Pages:
Author

Topic: [abbandonato]Experiment/Project Itabit bitcoinitalia.com - page 2. (Read 6066 times)

legendary
Activity: 2506
Merit: 1120
Ovvio che comunque andrebbero inseriti i decimali
In realtà io questo non lo vedo così tassativo. Chiaramente il problema degli arrotondamenti andrebbe gestito, ma è sicuramente risolvibile facilmente.

Esempio: (sommatoria(parte intera(quote_socio*0,558...%))) e poi se, come probabile, il totale delle quote è minore di 342, si va a pescare una quota da ciascun socio, a partire dai maggiori detentori. Non ho idea se qualcosa del genere sia implementabile con Counterparty, che sostanzialmente non conosco.
Se non metti i decimali io splitto i 100 itabit in 100 wallet e non mi prendi nulla.
 
legendary
Activity: 2450
Merit: 1008
Ovvio che comunque andrebbero inseriti i decimali
In realtà io questo non lo vedo così tassativo. Chiaramente il problema degli arrotondamenti andrebbe gestito, ma è sicuramente risolvibile facilmente.

Esempio: (sommatoria(parte intera(quote_socio*0,558...%))) e poi se, come probabile, il risultato è minore di 342, si va a pescare una quota da ciascun socio a partire dai maggiori detentori. Non ho idea però se qualcosa del genere sia implementabile con Counterparty, che sostanzialmente non conosco.
legendary
Activity: 2506
Merit: 1120
...
La mia soluzione teorica (ma a quanto mi diceva bitcoinplaza se si creasse un asset non bloccato sarebbe implementabile anche con Counterparty) sarebbe di creare una tassa che vada a colpire tutti i soci, e non solo i due creatori, rispettando rigorosamente il principio di capacità contributiva. Sostanzialmente ogni mese verrebbe prelevato lo 0,558...% delle quote detenute da ogni socio, raccogliendo in totale sempre 342 quote da destinarsi esattamente allo stesso modo previsto attualmente. Inizialmente quindi non cambierebbe quasi niente, perché verrebbero tartassati praticamente solo bitcoinplaza e ziomik (detenendo la quasi totalità delle quote), mentre col tempo mano a mano verrebbero prelevate sempre più quote dagli altri soci.
...
E' una sorta di demurrage https://it.wikipedia.org/wiki/Demurrage_%28moneta%29 non sono in grado di approfondire ma non mi dispiace.
Il problema a mio avviso rimane la distribuzione iniziale con il forte strapotere dei due fondatori. Senza nulla togliere alle idee e all'impegno credo che si dovrebbe trovare un compromesso ... si stimano gli itabit che si meritano per il lavoro fatto finora e poi eventualmente si stanziano dei fondi per i lavori di amministrazione e programmazione (oltre al demurrage) che andranno distribuiti a chi effettivamente fa il lavoro. Si depositano gli itabit in un address magari tipo multisign e ai fondatori solo gli itabit che si "meritano". Visto che decidono comunque loro sarà cura di chi vuole crederci se fidarsi o meno, se sceglieranno una "paga" iniziale troppo alta in pochi aderiranno, se troppo bassa ci perderanno ...
I lavori e le retribuzioni potrebbero essere decisi da una assemblea dove ogni portafoglio itabit ha un peso proporzionale agli itabit posseduti. Eventualmente si studiano delle deleghe tra portafogli revocabili in ogni momento.
Ovvio che comunque andrebbero inseriti i decimali e mi pare non siano al momento previsti (se interpreto bene il concetto di Divisible: False).
legendary
Activity: 2450
Merit: 1008
Finalmente sono riuscito a fare due chiacchiere con bitcoinplaza. Ecco un breve (Grin) riassunto.

Attualmente è prevista una distribuzione mensile di 342 quote su un totale di 61200 già generate; quindi un po' più dello 0,5% delle quote totali ogni mese, pescando dalle riserve personali di bitcoinplaza e ziomik. Alla base di quest'idea c'è la volontà di premiare gli early adopters, che vorranno credere in questo progetto anche quando gli introiti saranno nulli o quasi.

Problema: queste riserve sono finite e si esauriranno tra circa 15 anni. Altro problema: chi possiede delle quote non è particolarmente stimolato ad impegnarsi sul portale, in quanto per aumentare i propri dividendi ognuno può semplicemente sperare che gli altri si impegnino di più, senza fare niente in prima persona; così a mio avviso il rischio di chiudere tutto ben prima di 15 anni assomiglia troppo ad una garanzia.

