In effetti la cosa crea qualche dubbio.
Nelle loro faq scrivono questo:
Will Zcash contain a backdoor?
Neither Zcash nor any other cryptographic algorithms or software we've made contains a backdoor, and they never will.
A questo punto da parte loro mi aspetterei qualche informazione in più per garanzia.
Quello che mi domando è: non c'è mezzo (per gli sviluppatori) di garantire che questo non accada mai?
non si tratta di una backdoor nell'accezione comune del termine, cioè non è una porzione di codice modificata in modo malevolo. D'altra parte il codice sorgente è open, quindi visibile da tutti, che possono scaricarselo e compilarselo senza doversi fidare di eseguibili già preparati da qualcun altro. Si tratta di un problema diverso, legato a come sono ottenuti dei parametri del protocollo, che saranno poi integrati nel codice.
I dev hanno proposto un approccio per mitigare il rischio, basato su "secure multiparty computation", ma il problema è che non ci potrà mai essere la certezza al 100% che non esista da qualche parte una copia della chiave privata, che dovrebbe invece essere distrutta in sicurezza subito dopo il setup. E questo avrà un impatto negativo sulla fiducia che dovrebbe essere alla base di un sistema così concepito.