Pages:
Author

Topic: [TRADING][PAG] Guida all'analisi tecnica - page 5. (Read 59876 times)

hero member
Activity: 1666
Merit: 565
cavolo, dovrei davvero stamparmela!
hero member
Activity: 658
Merit: 504
Bullandterrier
Complimenti davvero!
sr. member
Activity: 308
Merit: 250
Ottimo lavoro  Wink

grazie, la prossima sarà spassosa.
legendary
Activity: 981
Merit: 1029
Ottimo lavoro  Wink
sr. member
Activity: 308
Merit: 250
Se volete mandarmi una piccola donazione:



Specifico che le eventuali donazioni andrebbero a me e non al PAG.

BTC : 16exjmaiEokEU9c4VUdr1GodzESfGwTAoi
LTC:  LLN9n94xTwsJwm3dx4gx8yR4SA8iZ81GuU
sr. member
Activity: 308
Merit: 250
LEZIONE 2 – STRUTTURA, CANDLESTICKS, TRENDLINE

Bene, è ora di passare a qualcosa di altrettanto semplice ma altrettanto importante. Parliamo di:

STRUTTURA

Iniziamo con un paio di definizioni:

Swing High: movimento verso nord, che si conclude con l'inizio del primo ritracciamento.
Swing Low: movimento verso sud, che si conclude con l'inizio del primo ritracciamento.

Structure High: la chiusura massima del nostro swing high. Si parla di NEW structure high se e solo se la candela corrente CHIUDE al di sopra del massimo del precedente structure high.

Structure Low: la chiusura minima del nostro swing low. Si parla di NEW structure low se e solo se la candela corrente CHIUDE al di sotto del minimo del precedente structure low.

Un esempio su swing high e new structure high. La cosa funziona anche su i corrispettivi low.



Facile no?

Perchè è importante parlare di New structure points (high e low)? Perchè è solo così che possiamo determinare se ci sono dei breakout. Alla fine cosa è un trend? E' un susseguirsi di new structure points, no?



Vedete l'armonia? In un trend rialzista i ritracciamenti di solito finiscono sulla precedente struttura. Le resistenze diventano supporti ed ecco che reggono. Ma capite anche perché sarebbe stato un suicidio entrare in buy a 520 $ nel bel mezzo del trend. Quella resistenza non è stata ancora rotta, il che significa che è rimasta una resistenza. Le probabilità sono che si vada verso sud, non verso nord.

Ma noi questo lo sappiamo e stiamo fermi. Il prezzo poi rompe area 520 per andare in area 600. Di nuovo, stesso discorso di prima. Ma noi questa volta non siamo impreparati, abbiamo analizzato la struttura. Ci aspettiamo che il nostro supporto di area 540 venga ritestato e piazziamo un bel Buy limit order li.

Analizzare la struttura è fondamentale ai fini del trading. Tante volte io stesso ho perso soldi perché non avevo la pazienza di aspettare una struttura del mercato che desse dei segnali chiari.

PULLBACK

Introduciamo ora il concetto di pull back. Supponiamo che voi stiate correndo per allenarvi duramente. Fate uno sprint di 100 mt. E’ difficile che voi possiate continuare ancora a lungo, no? Avete bisogno di riposarvi. Vi fermate, bevete, poi ripartite. Ecco: è esattamente questo il concetto di pull back. Un movimento contro trend che serve al mercato per riacquistare forza.



Analizziamo un secondo questa figura.  I pull back sono indicati con le sigle “pull back 1” e “pull back 2”. Vedete? Spinta, riposo. Spinta, riposo. Ed è sempre così, si ripete in continuazione.
Guardate il possibile new structure high. Nella scorsa lezione spero di avervi insegnato come si identificano. E’ un NSH? No, la candela non ha chiuso al di sopra del precedente massimo!
Guardate ora il false break out. Abbiamo un NSH a questo punto, giusto? Corretto. Ma guardate cosa succede dopo: una candela ribassista che annulla il movimento. Secondo voi è casuale? Ve lo dico io: no! Quello viene definito un false break out. L’idea è questa: se io sono un grande operatore di mercato voglio vendere il più alto possibile (in questo caso comprare USD e vendere EUR). Ma dove trovo la liquidità sufficiente a soddisfare i miei ordini? Facile, dove sono piazzati gli stoploss di coloro che erano andati corti prima. Spingo il prezzo fino a li, faccio scattare tutti gli stoploss pronto a raccogliere i cocci e poi lascio che il mercato segua la sua direzione. Tricky vero?
Se noi avessimo aspettato ci saremmo trovati nel branco di stoplossati (con licenza poetica)? Ovviamente no. Avremmo aspettato un pull back, avremmo visto che la candela non avrebbe chiuso al di sopra del supporto e non ci saremmo fatti fregare. Chiaro perché è importante avere pazienza nel trading?

CANDELE

Ragazzi, qua c’è tanta carne al fuoco. Ma spero vi rendiate conto che non posso scrivere dei libri. Debbo per forza ridurre un po’ la mole di lavoro.. Se qualcuno richiederà delle lezioni magari potremmo vedere di organizzarne qualcuna su argomenti specifici. Le candele sono un argomento che ritengo importante al pari della struttura. Esse ci danno visione dell’anatomia e delle intenzioni del mercato.
Ricordate come si costruisce una candela? Open, High, Low, Close (OLHC). Ma second voi è finita qui? Ovviamente no.
Le candele vanno lette, ma soprattutto vanno capite! Continuo con i miei semplicissimi, ma spero chiari, esempi:  Se lanciate una palla in alto questa rallenta, poi scende. Se non ci fosse il pavimento, si fermerebbe? Certo che no! Abbiamo il pavimento a fermarla (supporto), senza di quello potrebbe arrivare fino al centro della terra (fatemela passare fisici). Ma prima cosa succede. Lanciate la palla in alto, questa rallenta, si ferma, incomincia la sua discesa. Una candela ascendente, un massimo, una candela discendente, un supporto. Spero sia simpatico come esempio. Ma se la gravità attirasse verso l’alto e non verso il basso? Stessa identica cosa, con una resistenza al posto del supporto. E noi dovremmo lanciare la palla in basso, non in alto. Vediamo se riconoscete queste situazioni:



Le prime due candele sono con la gravità verso l’alto, le seconde due con la gravità verso il basso. Notate qualcosa? La seconda candela “ingloba”sempre la prima. Signore e signori, ecco a voi una ENGULFING BULLISH (la prima, rialzista) ed una ENGULFING BEARISH (ribassista). Sono tipicamente segnali di inversione.
Chi vuole altre info provi a googlare questi termini. Sono cose facili da capire, e ridondanti qui.

Prendiamo adesso un altro esempio di candela



Così, a pelle, se vi chiedessi chi sta vincendo tra compratori e venditori, cosa mi direste? Io vi direi nessuno. Questa è una DOJI, una candela che esprime l’incertezza del mercato. Se si trova alla fine di un trend attenzione, il trend potrebbe invertirsi. Aspettate sempre e comunque un segnale di conferma (superamento verso l’alto o verso il basso della doji).
E non fate come me i primi tempi, quando appena vedevo una doji aprivo una posizione di segno contrario al trend predominante. Guardate il grafico qui sopra. E’ realistica una inversione di trend? Voglio dire, mi viene mostrata una forza abbastanza preponderante dei compratori per poi svanire nella doji? Non è più probabile che sia un pull back? Meditate.
Vi annoio solo con un altro pattern, a questo punto. La pinbar. La pinbar (o pinocchio bar) è una candela che mente, letteralmente.




