Ma è altrettanto vero che quei miliardi di poveri sono oggi molto meno poveri di quanto lo erano in passato.
Ecco forse questo e' il "dato positivo" che stavo cercando.
In sintesi, dici che in europa ci stiamo impoverendo, ma non siamo ancora abbastanza poveri da essere a rischio guerre/rivoluzioni.
E allo stato attuale sono abbastanza d'accordo.
Pero' non vedo nessuna strategia/visione/politica che possa portarci fuori da questa spirale,
e inoltre la variabile Russia sta sicuramente esacerbando la nostra posizione di debolezza.
Se ho capito bene, ritieni che in ogni caso anche tutto questo non sara' sufficente a portarci
vicino ad un punto di "rottura sociale", e' corretto?In Europa vedo più probabile e molto più vicina una rottura politica (intendo dell'Europa unita) che sociale.
E' impossibile nel lungo periodo conservare l'unione monetaria tra Stati che hanno situazioni fiscali e debitorie cosi differenti.
Avevo letto poco tempo fa che uno dei motivi che avevano spinto la Russia ad occupare il Donbass era la presenza di ricche risorse naturali in quella regione.
Che poi era anche il motivo per cui era strategico occupare il Donbass molto più che altre regioni dell'Ucraina.
Mi sembra però che tu non abbia riportato tra le cause di una qualsiasi guerra quella di appropriarsi delle risorse naturali del paese attaccato, almeno così intendo leggendo quel che scrivi come motivo due
Il Donbass è ricco di risorse naturali ma tutta la Russia lo è: fare una guerra del genere per occupare solo quella piccola regione, di per sè, non avrebbe molto senso.
Per essere obiettivi poi quella regione è a netta maggioranza russa e russofona, il vero invasore straniero è più l'Ucraina della Russia.
La scintilla che 8 anni fa innescò le tensioni etniche nella zona fu presa dal governo ucraino che, dopo l'Euromaidan, abolì l'uso e l'insegnamento della lingua russa nella regione.
Queste sono cose che i nostri telegiornali non ci dicono, visto che in Occidente si deve far passare gli ucraini tutti come santi e i russi tutti come criminali.
Le cose sono un pò più complicate di come ci raccontano
Non sono però sicuro di aver capito bene quando scrivevi "vantaggi indiretti da un punto di vista economico" . Cosa intendevi?
La guerra ha costretto la Russia ad abbassare i prezzi sui mercati internazionali ma le ha permesso di allacciare contratti di fornitura e maggiori relazioni con il resto del mondo.
Mostrare i muscoli all'occidente ha avvicinato Putin alla Cina e ha rafforzato il peso russo nei BRICS e i rapporti commerciali con quei paesi.
Tanto in ogni caso, l'Europa, in particolare Germania e Italia con le loro scellerate politiche energetiche, non possono fare a meno di gas e petrolio russo.
Potranno e possono ridurre la dipendenza (con costi enormi) ma restando comunque dipendenti.
Non è un caso che negli ultimi mesi la Russia sia diventata il primo esportatore di petrolio in Cina
https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2022/06/20/cina-russia-primo-fornitore-greggio-55-import-a-maggio_fd701f9d-eba5-4edb-9d60-45bcb47619ef.htmlAbbia aumentato esponenzialmente le esportazioni di petrolio e carbone in India
https://www.thehindu.com/data/data-indias-imports-from-russia-soar-amid-sanctions/article65585455.eceAbbia, insieme all'Arabia Saudita, approfittato della situazione: l'Arabia importa sempre più petrolio russo a prezzi scontati ed esporta il suo a prezzi maggiorati in occidente.
Cosi il paese arabo ci guadagna, Putin pure e indovinate chi ci rimette?
https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/07/14/larabia-saudita-primo-esportatore-di-petrolio-al-mondo-raddoppia-gli-acquisti-di-greggio-dalla-russia/6661755/La Russia oggi incassa un miliardo di euro al giorno dalla vendita di idrocarburi nel mondo.
Soldi che finiscono interamente nelle mani dello Stato o di una cricca di oligarchi messi lì da Putin.
Diventa difficile fare la guerra ad una nazione che si trova in questo rapporto di forza con i suoi avversari.
A questo aggiungiamo che il popolo russo, a differenza di noi occidentali, è atavicamente abituato a sopportare tutto e a sopravvivere a tutto.
Sono passati dalla servitù della gleba, agli zar, a Stalin e all'URSS quasi senza aprire mai bocca.
Restando in guerra quasi ininterrottamente per un secolo.
Prima che si stufino di Putin e delle sue guerricciole sai quanto ce ne vuole.