Per come la vedo io, in sostanza, così com'è impostata la distribuzione (in assenza di forti incentivi a creare nuovi contenuti) l'esperimento è destinato a fallire in una data difficilmente prevedibile, ma antecedente lo scadere dei 15 anni: una bolla che scoppierà non appena i dividendi inizieranno a calare a causa dei contenuti sempre più scarsi, con un fuggi-fuggi dei soci che cercheranno di vendere gli itabit in possesso per salvare almeno il capitale.

La mia soluzione teorica (ma a quanto mi diceva bitcoinplaza se si creasse un asset non bloccato sarebbe implementabile anche con Counterparty) sarebbe di creare una tassa che vada a colpire tutti i soci, e non solo i due creatori, rispettando rigorosamente il principio di capacità contributiva. Sostanzialmente ogni mese verrebbe prelevato lo 0,558...% delle quote detenute da ogni socio, raccogliendo in totale sempre 342 quote da destinarsi esattamente allo stesso modo previsto attualmente. Inizialmente quindi non cambierebbe quasi niente, perché verrebbero tartassati praticamente solo bitcoinplaza e ziomik (detenendo la quasi totalità delle quote), mentre col tempo mano a mano verrebbero prelevate sempre più quote dagli altri soci.

Lo so che parlare di "tasse" in un covo di anarcocapitalisti può risultare impopolare, ma secondo me basta chiarire che non si va ad alimentare burocrazia e clientelismo (o peggio), bensì che si tratterebbe semplicemente di un meccanismo di redistribuzione delle quote che vada a premiare chi produce contenuti utili al portale e al contempo vada a colpire chi invece vorrebbe vivere di rendita, mettendo inoltre il progetto nelle condizioni di poter prosperare a tempo indeterminato, senza più alcun limite temporale.

Questa sarebbe in realtà solo una lieve revisione del meccanismo previsto, mentre so che ci sarebbe chi punterebbe ad una revisione molto più radicale; spero quindi che altri vogliano intervenire, tenendo presente però che i due creatori hanno già speso tempo, risorse ed energie per implementare il sistema così com'è oggi, e che quindi non è molto probabile una sua modifica.
legendary
Activity: 981
Merit: 1029
Mi ero perso il topic, complimenti a voi per l'iniziativa Smiley
sr. member
Activity: 266
Merit: 250

Non si può spifferare la possibile soluzione anche qui sul forum, per i perditempo a cui piace immaginare?
Uno Stembyleak, praticamente.

L'unica cosa che mi viene in mente è che al termine della distribuzione l'azienda vada a ricomprare sul mercato gli itabit necessari alle retribuzioni (che poi è la stessa cosa di farsi pagare i servizi direttamente in itabit). Teoricamente poi questa operazione si dovrebbe tramutare in uno shift morbido sul modello LTBCOIN, perchè il prezzo degli ITABIT salirebbe in modo tale da azzerare i dividendi. I possessori di ITABIT comunque guadagnerebbero in conto capitale.



Hehe non è che non vogliamo condividere e che la settimana scorsa ero via io, questa è Stemby a latitare, oggi dovremmo riuscire a sentire la sua proposta, che ancora non conosciamo, e se per lui va bene la condivideremo di sicuro.


Riguardo alla distribuzione tutti i suggerimenti che arrivano sono ben accetti ed invito nuovamente a partecipare a questa discussione o unirsi al gruppo telegram chiedendo invito a me zio o altri membri.

Non conosco proprio LBTCOIN e non ho tempo di approfondire quindi non mi esprimo proprio, ma sistemi per gestire il portale a fine vita ITABIT ce ne sono diversi, se l'esperimento avrà buon esito le risorse ci saranno (e questo è aspetto importante) e quindi vedo pochi problemi su scenari futuri;

se al motore serve carburante che importanza ha di che tipo sia, basta che la macchina vada avanti (se poi il carburante non inquina e costa poco pure meglio)

Per quanto riguardo gli aggiornamenti sullo sviluppo stiamo progredendo secondo i piani, testing, fix & tuning in corso

stiamo lavorando sodo per velocizzare lo sviluppo del marketplace, con scambi e vendite dirette tra utenti e membri dei gruppi, supporto groupbuy, GAS, e aste, e altro che riserviamo per future sorprese e per non scoprire tutte le carte adesso !
 Cheesy

bests plaza

hero member
Activity: 669
Merit: 500
Nel caso di ITABIT come funziona? Una volta distribuite le iniziali 62100 unità, come pensate di continuare a retribuire i contenuti?
È una delle domande che mi son posto anch'io, e per la quale avrei anche trovato la soluzione per risolvere il problema a tempo indeterminato (e quindi far funzionare il tutto teoricamente all'infinito).

