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Topic: Exit strategy o cash out di BTC o altra Coin senza pagare tasse - page 3. (Read 2074 times)

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Se dio vuole non ho bisogno di scegliere solo l'uno o l'altro, ma se dovessi scegliere, sceglierei ciò che mi appaga di più.

Il tuo ragionamento non funziona del tutto però, provo a spiegarmi: si fa il paragone tra "se potessi fare solo questo o quello", ma non è così che funziona nella realtà. Funziona così per chi ha disponibilità da impiegato medio, ossia disponibilità limitata: si deve fare i conti con rinunce. Se si ha la possibilità di vivere a un livello di spesa superiore, si aprono molte possibilità e alla fine esistono vari livelli di appagamento, ma non esistono vere e proprie rinunce.

Tento un esempio tirato per i capelli.

Se posso permettermi un orologio da € 18.000, al 99% non avrò rinunciato a un viaggio, sarà tutto parte del mio gestire il quotidiano, le voglie e i progetti di vita.

Se devo scegliere tra un iPhone da € 1.200 o una vacanza, ecco, lì avrò uno che prende il telefono e uno che va in ferie, ma appunto perchè siamo a possibilità economiche inferiori e servono rinunce. L'orologio in quel caso non è neppure un concetto conosciuto, ma tende purtroppo a generare invidia e l'invidia proveniente spesso da ignoranza in materia o chiusura mentale genera rabbia... ed è pericolosa.
Beh ma allora dobbiamo fare una premessa: stiamo facendo un discorso generale da persone normali oppure stiamo parlando come se avessimo fondi illimitati?

E poi metterei dentro un altro fattore: che tipo di vita vogliamo fare? Nel senso, io da qualche anno mi sono appassionato al movimento FIRE, quindi al momento limito certi tipi di spese che ritengo veramente superflue a favore di 1) investimenti 2) esperienze di vita, come appunto i viaggi, quindi dato che spero di smettere di lavorare il prima possibile spendere 3.400 per una borsa che non apporta nessun tipo di miglioria alla mia vita, è semplicemente un'opzione che viene scartata a propri. E alla fine dei conti è anche la ragione per la quale in futuro lascerò la California: costi della vita troppo alti per qualcuno che non vuole lavorare. Chi invece rimane avrà pure la sua bella casa da 4-5 mln di dollari, avrà l'auto da 200k dollari e il vestito firmato ma al tempo stesso è schiavo del suo lavoro perché per mantenere quello stile di vita deve per forza di cose continuare a lavorare. E non sto dicendo che stia sbagliando, semplicemente abbiamo obiettivi diversi nella vita. Io preferisco andare in pensione a 40 anni in Italia, comprare la mia casetta e campare grazie agli investimenti e viaggiare per il mondo piuttosto che avere la super casa sulle colline di Beverly Hills e pagare decine di migliaia di dollari di tasse di proprietà fino alla morte.

Secondo me alla fine la domanda da porsi è quella che facevo a inizio post: che tipo di vita vogliamo vivere? Quali sono le priorità? Una volta che abbiamo la risposta tutto il resto viene adattato e modellato attorno a quel pilastro.

esattamente io anche sono appassionato al movimento FIRE è solo un fatto che determina cosa è davvero importante per noi ovviamente faro in paesi come l'italia rende tutto il discorso un po piu facile, ovviamente farlo in paesi come in india il discorso è ancora piu facile, bisogna semplicemente eliminare il superfluo e decidere cosa è importante per noi ,speriamo di andare in pensione prima Cheesy
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Se dio vuole non ho bisogno di scegliere solo l'uno o l'altro, ma se dovessi scegliere, sceglierei ciò che mi appaga di più.

Il tuo ragionamento non funziona del tutto però, provo a spiegarmi: si fa il paragone tra "se potessi fare solo questo o quello", ma non è così che funziona nella realtà. Funziona così per chi ha disponibilità da impiegato medio, ossia disponibilità limitata: si deve fare i conti con rinunce. Se si ha la possibilità di vivere a un livello di spesa superiore, si aprono molte possibilità e alla fine esistono vari livelli di appagamento, ma non esistono vere e proprie rinunce.

Tento un esempio tirato per i capelli.

Se posso permettermi un orologio da € 18.000, al 99% non avrò rinunciato a un viaggio, sarà tutto parte del mio gestire il quotidiano, le voglie e i progetti di vita.

Se devo scegliere tra un iPhone da € 1.200 o una vacanza, ecco, lì avrò uno che prende il telefono e uno che va in ferie, ma appunto perchè siamo a possibilità economiche inferiori e servono rinunce. L'orologio in quel caso non è neppure un concetto conosciuto, ma tende purtroppo a generare invidia e l'invidia proveniente spesso da ignoranza in materia o chiusura mentale genera rabbia... ed è pericolosa.
Beh ma allora dobbiamo fare una premessa: stiamo facendo un discorso generale da persone normali oppure stiamo parlando come se avessimo fondi illimitati?

E poi metterei dentro un altro fattore: che tipo di vita vogliamo fare? Nel senso, io da qualche anno mi sono appassionato al movimento FIRE, quindi al momento limito certi tipi di spese che ritengo veramente superflue a favore di 1) investimenti 2) esperienze di vita, come appunto i viaggi, quindi dato che spero di smettere di lavorare il prima possibile spendere 3.400 per una borsa che non apporta nessun tipo di miglioria alla mia vita, è semplicemente un'opzione che viene scartata a propri. E alla fine dei conti è anche la ragione per la quale in futuro lascerò la California: costi della vita troppo alti per qualcuno che non vuole lavorare. Chi invece rimane avrà pure la sua bella casa da 4-5 mln di dollari, avrà l'auto da 200k dollari e il vestito firmato ma al tempo stesso è schiavo del suo lavoro perché per mantenere quello stile di vita deve per forza di cose continuare a lavorare. E non sto dicendo che stia sbagliando, semplicemente abbiamo obiettivi diversi nella vita. Io preferisco andare in pensione a 40 anni in Italia, comprare la mia casetta e campare grazie agli investimenti e viaggiare per il mondo piuttosto che avere la super casa sulle colline di Beverly Hills e pagare decine di migliaia di dollari di tasse di proprietà fino alla morte.

