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Topic: Decreto Salva-banche... (Non era meglio un backup?) - page 3. (Read 5417 times)

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"shh, he's coding..."
In pratica la nuova politica delle banche è "se andiamo in perdita e falliamo, ci rifacciamo sui conti con più di 100.000 euro, mentre se andiamo in utile il guadagno è tutto nostro. Ma vale solo in italia/europa o in tutto il mondo  ?

é una legge imposta dall'unione europea, ma credo che sia così nelle principali nazioni del mondo ormai.

Ma non è solo dai correntisti ma anche dagli obbligazionisti che si rifanno. Fino al giorno prima del commissariamente i dipendenti delle banche vendevano obbligazioni (anche a pensionati) che il giorno dopo valevano 0.
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In pratica la nuova politica delle banche è "se andiamo in perdita e falliamo, ci rifacciamo sui conti con più di 100.000 euro, mentre se andiamo in utile il guadagno è tutto nostro. Ma vale solo in italia/europa o in tutto il mondo  ?

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"shh, he's coding..."
In che senso anche con il patrimonio dei correntisti ? Se io ho solo un conto, con meno di 100.000 euro e la banca fallisce, non ho diritto al rimborso dal fondo di tutela?

Correntisti con somme superiori ai 100.000. Sotto i 100.000 non ci sono problemi (per ora)
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In che senso anche con il patrimonio dei correntisti ? Se io ho solo un conto, con meno di 100.000 euro e la banca fallisce, non ho diritto al rimborso dal fondo di tutela?

Se ne era parlato già qui https://bitcointalksearch.org/topic/m.11813572
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Segnalo questo articolo che offre spunti di riflessione e spiega cosa è successo ...
http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=124848&typeb=0&mani-in-alto-questa-e-una-rapina-legalizzata-
Il problema e' che non ci si puo' fidare di nessuno, io non mi fido neanche di me stesso :-)
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Ragazzi fino al 2 dicembre, che vi piaccia o no, i soldi dei risparmiatori erano più al sicuro nelle banche che convertiti in BTC.

Una banca non può fallire per legge.
Quando sta per fallire o veniva assorbita da un'altra banca, o veniva risanata dallo stato (o entrambe le opzioni).

Dal 2 dicembre non è più così.
Se una banca sta per fallire, può essere risanata anche con il patrimonio degli obbligazionisti e dei correntisti.

Dal 2 dicembre quindi, le cose sono cambiate.

Poi, che il bitcoin sia figo super mega iper pawa, siamo tutti d'accordo.

Ma prima del 2 dicembre, non c'era obiettivamente un reale motivo per preoccuparsi ad essere un obbligazionista/correntista.

In che senso anche con il patrimonio dei correntisti ? Se io ho solo un conto, con meno di 100.000 euro e la banca fallisce, non ho diritto al rimborso dal fondo di tutela?
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la mia posizione e' diversa:

non sono le nuove crypto che "costringono"  a diventare piu' autonomi, le crypto sono solo un'occasione.

Le crypto sono uno spunto a svegliarsi. Il nostro tipo di organizzazione sociale e' fatto in modo da farci
rimanere eterni "bambini", dandoci l'impressione di un mondo ovattato e privo di conflitti.

in realta' il mondo e' sempre pieno di complessita' e conflittualita', ma semplicemente tutto questo
aspetto della vita viene gestito altrove, lasciando alle persone normali il ruolo di eterni infanti
(Questo del resto e' il vero significato metaforico del film matrix).

Le crypto sono come la pillola rossa, e se prendi la pillola rossa, puoi vedere come'e' il mondo davvero Wink

La tua posizione è interessante e personalmente la trovo anche condivisibile.

Voglio precisare però anche qual è il mio "problema".

Il mondo delle criptovalute non nasce dal niente, esso stesso è inserito in un processo in atto più generale che porta a una maggiore responsabilizzazione degli utenti finali/cittadini, in quanto semplicemente la complessità del mondo è cresciuta a tal punto che non si trovano più individui/autorità che riescano a gestire in maniera soddisfacente molti aspetti della vita per le altre persone e che possano di conseguenza garantire alcunchè (ovviamente sto un po' semplificando per la discussione). In questo senso il processo di risveglio stile matrix sta coinvolgendo già tutti (vedi il fallimento argomento di questo thread), anche chi è fuori dal mondo bitcoin.

