire una cosa.

E' l'agenzia delle entrate che una volta è stata avvisata di un qualcosa di sospetto da una banca, inizia a ricavare le varie informazioni tipo reddito, altra liquidità, etc etc, per valutare se approfondire, oppure è la stessa banca?

Per esempio: ipotizziamo che su un nuovo conto arrivino 20000 euro da crypto in tot mesi.
La banca si limita a segnalare all'ADE, oppure lei stessa ottiene informazioni e magari se vede che ho tot possedimenti mobiliari, una data ral non fa niente, viceversa avvisa l'ADE?

Non so se sono riuscito a farmi capire.

Grazie mille!

Ti do la mia teoria da non addetto ai lavori:

La banca non segnala mai nulla all'ADE di sua spontanea volontà, men che meno in automatico, bensì blocca preventivamente ed eventualmente allontana clienti "high risk". Questo per una ragione molto semplice: in qualsiasi gestione impresariale, banca compresa, per una questione di efficienza si tende a risolvere tutto stragiudizialmente.

Detto questo, il sistema interbancario è monitorato, e inevitabilmente grossi flussi dal/verso l'estero delle banche dei nostri exchange vengono monitorati direttamente dall'ADE. Secondo me è sempre l'ADE che eventualmente domanda alla banca eventuali chiarimenti, quando vede dei flussi sostanziosi da banca a banca, ed in questa situazione la banca ovviamente apre computer/server/mail, ecc... dei propri clienti.

Quando per es. la banca chiede di compilare un formulario di origine fondi, se lo tiene poi stretto in archivio ma nulla più. In caso poi di successivi controlli (GDF, ecc..) tirerà fuori il foglio mostrando che all'epoca "aveva fatto qualcosa".



Impresariale... potrebbe essere un bel neologismo, fra impresa, imprenditoriale ed erariale...  Cool

Le banche, così come molti altri soggetti, devono fare una segnalazione quando:

"sanno, sospettano o hanno motivi ragionevoli per sospettare che siano in corso o che siano state compiute o tentate operazioni di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo o che comunque i fondi, indipendentemente dalla loro entità, provengano da attività criminosa"

Questa è la base degli adempimenti:

https://uif.bancaditalia.it/adempimenti-operatori/segnalazioni-sos/index.html?com.dotmarketing.htmlpage.language=102

Non solo le banche, ma anche molte altre attività, dai cosiddetti compro oro, ai cambia valute, alle agenzia di scommesse, sale slot, agenzie di assicurazione, ecc...

Rispetto questo punto di vista, ad essere sincero erano le stesse cose che pensavo io anni fa (segnalazioni automatiche, ecc...).

Penso comunque che la base di partenza non sia la banca ma l'ADE, principalmente in due situazioni distinte: 1) quando gli algoritmi incrociano divergenze sostanziali tra 730, giacenze medie e possedimenti registrati (auto e immobili). 2) dopo aver commesso crimini quali evasione/ecc, ma più in generale in tutte le situazioni dove ci sono processi in corso.

Penso che in caso di piccoli importi la banca davvero mandi via il cliente senza segnalazione alcuna.

Tiri fuori un punto interessante, parlando di giacenze medie. Magari la domanda potrà sembrare ingenua, ma quindi l'ADE ha continuamente accesso a tutti i conti corretti/deposito titoli/conti depositi intestati ad una data persona?
E i vari broker, che non ti fanno da sostituto d'imposta, come per esempio etoro?

P.S: ma tu conosci qualcuno che effettivamente è stato mandato via da una banca in questo modo? A me sembra una misura... grossa.
hero member
Activity: 1666
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March 23, 2021, 09:38:28 AM
#25
Ti ringrazio molto Paolo.

Ne approfitto per fare una domanda, dato che nonostante il tuo primo link non sono riuscito a capire una cosa.

E' l'agenzia delle entrate che una volta è stata avvisata di un qualcosa di sospetto da una banca, inizia a ricavare le varie informazioni tipo reddito, altra liquidità, etc etc, per valutare se approfondire, oppure è la stessa banca?

Per esempio: ipotizziamo che su un nuovo conto arrivino 20000 euro da crypto in tot mesi.
La banca si limita a segnalare all'ADE, oppure lei stessa ottiene informazioni e magari se vede che ho tot possedimenti mobiliari, una data ral non fa niente, viceversa avvisa l'ADE?

Non so se sono riuscito a farmi capire.