Secondo me alla fine la domanda da porsi è quella che facevo a inizio post: che tipo di vita vogliamo vivere? Quali sono le priorità? Una volta che abbiamo la risposta tutto il resto viene adattato e modellato attorno a quel pilastro.
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Se dio vuole non ho bisogno di scegliere solo l'uno o l'altro, ma se dovessi scegliere, sceglierei ciò che mi appaga di più.

Il tuo ragionamento non funziona del tutto però, provo a spiegarmi: si fa il paragone tra "se potessi fare solo questo o quello", ma non è così che funziona nella realtà. Funziona così per chi ha disponibilità da impiegato medio, ossia disponibilità limitata: si deve fare i conti con rinunce. Se si ha la possibilità di vivere a un livello di spesa superiore, si aprono molte possibilità e alla fine esistono vari livelli di appagamento, ma non esistono vere e proprie rinunce.

Tento un esempio tirato per i capelli.

Se posso permettermi un orologio da € 18.000, al 99% non avrò rinunciato a un viaggio, sarà tutto parte del mio gestire il quotidiano, le voglie e i progetti di vita.

Se devo scegliere tra un iPhone da € 1.200 o una vacanza, ecco, lì avrò uno che prende il telefono e uno che va in ferie, ma appunto perchè siamo a possibilità economiche inferiori e servono rinunce. L'orologio in quel caso non è neppure un concetto conosciuto, ma tende purtroppo a generare invidia e l'invidia proveniente spesso da ignoranza in materia o chiusura mentale genera rabbia... ed è pericolosa.
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ma non era lo 0,2%? Adesso l'hanno pure raddoppiata? Non che prima la ritenessi giustificabile: sempre di esproprio si tratta
Penso che si siano confusi, è 0,2%, non 0,4%. Non ho mai letto nessuna notizia in merito ad un raddoppio della tassa di proprietà. Tra l'altro l'hanno introdotta da poco, non avrebbe senso raddoppiarla nel giro di pochi mesi.

Ho acquistato pochi mesi fa una borsa Gucci per mia moglie, € 3.400, mi piacerebbe che qualcuno mi dicesse per quale motivo sensato e argomentato è stata una scelta idiota, premesso che non siamo persone alle quali interessa apparire, semplicemente se un oggetto o un servizio ci piace e il suo prezzo è corretto per il suo mercato, lo valutiamo.
Ti rispondo citando Warren Buffett: "Price is what you pay, value is what you get". Se per voi quella borsa vale effettivamente 3.400 euro allora godetevi la borsa senza pensare al costo. Per me ci sono articoli che hanno un prezzo difficile da giustificare, e una borsa da 3.400 euro, ripeto, per me, è semplicemente ingiustificabile perché quello che stai pagando è il nome, non i materiali o la lavorazione. Poi io penso spesso sul lungo periodo: quella borsa verrà ancora usata tra 5-6 anni? Oppure una volta passata la moda verrà gettata nell'armadio insieme ad altre decine di borse?

Ora faccio un esempio molto diverso ma con il prezzo di quelle due borse, anzi in realtà pure meno, ho fatto un viaggio in Giappone per 1 mese intero con mia moglie. È un esempio molto forzato ma è solamente per far vedere le cose da una prospettiva diversa, come se davanti a te avessi due premi diversi e dovessi sceglierne uno, cosa faresti? Un mese di vacanza o due borse?
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Concordo su soddisfazioni e cervello, serve giudizio in tutto ciò che si fa nella vita.

Voglio acquistare una Ferrari Roma nuova? Bene, dovrò sapere che i costi di gestione pressapoco saranno questi:

da 0 a 3 anni - bollo, superbollo a 20€/kW (ricordarsi che il superbollo si paga 21 anni, non 20, esiste anche l'anno zero in cui si acquista l'auto), assicurazione - circa € 15.000/anno
da 3 a 5 anni - bollo, superbollo a 20€/kW, assicurazione, garanzia - circa € 20.000/anno
da 5 a 7 anni - bollo, superbollo a 12€/kW, assicurazione, garanzia - circa € 17.000/anno
da 7 a 10 anni - bollo, superbollo a 12€/kW, assicurazione, garanzia, tagliando - circa € 20.000/anno
da 10 a 15 anni - bollo, superbollo a 6€/kW, assicurazione, garanzia, tagliando - circa € 15.000/anno

Ciò salvo problemi o interventi non compresi da garanzia, che possono essere semplicemente esosi perchè c'è scritto Ferrari (es: batteria da sostituire) o salassi imprevisti, per cui tenere a margine altri € 30-40.000.

Posso starci dentro senza particolari problemi e voglio girare con un gran turismo del marchio più importante al mondo? Bene, lo faccio e se a qualcuno non sta bene beh, che dire, volendo fare il fastidioso gli rispondo che quando avrà quella disponibilità la gestirà come gli pare... se l'avrà, perchè se non l'avrà allora mi sono mosso meglio io, al di là di come spendo la mia disponibilità, per cui che il signorino nella sua prossima vita si svegli. Meno rosicate, più azioni di auto-miglioramento.



Ho acquistato pochi mesi fa una borsa Gucci per mia moglie, € 3.400, mi piacerebbe che qualcuno mi dicesse per quale motivo sensato e argomentato è stata una scelta idiota, premesso che non siamo persone alle quali interessa apparire, semplicemente se un oggetto o un servizio ci piace e il suo prezzo è corretto per il suo mercato, lo valutiamo.
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A mio modesto parere la valutazione su come muoversi se si vuole ritirare è piuttosto semplice, si deve considerare la propria situazione personale economica in generale e nei confronti dell'istituto di credito e vedere se c'è decentemente coerenza con l'operazione di vendita bitcoin e incasso tramite bonifico che si vuole fare, perchè è l'incongruenza che genera dubbi. Semplice buon senso.

Se io per ipotesi ho entrate decentemente elevate e già normalmente solo solito muovere un certo numero di volte l'anno alcune decine di migliaia di euro, ad esempio sono uno che per ipotesi acquista auto o orologi di lusso e dopo un certo periodo li rivende perchè si stufa o gli fa comodo, un bonifico in entrata o in uscita da 30-40.000 € non fa sorgere nessuna domanda particolare all'istituto di credito, per cui potenzialmente uno potrebbe correre il rischio di non inserire nulla in dichiarazione dei redditi... tenersi quindi quel 26% e vedere cosa accade... visto che del margine economico per coprire eventuale accertamento se ne ha sicuramente.