Allora, voi state vedendo la pinbar formata. Queste sono candele da 4 hr. E’ probabile che a due ore dalla formazione della candela rossa sulla sinistra della pinbar, la stessa candela che avrebbe successivamente formato la pinbar fosse una candela altrettanto ribassista. Poi cosa succede: i compratori si svegliano e non ci stanno al gioco dei venditori, facendo risalire il prezzo. Cosa significa tutto ciò? Semplice. Che i venditori non hanno avuto la forza di fare scendere ancor di più i prezzi. Cosa succederà probabilmente? Il prezzo salirà. Non è difficile vero? La differenza tra una pinbar ed una doji è la seguente: una doji è “bilanciata”, nel senso che le code sono equivalenti in lunghezza di solito ed il corpo della candela è veramente stretto (open e close quasi coincidono). Nella pinbar invece, a seconda che sia rialzista o ribassista, il corpo della candela è sbilanciato più verso il basso o verso l’alto. Inoltre, tipicamente la coda preponderante è molto lunga. Anzi, più lunga è meglio è.




Queste sono tutte pinbar (attenzione perché le speculari sono comunque delle pinbar). Ognuna ha un nome specifico, ma ciò che importa è il contesto che c’è dietro. Non fa nessuna differenza osservare la penultima pinbar o l’ultima pinbar.
Bene, ricapitolando ecco le formazioni che dovete conoscere a memoria (sono centinaia, ma queste 4 sono le più importanti):
-   Doji
-   Pinbar
-   Engulfing bearsi
-   Engulfing bullish

TRENDLINE
Bene. Passiamo alle trendline? Dai, l’ho lasciato come ultimo argomento apposta. Avete presente quelle linee che abbiamo disegnato prima? Quelle orizzontali blu, si! Ecco, quelle sono line. Ma se le applichiamo ad un trend eccovi le trendline. So che sembra una frase per bambini, ma non lo è. Le regole che valgono per quelle valgono per queste.



Perdonatemi voi possessori di LTC ma questa è una trendline davvero bella.
Come la disegniamo? Semplice, connettiamo con una linea i massimi e i minimi. Quello che a noi interessa è che la trendline sia rispettata. E ogni volta che viene rispettata questa acquista forza. Ricordate, per poter funzionare deve essere visibile a tutti. Più volte è stata toccata, più è visibile alla massa, più verrà rispettata. Inoltre, se io con un ariete sfondo il muretto del contadino posso dire di aver sfondato la muraglia cinese? Ovviamente no. Se il prezzo passa una trendline ben radicata e conferma di volerne stare al di sopra, il segnale è sicuramente più reliable rispetto al break out di una trendline formata da 2 punti no?
Altra regola: anche qui vale la regola del timeframe. Più il timeframe è elevato, miglior affidabilità ha la trendline.
Quando una trendline tecnicamente può dirsi brekaouttata (sempre con licenza poetica)? Quando la candela corrente CHIUDE al di sopra(sotto) di essa. Ma attenzione. Le bull trap e le bear trap sono nate proprio in questo contesto. Il prezzo chiude sopra la trendline. Io, scemotto di villaggio, vado a comprare. Stoploss dove? Poco sotto la trendline, no? Cosa fa il prezzo? Sale, poi scende e scatta lo stoploss. Cosa ho sbagliato? Niente, almeno in teoria. In pratica invece ho sbagliato tutto. Non prenderemo mai un treno dall’inizio alla fine, ma va bene così. Rinunciamo a qualche pip ma ci assicuriamo un guadagno.
Guardiamo un secondo il grafico sopra. La trendline è stata apparentemente rotta. Ma ricordate, stiamo sempre parlando di zone, non linee puntiformi. Anche in precedenza era stata rotta e cosa ha fatto? Il prezzo si è adagiato su di essa continuando a scendere. Potrebbe succedere la stessa cosa ora. Cosa potrebbe farci cambiare idea? Un movimento molto repentino. Inoltre, qualcuno di voi potrebbe aver notato il doppio minimo in area 0.014. Uniamo le due cose… un movimento deciso a rompere quella resistenza ci darebbe un segnale di inversione. Inizia a tornare no? Vedrete alla lezione 6 o 7 quando uniremo tutto insieme cosa ne uscirà:)
Mi rendo conto che magari questo argomento è stato coperto poco. Ma ricordo che queste sono guide introduttive.  Iniziate a studiarle, poi su richiesta copriremo argomenti più approfonditamente. Va bene?
sr. member
Activity: 308
Merit: 250
Ottimo lavoro, complimenti, però non ho capito a cosa si riferiscono di preciso i colori delle candele Huh E poi ogni candela dovrebbe partire dal prezzo di chiusura precedente e invece vedo alcune candele che non partono dal prezzo di chiusura della precedente

