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Topic: [CONCORSO] BITCOIN & CARTA STAMPATA (Italiano) - Giornali Riviste Magazine - page 2. (Read 1116 times)

legendary
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Grazie a te per la bella iniziativa.
Ho cercato in lungo ed in largo per trovare l’articolo vincente.
È stato divertente devo dire!

Per quanto riguarda il premio, che dire.
Provvederò a fare una donazione anche io al medesimo ente pari al doppio dell’importo.

Grazie a tutti!
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Complimenti a @fillippone , per essersi qualificato al primo posto.
Inviami in privato un indirizzo btc per ritirare il premio di 20mila satoshi.

Come promesso ho effettuato la donazione "pari al doppio del montepremi generato" ad un ente benefico:
https://donazioni.legadelfilodoro.it/



Ringrazio nuovamente TUTTI coloro che hanno partecipato/dato il loro contributo a questo argomento di discussione.

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Nec Recisa Recedit
Siamo agli sgoccioli, ultime settimane prima della chiusura di questo concorso Wink !!!

bump

Ci avviciniamo alla fine del concorso.
Ringrazio in anticipo TUTTI coloro che hanno partecipato/dato il loro contributo a questo argomento di discussione.
Il vincitore verrà annunciato il 28 Gennaio 2022 (pomeriggio/sera).
Al primo post c'è un articolo del 19 gennaio 2012.

Importante!!!
Donerò il doppio (in euro) del montepremi che viene generato da questo [CONCORSO] ad un ente benefico* che ho già scelto ma rivelerò alla fine.
e
Sono interessato a valutare l'acquisto di questo genere di materiale.
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Siamo agli sgoccioli, ultime settimane prima della chiusura di questo concorso Wink !!!

bump
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@ilaz complimenti per l'ottimo materiale/informazioni che hai citato.

Siamo agli sgoccioli, ultime settimane prima della chiusura di questo concorso Wink !!!

....
Il primo che posta un articolo precedente a quello di @fillippone Grin riceverà un extra premio simbolico di 5K satoshi.
Chiunque batte @fillippone Grin con un articolo precedente riceverà un extra premio simbolico di 1K satoshi.
E
Donerò il doppio (in euro) del montepremi che viene generato da questo [CONCORSO] ad un ente benefico che ho già scelto ma rivelerò alla fine

Quindi?
Fate di meglio di @fillippone
....
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Non e` propriamente "bitcoin", bensi` "criptomoneta" spiegata citando i cypherpunk.
Puo` andare bene?

Dossier Wikileaks
di Stefania Maurizi
Edizioni Bur
del 21 settembre 2011

- Scheda libro: https://bur.rizzolilibri.it/libri/dossier-wikileaks/
- Screenshot: https://imgur.com/mF0geNY




A scanso di equivoci, volevo puntualizzare come sia evidente che la mia entry sia borderline Grin
Bitcoin non viene citato, pertanto ci sta che non rientri tra i candidati al concorso di bitbollo.

La Maurizi non parla dichiaratamente di bitcoin, e` vero. L'autrice cita il concetto di moneta digitale che i cypherpunk hanno sempre inseguito.
La giornalista e` una collaboratrice storica di Assange dai tempi dei primi leak, e` il suo contatto fidato per l'Italia.
Assange era un cypherpunk, pertanto aveva piu` che dimestichezza con la teoria di valuta digitale.
E` verosimile che stando a contatto con lui per tutti questi anni, abbia appreso molto dei cypherpunk e della teoria della moneta anonima.

Satoshi, in due post storici, il 5 dicembre 2010 dice "Faccio un appello a WikiLeaks di non provare ad usare Bitcoin, [...] il trambusto che causeresti probabilmente ci distruggerebbe in questa fase", e l'11 dicembre 2010 dice "WikiLeaks ha calciato il vespaio, e lo sciame si sta dirigendo verso di noi".

Il tweet di WikiLeaks in cui conferma l'accettazione di donazioni in bitcoin e` datato 15 giugno 2011.

Ma in un tweet del 15 ottobre 2017, Assange si fa beffe del governo USA e dei circuiti di pagamento per il blocco dei conti di WikiLeaks, e in questa circostanza dichiara che ha iniziato a investire in Bitcoin gia` dal 2010. L'immagine postata mostra il grafico del prezzo di bitcoin dal 18 luglio 2010 (presunta data inizio investimento) al 14 ottobre 2017 (data precedente al tweet).

Tutto questo per dire che sicuramente Assange era a conoscenza di bitcoin sin dalla prima ora, in fondo era un cypherpunk. Sapeva di bitcoin, ancor prima del tweet storico in cui WikiLeaks conferma le donazioni in bitcoin.
Forse ne aveva parlato con la Maurizi, ma e` solo una mia supposizione.

[moderator's note: consecutive posts merged]
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Ahhhhh, ma avevi l’asso nella manica!
Qui si alza il livello dello scontro!
Vedremo.

@fillippone
Sono certo che usciranno altre pubblicazioni interessanti.
Ancora sei al primo posto. Non vi è la data "esatta" ma solo un generico "finito di stampare a gennaio".
https://www.google.it/books/edition/2030_La_tempesta_perfetta/jdB0XnDukiYC?hl=it&gbpv=0
per l'esattezza 25 Gennaio 2012
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Ahhhhh, ma avevi l’asso nella manica!
Qui si alza il livello dello scontro!
Vedremo.
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Nec Recisa Recedit
Contributo ricevuto direttamente via posta Grin
"2030. La tempesta perfetta. Come sopravvivere alla grande crisi"
finito di stampare nel Gennaio 2012    


[private]Grazie di cuore alla persona unica e speciale chi mi ha già regalato il libro Smiley ed anche un bel po di emozioni nel corso di questa lunga e faticosa vita Cool [/private]
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bump! ok anche invio anonimo via messaggio privato (il premio e' garantito uguale) Wink
BUMP!
Ultime settimane prima della chiusura di questo contest.
Ringrazio in anticipo tutti coloro che hanno partecipato e chi vorrà partecipare (y) Wink
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Cioè spiegami.
Hai una conoscenza così approfondita dell’argomento (perché che Satoshi ed Hal fossero dei cazzo di profeti non è che ci voglia molto a capirlo, ma credo siano in pochi a poter diserrare dell’approccio della prima ora dei Chyperpunks al white paper”), ma non ti sei mai registrato fino alla settimana scorsa.
Sei sempre rimasto lurker?

Vabbè sei Satoshi, solo lui ha una tale forza di volontà a non palesarsi.

Unica cosa, tu prego, non sparire ed anzi… contribuisci anche in altri thread.

No filippone, scusami, ma mi sembra ovvio da quello che scrive e dalle conoscenze che ha, che ilaz sia qualcuno con una doppia/tripla/quadrupla identità qui su bitcointalk....e non è una critica...anzi...grazie per quello che hai condiviso con noi e condividerai...per favore non sparire!

Ovviamente ho avuto questo sospetto. Salta anche all’occhio l’uso di una tastiera (combinazione di caratteri) non italiana… chissà, sarà fatto per sviare.

Comunque sono un romantico, e mi piace credere che sia un nuovo utente attivo, che saprà sicuramente darci il suo contribuito!


0.75 €......  Roll Eyes

Scusate l'OT.


Mannaggia a me! Avessi giocato meno ad Halo nel 2010!
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...
Ignoravo totalmente che Hostfat avesse quel thread, non che sia particolarmente ferrato sull’argomento, ma é davvero interessante leggere i primi messaggi, si ritrovano le categorie ancora di oggi ( lo scettico, l’entusiasta, il critico).
...

In effetti, probabilmente uno dei primi thread in italiano, lo ri-evidenzio qui:
https://bitcointalksearch.org/topic/italiani-849

Da notare che la maggior parte dei nick non solo non si è sentita, ma è anche sparita poco dopo aver lì scritto viste le activity basse.
Peccato.

Poi, visto che siamo tutti qui per la tecnologia:

https://bitcointalksearch.org/topic/m.138589

0.75 €......  Roll Eyes

Scusate l'OT.



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Cioè spiegami.
Hai una conoscenza così approfondita dell’argomento (perché che Satoshi ed Hal fossero dei cazzo di profeti non è che ci voglia molto a capirlo, ma credo siano in pochi a poter diserrare dell’approccio della prima ora dei Chyperpunks al white paper”), ma non ti sei mai registrato fino alla settimana scorsa.
Sei sempre rimasto lurker?

Vabbè sei Satoshi, solo lui ha una tale forza di volontà a non palesarsi.

Unica cosa, tu prego, non sparire ed anzi… contribuisci anche in altri thread.

No filippone, scusami, ma mi sembra ovvio da quello che scrive e dalle conoscenze che ha, che ilaz sia qualcuno con una doppia/tripla/quadrupla identità qui su bitcointalk....e non è una critica...anzi...grazie per quello che hai condiviso con noi e condividerai...per favore non sparire!
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@fillippone

Si`, rimango e interverro` quando opportuno. Grazie per avermi accolto.

Confermo di non essere Satoshi Nakamoto, questo e` facilmente riscontrabile dal non inserimento del doppio spazio accademico dopo il punto fermo.
Confermo inoltre di essere sempre stato un lurker. Ma non e` che seguivo tutto-tutto ogni giorno. All'epoca avevo la testa altrove, spulciavo ogni tanto, direi abbastanza sporadicamente, soprattutto le sezioni internazionali.

Le opinioni esposte nel mio post precedente sui cypherpunk chiaramente non sono verita` assoluta. Anzi, mi piacerebbe essere sbugiardato e/o corretto.
Sono opinioni che ho ricostruito e cucito partendo da varie fonti, leggendo libri, studiando materiale online tra video, podcast, blog, interviste, pubblicazioni varie ecc. - non necessariamente in lingua italiana, anzi, direi proprio tutto il contrario.
Riprendendo ad esempio Nick Szabo e Adam Back: ci sono contributi scritti e interviste podcast da cui e` possibile farsi un'idea del loro pensiero.
Non sono uno storiografo o un biografo ne` un accademico, ma diciamo che mi piace fare ricerca, conoscere i pensieri delle persone, e sapere le origini delle cose.
La storia di bitcoin e` un intreccio ricco di storie, vite ed esperienze incredibilmente interessanti di cui non sono mai sazio.


@bitbollo
Tornando IT, mi e` venuto in mente che tempo fa era stato pubblicato un bel pezzo su bitcoin. Ricordo che ne rimasi molto sorpreso, non era affatto scritto male.
Col senno e le conoscenze di adesso a distanza di una decade, chiaramente emergono imperfezioni ed inesattezze veniali, ma considerato l'anno in cui era stato pubblicato (2012), probabilmente e` stato uno dei primi veri articoli seri, sobri, neutrali e dalle caratteristiche scientifiche. E la cosa che salta all'occhio e` che molti degli assunti scritti dall'autore sono robusti anche adesso.

L'ho cercato, e l'ho finalmente ritrovato.

Bitcoin, la moneta del Cyberspazio
di Antonio Teti
2ndo trimestre, 2012

Qui si puo` vedere la copertina della rivista da cui l'articolo e` tratto: https://www.delucaeditori.com/wp-content/uploads/2016/06/GNOSIS-2-2012.jpg
Qui si puo` leggere l'articolo online: http://gnosis.aisi.gov.it/Gnosis/Rivista31.nsf/ServNavig/11
Qui si puo` addirittura comprare una copia fisica dai tipi di De Luca Editori D'Arte: https://www.delucaeditori.com/prodotto/gnosisanno-xviii-22012/

La particolarita` e` che e` un articolo tratto da Gnosis, il periodico a cura dell'AISI (si`, proprio l'agenzia di intelligence italiana).
E il Teti parrebbe essere uno che sa il fatto suo. Dal suo sito si puo` visionare il curriculum e tutte le sue pubblicazioni. Saltano all'occhio le docenze universitarie, nonche` una pletora di pubblicazioni specializzate sul tema intelligence, cybersecurity e cybercrime, tra cui alcuni piu` recenti contributi in tema blockchain.
Nella sezione contatti c'e` anche la sua sobria gmail, in caso qualcuno volesse contattarlo.
Questo e` il suo sito: http://www.antonioteti.it/

Purtroppo non vincero` il contest Grin, ma dato che nel tuo post hai scritto che saresti interessato all'acquisto di materiale cartaceo, e ricordando che questo articolo era sicuramente stato pubblicato nell'ambito di una rivista periodica su carta, beh questo mi sembra un signor acquisto, e peraltro anche a buon mercato.
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@fillippone:
grazie, gentilissimo.
sono un timido ed innocuo lurker professionista, volevo dire la mia su un tema che mi sta a cuore e che ritenevo tutto sommato calzasse bene col topic, seppur ammetta che sia un po' OT (scusami, @bitbollo!)