Se sono uno che non lavora da tre o quattro anni, ho € 3.000 nel conto corrente, non ho investimenti, non entra una briciola nel conto se non un po' di naspi/disoccupazione/chiamiamola come ci pare o reddito di cittadinanda o che altro, beh... far arrivare un bonifico € 20-30.000 da un conto chissà dove non è una scelta particolarmente saggia, perchè la banca una segnalazione sulla fiducia potrebbe farla, oltretutto una persona in quelle condizioni è più nota al fisco rispetto a un normale impiegato, visto che è sostentato da aiuti statali spesso a scadenza, da rinnovare con relative richieste, per cui ciclicamente nel corso del tempo "si fa vivo" con inps e agenzia delle entrate dichiarando indigenza. Fermo restando che, sempre a mio parere, che uno sia disoccupato o impiegato o operaio da € 1.200/mese o percettore di aiuti statali che cerca di tenere l'isee basso sennò glieli levano, forse sarebbe ora di farsi qualche domanda in meno su come ritirare i bitcoin senza pagare le tasse e qualche domanda in più su come raddrizzare la vita, perchè da appassionato di orologi che fanno tic tac un concetto solo da anni e anni ho in mente sopra tutti: il tempo finisce e non si compera.

Nel caso specifico di questi ultimi messaggi, visto che si parla di cifre basse, se volessi incassare € 20.000 lo farei a piccole tranche da € 1.000-2.000 al massimo, diluite almeno in due anni e passando da un altro conto a me intestato.

Se invece si ipotizzano cifra importanti, se fossi uno che domani decide di incassare € 500.000, credo che tenterei la strada (legale) già ipotizzata un po' di tempo fa: convertire bitcoin in stablecoin che abba un LTV a 90% su Nexo, aprire una linea di credito con quelli, non pagare gli interessi e farsi liquidare. Finisce che ho pagato il 10% (un po' di più del 10% a conti fatti) anzichè il 26%. Su questa mossa ricordo che c'era il dubbio se i bitcoin/stablecoin per il fisco potessero cambiar "forma" una volta parcheggiati a collaterale e si potesse configurare già una plusvalenza (e quindi far scattare un 26%), ma da conversazione col commercialista solo due cose sono emerse: 1) è talmente particolare come casistica e non contemplata al momento da nessuna normativa che non ci possono essere certezze, zero completo e soprattutto 2) il contribuente, andando in aula per opporsi a eventuale pretesa del fisco, avrebbe tutte le ragioni per la numero 1 e perchè da una parte c'è il fisco che abbozza pretese campate per aria (e già qui si può intuire che ben difficilmente ci si vedrebbe recapitare una lettera dove avanzano pretese) e dall'altra, all'atto pratico (l'avvocato poi nel caso farà il suo lavoro) un contribuente che per qualche difficoltà o scelta non saggia non ha potuto ripagare un prestito e, se messo in ginocchio, peserebbe dal giorno successivo sulle casse dello stato.




Come ultima considerazione, non dimentichiamoci che la dichiarazione dei redditi si fa a metà dell'anno successivo, per cui c'è sempre del margine di tempo per decidere come muoversi, se rischiare, se mettersi l'animo in pace, eccetera. Non è che oggi ritiro e già domani sono dietro a correre per pagare il 26% e bestemmiare il bambin gesù, eh...

esatto tutto corretto
devi giustificare spese relazionate al tuo stile di vita, dipende dallo stile di vita che tieni.
Del resto come dice questo meme



il bitcoin si riconosce per la sua propensione al risparmio di satoshi
chi spende in lambo non e' un vero bitcoiner

Che poi io ormai son anni che non mi compro manco un paio di pantaloni. Manco na maglietta. Tanto son praticamente sempre a casa al pc. Ciabatte e calzoncini.

Sto meme e veramente giusto, anche perché il ricco ha speso troppo per quel vestiario ridicolo, oh, 70$ oggi su “babywif” potrebbero essere tranquillamente 7K domani 😂

Come faccio a buttarli per dei pantaloni marroni 🧐

A parte gli scherzi, sto meme e valido fintanto che non si va in fasi finali bullrun/cashout.

Che è l’invalidazione della classica teoria inflazione consumismo bla bla bla

Perché poi in quel momento le soddisfazioni se le tolgono tutti dai, e alla fine della ruota finisce che si consuma anche di più.

Io con la bullrun del 2021 mi son comunque comprato una casa, mi ricordo nel 2019 con la bullrun estiva dopo mesi di sacrifici e tristezze mi son fatto una super vacanza di lusso a Santorini etc..

Alla fine prima o poi le soddisfazioni ci sta togliersele, ma con testa, anche la casa stessa o macchine o simili.
Se uno le vuole può anche comprarsele, ma con testa e investimenti giusti.
E che oggi si vuole tutto e subito, e le soluzioni ci sono anche, valute Fiat, debiti composto inverso, schiavitu finanziaria e via con la tua bmw serie 1 a fare il fighetta all’aperitivo.
Poi gli chiedi di fare una vasca, e ti chiedono 5 euro per la benzina perché manco hanno i soldi per andare al distributore.
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Poi la tassa 4 per 1000 o simile e una roba super mega anticostituzionale.
Ma che follia è?

--cut--
Condivido quanto hai detto, se vai una vita normale la carta crypto ti basta e ti avanza. Se seguite il canale telegram di hostfat lui stesso ne propone molte no kyc da provare, ce ne sono tante con cifre molto basse, quindi.

Seconda cosa, il 4x1000 una cosa veramente da fascisti, super anticostituzionale ma nessuno dice niente. Hanno bisogno di soldi per comprare i missili dagli United States.

ma non era lo 0,2%? Adesso l'hanno pure raddoppiata? Non che prima la ritenessi giustificabile: sempre di esproprio si tratta
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A mio modesto parere la valutazione su come muoversi se si vuole ritirare è piuttosto semplice, si deve considerare la propria situazione personale economica in generale e nei confronti dell'istituto di credito e vedere se c'è decentemente coerenza con l'operazione di vendita bitcoin e incasso tramite bonifico che si vuole fare, perchè è l'incongruenza che genera dubbi. Semplice buon senso.

Se io per ipotesi ho entrate decentemente elevate e già normalmente solo solito muovere un certo numero di volte l'anno alcune decine di migliaia di euro, ad esempio sono uno che per ipotesi acquista auto o orologi di lusso e dopo un certo periodo li rivende perchè si stufa o gli fa comodo, un bonifico in entrata o in uscita da 30-40.000 € non fa sorgere nessuna domanda particolare all'istituto di credito, per cui potenzialmente uno potrebbe correre il rischio di non inserire nulla in dichiarazione dei redditi... tenersi quindi quel 26% e vedere cosa accade... visto che del margine economico per coprire eventuale accertamento se ne ha sicuramente.

Se sono uno che non lavora da tre o quattro anni, ho € 3.000 nel conto corrente, non ho investimenti, non entra una briciola nel conto se non un po' di naspi/disoccupazione/chiamiamola come ci pare o reddito di cittadinanda o che altro, beh... far arrivare un bonifico € 20-30.000 da un conto chissà dove non è una scelta particolarmente saggia, perchè la banca una segnalazione sulla fiducia potrebbe farla, oltretutto una persona in quelle condizioni è più nota al fisco rispetto a un normale impiegato, visto che è sostentato da aiuti statali spesso a scadenza, da rinnovare con relative richieste, per cui ciclicamente nel corso del tempo "si fa vivo" con inps e agenzia delle entrate dichiarando indigenza. Fermo restando che, sempre a mio parere, che uno sia disoccupato o impiegato o operaio da € 1.200/mese o percettore di aiuti statali che cerca di tenere l'isee basso sennò glieli levano, forse sarebbe ora di farsi qualche domanda in meno su come ritirare i bitcoin senza pagare le tasse e qualche domanda in più su come raddrizzare la vita, perchè da appassionato di orologi che fanno tic tac un concetto solo da anni e anni ho in mente sopra tutti: il tempo finisce e non si compera.

Nel caso specifico di questi ultimi messaggi, visto che si parla di cifre basse, se volessi incassare € 20.000 lo farei a piccole tranche da € 1.000-2.000 al massimo, diluite almeno in due anni e passando da un altro conto a me intestato.

Se invece si ipotizzano cifra importanti, se fossi uno che domani decide di incassare € 500.000, credo che tenterei la strada (legale) già ipotizzata un po' di tempo fa: convertire bitcoin in stablecoin che abba un LTV a 90% su Nexo, aprire una linea di credito con quelli, non pagare gli interessi e farsi liquidare. Finisce che ho pagato il 10% (un po' di più del 10% a conti fatti) anzichè il 26%. Su questa mossa ricordo che c'era il dubbio se i bitcoin/stablecoin per il fisco potessero cambiar "forma" una volta parcheggiati a collaterale e si potesse configurare già una plusvalenza (e quindi far scattare un 26%), ma da conversazione col commercialista solo due cose sono emerse: 1) è talmente particolare come casistica e non contemplata al momento da nessuna normativa che non ci possono essere certezze, zero completo e soprattutto 2) il contribuente, andando in aula per opporsi a eventuale pretesa del fisco, avrebbe tutte le ragioni per la numero 1 e perchè da una parte c'è il fisco che abbozza pretese campate per aria (e già qui si può intuire che ben difficilmente ci si vedrebbe recapitare una lettera dove avanzano pretese) e dall'altra, all'atto pratico (l'avvocato poi nel caso farà il suo lavoro) un contribuente che per qualche difficoltà o scelta non saggia non ha potuto ripagare un prestito e, se messo in ginocchio, peserebbe dal giorno successivo sulle casse dello stato.




Come ultima considerazione, non dimentichiamoci che la dichiarazione dei redditi si fa a metà dell'anno successivo, per cui c'è sempre del margine di tempo per decidere come muoversi, se rischiare, se mettersi l'animo in pace, eccetera. Non è che oggi ritiro e già domani sono dietro a correre per pagare il 26% e bestemmiare il bambin gesù, eh...

esatto tutto corretto
devi giustificare spese relazionate al tuo stile di vita, dipende dallo stile di vita che tieni.
Del resto come dice questo meme



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chi spende in lambo non e' un vero bitcoiner
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20.000 euro non sono una cifra grande alla fine dei conto, soprattutto se, stando a quello che dici, hai intenzione di spenderli un poco alla volta per cose tipo spesa, bollette, etc, etc. A quel punto cerca di spenderli direttamente tramite qualche carta di debito che si ricarica in crypto e aggiri anche il problema del bonifico.

Infatti, 20.000 euro non sono una cifra grande alla fine dei conti, sono cifre normali.
Riguardo le carte sono un pochetto scettico, tutte quelle che conosco sono collegate agli exchange: binance, coinbase, kucoin. A meno che ne esistano delle carte che non conosco.
Esistono ancora carte del genere?
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Poi la tassa 4 per 1000 o simile e una roba super mega anticostituzionale.
Ma che follia è?

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Seconda cosa, il 4x1000 una cosa veramente da fascisti, super anticostituzionale ma nessuno dice niente. Hanno bisogno di soldi per comprare i missili dagli United States.
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A mio modesto parere la valutazione su come muoversi se si vuole ritirare è piuttosto semplice, si deve considerare la propria situazione personale economica in generale e nei confronti dell'istituto di credito e vedere se c'è decentemente coerenza con l'operazione di vendita bitcoin e incasso tramite bonifico che si vuole fare, perchè è l'incongruenza che genera dubbi. Semplice buon senso.

Se io per ipotesi ho entrate decentemente elevate e già normalmente solo solito muovere un certo numero di volte l'anno alcune decine di migliaia di euro, ad esempio sono uno che per ipotesi acquista auto o orologi di lusso e dopo un certo periodo li rivende perchè si stufa o gli fa comodo, un bonifico in entrata o in uscita da 30-40.000 € non fa sorgere nessuna domanda particolare all'istituto di credito, per cui potenzialmente uno potrebbe correre il rischio di non inserire nulla in dichiarazione dei redditi... tenersi quindi quel 26% e vedere cosa accade... visto che del margine economico per coprire eventuale accertamento se ne ha sicuramente.

Se sono uno che non lavora da tre o quattro anni, ho € 3.000 nel conto corrente, non ho investimenti, non entra una briciola nel conto se non un po' di naspi/disoccupazione/chiamiamola come ci pare o reddito di cittadinanda o che altro, beh... far arrivare un bonifico € 20-30.000 da un conto chissà dove non è una scelta particolarmente saggia, perchè la banca una segnalazione sulla fiducia potrebbe farla, oltretutto una persona in quelle condizioni è più nota al fisco rispetto a un normale impiegato, visto che è sostentato da aiuti statali spesso a scadenza, da rinnovare con relative richieste, per cui ciclicamente nel corso del tempo "si fa vivo" con inps e agenzia delle entrate dichiarando indigenza. Fermo restando che, sempre a mio parere, che uno sia disoccupato o impiegato o operaio da € 1.200/mese o percettore di aiuti statali che cerca di tenere l'isee basso sennò glieli levano, forse sarebbe ora di farsi qualche domanda in meno su come ritirare i bitcoin senza pagare le tasse e qualche domanda in più su come raddrizzare la vita, perchè da appassionato di orologi che fanno tic tac un concetto solo da anni e anni ho in mente sopra tutti: il tempo finisce e non si compera.

Nel caso specifico di questi ultimi messaggi, visto che si parla di cifre basse, se volessi incassare € 20.000 lo farei a piccole tranche da € 1.000-2.000 al massimo, diluite almeno in due anni e passando da un altro conto a me intestato.

Se invece si ipotizzano cifra importanti, se fossi uno che domani decide di incassare € 500.000, credo che tenterei la strada (legale) già ipotizzata un po' di tempo fa: convertire bitcoin in stablecoin che abba un LTV a 90% su Nexo, aprire una linea di credito con quelli, non pagare gli interessi e farsi liquidare. Finisce che ho pagato il 10% (un po' di più del 10% a conti fatti) anzichè il 26%. Su questa mossa ricordo che c'era il dubbio se i bitcoin/stablecoin per il fisco potessero cambiar "forma" una volta parcheggiati a collaterale e si potesse configurare già una plusvalenza (e quindi far scattare un 26%), ma da conversazione col commercialista solo due cose sono emerse: 1) è talmente particolare come casistica e non contemplata al momento da nessuna normativa che non ci possono essere certezze, zero completo e soprattutto 2) il contribuente, andando in aula per opporsi a eventuale pretesa del fisco, avrebbe tutte le ragioni per la numero 1 e perchè da una parte c'è il fisco che abbozza pretese campate per aria (e già qui si può intuire che ben difficilmente ci si vedrebbe recapitare una lettera dove avanzano pretese) e dall'altra, all'atto pratico (l'avvocato poi nel caso farà il suo lavoro) un contribuente che per qualche difficoltà o scelta non saggia non ha potuto ripagare un prestito e, se messo in ginocchio, peserebbe dal giorno successivo sulle casse dello stato.




Come ultima considerazione, non dimentichiamoci che la dichiarazione dei redditi si fa a metà dell'anno successivo, per cui c'è sempre del margine di tempo per decidere come muoversi, se rischiare, se mettersi l'animo in pace, eccetera. Non è che oggi ritiro e già domani sono dietro a correre per pagare il 26% e bestemmiare il bambin gesù, eh...
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Tra l'altro quello che non riesco a capire è: Come mai proprio il 26%? ma questi come ragionano? perchè non il 25? in ogni caso un sistema si deve trovare perchè il 26 è troppo. Ogni volta che btc sale sono i primi a sparlare, a dire che btc è una truffa, però i soldi li vogliono? il 26% se lo acchiappano. Ah quella non è una truffa? Io potevo capire....toh, il 10%.. dai, anche il 15%. Ma cazzo il 26%. Inoltre riflettendo un bel pò sulla situazione ho visto che è inutile spostare a destra e sinistra, nel mio caso ad esempio risulta l'acquisto iniziale su blockchain con il bonifico sepa su quella banca in estonia. Lei giorno X dell'anno X ha comprato questi btc come risulta dal bonifico (tra l'altro la causale lo dice chiaramente perchè devi specificarlo), e nell'ultimo anno si sono triplicati, come mai non lo ha dichiarato?

Che ne pensate di girarli su un mixer e poi dire di averli persi a qualche slot machine virtuale btc? Anche se non ne sono convinto tanto nemmeno io, ma chiedo eh

Grazie a chiunque risponderà ragazzuoli 😊
Non so la ragione del 26% invece che 25% (presumo che tu stia chiedendo perché non fare un numero che è esattamente 1/4) ma posso solamente presupporre che in passato questa percentuale fosse più bassa e poi col passare degli anni la alzano un po' alla volta. Magari tra 5 anni sarà il 27%...

Riguardo al fingere di averli persi dipende tutto dai rischi che vuoi prenderti. In ogni caso per me c'è solo una domanda da farsi: vale la pena correre il rischio? Perché se hai, diciamo, 100k euro in BTC capisco che faccia comodo tenere quei 26k che andrebbero in tasse ma dipende come vuoi spenderli, se ci fai la spesa nessuno se ne accorgerà, se pensi di spenderli per comprare qualcosa di importante già cambia. Se invece stiamo parlando di qualche milione allora fatti un anno all'estero, fai cash out tranquillo, e poi nel caso rientri.
No no, allora, la situazione è molto piu piccola di tutto questo. Per dirla breve, lo scorso anno a settembre mi sono entrati dei soldi e ho deciso di fare quello che dovevo fare già nel 2013 (sono anni che lo volevo fare). Di questi soldi ho preso 10.000 euro e ho comprato dei satoshi con l'intenzione "a fondo risparmio". Ho pensato, li lascio li tra 2-3 anni ci rivediamo. Ma è successo tutto velocemente e quindi a febbraio di quest'anno che i bitcoin hanno cominciato a salire di nuovo (quando ho comprato i satoshi a settembre praticamente ho comprato mezzo bitcoin visto che stavano a 20.000), nel giro di un mese le 10.000 sono diventate 30.000 circa. Cosa vorrei fare? prendere le 20.000 che ho guadagnato e mettermele nel mio contocorrente e lasciare le 10.000 iniziali per una "salita futura" 😂 (che ci sarà e lo sapete meglio di me 🙂 ). Cosa devo farci co ste 20.000? viverci. Pagare la luce, mangiare e basta. Voi direte e qual'è il problema allora? il propblema è che il prossimo anno nel mio isee, anche se sono disoccupato risulta che ho acquistato questi satoshi, e l'anno dopo ancora risulta che sono cresciuti. E quindi per concludere per quale motivo di queste 20.000 euro guadagnate con la mia geniale intuizione che dura da anni (mentre tutti gli altri mi hanno sempre preso per il culo sul discorso bitcoin), perchè devo dare 5.200 euro (il 26%) allo stato? La storia è tutta questa. Non ci sono ne centinaia di mila euro, ne milioni......purtroppo! eh già, perchè ci potevano essere, se nel 2013 riuscivo a comprare 150 bitcoin quando stavano a 3 euro l'uno. All'epoca ebbi quest'altra geniale intuizione, ma non avevo soldi e un mio amico 400 euro non me li ha voluti prestare, dicendo che ero pazzo, che me li fregavano, che era una truffa, bla bla bla bla. Gli avevo detto che gliene tornavo 1000, ma all'epoca (piu di oggi) quelli che parlavamo di bitcoin eravamo considerati o pazzi o truffatori. E quello fu il mio primo "treno" coi bitcoin che mi è passato davanti. Ecco la mia storia. Scusate la prolissità 🙂
20.000 euro non sono una cifra grande alla fine dei conto, soprattutto se, stando a quello che dici, hai intenzione di spenderli un poco alla volta per cose tipo spesa, bollette, etc, etc. A quel punto cerca di spenderli direttamente tramite qualche carta di debito che si ricarica in crypto e aggiri anche il problema del bonifico.