Non si può spifferare la possibile soluzione anche qui sul forum, per i perditempo a cui piace immaginare?
Uno Stembyleak, praticamente.

L'unica cosa che mi viene in mente è che al termine della distribuzione l'azienda vada a ricomprare sul mercato gli itabit necessari alle retribuzioni (che poi è la stessa cosa di farsi pagare i servizi direttamente in itabit). Teoricamente poi questa operazione si dovrebbe tramutare in uno shift morbido sul modello LTBCOIN, perchè il prezzo degli ITABIT salirebbe in modo tale da azzerare i dividendi. I possessori di ITABIT comunque guadagnerebbero in conto capitale.
sr. member
Activity: 455
Merit: 251
blockchain longa, vita brevis
Osservazione OT:
Comunque Stemby ha sempre lo sguardo puntato verso l'orizzonte, sempre più lontano dei più Smiley
legendary
Activity: 2450
Merit: 1008
Disponibile, ovviamente, sia io che bitcoinplaza ad ascoltare Stemby e la sua soluzione. Mettiamoci d'accordo per settimana prossima in quanto Vincenzo è in ferie! (Beato lui!!)
Ah, ecco perché non mi risponde Smiley

Ottimo, fatemi un fischio appena ci siete entrambi!
legendary
Activity: 1960
Merit: 1012
SELL bitcoinmarket.net | bitcoinitalia.com SELL
Come conteggiato da Stemby, così come è pensata, gli itabit finiranno dopo circa 15 anni.
La fine della distribuzione diventerebbe "teoricamente" la fine del portale almeno che i possessori di tali itabit non desiderino il contrario(in quanto gli creano utile e non vogliono la sua fine).
Qui, a mio parere, non è la fine ma un inizio di nuove opportunità.
  • La vendita degli itabit(da parte di chi ne detiene) a chi è interessato alla sua continuità ed è in grado di generare utile grazie alle sue capacità.
  • La presa di coscienza che si è possessori di una parte del progetto e quindi un coinvolgimento collettivo globale che crei la continuità.
  • .....
O chissà quante altre possibilità posso nascere dal day one al 2030!  Cheesy

Disponibile, ovviamente, sia io che bitcoinplaza ad ascoltare Stemby e la sua soluzione. Mettiamoci d'accordo per settimana prossima in quanto Vincenzo è in ferie! (Beato lui!!)
legendary
Activity: 2450
Merit: 1008
Nel caso di ITABIT come funziona? Una volta distribuite le iniziali 62100 unità, come pensate di continuare a retribuire i contenuti?
È una delle domande che mi son posto anch'io, e per la quale avrei anche trovato la soluzione per risolvere il problema a tempo indeterminato (e quindi far funzionare il tutto teoricamente all'infinito). Vorrei parlarne con bitcoinplaza o ziomik uno di questi giorni, assieme ad un'altra questione.

Quote
(capisco che ci vorrà un'eternità, ma è tanto per capire)
In realtà, da quanto ho capito, nemmeno così tanto: 61200/342 = circa 179 mesi, ovvero meno di 15 anni.

Ciao!
sr. member
Activity: 403
Merit: 252
BIM BUM...... SCAM!!!
seguo con interesse soprattutto gli esperimenti  Grin
sr. member
Activity: 455
Merit: 251
blockchain longa, vita brevis
Rimangono da rendere p2p le procedure decisionali... a poco a poco si tende a
"Peer production, peer governance, peer property"

Difficile immaginare qualcosa del genere che coinvolga bitcoin e non finisca per essere poco più di una plutocrazia però :\
Ma questa è ben altra discussione Smiley
hero member
Activity: 669
Merit: 500
Mi immagino però, tra qualche tempo, che il modello di piattaforma si possa applicare ad un portale di publishing in generale: siano essi contenuti creativi, cronaca, piuttosto che qualsiasi altra attività di freelancing.