Il mio problema nasce dalla considerazione che "scaricare" semplicemente questa complessità sui singoli cittadini crea problemi che vanno comunque affrontati, è troppo semplice dire:

1) il mondo è complesso e conflittuale
2) chi non se ne è accorto è addormentato/un bambino
3) conclusione: bisogna aprire gli occhi, ognuno si arrangi/si attrezzi come meglio può

La banca ha sempre rappresentato una sorta di garanzia (che abbiamo scoperto essere fittizia - quelli più intelligenti al solito l'avevano già capito da un pezzo). Rimane il problema che il singolo individuo, che generalmente non ha particolari competenze finanziarie,  in qualche modo è costretto a occuparsi della gestione dei propri risparmi (ai tempi dei miei nonni/bisnonni sostanzialmente non c'erano soldi, girava pochissimo contante, potevi tranquillamente vivere senza banche e senza preoccuparti di gestire qualcosa che non c'era).  
Di fatto questo individuo oggi deve delegare questo compito a qualcun altro, quindi deve scegliere a chi dare la propria fiducia. Oggi è particolarmente difficile questa scelta, visto che non puoi fidarti neanche dello Stato. Vista l'enorme difficoltà della scelta, almeno non diamo degli imbecilli a chi ha sbagliato a riporre la propria fiducia.
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"shh, he's coding..."
Ragazzi fino al 2 dicembre, che vi piaccia o no, i soldi dei risparmiatori erano più al sicuro nelle banche che convertiti in BTC.

Una banca non può fallire per legge.
Quando sta per fallire o veniva assorbita da un'altra banca, o veniva risanata dallo stato (o entrambe le opzioni).

Dal 2 dicembre non è più così.
Se una banca sta per fallire, può essere risanata anche con il patrimonio degli obbligazionisti e dei correntisti.

Dal 2 dicembre quindi, le cose sono cambiate.

Poi, che il bitcoin sia figo super mega iper pawa, siamo tutti d'accordo.

Ma prima del 2 dicembre, non c'era obiettivamente un reale motivo per preoccuparsi ad essere un obbligazionista/correntista.
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paradossalmente, piu' gente prende calci nei denti, piu' (spero)
cerchera' alternative
.

Insomma, mi dispiace per loro, ma almeno magari si danno una svegliata.

Capisco che il nuovo mondo delle criptovalute porti dietro con sè anche nuove implicazioni di ordine culturale, secondo le quali  ognuno deve essere in grado di gestire in modo autonomo e responsabile i propri risparmi (posizione riassunta nel motto "BE YOUR OWN BANK") e se non è in grado di informarsi/aggiornarsi costantemente e riconoscere anche gli scammer "istituzionali" allora peggio per lui ("benvenuto bail-in! È ora di smetterla di spalmare le magagne sulla collettività")

Ribadisco però che oggi di fatto investire non è una scelta: la maggior parte delle persone che investe i propri risparmi non lo fa per arricchirsi ma per difendere il valore dei propri risparmi (perchè se invece ti tieni tutti i soldi sul conto corrente sei "un imbecille totale").
E' una scelta solo decidere come investire i propri soldi, e appena "sbagli" sono pronti i giudizi denigratori.



la mia posizione e' diversa:

non sono le nuove crypto che "costringono"  a diventare piu' autonomi, le crypto sono solo un'occasione.

Le crypto sono uno spunto a svegliarsi. Il nostro tipo di organizzazione sociale e' fatto in modo da farci
rimanere eterni "bambini", dandoci l'impressione di un mondo ovattato e privo di conflitti.

in realta' il mondo e' sempre pieno di complessita' e conflittualita', ma semplicemente tutto questo
aspetto della vita viene gestito altrove, lasciando alle persone normali il ruolo di eterni infanti
(Questo del resto e' il vero significato metaforico del film matrix).

Le crypto sono come la pillola rossa, e se prendi la pillola rossa, puoi vedere come'e' il mondo davvero Wink


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Te lo dice un pollo come me, che nel 2005 aveva la partita iva e ha deciso di investire in un prodotto della mia banca, dove il direttore era.... mio zio!!!
Ho firmato ad occhi chiusi, capitale GARANTITO , era stato promesso da lui, peccato che il foglio sottoscritto dicesse il contrario i infatti a scadenza, ho riavuto l'85% della cifra investita, e manco un cent di interesse (l'interesse si aveva solo se ste obbligazioni avevano xx valore a fine anno).

Io mi son fidato di un parente, loro non possono fidarsi di una banca

Poi, per carità, si può fare sempre meglio, ad esempio punendo i responsabili dei crack finanziari, vietando alle banche di vendere i propri titoli (è evidente il conflitto di interessi...), prevedendo contratti stringati, semplici e leggibili anche da un semi-analfabeta (non siamo tutti commercialisti/avvocati), ecc. ecc. ecc.

P.S.:
Chi è il pazzo che tiene più di 100 k€ di liquidità sul conto corrente? O è un multimiliardario che può permettersi di considerarli pari al portamonete del comune mortale, o è un imbecille totale, IMHO...

Ma come fa uno a investire/proteggere più semplicemente il valore dei propri sudati risparmi?
Ok, non tenere i soldi sul conto corrente, non acquistare prodotti della propria banca, in generale diversificare, leggere attentamente i contratti...
Ma se uno non è esperto di finanza (come non lo è la maggior parte della popolazione), alla fine per diversificare e investire con un minimo di criterio deve gioco forza affidarsi a qualcun altro. Ora: della propria banca non ci si può fidare, dei propri parenti (vedi bittaitaliana) neanche, e nemmeno dello Stato (vedi paragrafo successivo)!

I miei genitori 30 anni fa investirono dei soldi in buoni postali (sul buono erano riportati interessi anno per anno veramente vantaggiosi rispetto ai tassi attuali). Adesso dopo trent'anni vanno a riscuotere e scoprono con sorpresa che riceveranno poco più della metà di quanto pattuito (e ancora riportato sul buono cartaceo!). Pochi mesi dopo l'emissione il governo aveva cambiato idea e aveva comunicato tramite la Gazzetta Ufficiale il cambiamento delle condizioni, nessuno ovviamente della posta ha pensato di avvisare i miei, è accaduto a tantissime persone  http://www.adusbef.veneto.it/riscossione-di-buoni-postali-trentennali-rendimenti-dimezzati (ovviamente se non controlli regolarmente la Gazzetta Ufficiale è un tuo problema).

In definitiva se pure hai letto le condizioni ma poi te le modificano unilateralmente, come fa una persona a gestire i propri risparmi senza sentirsi in caso di problemi:  un pollo, un pazzo, un imbecille totale, un semi-analfabeta ?  Ho ripreso i termini usati sopra, proprio perchè ormai sta diventando comune pensare che se qualcuno è riuscito a imbrogliarti, allora tu sei il fesso e forse ne trarrai pure una lezione

paradossalmente, piu' gente prende calci nei denti, piu' (spero)
cerchera' alternative
.

Insomma, mi dispiace per loro, ma almeno magari si danno una svegliata.

Capisco che il nuovo mondo delle criptovalute porti dietro con sè anche nuove implicazioni di ordine culturale, secondo le quali  ognuno deve essere in grado di gestire in modo autonomo e responsabile i propri risparmi (posizione riassunta nel motto "BE YOUR OWN BANK") e se non è in grado di informarsi/aggiornarsi costantemente e riconoscere anche gli scammer "istituzionali" allora peggio per lui ("benvenuto bail-in! È ora di smetterla di spalmare le magagne sulla collettività")

Ribadisco però che oggi di fatto investire non è una scelta: la maggior parte delle persone che investe i propri risparmi non lo fa per arricchirsi ma per difendere il valore dei propri risparmi (perchè se invece ti tieni tutti i soldi sul conto corrente sei "un imbecille totale").
E' una scelta solo decidere come investire i propri soldi, e appena "sbagli" sono pronti i giudizi denigratori.

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paradossalmente, piu' gente prende calci nei denti, piu' (spero)
cerchera' alternative.


Insomma, mi dispiace per loro, ma almeno magari si danno una svegliata.
Cinicamente parlando, sono molto d'accordo. La gente deve capire che NON esiste al mondo un investimento sicuro che sia uno, se non altro perché il valore delle cose (materiali e immateriali) è sempre e comunque soggettivo e variabile nel tempo. Chiaramente esistono investimenti più o meno rischiosi, ma anche per un'operazione apparentemente a basso rischio bisogna comunque sempre mettere in conto che potrebbe anche andare male. Per quel che mi riguarda, al momento mi sento di dire: benvenuto bail-in! È ora di smetterla di spalmare le magagne sulla collettività (questo sì profondamente ingiusto); tutto ciò che va in questa direzione ha il mio appoggio.

So di essere in minoranza a pensarla così; pazienza, non sarà di certo l'ultima volta.

Poi, per carità, si può fare sempre meglio, ad esempio punendo i responsabili dei crack finanziari, vietando alle banche di vendere i propri titoli (è evidente il conflitto di interessi...), prevedendo contratti stringati, semplici e leggibili anche da un semi-analfabeta (non siamo tutti commercialisti/avvocati), ecc. ecc. ecc.

P.S.:
Chi è il pazzo che tiene più di 100 k€ di liquidità sul conto corrente? O è un multimiliardario che può permettersi di considerarli pari al portamonete del comune mortale, o è un imbecille totale, IMHO...
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Bomber però devo dirti una cosa, non si può leggere nel 2016 "mi hanno detto che era sicuro", oppure "non mi hanno dato il profilo di rischio". Ma come fai ad affidare i tuoi risparmi senza capire bene cosa stai facendo ?
Te lo dice un pollo come me, che nel 2005 aveva la partita iva e ha deciso di investire in un prodotto della mia banca, dove il direttore era.... mio zio!!!
Ho firmato ad occhi chiusi, capitale GARANTITO , era stato promesso da lui, peccato che il foglio sottoscritto dicesse il contrario i infatti a scadenza, ho riavuto l'85% della cifra investita, e manco un cent di interesse (l'interesse si aveva solo se ste obbligazioni avevano xx valore a fine anno).

Io mi son fidato di un parente, loro non possono fidarsi di una banca
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Se ne parla troppo poco perchè si tratta di "banchine": se avessimo parlato di grossi gruppi sai che casino.
Poi ci sono altre priorità al momento: c'è la crescita/ripresa, il terrorismo, Natale... che non si parli di altro.

Mi dispiace per quelle persone ma cosa si può fare in concreto. Siamo in tre persone a discuterne!
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paradossalmente, piu' gente prende calci nei denti, piu' (spero)
cerchera' alternative.


Insomma, mi dispiace per loro, ma almeno magari si danno una svegliata.
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"shh, he's coding..."
Mi sembra se ne parli troppo poco, invece dovrebbe far rumore, soprattutto in ambienti come il nostro.

Il volto nascosto del salva banche: le storie di chi ha perso tutto

Salva banche: ecco perché sono stati toccati i risparmi

Vi cito giusto qualche passaggio dagli articoli, lascio a voi poi l'approfondimento degli stessi ed eventuali commenti.

"Per la prima volta in Italia la risoluzione di quattro banche ha coinvolto in maniera massiccia gli obbligazionisti subordinati. E dal 2016, con il bail-in pienamente operativo, potrà riguardare anche obbligazionisti senior e conti corrente sopra i 100mila euro"

"Nel decreto di salvataggio si prevede che le azioni e le obbligazioni subordinate delle 'vecchie' banche siano interamente svalutate: sono diventati pezzi di carta."

"Se, un domani, una banca in difficoltà non avrà un piano di risanamento ritenuto consono dall'Autorità, la ristrutturazione peserà (fino all'8% delle passività della banca in questione) su, nell'ordine: azionisti, obbligazionisti 'junior' (meno garantiti, i subordinati già chiamati a pagare con le quattro banche in questione), obbligazionisti 'senior' e correntisti oltre 100mila euro. "


La più clamorosa:

"Alla mia banca cercavano di proporre o far acquistare queste azioni fino al giorno precedente al commissariamento!"
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