Grazie mille!

Chiarissimo.

Non è né della banca né l'agenzia delle entrate.

La banca, come molti altri soggetti, è obbligata a fare delle segnalazioni che partono in automatico o che partono per iniziativa della banca stessa.

La segnalazione finisce all'UIF Unità di Informazione Finanziaria per l'Italia che può trattarla senza seguito oppure far partire un approfondimento.
Approfondimento che può andare nel nulla o interessare le autorità.

La segnalazione di operazione sospetta riguarda tutte le operazioni, indipendentemente dall'importo, fosse anche di € 1, riguarda la natura dell'operazione, non la sua quantità.

È chiaro che una operazione segnalata non significa nulla.
Molte operazioni anomale, magari diverse tra loro, sì.

Ma non è solo la banca che fa segnalazioni.

Se una persona si presenta alla posta a chiede di sottoscrivere una polizza vita di semplice risparmio assicurativo, pagando in contanti, è una operazione da segnalare.
Bada bene ho detto chiede, non c'è stata nessuna transazione materiale.

Così come se uno chiede di comprare un oggetto di antiquariato da € 10.000, in contanti.

Dove nasce il problema ?
Il problema nel ricevere bonifici nasce principalmente se qualcuno anni fa ha comprato dei Bitcoin a $ 1, $ 10, $ 100...
così con una carta ricaricabile in altro modo e poi niente gli ha lasciati su un exchange.

Oggi apre un conto corrente e si fa bonificare dall'exchange il risultato dopo una cospicua vendita.
€ 50.000 diciamo.
Magari ne ritira una buona parte in contanti in tempi brevi
Ma potrebbe essere benissimo una cifra inferiore.
Magari nel frattempo causa Covid-19 la persona è disoccupata.

La documentazione originale non c'è... ecco che nasce l'anomalia.

Bonifici che escono oggi verso un exchange e poi rientrano hanno meno problemi.
Perché è la stessa banca che vede nascere l'operazione è poi concludersi.

Estremizzo per sintetizzare, io oggi dal mio conto bancario prendo un miliardo di euro compro del Bitcoin su Coinbase e poi tra un anno dopo aver dichiarato il possesso di un conto all'estero e pagato l'IVAFE ( https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/schede/pagamenti/imposta-valore-att-estero-ivafe/cosa-ivafe ).
Ok.

Apro un conto corrente oggi, mi arrivano € 10.000 da un exchange estero...
problema... scusi lei aveva un conto all'estero ?
non lo ha dichiarato ? sì, no, boh...
non ha pagato l'IVAFE ? sì, no, boh...
Ma questi Bitcoin che ha convertito in origine chi glieli ha dati ? dove li ha presi ?

L'autorità potrebbe andare dalla persona e dire...
lei sta riciclando soldi che qualcuno le ha messo a disposizione su un exchange di criptovalute.
Bisogna circostanziare.


Lo scopo di tutta questa normativa è evitare che ci siano persone che senza apparente giustificato motivo, dispongano di maggiore denaro e spesa di quella che dovrebbe essere.
Oltre ad intercettare anche un solo € 1 di cui si abbia il sospetto che l'origine sia illecita.



ti ringrazio davvero tanto per questo post e per la tua disponibilità.

Messa così, io intuisco che:
1)Principalmente sono le banche a segnalare
2)Se si opera ormai su conti dai quali non sono mai partiti versamenti verso exchange, potenzialmente ogni flusso in entrata è a rischio segnalazione.

Ovviamente, vai a sapere quali sono i criteri che usano. Anche perchè, credo che la maggior parte siano batch automatici che girano e non siano visti ad "occhio" da operatori vari..
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March 23, 2021, 08:08:58 AM
#24
Ti ringrazio molto Paolo.

Ne approfitto per fare una domanda, dato che nonostante il tuo primo link non sono riuscito a capire una cosa.

E' l'agenzia delle entrate che una volta è stata avvisata di un qualcosa di sospetto da una banca, inizia a ricavare le varie informazioni tipo reddito, altra liquidità, etc etc, per valutare se approfondire, oppure è la stessa banca?

Per esempio: ipotizziamo che su un nuovo conto arrivino 20000 euro da crypto in tot mesi.
La banca si limita a segnalare all'ADE, oppure lei stessa ottiene informazioni e magari se vede che ho tot possedimenti mobiliari, una data ral non fa niente, viceversa avvisa l'ADE?