Si... e probabilmente si creeranno tanti tipi di lavoro "distribuito" che ancora non immaginiamo. Ci sono pure gli smart-contracts ad arricchire-complicare lo scenario!
Rimangono da rendere p2p le procedure decisionali... a poco a poco si tende a
"Peer production, peer governance, peer property"
sr. member
Activity: 455
Merit: 251
blockchain longa, vita brevis
Comunque, un osservazione che ho già fatto ai creatori del sito:
Ritengo che quello di ITABIT sia un ottimo modo di remunerare i freelance. Trovo in parte limitante l'idea di fermarsi alle cryptocurrencies in italiano, anche se mi rendo perfettamente conto di come per adesso sia più giusto iniziare così. Si avvicinerà in questo modo chi ha familiarità con la cosa, che potrebbe spaventare altri.
Mi immagino però, tra qualche tempo, che il modello di piattaforma si possa applicare ad un portale di publishing in generale: siano essi contenuti creativi, cronaca, piuttosto che qualsiasi altra attività di freelancing.

Che ne pensate anche voi?
hero member
Activity: 669
Merit: 500
... riguardo la distribuzione degli ITABIT ...

E' interessantissimo sperimentare grazie a queste nuove tecnologie...

Ragionavo sul paragone con i LTBCOIN, che hanno un ruolo simile (per il coinvolgimento della commmunity, la retribuzione dei contenuti e del lavoro etc). Immagino li conosciate!
Loro non distribuiscono i dividendi, ma vendono spazi pubblicitari direttamente in LTBCOIN, in modo da far acquistare valore al token. Sono modelli diversi ma simili... nel caso degli ITABIT il valore dovrebbe derivare dal dividendo pagato in BTC, se ho capito bene.

Mi rimane un dubbio: nel modello LTBCOIN la distribuzione totale dura 5 anni (se non sbaglio) ma poi visto che la pubblicità è venduta proprio in LTBCOIN, l' "amministrazione" reperisce sempre i token necessari a far funzionare il sistema (si crea un circolo utenti-mercato-sito).

Nel caso di ITABIT come funziona? Una volta distribuite le iniziali 62100 unità, come pensate di continuare a retribuire i contenuti?

(capisco che ci vorrà un'eternità, ma è tanto per capire)
sr. member
Activity: 400
Merit: 250
Penso non sarebbe male se il primo ITABIT venisse regalato  al momento dell'iscrizione al sito  Smiley

Beh magari previa una qualche forma di verifica, va bene anche scrivere almeno un articolo, magari al primo si potrebbe donare 1 itabit extra.
Non vorrei che qualcuno avesse la bella idea di iscriversi un centinaio di volte Smiley


dimenticavo che lo scam é sempre dietro l'angolo.
Allora studiare forme di incentivazione ad accumularli in un unico wallet, o verifiche sull'identità.

Il fatto di regalare il primo ITABIT all'iscrizione  secondo me gioverebbe notevolmente sia per
il numero di iscritti che per le visite al sito. Numeri fondamentali quando si andrà poi a contrattare con gli sponsors
 spazi pubblicitari o banner che siano.
Stimolerebbe inoltre l'utente a cercare di ottenerne di più per accrescere la propria partecipazione al progetto.
sr. member
Activity: 455
Merit: 251
blockchain longa, vita brevis
Penso non sarebbe male se il primo ITABIT venisse regalato  al momento dell'iscrizione al sito  Smiley

Beh magari previa una qualche forma di verifica, va bene anche scrivere almeno un articolo, magari al primo si potrebbe donare 1 itabit extra.
Non vorrei che qualcuno avesse la bella idea di iscriversi un centinaio di volte Smiley
sr. member
Activity: 400
Merit: 250
Penso non sarebbe male se il primo ITABIT venisse regalato  al momento dell'iscrizione al sito  Smiley
legendary
Activity: 1960
Merit: 1012
SELL bitcoinmarket.net | bitcoinitalia.com SELL
La distribuzioni mensile è un po come se stessimo distribuendo pezzi di una società a chi ha prodotto in quel periodo.
Abbiamo discusso e ragionato molto su questa scelta èd è risultata la migliore per garantire una solidità e continuità nel tempo e per favorire tutti quelli che contribuiscono a spot e/o in modo continuativo.
Il tempo, dirà la sua  Wink

@BitNow Teniamo in considerazione. Grazie.
Pages:
Jump to: