Ciao a tutti. Dopo aver parlato di struttura, supporti, resistenze e candele passiamo alla prossima lezione:
LEZIONE 3: ELLIOT WAVE – FIBONACCIELLIOT WAVEChi cavolo è Elliot? Un genio. Ha scoperto (o inventato?) un pattern importantissimo. Pensate che prima si faceva trading solo basandosi su questo. Stiamo parlando delle Elliot Wave.
Vediamo un po’ di teoria prima. Lo so, è palloso, ma non si capisce la pratica senza la teoria.
Attenzione! Quello che c’è dietro è pura psicologia. Vediamo di capirla
Abbiamo l’onda 1, la prima delle 3 impulse waves (o onde impulsive). Che succede? Dopo un movimento ribassista questa onda viene scambiata per un pullback tecnico (e vi strozzo se non sapete cosa sia), ma i big money hanno già deciso che il mercato sta puntando verso l’alto. Termina l’onda 1 e c’è un ritracciamento sull’onda 2. Qui i big money ne approfittano per rientrare mentre gli scemotti di turno continuano a vendere pensando che il ritracciamento sia finito. Non a caso l’onda 2 arriva solo a ricoprire metà o poco meno del movimento 1.
E ora succede il bello. I big money comprano, e una volta rotta la struttura con il NSH fissato dall’onda 1 tutti entrano nel mercato. L’onda 3 è decisamente la più lunga, proprio perché ora stanno comprando tutti, retailers e istituzionali o big money. Termina l’onda 3 e c’è il solito movimento correttivo dell’onda 4. Arriva anche qui a ricoprire poco del movimento precedente e chi è rimasto fuori dall’onda 3 decide di entrare ora. Ricominciano a comprare.
Ma gli smart money che cavolo ci fanno ora con tutti i titoli che hanno in portafoglio? Devono rivenderli no? Ma non possono farlo ora, farebbero crollare il mercato. Quindi vendono un po’ per volta. L’onda 5 è più corta proprio per questo. Gli smart money stanno frenando il mercato. E quando decidono di vendere più pesantemente ecco che il ciclo principale è terminato.
Non è finita qui. Normalmente, dopo le 5 onde principali si apre un nuovo movimento. Un movimento correttivo. L’onda A è la rappresentazione grafica delle vendite. I retailer continuano a pensare che questo sia un ritracciamento e quindi comprano mentre gli altri vendono. Il mercato scende, ritraccia sull’onda B e continua poi sull’onda C quando tutti hanno capito che è il momento di uscire.
Figo eh? Ma secondo voi è così semplice? Ovviamente no.
Ecco come si presenta di solito un mercato. Come le matriosche, anche le EW (elliot waves) possono contenerne altre al proprio interno. Il ciclo principale nella sua onda 3 può contenere un ciclo secondario di altre 5 o 8 onde e così via. Come si impara a leggere? Con la pratica. Il mio consiglio? Prendere dei grafici e andare a ritroso, cercando di disegnare le onde.
Bello eh?
Ripeto, serve pratica. Se avete dei dubbi, sono qui.
FIBONACCI FIBONACCI RETRACEMENT
Bene. Passiamo al prossimo argomento. Fiboancci. E’ di gran lunga il mio preferito. Chi era? Nessuno ai suoi tempi, ma ha inventato la serie di fibonacci: 1-1-2-3-5-8-13-21-34-55-89 etc.
E’ la serie che domina la natura, poteva il trading starne fuori? Certo che no!
Fibonacci può essere utilizzato in due modi. Ritracciamenti ed estensioni. Iniziamo coi ritracciamenti.
Dopo un movimento ci si aspetta che il mercato respiri, che ritracci. Il punto di ritracciamento spesso coincide con i livelli di fibonacci. I più usati (da me) sono questi:
0.382 – 0.5 – 0.618 – 0.786 -0.886
Guardate che bellezza. I livelli vengono rispettati sempre. Magari vengono abbattuti dopo, ma vengono rispettati
Perché succede? Psicologia. Come al solito, l’analisi tecnica è una self fullfilling prophecy.
Gli investitori si aspettano che il prezzo si fermerà li e piazzano dei limit /stop orders che fanno avverare la profezia.
Un trucco? Usate livelli di fibonacci su più movimenti. Se ci sono sovrapposizioni siamo in presenza di un livello di supporto/resistenza più forte.
Vedete qui? I cerchi in blu rappresentano i livelli più forti, laddove ci sono più livelli di fibonacci che concorrono a creare la forza del supporto/resistenza. Guardate che incertezza c’è dove questo accade.
FIBONACCI EXTENSIONS
Bene. Terminati i livelli di fibonacci utilizzati come ritracciamento, usiamoli per predire il futuro. Perché no? Se li posso usare per il passato li posso usare anche sul futuro.
Le estensioni di fibonacci non sono altro che livelli estrapolati al di fuori del range sul quale traccio il livello 0 e il livello 1 di fibo (inizio e fine movimento). Guardiamo anche qui degli esempi.
I livelli che uso io sono 1.212 (range del movimento sul quale calcolo x 1.212 mi da il livello successivo da controllare), 1.414, 1.618. Il 2.618 lo utilizzo raramente.
Anche qui, semplice. Come per i ritracciamenti possiamo cercare una sovrapposizione di livelli per capire quelli che terranno con più probabilità.
PUT ALL TOGETHER.Come possiamo usare tutto questo per fare una previsione? Supponiamo di essere al 14 maggio. Vediamo che il mercato ritraccia. Fino a dove ritraccia? Boh, vediamo di capirci qualcosa con fibonacci.
Utilizzo i ritracciamenti per fissare 467 e 442 come livelli di entrata. Utilizzo le estensioni per fissare i take profit a 602, 631 e 673. Non so quali livelli verranno rispettati o meno. E’ per questo che aspetto le conferme. La conferma di entrata in questo caso è la rottura del testa e spalle a 442 (vedete guida precedente).
entro a 450 su quella rottura.
Tutto chiaro?
Alla prossima lezione ragazzi!
Mi piacerebbe parlare di pattern armonici
Stay tuned!