Non so se sono riuscito a farmi capire.

Grazie mille!

Ti do la mia teoria da non addetto ai lavori:

La banca non segnala mai nulla all'ADE di sua spontanea volontà, men che meno in automatico, bensì blocca preventivamente ed eventualmente allontana clienti "high risk". Questo per una ragione molto semplice: in qualsiasi gestione impresariale, banca compresa, per una questione di efficienza si tende a risolvere tutto stragiudizialmente.

Detto questo, il sistema interbancario è monitorato, e inevitabilmente grossi flussi dal/verso l'estero delle banche dei nostri exchange vengono monitorati direttamente dall'ADE. Secondo me è sempre l'ADE che eventualmente domanda alla banca eventuali chiarimenti, quando vede dei flussi sostanziosi da banca a banca, ed in questa situazione la banca ovviamente apre computer/server/mail, ecc... dei propri clienti.

Quando per es. la banca chiede di compilare un formulario di origine fondi, se lo tiene poi stretto in archivio ma nulla più. In caso poi di successivi controlli (GDF, ecc..) tirerà fuori il foglio mostrando che all'epoca "aveva fatto qualcosa".



Impresariale... potrebbe essere un bel neologismo, fra impresa, imprenditoriale ed erariale...  Cool

Le banche, così come molti altri soggetti, devono fare una segnalazione quando:

"sanno, sospettano o hanno motivi ragionevoli per sospettare che siano in corso o che siano state compiute o tentate operazioni di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo o che comunque i fondi, indipendentemente dalla loro entità, provengano da attività criminosa"

Questa è la base degli adempimenti:

https://uif.bancaditalia.it/adempimenti-operatori/segnalazioni-sos/index.html?com.dotmarketing.htmlpage.language=102

Non solo le banche, ma anche molte altre attività, dai cosiddetti compro oro, ai cambia valute, alle agenzia di scommesse, sale slot, agenzie di assicurazione, ecc...

Rispetto questo punto di vista, ad essere sincero erano le stesse cose che pensavo io anni fa (segnalazioni automatiche, ecc...).

Penso comunque che la base di partenza non sia la banca ma l'ADE, principalmente in due situazioni distinte: 1) quando gli algoritmi incrociano divergenze sostanziali tra 730, giacenze medie e possedimenti registrati (auto e immobili). 2) dopo aver commesso crimini quali evasione/ecc, ma più in generale in tutte le situazioni dove ci sono processi in corso.

Penso che in caso di piccoli importi la banca davvero mandi via il cliente senza segnalazione alcuna.
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March 23, 2021, 04:21:50 AM
#23
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Ne approfitto per fare una domanda, dato che nonostante il tuo primo link non sono riuscito a capire una cosa.

E' l'agenzia delle entrate che una volta è stata avvisata di un qualcosa di sospetto da una banca, inizia a ricavare le varie informazioni tipo reddito, altra liquidità, etc etc, per valutare se approfondire, oppure è la stessa banca?

Per esempio: ipotizziamo che su un nuovo conto arrivino 20000 euro da crypto in tot mesi.
La banca si limita a segnalare all'ADE, oppure lei stessa ottiene informazioni e magari se vede che ho tot possedimenti mobiliari, una data ral non fa niente, viceversa avvisa l'ADE?

Non so se sono riuscito a farmi capire.

Grazie mille!

Ti do la mia teoria da non addetto ai lavori:

La banca non segnala mai nulla all'ADE di sua spontanea volontà, men che meno in automatico, bensì blocca preventivamente ed eventualmente allontana clienti "high risk". Questo per una ragione molto semplice: in qualsiasi gestione impresariale, banca compresa, per una questione di efficienza si tende a risolvere tutto stragiudizialmente.

Detto questo, il sistema interbancario è monitorato, e inevitabilmente grossi flussi dal/verso l'estero delle banche dei nostri exchange vengono monitorati direttamente dall'ADE. Secondo me è sempre l'ADE che eventualmente domanda alla banca eventuali chiarimenti, quando vede dei flussi sostanziosi da banca a banca, ed in questa situazione la banca ovviamente apre computer/server/mail, ecc... dei propri clienti.

Quando per es. la banca chiede di compilare un formulario di origine fondi, se lo tiene poi stretto in archivio ma nulla più. In caso poi di successivi controlli (GDF, ecc..) tirerà fuori il foglio mostrando che all'epoca "aveva fatto qualcosa".



