Ho notato che molti miei parenti quando parlo dei bitcoin, siccome ha a che fare con internet, e con malvagio mondo del rischio e della finanza, praticamente non mi stanno neanche a sentire. Una volta dopo che per mezzo ora lo stavo spiegando mi è arrivata la fatidica domanda, prevedibile come un orologio a pendolo: "ma poi di questi bitcoin che te ne fai? Non sono soldi veri". Quest o dopo che avevo narrato tutte le variazioni del prezzo in euro in dollaro etc. Ho capito che la gente comune ha proprio delle barriere mentali, dei muri, dei paraocchi con cui guarda la realtà e non vuole lasciare queste certezze. Il nuovo spaventa. Questo è in parte attenuato nei giovani anche se non in tutti, specialmente in Italia dove questa mentalità gerontofila un pò mediocre, diciamolo, è così forte e radicata. Per questi motivi dubito di una affermazione del bitcoin se non in un arco temporale molto molto lungo, tipo 2030 2040 etc.
Capisco e in parte condivido, ma credo che tu stia sottovalutando la tecnologia. Bitcoin oggi è ancora
difficile per l'utente medio, è verissimo. Solo chi ha a che fare con l'informatica o con la finanza lo usa senza nessun problema. Ma aspetta che la tecnologia si sviluppi. Aspetta di vedere quando l'accesso alla rete Bitcoin sarà facile e
user friendly (e non siamo lontanissimi, a dire il vero).
Pensa a Internet. Non so quanti anni abbia tu, ma io mi ricordo che alla fine degli anni novanta collegarsi con un modem 56K a dei siti che impiegavano minuti per caricarsi era un'attività un po' carbonara, riservata soprattutto ai giovani. Mio padre neanche si avvicinava al computer. Oggi gioca online, legge la posta elettronica, e usa wikipedia. E lo fa già da parecchi anni.