Eh...per questo ti dico. Mi è capitata questa fortuna senza meravigliarmi piu di tanto. Mi sono meravigliato solo del fatto che.....insomma sono partito pensando che almeno un paio di annetti passavano prima di vedere "qualcosa", e invece quest'anno mi è capitato questa salita improvvisa.... una delle tante, lo sappiamo bene quelli che come me, come voi abbiamo a che fare con le criptovalute. Per il resto,...si, sono queste le cose che devo fare, mangiare bollette. Adesso dovrei prendere su amazon un gruppo di continuita perchè mi serve....insomma, niente di che e di losco 🙂
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esatto usa quello, te lo conosiglio super caldamente
ah ovviamente! bro' se hai delle app per prendere punti o menate del genere, EVITA

tanto la carta regalo e' al portatore e bona cosi, non devi giustificare niente a nessuno
ora vorrebbero rimettere in moto il redditometro questi politici sbirri

con la scusa che devono beccare il nullatenente col suv, praticamente vogliono beccare LORO STESSI (seeee ciao)
per fortuna che sono spacciati alle prossime elezioni
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non solo se ci devi vivere puoi usare bitrefill che ti consente di spenderli per tutti (tranne per pagare mutuo e bolletta)
puoi spenderli per supermercati, centri commerciali, elettronica, viaggi, benzia, vestiti, scarpe

TUTTO

e' una risorsa super preziosa e importante
e poi so 20k non ti devi comprare casa, quindi visto che ci devi vivere e' la soluzione migliore

La casa è l'unca cosa che ho. Quando mia mamma è morta nel 1981 me ne lasciò 2. Una è stata venduta l'anno scorso (ecco da dove vengono i soldi che ho, quindi fin qui, tutto regolare, tutto apposto, e quindi finalmente a settembre mi sono potuto comprare questi bitcoin e mettere in moto il progetto che avevo/ho da anni) e l'altra è quella in cui vivo. E niente adesso parte di questi soldi ho voluto metterli da parte per evitare che si volatilizzassero. Insomma niente di stratosferico.
Conosco bitrefill, è comodo perchè quando non hai soldi al volo e ti serve una ricarica telefonica la puoi fare pagando in bitcoin 🙂
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non solo se ci devi vivere puoi usare bitrefill che ti consente di spenderli per tutti (tranne per pagare mutuo e bolletta)
puoi spenderli per supermercati, centri commerciali, elettronica, viaggi, benzia, vestiti, scarpe

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e' una risorsa super preziosa e importante
e poi so 20k non ti devi comprare casa, quindi visto che ci devi vivere e' la soluzione migliore
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Tra l'altro quello che non riesco a capire è: Come mai proprio il 26%? ma questi come ragionano? perchè non il 25? in ogni caso un sistema si deve trovare perchè il 26 è troppo. Ogni volta che btc sale sono i primi a sparlare, a dire che btc è una truffa, però i soldi li vogliono? il 26% se lo acchiappano. Ah quella non è una truffa? Io potevo capire....toh, il 10%.. dai, anche il 15%. Ma cazzo il 26%. Inoltre riflettendo un bel pò sulla situazione ho visto che è inutile spostare a destra e sinistra, nel mio caso ad esempio risulta l'acquisto iniziale su blockchain con il bonifico sepa su quella banca in estonia. Lei giorno X dell'anno X ha comprato questi btc come risulta dal bonifico (tra l'altro la causale lo dice chiaramente perchè devi specificarlo), e nell'ultimo anno si sono triplicati, come mai non lo ha dichiarato?

Che ne pensate di girarli su un mixer e poi dire di averli persi a qualche slot machine virtuale btc? Anche se non ne sono convinto tanto nemmeno io, ma chiedo eh

Grazie a chiunque risponderà ragazzuoli 😊
Non so la ragione del 26% invece che 25% (presumo che tu stia chiedendo perché non fare un numero che è esattamente 1/4) ma posso solamente presupporre che in passato questa percentuale fosse più bassa e poi col passare degli anni la alzano un po' alla volta. Magari tra 5 anni sarà il 27%...

Riguardo al fingere di averli persi dipende tutto dai rischi che vuoi prenderti. In ogni caso per me c'è solo una domanda da farsi: vale la pena correre il rischio? Perché se hai, diciamo, 100k euro in BTC capisco che faccia comodo tenere quei 26k che andrebbero in tasse ma dipende come vuoi spenderli, se ci fai la spesa nessuno se ne accorgerà, se pensi di spenderli per comprare qualcosa di importante già cambia. Se invece stiamo parlando di qualche milione allora fatti un anno all'estero, fai cash out tranquillo, e poi nel caso rientri.
No no, allora, la situazione è molto piu piccola di tutto questo. Per dirla breve, lo scorso anno a settembre mi sono entrati dei soldi e ho deciso di fare quello che dovevo fare già nel 2013 (sono anni che lo volevo fare). Di questi soldi ho preso 10.000 euro e ho comprato dei satoshi con l'intenzione "a fondo risparmio". Ho pensato, li lascio li tra 2-3 anni ci rivediamo. Ma è successo tutto velocemente e quindi a febbraio di quest'anno che i bitcoin hanno cominciato a salire di nuovo (quando ho comprato i satoshi a settembre praticamente ho comprato mezzo bitcoin visto che stavano a 20.000), nel giro di un mese le 10.000 sono diventate 30.000 circa. Cosa vorrei fare? prendere le 20.000 che ho guadagnato e mettermele nel mio contocorrente e lasciare le 10.000 iniziali per una "salita futura" 😂 (che ci sarà e lo sapete meglio di me 🙂 ). Cosa devo farci co ste 20.000? viverci. Pagare la luce, mangiare e basta. Voi direte e qual'è il problema allora? il propblema è che il prossimo anno nel mio isee, anche se sono disoccupato risulta che ho acquistato questi satoshi, e l'anno dopo ancora risulta che sono cresciuti. E quindi per concludere per quale motivo di queste 20.000 euro guadagnate con la mia geniale intuizione che dura da anni (mentre tutti gli altri mi hanno sempre preso per il culo sul discorso bitcoin), perchè devo dare 5.200 euro (il 26%) allo stato? La storia è tutta questa. Non ci sono ne centinaia di mila euro, ne milioni......purtroppo! eh già, perchè ci potevano essere, se nel 2013 riuscivo a comprare 150 bitcoin quando stavano a 3 euro l'uno. All'epoca ebbi quest'altra geniale intuizione, ma non avevo soldi e un mio amico 400 euro non me li ha voluti prestare, dicendo che ero pazzo, che me li fregavano, che era una truffa, bla bla bla bla. Gli avevo detto che gliene tornavo 1000, ma all'epoca (piu di oggi) quelli che parlavamo di bitcoin eravamo considerati o pazzi o truffatori. E quello fu il mio primo "treno" coi bitcoin che mi è passato davanti. Ecco la mia storia. Scusate la prolissità 🙂
20.000 euro non sono una cifra grande alla fine dei conto, soprattutto se, stando a quello che dici, hai intenzione di spenderli un poco alla volta per cose tipo spesa, bollette, etc, etc. A quel punto cerca di spenderli direttamente tramite qualche carta di debito che si ricarica in crypto e aggiri anche il problema del bonifico.
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Tra l'altro quello che non riesco a capire è: Come mai proprio il 26%? ma questi come ragionano? perchè non il 25? in ogni caso un sistema si deve trovare perchè il 26 è troppo. Ogni volta che btc sale sono i primi a sparlare, a dire che btc è una truffa, però i soldi li vogliono? il 26% se lo acchiappano. Ah quella non è una truffa? Io potevo capire....toh, il 10%.. dai, anche il 15%. Ma cazzo il 26%. Inoltre riflettendo un bel pò sulla situazione ho visto che è inutile spostare a destra e sinistra, nel mio caso ad esempio risulta l'acquisto iniziale su blockchain con il bonifico sepa su quella banca in estonia. Lei giorno X dell'anno X ha comprato questi btc come risulta dal bonifico (tra l'altro la causale lo dice chiaramente perchè devi specificarlo), e nell'ultimo anno si sono triplicati, come mai non lo ha dichiarato?

Che ne pensate di girarli su un mixer e poi dire di averli persi a qualche slot machine virtuale btc? Anche se non ne sono convinto tanto nemmeno io, ma chiedo eh

Grazie a chiunque risponderà ragazzuoli 😊
Non so la ragione del 26% invece che 25% (presumo che tu stia chiedendo perché non fare un numero che è esattamente 1/4) ma posso solamente presupporre che in passato questa percentuale fosse più bassa e poi col passare degli anni la alzano un po' alla volta. Magari tra 5 anni sarà il 27%...

Riguardo al fingere di averli persi dipende tutto dai rischi che vuoi prenderti. In ogni caso per me c'è solo una domanda da farsi: vale la pena correre il rischio? Perché se hai, diciamo, 100k euro in BTC capisco che faccia comodo tenere quei 26k che andrebbero in tasse ma dipende come vuoi spenderli, se ci fai la spesa nessuno se ne accorgerà, se pensi di spenderli per comprare qualcosa di importante già cambia. Se invece stiamo parlando di qualche milione allora fatti un anno all'estero, fai cash out tranquillo, e poi nel caso rientri.

No no, allora, la situazione è molto piu piccola di tutto questo. Per dirla breve, lo scorso anno a settembre mi sono entrati dei soldi e ho deciso di fare quello che dovevo fare già nel 2013 (sono anni che lo volevo fare). Di questi soldi ho preso 10.000 euro e ho comprato dei satoshi con l'intenzione "a fondo risparmio". Ho pensato, li lascio li tra 2-3 anni ci rivediamo. Ma è successo tutto velocemente e quindi a febbraio di quest'anno che i bitcoin hanno cominciato a salire di nuovo (quando ho comprato i satoshi a settembre praticamente ho comprato mezzo bitcoin visto che stavano a 20.000), nel giro di un mese le 10.000 sono diventate 30.000 circa. Cosa vorrei fare? prendere le 20.000 che ho guadagnato e mettermele nel mio contocorrente e lasciare le 10.000 iniziali per una "salita futura" 😂 (che ci sarà e lo sapete meglio di me 🙂 ). Cosa devo farci co ste 20.000? viverci. Pagare la luce, mangiare e basta. Voi direte e qual'è il problema allora? il propblema è che il prossimo anno nel mio isee, anche se sono disoccupato risulta che ho acquistato questi satoshi, e l'anno dopo ancora risulta che sono cresciuti. E quindi per concludere per quale motivo di queste 20.000 euro guadagnate con la mia geniale intuizione che dura da anni (mentre tutti gli altri mi hanno sempre preso per il culo sul discorso bitcoin), perchè devo dare 5.200 euro (il 26%) allo stato? La storia è tutta questa. Non ci sono ne centinaia di mila euro, ne milioni......purtroppo! eh già, perchè ci potevano essere, se nel 2013 riuscivo a comprare 150 bitcoin quando stavano a 3 euro l'uno. All'epoca ebbi quest'altra geniale intuizione, ma non avevo soldi e un mio amico 400 euro non me li ha voluti prestare, dicendo che ero pazzo, che me li fregavano, che era una truffa, bla bla bla bla. Gli avevo detto che gliene tornavo 1000, ma all'epoca (piu di oggi) quelli che parlavamo di bitcoin eravamo considerati o pazzi o truffatori. E quello fu il mio primo "treno" coi bitcoin che mi è passato davanti. Ecco la mia storia. Scusate la prolissità 🙂
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dire che li hai persi e' una buona soluzione
ma ovviamente non ti crederanno e ti monitoreranno ancora peggio di prima
se non li spendi in modo stupido (ville,lambo,rolex) non ti possono colpire in alcun modo (se vivi normale sto dicendo)
chiaro che se compri cose che non ti puoi prmettere, qualche dubbio lo dai e iniziano a indagare forte e farti domande

Ah guarda il discorso di vivere normalmente non è un problema. Mai stato appassionato di lusso e cose simili. Lambo? io non ho piu neanche la patente, mi è scaduta nel 2012 e non sono riuscito a rinnovarla. L'unica cosa che ho è la casa di proprietà. Stop. Non ho nient'altro.
Comunque... il 26% è troppo. Non mi va giù. Vabbè, vedremo, tanto ancora c'è un po di tempo e quindi piano piano vediamo cosa succederà nei prossimi mesi 🙂

P.S. il 26%...LADRI!!!


Se non ci compri niente con quella roba è non usi gli exchange kyc ormai pappa e ciccia con il governo come binance e non fai prelievo in bonifici sul conto, son soldi inesistenti.

Se fai vita normale usi le carte cripto e fsi la spesa e compri qualche cagata normale.

E chiaro che se poi ti fai bonifici senza senso in banca da svariate cifre e ti compri la macchina la casa etc etc ovvio che qualcosa non torna.

Se ti fai i cazzi tipo nessuno ti caga, c’è questa fissa che bisogna per forza autodenunciarsi suvito appena si ha un satoshi.

Ma scusa, se io a casa ho un piccolo lingotto d’oro oppure le collane della nonna, cosa faccio? Vado subito ad autodenunciarmi pregando lo stato che mi tassi anche quella roba la?

Chiaro che se dal nulla mi compro robe costose e senza senso, qualche dubbio viene e mi chiedono da dove li ho tirati fuori.
Altrimenti chi ti caga?

Poi la tassa 4 per 1000 o simile e una roba super mega anticostituzionale.
Ma che follia è?

Tralaltro su un mercato che già lo dai per “non regolamentato” e non proteggi da niente e se perdi tutto son cazzi tuoi etc etc .

Ma come ti viene in mente di chiedere un pizzo del genere? No no quella è la follia pura, se uno si impunta e arriva in cassazione gli fa il culo qudrato.

Quello che poi non si capisce, e che tutte le leggi leggine interpelli decreti, sono nella maggior parte atti di governo ILLECITI!

Un decreto legge dovrebbe essere una tantum straordinaria come legge, ormai è diventata la regola, nei fatti salti tutti i passaggi del parlamento e senato ogni volta per motivi ogni volta “straordinari”.

Ma se un decreto legge o leggina fatta coi piedi è anticostituzionale e anticostituzionale, e che ovviamente per dimostrarlo son cazzi! Devi passare per tutti gli step infiniti delle tavole della legge della burocrazia italiana che è un incubo.
E sei sempre in “presunta colpevolezza” di tutto, fino a prova contraria, soprattutto sui “crimini” fiscali.

Che è proprio l’anti costituzionalità pura del diritto! In quanto la base dovrebbe essere che tutti sono INNOCENTI FINO A PROVA CONTRARIA!

Ma quando si tratta di far cassa tutti diventano improvvisamente COLPEVOLI FINO A PROVA CONTRARIA.
Quindi A PRIORI hai sempre una presunzione di colpevolezza e possono fare quello che vogliono.
Sta a te dimostrare dppo 20 anni di cassazione che avevi ragione.

E poi c’è chi ha il coraggio di chiamare i nostri stati “democratici”.

Comunque il penale per fortuna in Italia arriva mooolto dopo, col civile rischi solo i beni provati che hai, quindi se hai una casa te la fottono, se hai un wallet con i satoshi dentro e non paghi il merda bollo beh….
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e' il 26% dato che la stessa cifra che pagano di tasse (se non sbaglio e dico minchiate) della plusvalenza di chi fa trading
quindi diciamo che e' comparato

poi siccome si sono resi conto che la gente non vende hanno aggiunto il 4 x 1000 sul detenuto (mica scemi)

a mettere tasse sono bravissimi, in arrivo la tassa sul cacato in kg, viene l'esattore e ti pesa la merda e ti fa la tassa in base al peso
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Tra l'altro quello che non riesco a capire è: Come mai proprio il 26%? ma questi come ragionano? perchè non il 25? in ogni caso un sistema si deve trovare perchè il 26 è troppo. Ogni volta che btc sale sono i primi a sparlare, a dire che btc è una truffa, però i soldi li vogliono? il 26% se lo acchiappano. Ah quella non è una truffa? Io potevo capire....toh, il 10%.. dai, anche il 15%. Ma cazzo il 26%. Inoltre riflettendo un bel pò sulla situazione ho visto che è inutile spostare a destra e sinistra, nel mio caso ad esempio risulta l'acquisto iniziale su blockchain con il bonifico sepa su quella banca in estonia. Lei giorno X dell'anno X ha comprato questi btc come risulta dal bonifico (tra l'altro la causale lo dice chiaramente perchè devi specificarlo), e nell'ultimo anno si sono triplicati, come mai non lo ha dichiarato?

Che ne pensate di girarli su un mixer e poi dire di averli persi a qualche slot machine virtuale btc? Anche se non ne sono convinto tanto nemmeno io, ma chiedo eh

Grazie a chiunque risponderà ragazzuoli 😊
Non so la ragione del 26% invece che 25% (presumo che tu stia chiedendo perché non fare un numero che è esattamente 1/4) ma posso solamente presupporre che in passato questa percentuale fosse più bassa e poi col passare degli anni la alzano un po' alla volta. Magari tra 5 anni sarà il 27%...

Riguardo al fingere di averli persi dipende tutto dai rischi che vuoi prenderti. In ogni caso per me c'è solo una domanda da farsi: vale la pena correre il rischio? Perché se hai, diciamo, 100k euro in BTC capisco che faccia comodo tenere quei 26k che andrebbero in tasse ma dipende come vuoi spenderli, se ci fai la spesa nessuno se ne accorgerà, se pensi di spenderli per comprare qualcosa di importante già cambia. Se invece stiamo parlando di qualche milione allora fatti un anno all'estero, fai cash out tranquillo, e poi nel caso rientri.
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