<...>
 D'altronde all'epoca chi e` che ci stava capendo qualcosa veramente? Penso solo Satoshi e Hal Finney - mentre gli scettici Nick Szabo, Wei Dai, Adam Back ed altri cypherpunks non e` che accolsero bitcoin con cori, festoni e trenini umani dal day one.
Ma piu` critiche leggeva, piu` riusciva a fotografare l'essenza dirompente della tecnologia, che andava a propagarsi anche nel sostrato politico ed economico, i veri driver della formazione della sua convinzione.
E` dunque innegabile che nel buio assoluto, lui vide qualcosa brillare. E il dettaglio piu` divertente e` che non aveva assoluta contezza della grandezza della cosa. La storia gli sta dando ragione.
Veramente un cazzo di profeta!



Cioè spiegami.
Hai una conoscenza così approfondita dell’argomento (perché che Satoshi ed Hal fossero dei cazzo di profeti non è che ci voglia molto a capirlo, ma credo siano in pochi a poter diserrare dell’approccio della prima ora dei Chyperpunks al white paper”), ma non ti sei mai registrato fino alla settimana scorsa.
Sei sempre rimasto lurker?

Vabbè sei Satoshi, solo lui ha una tale forza di volontà a non palesarsi.

Unica cosa, tu prego, non sparire ed anzi… contribuisci anche in altri thread.
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@ilaz
grazie per il tuo contributo Cool e per aver ravvivato questo topic Smiley

 
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@fillippone:
grazie, gentilissimo.
sono un timido ed innocuo lurker professionista, volevo dire la mia su un tema che mi sta a cuore e che ritenevo tutto sommato calzasse bene col topic, seppur ammetta che sia un po' OT (scusami, @bitbollo!)

NGI e` una board di persone brillanti ed ironiche, ma chiaramente con un sottostante ruvido e, volendo, oggi diremo tossico. Una nave scuola, divertente ma anche brutale, e pertanto formativa. All'epoca del thread erano piu` le pernacchie e il dileggio, piuttosto che il genuino interesse. Mi ci metto pure io in mezzo a quella masnada di scettici, sia chiaro. D'altronde bitcoin era un tema novello, incomprensibile ed inafferrabile, soprattutto per la sua componente economica. Chi poteva preconizzare l’impatto reale nella societa`?
Se poi ci metti di mezzo la narrativa dei marketplace anonimi - croce e delizia di bitcoin, non c'e` niente da fare - bitcoin doveva districarsi da un ginepraio di opinioni avverse.
Era un puro atto di fede allora, ancora piu` che oggi. Hostfat ha avuto il dono della visione, e nemmeno poteva saperlo, ma inconsciamente sapeva che, in mezzo a quell'ambiente ostile di nerd scontrosi e di moderatori a lui politicamente maldisposti, avrebbe potuto conquistare qualcuno che dimostrasse d'essere sufficientemente agnostico a questo esperimento bislacco.
Ritengo non si restituisca a Hostfat sufficiente credito per cio` che ha fatto per la comunita` italiana. Nel piccolo delle mie discussioni private, io lo cito spesso come il nostro bitcoin jesus.

@gbianchi:
Anche tu sei un OG della (quasi) prima ora, ne hai viste tante e i tuoi feedback sono preziosissimi. Post fantastico, ottima analisi, e quindi grazie!
Tra l'altro, il suo user ID qui sul forum e` il n. 203. Come dici tu, e` verosimile che fosse tra i primissimi ad eseguire le prime versioni del client e a minare.
Peraltro, lui stesso dichiara di essere il primo miner in Italia - e con grande umilta`, ha esortato pubblicamente di poter essere smentito.

Hostfat in piu` interviste dichiaro` che, fondamentalmente, si trovava annoiato a casa. Era da sempre interessato ai network P2P (i.e. scaricava da Napster, eMule e uTorrent senza soluzione di continuita`, come d'altronde molti facevamo all'epoca Grin) e, durante una noiosa e calda serata d'estate faentina, una casuale ricerca online (cit.) lo fece arrivare a bitcoin. L'avvicinamento fu una seduzione tecnologica, l'attrattiva istintiva era intellettuale, ma l'intuizione iniziale senz'altro non fu spronata da una condivisione delle teorie economiche o politiche. Peraltro lui stesso dichiarava che non ci capiva molto delle teorie economiche alla base di bitcoin, financo a confessare che pensava potesse essere tutto una buffonata. D'altronde all'epoca chi e` che ci stava capendo qualcosa veramente? Penso solo Satoshi e Hal Finney - mentre gli scettici Nick Szabo, Wei Dai, Adam Back ed altri cypherpunks non e` che accolsero bitcoin con cori, festoni e trenini umani dal day one.
Ma piu` critiche leggeva, piu` riusciva a fotografare l'essenza dirompente della tecnologia, che andava a propagarsi anche nel sostrato politico ed economico, i veri driver della formazione della sua convinzione.
E` dunque innegabile che nel buio assoluto, lui vide qualcosa brillare. E il dettaglio piu` divertente e` che non aveva assoluta contezza della grandezza della cosa. La storia gli sta dando ragione.
Veramente un cazzo di profeta!

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E parlando di tasselli d'importanza capitale per l'Italia, come non dimenticare il leggendario thread di bitcoin nella sezione Agora` del forum di NGI, aperto da HostFat il 6 luglio 2010, ancor prima che venisse aperta questa stessa sezione italiana di Bitcoin Forum nell'agosto 2010. Evangelism before it was even a thing.


[OT]

mi scuso per l'OT ma secondo me ci sta, per collocare temporalmente bene di cosa stiamo parlando.
Il 9 luglio 2010 erano stati minati gia' minati  64964  blocchi, perche' l'attivita' della rete era partita da piu' di un anno e mezzo
il 9 gennaio del 2009 (da 78 settimane)

Ma, dato importantissimo, erano state fatte 73361 transazioni. Ora visto che ogni blocco ha la transazione coinbase,
vuol dire che al blocco 64964 erano state fatte SOLO 8397 transazioni non-coinbase... praticamente niente.

Quindi la rete era nata da piu' di un anno e mezzo, ma era totalmente inutilizzata, probabilmente la usavano in
una decina di persone per fare le prove, infatti lo stesso blocco 64964 ha solo 2 transazioni, la coinbase + una "vera".

Come cavolo abbia fatto HostFat in quei tempi oscuri ad essere gia' a conoscenza di bitcoin rimarra' per me sempre un mistero Smiley



  64964 0000000001ac646f544b2e1e9bbfdf41d44f3c49997921f877af7dd893d5bf18         2          73361   78 Fri 2010-07-09 00:02:29




[/OT]
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Tanta Roba!

Scusa, ma dove ti nascondevi?
Ignoravo totalmente che Hostfat avesse quel thread, non che sia particolarmente ferrato sull’argomento, ma é davvero interessante leggere i primi messaggi, si ritrovano le categorie ancora di oggi ( lo scettico, l’entusiasta, il critico).

Molti degli articoli che hai trovato li avevo rinvenuti anche io, ma mancava la versione “cartacea”… chissà, magari esiste!

Ottimo lavoro comunque
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Anticipo gia` che non ho nulla di rilevante in mano che sia pertinente alla richiesta del thread!
Pero` volevo aggiungere un mio contributo e fornire un po' di backstory, perche` si da` il caso che negli anni abbia investito e dedicato del tempo proprio a questo tipo di ricerca. Ho sempre amato le origin story, ho letto e continuo a leggere molto (un giorno forse faro` dei post sui testi imperdibili, quei libri seminali che io ritengo costituiscano il canone bitcoin™), ho sempre ascoltato con grande interesse le storie di bitcoiner di altri Paesi, per capire come tutto e` iniziato nell'ambito delle loro comunita`. Saltano sempre fuori personaggi, episodi, dettagli, storie pazzesche.
Mi perdonerete la prolissita` (se devo cancellare i link, per favore fatemelo sapere).

