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Topic: WARNING ethereum - page 2. (Read 758 times)

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September 09, 2018, 03:14:32 PM
#19
Ehm... cercavo di seguire la discussione ma non ci sto capendo un emerito caxxo.

Non è che qualche anima buona può fare un minisunto ad usum microcefalorum?

Poi, se quei pochi ETH vanno a zero pazienza, ma almeno capire il perché...

Tl; dr?
Utility coin - per Vitalik (secondo una logica tutta sua) si rischia il tracollo in controvalore dollari perché ti serve la coin utility per muovere la coin token.

P.s.: ringrazio micio e gli altri per il merit.
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Rasputin Party Mansion
September 09, 2018, 03:10:06 PM
#18
Ehm... cercavo di seguire la discussione ma non ci sto capendo un emerito caxxo.

Non è che qualche anima buona può fare un minisunto ad usum microcefalorum?

Poi, se quei pochi ETH vanno a zero pazienza, ma almeno capire il perché...
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September 09, 2018, 03:06:49 PM
#17
A proposito di warning vorrei segnalare una cosa interessante che ho scoperto poco fa: stavo controllando un mio indirizzo eth quando vedo in uscita una tx con un token mai ricevuto (per chi vuole fare ricerche è il "blockwell.ai KYC Casper Token"). La cosa insolita non è il token promo, ma proprio la tx in uscita che io non ho effettivamente autorizzato. All' inizio ho pensato ad un classico quanto improbabile (ci stanno dentro 10 dollari) furto di chiavi private, ma al di là di questo token avevo tutto in regola quindi la privk dovrebbe essere salva. Spulciando su reddit scopro che lo standard erc-20 non è proprio rigido nelle "norme" e quindi è probabile che gli autori del contratto abbiano messo una funzione da admin all' interno dello SC però effettivamente risulta un "classico" erc-20. La seconda domanda che mi è venuta in mente è stata "ma ho pagato io le fee?" e fortunatamente, o sicuramente, no. Infatti la tx è questa dove un indirizzo non mio ha pagato le fee per tutti questi tipi di trasferimento (forse per pubblicità).
Ora non dico di controllare tutti gli erc-20 che avete nei vari wallet (anche perchè generalmente si va sulla fiducia  Grin) però magari questa è una conoscenza/esperienza in più che non fa mai male.
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September 09, 2018, 02:37:38 PM
#16

Vitalik nel frattempo ha pure dichiarato che non vedremo un altra crescita del 1000% nel mondo delle criptovalute, secondo lui le gente sta passando dall'interesse speculativo all'adozione reale per attività economiche:


Si come no!

Sono tutti li' che fremono per poter finalmente pagare il muratore in crypto...

e magari neanche in Bitcoin ma in ethereum che e' piu' comodo.

Ma per favore.
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September 09, 2018, 02:30:18 PM
#15
E' evidente che Ethereum necessita di alcune modifiche per evitare che l'implosione continui.

Vitalik nel frattempo ha pure dichiarato che non vedremo un altra crescita del 1000% nel mondo delle criptovalute, secondo lui le gente sta passando dall'interesse speculativo all'adozione reale per attività economiche:
https://cointelegraph.com/news/vitalik-buterin-crypto-blockchain-space-wont-see-1-000-times-growth-again

Mi verrebbe voglia di dire che non sa nemmeno di cosa minchia parla, ma gli diamo il beneficio del dubbio (mi ricordo le sue sparate sui consumatori di droga...).
Le crypto sono e rimangono uno strumento speculativo e come tale avranno ancora questo andazzo.

La cosa che invece ho notato in quest'ultimo anno, è che il bear market delle crypto va a pari passo con il bear market dei prodotti finanziari.
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September 09, 2018, 02:22:03 PM
#14
E' evidente che Ethereum necessita di alcune modifiche per evitare che l'implosione continui.

Vitalik nel frattempo ha pure dichiarato che non vedremo un altra crescita del 1000% nel mondo delle criptovalute, secondo lui le gente sta passando dall'interesse speculativo all'adozione reale per attività economiche:
https://cointelegraph.com/news/vitalik-buterin-crypto-blockchain-space-wont-see-1-000-times-growth-again
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September 09, 2018, 11:47:16 AM
#13
Intanto andrebbe sottolineato che in tutta l'analisi viene completamente trascurato un aspetto che in realtà è fondamentale: ci si concentra esclusivamente sulle fees, ma finché resterà in vigore il PoW, continuerà ad esserci un reward per il mining che rimarrà inevitabilmente espresso in ETH. Quindi i miner, poiché ricevono ETH come ricompensa, avranno tutto l'interesse a far sì che l'ETH mantenga un valore di mercato, e saranno incentivati ad includere nei blocchi solo transazioni con fee espresse in ETH, o al limite in token direttamente scambiabili per ETH a un tasso per loro conveniente.

Il reward per blocco è fondamentale ora, ma probabilmente non lo sarà in futuro: anche se eth non ha una supply finita, il reward per blocco sta scendendo con i vari fork quindi questo aspetto risulterà trascurabile sul lunghissimo periodo e quindi sull' analisi (ovviamente i dev sono liberissimi di fare anche il contrario, ovvero aumentare il reward per blocco nel POW, ma a vedere il trend non ci metterei la mano sul fuoco, soprattutto per i pensieri di vitalik sui miner)

Quote
Ma ammettiamo pure di adottare quella che chiamano "economic abstraction", cioè la possibilità che le fees vengano pagate non in ETH, ma in qualche altro token a cui i miner attribuiscano un certo valore preferenziale. La conclusione sarebbe che bypassando gli ETH, verrebbe meno la loro adozione, portandone il valore a zero. Ho letto la risposta di Buterin, che dice di concordare in linea di principio sugli argomenti a favore di questa tesi, tranne per ciò che riguarda il PoS.

Se l' adozione viene meno non è detto che il valore vada a zero. L' EVM si potrebbe "dividere" in 2 macroaree del tipo "SC con token associato" (tipo exchange dex col proprio token) e "SC senza token associato" e in questo caso è ragionevole pensare che l' eth viene usato per far eseguire "solo" gli SC senza token associato il che pregiudica un valore diverso da 0. Se invece si pensa al solo scambio di monete da un indirizzo ad un altro, allora lì eth avrebbe la stessa valenza di Buzzwordcoin solo che per trasferire eth si usa meno gas rispetto a qualsiasi altro token erc-20.
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September 09, 2018, 08:37:45 AM
#12
Ok, e questi disincentivi sarebbero - per esempio- il fatto di pagare gas non più in Eth ma in buzzcoinworld (ovviamente sempre seguendo l'esempio). Ma questo implica che il miner voglia accettare Buzz, e non è detto che sia così pacifica come conclusione.... soprattutto pensando che la Buzz potrebbe essere l'ennesima coin di una Ico sconosciuta (Eth viene molto usato per questo in fin dei conti no ?)  e che - perciò - il miner potrebbe non aver nessuna voglia di accettare come gas.
Insomma non mi sembra davvero così "immediato" come pericolo (forse sottovaluto io).

No anzi quella sarebbe una possibile soluzione. Il disincentivo sta nel fatto che per trasferire un token sei costretto a spendere eth per bruciare il gas, quindi per fare un tx devi prima vendere il token per prendere gli eth e poi spendere questi eth per mandare gli altri token. Se a questo giro si aggiungono le variabili prezzo e pressione, va da sè che nel momento in cui decido quanti token vendere per eth a quanti eth effettivamente ottengo, ci sta un gap che può mandarmi in "negativo" il bilancio. Quindi viene automatico dire che ethereum fa schifo-> nessuna adozione-> eth va a zero.
La soluzione proposta metterebbe comunque in crisi eth: l' eth è l' unico combustibile dell EVM, se ci si mette altra roba (al di là dei problemi di contorno, sempre importanti tra l' altro), si avrà un minor apprezzamento del combustibile primario e quindi un mimor valore. Dove potrebbe stare la svolta? Sulla "qualità" del combustibile che riporterebbe in cima eth sulla lista dei token (se eth) accettati dai miner.

Personalmente questa soluzione (molto parziale) mi piace però va molto contestualizzata sulla disponibilità dei miner che rivestirebbero un ruolo ancora piu importante in quanto potrebbero essere causa di pump/dump su tutti i derivati della rete eth

Mi pare che ci sia qualche vizio logico di fondo. Innanzi tutto, se voglio fare una transazione che sposti una certa quantità di token (nell'esempio inventato, buzzcoinworld), è vero che devo procurarmi degli ETH per coprire le fees, ma non sta scritto da nessuna parte che gli ETH li devo scambiare proprio con buzzcoinworld, spingendo al ribasso il valore di questi ultimi. Posso benissimo acquistare ETH su qualche exchange pagando in BTC, o qualsiasi altra coin non correlata a buzzcoinworld, o persino pagare in moneta fiat.

Ma ammettiamo pure di adottare quella che chiamano "economic abstraction", cioè la possibilità che le fees vengano pagate non in ETH, ma in qualche altro token a cui i miner attribuiscano un certo valore preferenziale. La conclusione sarebbe che bypassando gli ETH, verrebbe meno la loro adozione, portandone il valore a zero. Ho letto la risposta di Buterin, che dice di concordare in linea di principio sugli argomenti a favore di questa tesi, tranne per ciò che riguarda il PoS.

Intanto andrebbe sottolineato che in tutta l'analisi viene completamente trascurato un aspetto che in realtà è fondamentale: ci si concentra esclusivamente sulle fees, ma finché resterà in vigore il PoW, continuerà ad esserci un reward per il mining che rimarrà inevitabilmente espresso in ETH. Quindi i miner, poiché ricevono ETH come ricompensa, avranno tutto l'interesse a far sì che l'ETH mantenga un valore di mercato, e saranno incentivati ad includere nei blocchi solo transazioni con fee espresse in ETH, o al limite in token direttamente scambiabili per ETH a un tasso per loro conveniente.

Quindi il problema si porrà se e quando si passerà al PoS puro (la prima release di Casper è stata pianificata come ibrida PoW/PoS), ma su questo punto Buterin è critico, e tende a escludere la possibilità di adozione del HD-POS, in cui la votazione è basata sul possesso di un vettore di asset, e non di soli ETH. Questo sarebbe senz'altro un aspetto interessante da approfondire, per capire quanto siano fondati i dubbi di Buterin, ma effettivamente mi pare una questione molto tecnica e richiederebbe del tempo per essere esplorata a fondo.
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September 09, 2018, 06:35:42 AM
#11
Riguardo allo scrivere uno smart contract per mandare in crash la rete Ethereum, non è possibile, quando scrivi uno smart paghi gas in base alla memoria che questo utilizza. Quando chiami un metodo questo viene prima fatto girare nella Evm dai minatori ed in base al numero di  operazioni necessarie per completare la transazione  viene assegnato richiesto un costo da coprire.

E se per esempio hai un metodo nel tuo smart contract che non termina, pensa ad un loop dove la condizione necessaria per uscirne non avviene mai. La transazione viene rifiutata, in quanto prima di essere eseguita sula chain viene simulata, sempre per determinarne il costo.

Aggiungo che se fosse stato possibile mandare in crash la rete Ethereum con uno smart contract qualcuno lo avrebbe già fatto, ma visto che paghi le risorse che utilizzi non è conveniente o fattibile.




Quello che viene descritto nell'articolo, non e' forse un metodo indiretto per fare questa cosa?
cie' creare con uno smart-contract una sub-coin che "drena" gas  fino a portare il valore di ethereum a zero?

e ribadisco, non dovete controbattere a me, ma a Buterin, che ammette la possibilita' di fare questa cosa!

