Secondo me c'è correlazione tra la recente accelerata di prelievi dagli exchange e queste norme, le quali non sono solo europee: provvedimenti simili sono in discussione in altri parti del mondo.
Il risultato è che i b. su exchange sono scesi sotto i 2.5 milioni, valore minimo da Ago-Set 2018 (quando però in circolazione c'erano circa 2 milioni di b. in meno).
Funziona come nei "bank run": se inizia a circolare la voce che i prelievi diventeranno più incerti/complicati/rischiosi, la gente corre agli sportelli a ritirare i propri soldi. L'unica differenza è che qui gli sportelli sono virtuali.
Tra l'altro il piacevole effetto collaterale di questa situazione è che ci sono/saranno meno btc disponibili per la vendita sugli exchange, quindi maggiore probabilità di salite in caso di aumento della domanda.
Praticamente dobbiamo ringraziare i parrucconi dell'Unione Europea e le norme AML per i prossimi pump di prezzo
Da quel che leggo su TG l'ipotesi è che l'utente fornisca all'exchange un'autocertificazione firmata con la quale dichiara che quell'indirizzo gli appartiene.
Carta straccia insomma: uno che volesse riciclare si farebbe problemi a firmare una roba simile?
Quando ho letto che questa proposta era stata approvata dalla commissione ho avuto la stessa sensazione provata nei giorni immediatamente precedenti il 24 Febbraio quando tutti sapevamo che i russi stavano ammassando truppe al confine con l'Ucraina ma ci dicevamo: figuriamoci se sono così fessi da attaccare quando tutto il mondo guarda.
E invece l'hanno fatto..... ecco stessa sensazione di questa proposta di legge. Tutti noi pensavamo: è così assurda che è impossibile l'approvino. Invece.....
Com'era quella faccenda? che ognuno ha i governanti che si merita ? mmmmmmm......
Diciamo che al momento esistono due applicazioni pratiche possibili A)l'autocertificazione dell'utente dell'exchange B)Il ban totale dei prelievi.
A è un idiozia, B è roba da Stato di polizia e sarebbe probabilmente contraria a vari principi costituzionali oltre che al diritto comunitario.
A è un idiozia perchè permette la tracciabilità del primo passaggio, ma non dei successivi. A meno di non considerare l'utente che preleva responsabile dei bitcoin prelevati da lì in poi e fino alla notte dei tempi anche per tutti i trasferimenti successivi, il che eleverebbe l'idiozia al cubo e ci riporterebbe al caso B.
Riguardo all'autocertificazione, visto che diventa responsabile l'utente probabilmente scoraggerà i piccoli reati da ruba galline. I grandi riciclatori, come giustamente scrivi, agiranno tramite prestanome/entità di comodo aggirando questi paletti come già avviene abbondantemente nel mondo bancario.