Comunque avrei trovato qualcosa, magari puo` dare una spinta a qualcuno che magari abbia accesso agli archivi delle testate giornalistiche, di poterci dare un'occhiata:

"E` il tramonto della banconota", da La Repubblica del 19 gennaio 2012.
Pare sia un articolo presente nella stessa edizione dell'estratto di filippone. L'articolo e` a firma "R.L.", che penso siano le iniziali dello stesso Riccardo Luna che ha firmato l'articolo postato da filippone. Bitcoin viene citato 3 volte.
Sono abbastanza sicuro che l'articolo provenga da un originale stampato, vi sono i tipici artefatti grafici dell'OCR.
Forse e` mica la pag. 37, che pare mancare dal .pdf di filippone?
Link: https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/01/19/il-tramonto-della-banconota.html

"I pusher spacciano sul web", da Il Giornale del 3 gennaio 2012.
Articolo a firma di Domenico Ferrara, che nella bio scrive di essere diventato vice responsabile del sito de Il Giornale nel 2015, quindi ho evinto che nel 2012 fosse un redattore del stampato. Ma in realta` non ne sono cosi` certo. Magari qualcuno puo` provare a cercare il cartaceo di quel giorno, e verificare.
Link: https://www.ilgiornale.it/news/i-pusher-spacciano-sul-web.html


Si trova qualcosina ma molto poco nel periodo pre-2012. E` anche difficile capire se erano pezzi web only, oppure la versione web di un articolo andato in stampa. Sicuramente questo fu uno dei primi articoli sul tema:

"Bitcoin, la moneta degli hacker che spaventa Cia e banche", da La Repubblica del 31 maggio 2011 (!!!)
Penna di Andrea Tarquini. Difficile determinare se fosse andato in stampa.
Link: https://www.repubblica.it/tecnologia/2011/05/31/news/bitcoin_moneta_elettronica_hacker_cia-17030027

Comunque sia, e` a partire dall'estate 2011 che riviste, blog e redazioni digital di giornali hanno iniziato a scrivere online di bitcoin. Ricordo dei pezzi di Punto Informatico e Wired Italia - e forse proprio Wired Italia potrebbe aver stampato qualcosina.

In ogni caso, nel periodo 2012-2013 in Italia c'e` molto materiale per lo piu` incentrato su Silk Road. In ritardo di tipo un anno dal leggendario articolo di Gawker del giugno 2011, che contribui` veramente a far conoscere Silk Road, bitcoin e Mt.Gox al vasto pubblico generalista di lettori di blog e magazine gossippari/scandalistici americani.
Il pezzo di Gawker su Silk Road fu cruciale, molto piu` d'impatto perfino degli articoli precedenti - anch'essi leggendari - di Slashdot (luglio 2010), di PCWorld sulla proposta a Wikileaks di aprirsi a possibili donazioni in bitcoin (dicembre 2010, da cui scaturi` il celeberrimo, penultimo, frammento satoshiano prima di evaporare nel nulla: "WikiLeaks has kicked the hornet's nest, and the swarm is headed towards us."), e di Forbes (aprile 2011).

Mi ricordo bene quel periodo. Non ci si capiva assolutamente nulla di bitcoin, ma si era compresa bene la lingua di Silk Road.
Avevamo scovato pure un vendor italiano - che poi venimmo a scoprire che era stato brutalmente beccato dalla postale. Qualche anno dopo pubblico` una lettera su DeepDotWeb raccontando la vicenda, si puo` leggere tutto qui (in inglese).

E` innegabile che Silk Road abbia contribuito a dare un rilevante boost di popolarita` a bitcoin. Per quanto a molti bitcoiner la cosa non piaccia, e` stato un byproduct interessante. Se non financo un tassello fondamentale della storia di bitcoin.
E parlando di tasselli d'importanza capitale per l'Italia, come non dimenticare il leggendario thread di bitcoin nella sezione Agora` del forum di NGI, aperto da HostFat il 6 luglio 2010, ancor prima che venisse aperta questa stessa sezione italiana di Bitcoin Forum nell'agosto 2010. Evangelism before it was even a thing.

(Scusate la digressione Grin)
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