Impresariale... potrebbe essere un bel neologismo, fra impresa, imprenditoriale ed erariale...  Cool

Le banche, così come molti altri soggetti, devono fare una segnalazione quando:

"sanno, sospettano o hanno motivi ragionevoli per sospettare che siano in corso o che siano state compiute o tentate operazioni di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo o che comunque i fondi, indipendentemente dalla loro entità, provengano da attività criminosa"

Questa è la base degli adempimenti:

https://uif.bancaditalia.it/adempimenti-operatori/segnalazioni-sos/index.html?com.dotmarketing.htmlpage.language=102

Non solo le banche, ma anche molte altre attività, dai cosiddetti compro oro, ai cambia valute, alle agenzia di scommesse, sale slot, agenzie di assicurazione, ecc...
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March 23, 2021, 04:07:41 AM
#22
Ti ringrazio molto Paolo.

Ne approfitto per fare una domanda, dato che nonostante il tuo primo link non sono riuscito a capire una cosa.

E' l'agenzia delle entrate che una volta è stata avvisata di un qualcosa di sospetto da una banca, inizia a ricavare le varie informazioni tipo reddito, altra liquidità, etc etc, per valutare se approfondire, oppure è la stessa banca?

Per esempio: ipotizziamo che su un nuovo conto arrivino 20000 euro da crypto in tot mesi.
La banca si limita a segnalare all'ADE, oppure lei stessa ottiene informazioni e magari se vede che ho tot possedimenti mobiliari, una data ral non fa niente, viceversa avvisa l'ADE?

Non so se sono riuscito a farmi capire.

Grazie mille!

Chiarissimo.

Non è né della banca né l'agenzia delle entrate.

La banca, come molti altri soggetti, è obbligata a fare delle segnalazioni che partono in automatico o che partono per iniziativa della banca stessa.

La segnalazione finisce all'UIF Unità di Informazione Finanziaria per l'Italia che può trattarla senza seguito oppure far partire un approfondimento.
Approfondimento che può andare nel nulla o interessare le autorità.

La segnalazione di operazione sospetta riguarda tutte le operazioni, indipendentemente dall'importo, fosse anche di € 1, riguarda la natura dell'operazione, non la sua quantità.

È chiaro che una operazione segnalata non significa nulla.
Molte operazioni anomale, magari diverse tra loro, sì.

Ma non è solo la banca che fa segnalazioni.

Se una persona si presenta alla posta a chiede di sottoscrivere una polizza vita di semplice risparmio assicurativo, pagando in contanti, è una operazione da segnalare.
Bada bene ho detto chiede, non c'è stata nessuna transazione materiale.

Così come se uno chiede di comprare un oggetto di antiquariato da € 10.000, in contanti.

Dove nasce il problema ?
Il problema nel ricevere bonifici nasce principalmente se qualcuno anni fa ha comprato dei Bitcoin a $ 1, $ 10, $ 100...
così con una carta ricaricabile in altro modo e poi niente gli ha lasciati su un exchange.

Oggi apre un conto corrente e si fa bonificare dall'exchange il risultato dopo una cospicua vendita.
€ 50.000 diciamo.
Magari ne ritira una buona parte in contanti in tempi brevi
Ma potrebbe essere benissimo una cifra inferiore.
Magari nel frattempo causa Covid-19 la persona è disoccupata.

La documentazione originale non c'è... ecco che nasce l'anomalia.

Bonifici che escono oggi verso un exchange e poi rientrano hanno meno problemi.
Perché è la stessa banca che vede nascere l'operazione è poi concludersi.

Estremizzo per sintetizzare, io oggi dal mio conto bancario prendo un miliardo di euro compro del Bitcoin su Coinbase e poi tra un anno dopo aver dichiarato il possesso di un conto all'estero e pagato l'IVAFE ( https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/schede/pagamenti/imposta-valore-att-estero-ivafe/cosa-ivafe ).
Ok.

Apro un conto corrente oggi, mi arrivano € 10.000 da un exchange estero...
problema... scusi lei aveva un conto all'estero ?
non lo ha dichiarato ? sì, no, boh...
non ha pagato l'IVAFE ? sì, no, boh...
Ma questi Bitcoin che ha convertito in origine chi glieli ha dati ? dove li ha presi ?

L'autorità potrebbe andare dalla persona e dire...
lei sta riciclando soldi che qualcuno le ha messo a disposizione su un exchange di criptovalute.
Bisogna circostanziare.


Lo scopo di tutta questa normativa è evitare che ci siano persone che senza apparente giustificato motivo, dispongano di maggiore denaro e spesa di quella che dovrebbe essere.
Oltre ad intercettare anche un solo € 1 di cui si abbia il sospetto che l'origine sia illecita.

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March 23, 2021, 02:32:03 AM
#21
Ti ringrazio molto Paolo.

Ne approfitto per fare una domanda, dato che nonostante il tuo primo link non sono riuscito a capire una cosa.

E' l'agenzia delle entrate che una volta è stata avvisata di un qualcosa di sospetto da una banca, inizia a ricavare le varie informazioni tipo reddito, altra liquidità, etc etc, per valutare se approfondire, oppure è la stessa banca?

Per esempio: ipotizziamo che su un nuovo conto arrivino 20000 euro da crypto in tot mesi.
La banca si limita a segnalare all'ADE, oppure lei stessa ottiene informazioni e magari se vede che ho tot possedimenti mobiliari, una data ral non fa niente, viceversa avvisa l'ADE?

Non so se sono riuscito a farmi capire.

Grazie mille!

Ti do la mia teoria da non addetto ai lavori:

La banca non segnala mai nulla all'ADE di sua spontanea volontà, men che meno in automatico, bensì blocca preventivamente ed eventualmente allontana clienti "high risk". Questo per una ragione molto semplice: in qualsiasi gestione impresariale, banca compresa, per una questione di efficienza si tende a risolvere tutto stragiudizialmente.

Detto questo, il sistema interbancario è monitorato, e inevitabilmente grossi flussi dal/verso l'estero delle banche dei nostri exchange vengono monitorati direttamente dall'ADE. Secondo me è sempre l'ADE che eventualmente domanda alla banca eventuali chiarimenti, quando vede dei flussi sostanziosi da banca a banca, ed in questa situazione la banca ovviamente apre computer/server/mail, ecc... dei propri clienti.

Quando per es. la banca chiede di compilare un formulario di origine fondi, se lo tiene poi stretto in archivio ma nulla più. In caso poi di successivi controlli (GDF, ecc..) tirerà fuori il foglio mostrando che all'epoca "aveva fatto qualcosa".

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March 23, 2021, 02:23:20 AM
#20
Ti ringrazio molto Paolo.

Ne approfitto per fare una domanda, dato che nonostante il tuo primo link non sono riuscito a capire una cosa.

E' l'agenzia delle entrate che una volta è stata avvisata di un qualcosa di sospetto da una banca, inizia a ricavare le varie informazioni tipo reddito, altra liquidità, etc etc, per valutare se approfondire, oppure è la stessa banca?

Per esempio: ipotizziamo che su un nuovo conto arrivino 20000 euro da crypto in tot mesi.
La banca si limita a segnalare all'ADE, oppure lei stessa ottiene informazioni e magari se vede che ho tot possedimenti mobiliari, una data ral non fa niente, viceversa avvisa l'ADE?

Non so se sono riuscito a farmi capire.

Grazie mille!
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March 22, 2021, 06:42:50 PM
#19
Revolut confermo anche io che funziona con binance e coinbase
N26 pure funziona molto bene, sempre binance
Webank testato con coinbase, funziona

ti ringrazio!

Una domanda, se posso. Webank da quanto tempo lo usi?


Webank dal 19, qualche chiamata qua e la per sapere se ero io che mandavo i bonifici, ma mai bloccato.

Comunque ti consiglio di prendere molto con le pinze il vecchio thread, nel senso che ste banche ogni giorno cambiano idea, e se, per es. 2 anni fa si diceva che con unicredit era tutto ok, magari adesso le cose son cambiate. Sarebbe giusto chiedere al momento le esperienze più recenti altrui.

ti ringrazio...
quindi ti hanno chiamato per bonifici in entrata o in uscita?
Già il fatto che chiamano non mi fa stare tranquillissimo, perchè vuol dire che li notano...

Quello che dici poi è vero, ma in realtà io il vecchio thread non lo trovo quindi Cheesy


Solo bonifici in uscita, ma ti assicuro che tutte le banche un minimo strutturate hanno la lista iban degli exchange e punzecchiano in qualche modo: chi chiama prima dei bonifici, chi manda mail, chi invita a recarsi in filiale.

ma sei del settore?
nel senso, come fai ad avere questa sicurezza?

No non sono del settore, però ti porto l'esperienza mia + quella di molti conoscenti su praticamente tutti i maggiori gruppi bancari italiani.

Oramai solo le BCC piccoline sono quelle un po' meno organizzate (classica banca della val di sotto), e o se ne fregano totalmente o arrivano a bloccare i conti se non hanno abbastanza storico diverso dalle crypto.

il quadro che descrivi è terrorizzante!
In pratica è impossibile operare tranquillamente con le crypto!

Vediamo, nei prossimi mesi io userò N26, Vivid, DB...

Anche in lire turche.

Se sei disoccupato da tempo, senza altri redditi, anche in euro.

Non è un problema di quella o altra banca, è un problema di tutte le banche, italiane, europee, estere:

https://uif.bancaditalia.it/homepage/index.html?com.dotmarketing.htmlpage.language=102

Almeno di non andare in una banca alle isole dei pupazzi...
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March 22, 2021, 06:38:25 PM
#18
Revolut confermo anche io che funziona con binance e coinbase
N26 pure funziona molto bene, sempre binance
Webank testato con coinbase, funziona

ti ringrazio!

Una domanda, se posso. Webank da quanto tempo lo usi?


Webank dal 19, qualche chiamata qua e la per sapere se ero io che mandavo i bonifici, ma mai bloccato.

Comunque ti consiglio di prendere molto con le pinze il vecchio thread, nel senso che ste banche ogni giorno cambiano idea, e se, per es. 2 anni fa si diceva che con unicredit era tutto ok, magari adesso le cose son cambiate. Sarebbe giusto chiedere al momento le esperienze più recenti altrui.

ti ringrazio...
quindi ti hanno chiamato per bonifici in entrata o in uscita?
Già il fatto che chiamano non mi fa stare tranquillissimo, perchè vuol dire che li notano...

Quello che dici poi è vero, ma in realtà io il vecchio thread non lo trovo quindi Cheesy


Solo bonifici in uscita, ma ti assicuro che tutte le banche un minimo strutturate hanno la lista iban degli exchange e punzecchiano in qualche modo: chi chiama prima dei bonifici, chi manda mail, chi invita a recarsi in filiale.

Oltre ad evidenti problemi di antiriciclaggio, nascono altri tipi di problemi tecnici:

https://fiscomania.com/common-reporting-standard-crs/


Dipende anche da chi si è, nel senso occupato/disoccupato, o anche dalla professione... non so un fattorino che consegna le pizze che si fa arrivare € 5.000.000 da un exchange di criptovalute...
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#17


il quadro che descrivi è terrorizzante!
In pratica è impossibile operare tranquillamente con le crypto!

Vediamo, nei prossimi mesi io userò N26, Vivid, DB...

Scusa ho omesso una info importante: tutti questi blocchi o verifiche aggiuntive sono per importi rilevanti. Non riesco a definirti l'ammontare rilevante (varia da situazione a situazione), quello che ho sempre visto è che avere altre entrate rispetto alle sole crypto aiuta.

Se uno parte con un conto nuovo a ricevere/fare bonifici solo da exchange, parte male.

N26 attualmente mi sembra una delle migliori opzioni.

io mi sono fatto un conto a parte proprio per evitare di mischiare le cose e per usare banche, diciamo, meno tradizionali... Sad
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March 22, 2021, 10:59:46 AM
#16


il quadro che descrivi è terrorizzante!
In pratica è impossibile operare tranquillamente con le crypto!

Vediamo, nei prossimi mesi io userò N26, Vivid, DB...

Scusa ho omesso una info importante: tutti questi blocchi o verifiche aggiuntive sono per importi rilevanti. Non riesco a definirti l'ammontare rilevante (varia da situazione a situazione), quello che ho sempre visto è che avere altre entrate rispetto alle sole crypto aiuta.

Se uno parte con un conto nuovo a ricevere/fare bonifici solo da exchange, parte male.

N26 attualmente mi sembra una delle migliori opzioni.
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March 22, 2021, 06:26:59 AM
#15
Revolut confermo anche io che funziona con binance e coinbase
N26 pure funziona molto bene, sempre binance
Webank testato con coinbase, funziona

ti ringrazio!

Una domanda, se posso. Webank da quanto tempo lo usi?


Webank dal 19, qualche chiamata qua e la per sapere se ero io che mandavo i bonifici, ma mai bloccato.

Comunque ti consiglio di prendere molto con le pinze il vecchio thread, nel senso che ste banche ogni giorno cambiano idea, e se, per es. 2 anni fa si diceva che con unicredit era tutto ok, magari adesso le cose son cambiate. Sarebbe giusto chiedere al momento le esperienze più recenti altrui.

ti ringrazio...
quindi ti hanno chiamato per bonifici in entrata o in uscita?
Già il fatto che chiamano non mi fa stare tranquillissimo, perchè vuol dire che li notano...

Quello che dici poi è vero, ma in realtà io il vecchio thread non lo trovo quindi Cheesy


Solo bonifici in uscita, ma ti assicuro che tutte le banche un minimo strutturate hanno la lista iban degli exchange e punzecchiano in qualche modo: chi chiama prima dei bonifici, chi manda mail, chi invita a recarsi in filiale.

ma sei del settore?
nel senso, come fai ad avere questa sicurezza?

No non sono del settore, però ti porto l'esperienza mia + quella di molti conoscenti su praticamente tutti i maggiori gruppi bancari italiani.

Oramai solo le BCC piccoline sono quelle un po' meno organizzate (classica banca della val di sotto), e o se ne fregano totalmente o arrivano a bloccare i conti se non hanno abbastanza storico diverso dalle crypto.

il quadro che descrivi è terrorizzante!
In pratica è impossibile operare tranquillamente con le crypto!

Vediamo, nei prossimi mesi io userò N26, Vivid, DB...
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March 22, 2021, 05:59:38 AM
#14
Revolut confermo anche io che funziona con binance e coinbase
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ti ringrazio!

Una domanda, se posso. Webank da quanto tempo lo usi?


Webank dal 19, qualche chiamata qua e la per sapere se ero io che mandavo i bonifici, ma mai bloccato.

Comunque ti consiglio di prendere molto con le pinze il vecchio thread, nel senso che ste banche ogni giorno cambiano idea, e se, per es. 2 anni fa si diceva che con unicredit era tutto ok, magari adesso le cose son cambiate. Sarebbe giusto chiedere al momento le esperienze più recenti altrui.

ti ringrazio...
quindi ti hanno chiamato per bonifici in entrata o in uscita?
Già il fatto che chiamano non mi fa stare tranquillissimo, perchè vuol dire che li notano...

Quello che dici poi è vero, ma in realtà io il vecchio thread non lo trovo quindi Cheesy


Solo bonifici in uscita, ma ti assicuro che tutte le banche un minimo strutturate hanno la lista iban degli exchange e punzecchiano in qualche modo: chi chiama prima dei bonifici, chi manda mail, chi invita a recarsi in filiale.

ma sei del settore?
nel senso, come fai ad avere questa sicurezza?

No non sono del settore, però ti porto l'esperienza mia + quella di molti conoscenti su praticamente tutti i maggiori gruppi bancari italiani.

Oramai solo le BCC piccoline sono quelle un po' meno organizzate (classica banca della val di sotto), e o se ne fregano totalmente o arrivano a bloccare i conti se non hanno abbastanza storico diverso dalle crypto.
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March 22, 2021, 05:54:39 AM
#13
Solo bonifici in uscita, ma ti assicuro che tutte le banche un minimo strutturate hanno la lista iban degli exchange e punzecchiano in qualche modo: chi chiama prima dei bonifici, chi manda mail, chi invita a recarsi in filiale.

Io non penso sia legato solo agli indirizzi degli exchange ma più probabilmente ad altro, ad esempio il "tuo" profilo mifid o la modalità con la quale movimenti il conto.
Lo dico perché con Fineco bonifico da anni (solo in uscita) verso exchange (solo italiani) con cifre non bassissime ma comunque congruenti a quel che ho sul conto ed a quanto percepisco come stipendio. Non ho mai ricevuto una telefonata o una mail da loro per richieste di chiarimenti.
Secondo me è legato al fatto che non faccio operazioni sospette ma - agli occhi di chi guarda - "butto" in cripto parte dei soldi che guadagno, come se  li spendessi a zocc@@e.





ma in uscita c'è poco da controllare...
casomai credo possono avere dubbi sui soldi che arrivano.. non ti torna?

Sì, rispondevo però a alexrossi che parlava - appunto - di bonifici in uscita.

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March 22, 2021, 05:42:22 AM
#12
Solo bonifici in uscita, ma ti assicuro che tutte le banche un minimo strutturate hanno la lista iban degli exchange e punzecchiano in qualche modo: chi chiama prima dei bonifici, chi manda mail, chi invita a recarsi in filiale.

Io non penso sia legato solo agli indirizzi degli exchange ma più probabilmente ad altro, ad esempio il "tuo" profilo mifid o la modalità con la quale movimenti il conto.
Lo dico perché con Fineco bonifico da anni (solo in uscita) verso exchange (solo italiani) con cifre non bassissime ma comunque congruenti a quel che ho sul conto ed a quanto percepisco come stipendio. Non ho mai ricevuto una telefonata o una mail da loro per richieste di chiarimenti.
Secondo me è legato al fatto che non faccio operazioni sospette ma - agli occhi di chi guarda - "butto" in cripto parte dei soldi che guadagno, come se  li spendessi a zocc@@e.





ma in uscita c'è poco da controllare...
casomai credo possono avere dubbi sui soldi che arrivano.. non ti torna?
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March 22, 2021, 05:41:29 AM
#11
Revolut confermo anche io che funziona con binance e coinbase
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Una domanda, se posso. Webank da quanto tempo lo usi?


Webank dal 19, qualche chiamata qua e la per sapere se ero io che mandavo i bonifici, ma mai bloccato.

Comunque ti consiglio di prendere molto con le pinze il vecchio thread, nel senso che ste banche ogni giorno cambiano idea, e se, per es. 2 anni fa si diceva che con unicredit era tutto ok, magari adesso le cose son cambiate. Sarebbe giusto chiedere al momento le esperienze più recenti altrui.

ti ringrazio...
quindi ti hanno chiamato per bonifici in entrata o in uscita?
Già il fatto che chiamano non mi fa stare tranquillissimo, perchè vuol dire che li notano...

Quello che dici poi è vero, ma in realtà io il vecchio thread non lo trovo quindi Cheesy


Solo bonifici in uscita, ma ti assicuro che tutte le banche un minimo strutturate hanno la lista iban degli exchange e punzecchiano in qualche modo: chi chiama prima dei bonifici, chi manda mail, chi invita a recarsi in filiale.

ma sei del settore?
nel senso, come fai ad avere questa sicurezza?
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March 19, 2021, 11:39:37 AM
#10
Solo bonifici in uscita, ma ti assicuro che tutte le banche un minimo strutturate hanno la lista iban degli exchange e punzecchiano in qualche modo: chi chiama prima dei bonifici, chi manda mail, chi invita a recarsi in filiale.

Io non penso sia legato solo agli indirizzi degli exchange ma più probabilmente ad altro, ad esempio il "tuo" profilo mifid o la modalità con la quale movimenti il conto.
Lo dico perché con Fineco bonifico da anni (solo in uscita) verso exchange (solo italiani) con cifre non bassissime ma comunque congruenti a quel che ho sul conto ed a quanto percepisco come stipendio. Non ho mai ricevuto una telefonata o una mail da loro per richieste di chiarimenti.
Secondo me è legato al fatto che non faccio operazioni sospette ma - agli occhi di chi guarda - "butto" in cripto parte dei soldi che guadagno, come se  li spendessi a zocc@@e.



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March 19, 2021, 11:18:35 AM
#9
Revolut confermo anche io che funziona con binance e coinbase
N26 pure funziona molto bene, sempre binance
Webank testato con coinbase, funziona

ti ringrazio!

Una domanda, se posso. Webank da quanto tempo lo usi?


Webank dal 19, qualche chiamata qua e la per sapere se ero io che mandavo i bonifici, ma mai bloccato.

Comunque ti consiglio di prendere molto con le pinze il vecchio thread, nel senso che ste banche ogni giorno cambiano idea, e se, per es. 2 anni fa si diceva che con unicredit era tutto ok, magari adesso le cose son cambiate. Sarebbe giusto chiedere al momento le esperienze più recenti altrui.

ti ringrazio...
quindi ti hanno chiamato per bonifici in entrata o in uscita?
Già il fatto che chiamano non mi fa stare tranquillissimo, perchè vuol dire che li notano...

Quello che dici poi è vero, ma in realtà io il vecchio thread non lo trovo quindi Cheesy


Solo bonifici in uscita, ma ti assicuro che tutte le banche un minimo strutturate hanno la lista iban degli exchange e punzecchiano in qualche modo: chi chiama prima dei bonifici, chi manda mail, chi invita a recarsi in filiale.
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