Edit: grigio quando sale rosso quando scende non me ne ero accorto... ma resta il secondo dubbio

Ciao, acuta osservazione. Quelli si chiamano gap. In poche parole al cambio candela avviene un salto, il che può indicare tante cose. Se verrà richiesto lo inserirò come argomento in una delle prossime guide.

Ps. La seconda parte uscirà spero venerdì. Devo finirla:) Preparatevi perchè si parla di struttura.
full member
Activity: 145
Merit: 100
Ottimo lavoro, complimenti, però non ho capito a cosa si riferiscono di preciso i colori delle candele Huh E poi ogni candela dovrebbe partire dal prezzo di chiusura precedente e invece vedo alcune candele che non partono dal prezzo di chiusura della precedente

Edit: grigio quando sale rosso quando scende non me ne ero accorto... ma resta il secondo dubbio
full member
Activity: 126
Merit: 100
Capito, ora è tutto più chiaro, comunque anch'io guardo praticamente solo gli ordini, sono molto più indicativi della situazione. Smiley

Qua da quello che sto vedendo devi skillarti più a leggere le varie forme di manipolazione che tutto il resto. Cheesy
sr. member
Activity: 308
Merit: 250
Prima di leggere tutto, avrei una domanda che mi gira per la testa da quando mi sono avvicinato al mondo del crypto-trading.

La lettura dei grafici è ugualmente rilevante aldilà dei volumi sul quale si basano i grafici? Cioè, secondo te ha senso provare a leggere i grafici delle varie alt quando i volumi sono bassi?

Ciao! No, un mercato a quel punto diventa facilmente manipolabile.. spesso le letture sono senza senso.

Come immaginavo, quindi la lettura dei grafici in modo "avanzato" è utile solo nel BTC/EUR e BTC/USD? E per quanto riguarda BTC/ALT sopra quali volumi? Grazie

Allora: no, non è utile solo in quel caso. Perchè spesso sveli comunque delle tendenze ma poi devi stare attentissimo ai punti di entrata. Secondo me sono molto più importanti i book degli ordini rispetto all'analisi vera e propria. In caso di alt credo che "indicativamente" sopra i 30/40 btc di scambi possiamo osservare qualcosa. Ma te ne accorgi già dalla forma delle candele, se sono piatte come nel caso ad esempio dei tips/ltc o se sono candele con una forma e una sostanza dietro.
full member
Activity: 126
Merit: 100
Prima di leggere tutto, avrei una domanda che mi gira per la testa da quando mi sono avvicinato al mondo del crypto-trading.

La lettura dei grafici è ugualmente rilevante aldilà dei volumi sul quale si basano i grafici? Cioè, secondo te ha senso provare a leggere i grafici delle varie alt quando i volumi sono bassi?

Ciao! No, un mercato a quel punto diventa facilmente manipolabile.. spesso le letture sono senza senso.

Come immaginavo, quindi la lettura dei grafici in modo "avanzato" è utile solo nel BTC/EUR e BTC/USD? E per quanto riguarda BTC/ALT sopra quali volumi? Grazie
sr. member
Activity: 308
Merit: 250
Prima di leggere tutto, avrei una domanda che mi gira per la testa da quando mi sono avvicinato al mondo del crypto-trading.

La lettura dei grafici è ugualmente rilevante aldilà dei volumi sul quale si basano i grafici? Cioè, secondo te ha senso provare a leggere i grafici delle varie alt quando i volumi sono bassi?