Non conosco nessuna BuzzworldCoin sinceramente.
Ti riferisci a questa immagine:
https://twitter.com/lopp/status/1036593175996055552/photo/1

A meno che mi si stiano incrociando gli occhi, non parla di nessun modo indiretto/nessun modo di programmare lo smart contract per bruciare gas "a gratis".
Infatti parte con "suppose" - "poniamo caso" che per comprare gas devi vendere Buzzworldcoin.
Parla di un circolo vizioso in cui per muovere queste fantomatiche Buzz devi vendere Buzz, tirando verso lo zero il valore in dollari di Ethereum di conseguenza.

Sta prendendo alla larga il problema che Ethereum è una utility a tutti gli effetti e non un deposito di valore qual è, al contrario, il bitcoin da cui non dipende nessun token su smart contract.
Ossia il problema che già avevo visto l'anno scorso quando mi sono fiondato su alcuni token, è che per poter disporre di alcune monete devi per forza comprare ethereum.

Diciamo per analogia che devi comprare ogni volta una pinzetta monouso per pagare in euro, ma per farlo devi usare una pinzetta per dare gli euro al commerciante che ti dà la pinzetta monouso, qui sta il cortocircuito logico.
Che poi non è nemmeno un problema da poco. Con Bitcoin sai che passi da dollari a Bitcoin e viceversa, giusto con tasse di transazione (che sia della banca di appoggio o la tassa di operazione del BTC). La stessa cosa non è immediata sui token. Se tu passi da avere 0 crypto in generale a comprare token, oltre al giro cervellotico di comprare btc e poi comprare token su exchange, al massimo riesci a farti mandare le monete sul tuo indirizzo ETH, poi basta, hai chiuso lì, se non compri ethereum per spostarle.
Il che ha molto poco senso, come nell'esempio della pinzetta.
Diciamo che per ora il problema non si pone perché chi movimenta token su Ethereum, soldi virtuali ne ha, se già chi non conosce le crypto è dubbioso sul BTC, figuriamoci se gli spieghi questo cortocircuito se vuole investire in token.
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September 09, 2018, 05:21:38 AM
#10
Ok, e questi disincentivi sarebbero - per esempio- il fatto di pagare gas non più in Eth ma in buzzcoinworld (ovviamente sempre seguendo l'esempio). Ma questo implica che il miner voglia accettare Buzz, e non è detto che sia così pacifica come conclusione.... soprattutto pensando che la Buzz potrebbe essere l'ennesima coin di una Ico sconosciuta (Eth viene molto usato per questo in fin dei conti no ?)  e che - perciò - il miner potrebbe non aver nessuna voglia di accettare come gas.
Insomma non mi sembra davvero così "immediato" come pericolo (forse sottovaluto io).

No anzi quella sarebbe una possibile soluzione. Il disincentivo sta nel fatto che per trasferire un token sei costretto a spendere eth per bruciare il gas, quindi per fare un tx devi prima vendere il token per prendere gli eth e poi spendere questi eth per mandare gli altri token. Se a questo giro si aggiungono le variabili prezzo e pressione, va da sè che nel momento in cui decido quanti token vendere per eth a quanti eth effettivamente ottengo, ci sta un gap che può mandarmi in "negativo" il bilancio. Quindi viene automatico dire che ethereum fa schifo-> nessuna adozione-> eth va a zero.
La soluzione proposta metterebbe comunque in crisi eth: l' eth è l' unico combustibile dell EVM, se ci si mette altra roba (al di là dei problemi di contorno, sempre importanti tra l' altro), si avrà un minor apprezzamento del combustibile primario e quindi un mimor valore. Dove potrebbe stare la svolta? Sulla "qualità" del combustibile che riporterebbe in cima eth sulla lista dei token (se eth) accettati dai miner.

Personalmente questa soluzione (molto parziale) mi piace però va molto contestualizzata sulla disponibilità dei miner che rivestirebbero un ruolo ancora piu importante in quanto potrebbero essere causa di pump/dump su tutti i derivati della rete eth
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September 09, 2018, 05:01:17 AM
#9
A me invece non è proprio chiaro il punto di partenza.
Da quel che leggo dicono che il punto debole OGGI è che se vuoi fare una qualsiasi tx in BuzzworldCoin  devi vendere Buzz per comperare Eth al fine di avere gas per la tx. Fin qui ok.
Ma perché questo dovrebbe comportare un valore 0 per Eth? se vendi Buzz per comperare Eth il valore di Eth non dovrebbe salire ?
Questo mi sfugge.....

Vitalik dice che lo SoV non dipende da una proprietà del protocollo ma dal suo successo e dal suo utilizzo. Quindi se nessuno usa eth, il suo valore andrà a zero (ma lo stesso discorso vale anche per btc). Per non usare eth si devono "creare" dei disincentivi che portano l utente a scegliere altre bc più "efficienti". Questi disincentivi sono espressi nell' articolo, ma francamente per me non hanno ragion d essere: non mi sembra che l' adozione di ethereum sia scesa quando la rete era intasata per i gatti... Certo, se la storiella dei gatti fosse durata mesi/anni allora qualche pensiero verso altre blockchain si poteva pure fare, ma ad ora no. In ottica di lungo/lunghissimo periodo va assolutamente modificato il protocollo (così come va ristrutturato l' ecosistema bitcoin) anche perchè ad ora un adozione di massa è impossibile e non-sostenibile (sia da btc,eth e compagnia bella).
Nel momento in cui (e soprattutto SE) si introdurranno soluzioni di scaling efficienti, magari sacrificando qualcosa sulla sicurezza dal trilemma, allora il problema evidenziato non ha veramente ragion d essere in quanto la "pressione" non sussisterà.


Ok, e questi disincentivi sarebbero - per esempio- il fatto di pagare gas non più in Eth ma in buzzcoinworld (ovviamente sempre seguendo l'esempio). Ma questo implica che il miner voglia accettare Buzz, e non è detto che sia così pacifica come conclusione.... soprattutto pensando che la Buzz potrebbe essere l'ennesima coin di una Ico sconosciuta (Eth viene molto usato per questo in fin dei conti no ?)  e che - perciò - il miner potrebbe non aver nessuna voglia di accettare come gas.
Insomma non mi sembra davvero così "immediato" come pericolo (forse sottovaluto io).


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September 09, 2018, 04:45:34 AM
#8
A me invece non è proprio chiaro il punto di partenza.
Da quel che leggo dicono che il punto debole OGGI è che se vuoi fare una qualsiasi tx in BuzzworldCoin  devi vendere Buzz per comperare Eth al fine di avere gas per la tx. Fin qui ok.
Ma perché questo dovrebbe comportare un valore 0 per Eth? se vendi Buzz per comperare Eth il valore di Eth non dovrebbe salire ?
Questo mi sfugge.....

Vitalik dice che lo SoV non dipende da una proprietà del protocollo ma dal suo successo e dal suo utilizzo. Quindi se nessuno usa eth, il suo valore andrà a zero (ma lo stesso discorso vale anche per btc). Per non usare eth si devono "creare" dei disincentivi che portano l utente a scegliere altre bc più "efficienti". Questi disincentivi sono espressi nell' articolo, ma francamente per me non hanno ragion d essere: non mi sembra che l' adozione di ethereum sia scesa quando la rete era intasata per i gatti... Certo, se la storiella dei gatti fosse durata mesi/anni allora qualche pensiero verso altre blockchain si poteva pure fare, ma ad ora no. In ottica di lungo/lunghissimo periodo va assolutamente modificato il protocollo (così come va ristrutturato l' ecosistema bitcoin) anche perchè ad ora un adozione di massa è impossibile e non-sostenibile (sia da btc,eth e compagnia bella).
Nel momento in cui (e soprattutto SE) si introdurranno soluzioni di scaling efficienti, magari sacrificando qualcosa sulla sicurezza dal trilemma, allora il problema evidenziato non ha veramente ragion d essere in quanto la "pressione" non sussisterà.
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September 09, 2018, 04:06:28 AM
#7
A me invece non è proprio chiaro il punto di partenza.
Da quel che leggo dicono che il punto debole OGGI è che se vuoi fare una qualsiasi tx in BuzzworldCoin  devi vendere Buzz per comperare Eth al fine di avere gas per la tx. Fin qui ok.
Ma perché questo dovrebbe comportare un valore 0 per Eth? se vendi Buzz per comperare Eth il valore di Eth non dovrebbe salire ?
Questo mi sfugge.....

hero member
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September 09, 2018, 03:20:24 AM
#6
Riguardo allo scrivere uno smart contract per mandare in crash la rete Ethereum, non è possibile, quando scrivi uno smart paghi gas in base alla memoria che questo utilizza. Quando chiami un metodo questo viene prima fatto girare nella Evm dai minatori ed in base al numero di  operazioni necessarie per completare la transazione  viene assegnato richiesto un costo da coprire.

E se per esempio hai un metodo nel tuo smart contract che non termina, pensa ad un loop dove la condizione necessaria per uscirne non avviene mai. La transazione viene rifiutata, in quanto prima di essere eseguita sula chain viene simulata, sempre per determinarne il costo.

Aggiungo che se fosse stato possibile mandare in crash la rete Ethereum con uno smart contract qualcuno lo avrebbe già fatto, ma visto che paghi le risorse che utilizzi non è conveniente o fattibile.




Quello che viene descritto nell'articolo, non e' forse un metodo indiretto per fare questa cosa?
cie' creare con uno smart-contract una sub-coin che "drena" gas  fino a portare il valore di ethereum a zero?

e ribadisco, non dovete controbattere a me, ma a Buterin, che ammette la possibilita' di fare questa cosa!

Però b. sta anche pensando a come risolvere il problema. A parte qualche sua uscita poca felice, credo sia una delle persone più qualificate nel settore. Poi non vedo proiezioni su quando/come possa avvenire lo scenario descritto ammesso che non saranno effettuate modifiche, tra 1, 10, 100, 1000 anni? Quante transazioni saranno necessarie per portare al tracollo?

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September 09, 2018, 02:40:25 AM
#5
Riguardo allo scrivere uno smart contract per mandare in crash la rete Ethereum, non è possibile, quando scrivi uno smart paghi gas in base alla memoria che questo utilizza. Quando chiami un metodo questo viene prima fatto girare nella Evm dai minatori ed in base al numero di  operazioni necessarie per completare la transazione  viene assegnato richiesto un costo da coprire.

E se per esempio hai un metodo nel tuo smart contract che non termina, pensa ad un loop dove la condizione necessaria per uscirne non avviene mai. La transazione viene rifiutata, in quanto prima di essere eseguita sula chain viene simulata, sempre per determinarne il costo.

Aggiungo che se fosse stato possibile mandare in crash la rete Ethereum con uno smart contract qualcuno lo avrebbe già fatto, ma visto che paghi le risorse che utilizzi non è conveniente o fattibile.




Quello che viene descritto nell'articolo, non e' forse un metodo indiretto per fare questa cosa?
cie' creare con uno smart-contract una sub-coin che "drena" gas  fino a portare il valore di ethereum a zero?

e ribadisco, non dovete controbattere a me, ma a Buterin, che ammette la possibilita' di fare questa cosa!
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September 09, 2018, 01:41:10 AM
#4
Riguardo allo scrivere uno smart contract per mandare in crash la rete Ethereum, non è possibile, quando scrivi uno smart paghi gas in base alla memoria che questo utilizza. Quando chiami un metodo questo viene prima fatto girare nella Evm dai minatori ed in base al numero di  operazioni necessarie per completare la transazione  viene assegnato richiesto un costo da coprire.

E se per esempio hai un metodo nel tuo smart contract che non termina, pensa ad un loop dove la condizione necessaria per uscirne non avviene mai. La transazione viene rifiutata, in quanto prima di essere eseguita sula chain viene simulata, sempre per determinarne il costo.

Aggiungo che se fosse stato possibile mandare in crash la rete Ethereum con uno smart contract qualcuno lo avrebbe già fatto, ma visto che paghi le risorse che utilizzi non è conveniente o fattibile.


legendary
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September 08, 2018, 07:39:42 PM
#3
Sì ma detta così sembra ci sia un bug orrendo nella struttura ETH.

In realtà dice che si è trasformato Ethereum in una utility che brucia gas per far funzionare altre coin, e secondo lui il prezzo di eth crollerà a 0 per tale motivo (e che è inevitabile).

Funny thing is, lanciano ICO di token come non ci fosse un domani e la gente con molto gusto lancia gozzilioni di soldi a coin che non avranno prodotto se non quando voleranno le navi stellari.

Beh io ho detto WARNING e ho posto l'attenzione al problema.

Poi ognuno e' libero di fare quel che vuole.

Se tu pensi che non sia una cosa di cui preoccuparsi, bene, liberissimo di ritenerla tale.
(ma anche tu riporti che secondo questa logica e' inevitabile che il prezzo vada a zero)

Inoltre quel "secondo lui" non e' un pinco pallo qualsiasi, e' quello che ha inventato ethereum!

Credo sia giusto saperlo, visto che quasi tutti ci investono non sapendo un cazzo
di tecnologia ma sperando di guadagnare dei soldi.

EDIT: Temo che il "bug orrendo" sia proprio il fatto che il protocollo ethereum e' totalmente programmabile.
Ricordo che quando facevo il programmatore, mi divertivo a fare programmi per
mandare in crash i sistemi.... (in linux con uno script di 3 righe una volta ci riuscivo, ora non so
se nel kernel hanno messo qualche controllo)
credo che se qualcuno si mette di buzzo buono, non dovrebbe essere cosi' difficile inventarsi qualcosa
per mandare in crash tutta la rete ethereum.



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September 08, 2018, 06:51:52 PM
#2
Sì ma detta così sembra ci sia un bug orrendo nella struttura ETH.

In realtà dice che si è trasformato Ethereum in una utility che brucia gas per far funzionare altre coin, e secondo lui il prezzo di eth crollerà a 0 per tale motivo (e che è inevitabile).

Funny thing is, lanciano ICO di token come non ci fosse un domani e la gente con molto gusto lancia gozzilioni di soldi a coin che non avranno prodotto se non quando voleranno le navi stellari.
legendary
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September 08, 2018, 06:03:04 PM
#1
Ocio ad investire in ethereum e derivati

https://ethereumworldnews.com/vitalik-buterin-every-blockchain-sucks/

Ho dato una letta all'articolo, e lo stesso Buterin ammette che attualmente si possono
creare delle sub-coin all'interno del protocollo ethereum che per una serie
di effetti a catena porterebbero il valore di ethereum a zero.

La soluzione proposta e' (come al solito) modificare il protocollo ethereum,
immagino con conseguenti fork e il resto.

Ora, la cosa e' molto tecnica, e suppongo che siccome il 99% della gente
sono speculatori che non capiscono un cazzo di dettagli tecnici,
probabilmente la cosa non sara' immediata, ma da tecnico vi lancio
un bel WARNING grande grande.

PS: poi lui la butta in gazzarra dicendo che sia ETH (Huh) che BTC (!!!)
fanno schifo, ma il problema suddetto e' un problema prettamente ETH,
in questo caso BTC non c'entra, non ha il supporto delle funzioni
che minano ETH dall'interno.
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