Il tuo ragionamento non funziona del tutto però, provo a spiegarmi: si fa il paragone tra "se potessi fare solo questo o quello", ma non è così che funziona nella realtà. Funziona così per chi ha disponibilità da impiegato medio, ossia disponibilità limitata: si deve fare i conti con rinunce. Se si ha la possibilità di vivere a un livello di spesa superiore, si aprono molte possibilità e alla fine esistono vari livelli di appagamento, ma non esistono vere e proprie rinunce.
Tento un esempio tirato per i capelli.
Se posso permettermi un orologio da € 18.000, al 99% non avrò rinunciato a un viaggio, sarà tutto parte del mio gestire il quotidiano, le voglie e i progetti di vita.
Se devo scegliere tra un iPhone da € 1.200 o una vacanza, ecco, lì avrò uno che prende il telefono e uno che va in ferie, ma appunto perchè siamo a possibilità economiche inferiori e servono rinunce. L'orologio in quel caso non è neppure un concetto conosciuto, ma tende purtroppo a generare invidia e l'invidia proveniente spesso da ignoranza in materia o chiusura mentale genera rabbia... ed è pericolosa.
E poi metterei dentro un altro fattore: che tipo di vita vogliamo fare? Nel senso, io da qualche anno mi sono appassionato al movimento FIRE, quindi al momento limito certi tipi di spese che ritengo veramente superflue a favore di 1) investimenti 2) esperienze di vita, come appunto i viaggi, quindi dato che spero di smettere di lavorare il prima possibile spendere 3.400 per una borsa che non apporta nessun tipo di miglioria alla mia vita, è semplicemente un'opzione che viene scartata a propri. E alla fine dei conti è anche la ragione per la quale in futuro lascerò la California: costi della vita troppo alti per qualcuno che non vuole lavorare. Chi invece rimane avrà pure la sua bella casa da 4-5 mln di dollari, avrà l'auto da 200k dollari e il vestito firmato ma al tempo stesso è schiavo del suo lavoro perché per mantenere quello stile di vita deve per forza di cose continuare a lavorare. E non sto dicendo che stia sbagliando, semplicemente abbiamo obiettivi diversi nella vita. Io preferisco andare in pensione a 40 anni in Italia, comprare la mia casetta e campare grazie agli investimenti e viaggiare per il mondo piuttosto che avere la super casa sulle colline di Beverly Hills e pagare decine di migliaia di dollari di tasse di proprietà fino alla morte.
Secondo me alla fine la domanda da porsi è quella che facevo a inizio post: che tipo di vita vogliamo vivere? Quali sono le priorità? Una volta che abbiamo la risposta tutto il resto viene adattato e modellato attorno a quel pilastro.
esattamente io anche sono appassionato al movimento FIRE è solo un fatto che determina cosa è davvero importante per noi ovviamente faro in paesi come l'italia rende tutto il discorso un po piu facile, ovviamente farlo in paesi come in india il discorso è ancora piu facile, bisogna semplicemente eliminare il superfluo e decidere cosa è importante per noi ,speriamo di andare in pensione prima