Ciao! No, un mercato a quel punto diventa facilmente manipolabile.. spesso le letture sono senza senso.
full member
Activity: 126
Merit: 100
Prima di leggere tutto, avrei una domanda che mi gira per la testa da quando mi sono avvicinato al mondo del crypto-trading.

La lettura dei grafici è ugualmente rilevante aldilà dei volumi sul quale si basano i grafici? Cioè, secondo te ha senso provare a leggere i grafici delle varie alt quando i volumi sono bassi?
sr. member
Activity: 308
Merit: 250
Se volete mandarmi una piccola donazione:



Specifico che le eventuali donazioni andrebbero a me e non al PAG.

BTC : 17k12gpgEM6rsAqFF3rcXmuCrQahbBoYKV
LTC:  LLN9n94xTwsJwm3dx4gx8yR4SA8iZ81GuU
sr. member
Activity: 308
Merit: 250


Ciao a tutti! Oggi iniziamo con la prima di sei lezioni aventi per argomento l'analisi tecnica.
Ve lo dico subito, non sarà un corso super avanzato. Non serve! Gli strumenti che dovete conoscere sono basilari ma efficaci. Non servono oscillatori, almeno per il momento. Serve conoscere e capire la struttura del mercato.

Come avrete capito, il corso sarà totalmente gratuito. Al solito, se ritenete che il lavoro svolto sia di aiuto considerate una piccola donazione (o grande se volete:D). I miei indirizzi sono nel secondo post.



Bene. Bando alle ciance. La struttura del corso verrà rivelata mano a mano. Le lezioni verranno pubblicate in sequenza ma con un'attesa di qualche giorno l'una dall'altra. Il motivo è semplice: mi serve che voi capiate ogni volta alla perfezione quello che è stato detto nella lezione precedente. E ricordatevi che nulla qui è scritto per chiacchierare, ma perché serve e sarà utile a tutti voi.

LEZIONE 1


Cosa impariamo oggi:

- Candele e timeframe: importantissimo, dobbiamo imparare a leggere il mercato.
- Trend: il saperlo riconoscere è fondamentale
- Supporti e resistenze: lo strumento basilare di ogni analista tecnico
 

CANDELE E TIMEFRAME


Bene. Iniziamo:

La candela cosa è. Molto semplice: una rappresentazione grafica delle informazioni che il mercato ci da in un determinato arco temporale (timeframe).
Le candele possono essere di due tipi: ascendenti e discendenti.


 
fonte: http://www.financial-spread-betting.com/images/Japanese-Candlesticks.gif


Il corpo della candela è racchiuso tra i prezzi di apertura e chiusura, le ombre coincidono con il massimo ed il minimo del timeframe di riferimento.
Se il timeframe è il Daily (1 giorno) avremo apertura, chiusura, massimo e minimo giornaliero rappresentati dalla candela. Tutto facile, no?

E' evidente che le informazioni racchiuse dalla candela con timeframe 5 minuti sono diverse da quelle di una candela daily. E' come avere informazioni sulle prestazioni di 2 vetture che girano su un circuito. Il primo rilevamento è dopo 20 metri, il successivo è a conclusione del giro. Quale sarà più indicativo? Ovviamente il secondo. Ecco, il concetto è il medesimo.

Fare trading su timeframe < 1h è tremendamente più complicato. Anzi no, mi correggo, diverso... Le informazioni sono di bassa qualità e spesso ci sono falsi segnali.

Facciamo un esempio?



Questa è una formazione ribassista molto potente. La seconda candela apre alla chiusura della prima ma va in senso opposto. Inoltre rompe il minimo della precedente e chiude sotto l'apertura della stessa. (vedremo le formazioni delle candele nella seconda lezione). Il tutto è avvenuto su un timeframe molto basso (5 minuti). Quindi l'intera dinamica è avvenuta effettivamente in dieci minuti.

Vediamo ora la stessa formazione cosa ha prodotto su un timeframe daily:



Un'altra cosa, no?
Certo, magari potete obiettare che questa già ad occhio è una formazione più potente ( la chiusura della seconda candela avviene addirittura sotto il minimo della precedente). Ma fidatevi, il concetto è quello e si ripete ogni volta.


TREND

Passiamo ora al trend. Nulla difficile neanche qui (nulla sarà difficile nel corso).
Un trend è un movimento prolungato, una dinamica dei prezzi che assume una direzione.



La linea discendente a sinistra segue un trend discendente, quella a destra un trend ascendente.

Una terza tipologia di trend esiste, o meglio non esiste: il ranging.



E' semplicemente la situazione in cui il mercato non ha una direzione chiara, ma oscilla tra i prezzi, come nella figura sopra.

Le tecniche tra le tre situazioni per fare trading cambiano, ma la regola è una. Non si fa trading contro trend. O meglio, attenzione a farlo.

Riguardo l'individuazione, prendiamo una regola e facciamone tesoro: un trend è un susseguirsi di higher lows, higher highs (trend ascendente) e lower lows, lower highs (trend discendente). E' questo che ne determina la struttura. Infatti se in un mercato in trend discendente osserviamo che al lower low segue un higher high (viene rotto il precedente massimo) dobbiamo attivare il campanello d'allarme: è probabile che il trend sia cambiato o che siamo entrati in una fase di ranging market.

Provate a connettere con una linea i massimi e i minimi. Dovrebbe essere chiaro tutto ciò che ho cercato di dire.

Questa sezione, in ogni caso, è stata volutamente corta. Potrei allungare la spiegazione di 3 pagine, ma dovete provare voi stessi. Prendete una chart di btc/usd o di apple o di microsoft o dei biscotti della befana e tracciate le linee. Io sono qui per risolvere i vostri dubbi.

SUPPORTI e RESISTENZE

Passiamo alle cose interessanti.

Premessa: quello che ho imparato su supporti e resistenze in parte l'ho appreso tramite l'osservazione degli order book (vedi glossario).

Cosa sono... semplice! Zone. Attenzione. Non sono linee come qualcuno vi vuol far credere, ma sono ZONE. Certo, ogni tanto capita che queste zone siano così sottili da poterle rappresentare con una linea, ma sono zone o aree. Io stesso nei grafici traccio linee, ma sono ben consapevole che non si tratta di stime di punti ma di aree.

I supporti sono zone in cui i compratori sono più dei venditori, quindi il prezzo tende ad alzarsi. Le resistenze sono zone in cui i venditori sono più dei compratori.



Concetto fondamentale: Una volta che un supporto (resistenza) viene rotto, questo diventa una resistenza (supporto).

Iniziamo da sinistra. Ranging market: il prezzo rimbalza su S1 e su R1. Alla fine rompe R1 ed incontra R2 (sull'individuazione di aree di supporto e resistenza ne vedremo delle belle successivamente). Il prezzo riscende ed incontra S2. Ancora, rimbalza, rimbalza e rimbalza. Rompe S2 ed incontra una nuova area. Ma notate niente? Ma guarda un po', è la stessa di prima...

Un'altra curiosità. Notate che il prezzo alla fine rompe sempre la linea che ha toccato più volte? E' normale, è come una diga. Scagliati contro una volta, due, tre, alla fine la rompi:)

Dopo un veloce retest di quella R3, il prezzo ricomincia a scendere, ma alla fine riprova il test di R3 per poi riscendere verso il basso.
Anche qui, nulla di complicato vero?

Supporti e resistenze possono essere statici o dinamici. Gli statici sono fondamentalmente linee che possono essere orizzontali o oblique (trendline). I dinamici sono soprattutto medie mobili, le quali fungono da sup/res spesso e volentieri



Vedete, anche qui la ema 20 e 50 (media mobile esponenziale a 20 periodi e quella a 50 periodi) sembrano fungere abbastanza bene da aree di supporto e resistenza.


Bene, direi che per oggi può bastare. Chiedete tutto quello che volete se non avete capito qualcosa..

La prossima volta allacciatevi le cinture. Parleremo di struttura!

Stay tuned!

Lemming

Pages:
Jump to: