Pages:
Author

Topic: Lettera di un ex Bitcoin lover - page 2. (Read 4153 times)

newbie
Activity: 52
Merit: 0
November 23, 2014, 11:34:11 AM
#40
Attendo il whitepaper.

Certo!  Non vediamo l'ora di poter uscire il prima possibile, ma non possiamo permetterci di farlo nel modo sbagliato. Posso solo anticipare che la messaggistica è sviluppata con zeromq e che attualmente siamo a 5 mln di messaggi al secondo, caratteristica che rientra nelle feauters del pitch document per il serie A founding che stiamo organizzando.

staff
Activity: 4270
Merit: 1209
I support freedom of choice
November 23, 2014, 11:24:19 AM
#39
Attendo il whitepaper.
sr. member
Activity: 455
Merit: 251
blockchain longa, vita brevis
November 23, 2014, 11:13:39 AM
#38
Ciò che scrissi allora

Intanto grazie per il tuo intervento, molto interessante.
Vorrei approfondire: è una tua tesi questa, un articolo o cosa? Puoi linkare la fonte? Anche in privato, se ti è preferibile.
newbie
Activity: 52
Merit: 0
November 23, 2014, 10:21:34 AM
#37



Quindi su che cosa stai lavorando? Una nuova moneta?

preferiamo chiamarlo asset digitale , qualcosa completamente slegato alle logiche del Btc che non sia assolutamente l'ennesimo clone , ma come ho risposto prima non è qui il posto per discuterne.






Due parole dovresti spenderle, visto che ritieni possa emendare in qualche modo il sistema rispetto al btc.

Giusto per avere un'idea:


In few words what is Kroin?

Kroin is a web-plugin and a Mobile App
Kroin is a new financial technology platform
Kroin is a digital currency being generated and assigned from the user to the user as a reward for their Web & Mobile activity.
Kroin is expendable and/or convertible into other currencies on the Internet.
Kroin is the result of our analysis and view of a new credit based economic and financial system, despite of the actual traditional economic debt based model.


Kroin sarebbe una crasi tra kr(cioè?) e coin ?
sembrerebbe una alt che si "mina" navigando nel web ...
Dove sarebbe lo iato tra questo asset digitale e le logiche delle cryptovalute?


La vera rivoluzione imhao è già avvenuta, tuttavia continuano a palesarsi progetti che sulla carta dovrebbero far sgranare gli occhi agli utenti rimediando alle mancanze del sistema btc ...






Stiamo sviluppando il kroin e non spendo parole qui in merito, vi sarà un white paper che spiegherà la tecnologia alla base del plug-in. La mia intenzione nello scrivere e  di rispondere qui è quello di  comprendere quali sono i pensieri, le idee, e i suggerimenti della comunità che già conosce , utilizza e sarà  interessata ad utilizzare un asset/valuta alternativa , parallela alle fiat money e ad un protocollo di pagamenti e trasferimenti finanziari.  Ovviamente al netto degli insulti che qualcuno si arroga il diritto di scrivere libramente...

newbie
Activity: 52
Merit: 0
November 23, 2014, 10:12:07 AM
#36


Ma io ho provato ad usarlo,  ma solo passare dagli exchanges per averlo mi sembra una forzatura sulla parte finanziaria voluta ed eccessiva.



Chi l'ha detto che bisogni per forza passare dagli exchanges per comprare Bitcoin?


in ultima analisi tutto quello che ti permette di comprare BTC è un exchange...  


Solo trovare le criticità non serve, stiamo investendo e molto, nel costruire qualcosa di nuovo che non sia l'ennesimo clone.


Quindi su che cosa stai lavorando? Una nuova moneta?

preferiamo chiamarlo asset digitale , qualcosa completamente slegato alle logiche del Btc che non sia assolutamente l'ennesimo clone , ma come ho risposto prima non è qui il posto per discuterne.

E questo asset digitale, completamente slegato dalle logiche del BTC, ovviamente non ha nulla a che vedere con le crypto e sarebbe nato anche se il Bitcoin non fosse mai esistito? Non penso proprio.

Anche NXT/Stellar/ripple e qualsivoglia nuovo asset/currency sarebbero sicuramente nati se il BTC non ci fosse stato.

Come è vero che se non c'era un uovo la gallina veniva fuori comunque.

Ma va là..

Come ho già avuto modo di scrivere bitcoin è stato indubbiamente  un elemento ispiratore per poter costruire un business nuovo e creare soprattutto qualcosa di realmente alternativo, senza necessariamente copiarlo o legarsi ad esso. La reputation economy è un fenomeno in continua crescita.
newbie
Activity: 52
Merit: 0
November 23, 2014, 10:08:47 AM
#35
la sfiga è una cosa che si porta addosso
fossi in te cercherei di vivere alla giornata , senza troppi investimenti ne pensieri
sei uno sfigato, fattene una ragione Wink


e a  cosa devo questi insulti gratuiti ? Noi stiamo investendo tempo risorse e stiamo assumendo delle persone al fine di poter fare business in questo settore in modo onesto ed etico, non vedo cosa ci sia di sbagliato o di sfigato.
sr. member
Activity: 392
Merit: 250
November 23, 2014, 06:53:09 AM
#34
la sfiga è una cosa che si porta addosso
fossi in te cercherei di vivere alla giornata , senza troppi investimenti ne pensieri
sei uno sfigato, fattene una ragione Wink
hero member
Activity: 728
Merit: 500
Crypto-ideologist
November 23, 2014, 05:56:50 AM
#33



Quindi su che cosa stai lavorando? Una nuova moneta?

preferiamo chiamarlo asset digitale , qualcosa completamente slegato alle logiche del Btc che non sia assolutamente l'ennesimo clone , ma come ho risposto prima non è qui il posto per discuterne.






Due parole dovresti spenderle, visto che ritieni possa emendare in qualche modo il sistema rispetto al btc.

Giusto per avere un'idea:


In few words what is Kroin?

Kroin is a web-plugin and a Mobile App
Kroin is a new financial technology platform
Kroin is a digital currency being generated and assigned from the user to the user as a reward for their Web & Mobile activity.
Kroin is expendable and/or convertible into other currencies on the Internet.
Kroin is the result of our analysis and view of a new credit based economic and financial system, despite of the actual traditional economic debt based model.


Kroin sarebbe una crasi tra kr(cioè?) e coin ?
sembrerebbe una alt che si "mina" navigando nel web ...
Dove sarebbe lo iato tra questo asset digitale e le logiche delle cryptovalute?


La vera rivoluzione imhao è già avvenuta, tuttavia continuano a palesarsi progetti che sulla carta dovrebbero far sgranare gli occhi agli utenti rimediando alle mancanze del sistema btc ...




legendary
Activity: 1316
Merit: 1481
November 22, 2014, 05:26:14 AM
#32
"Quindi, se è vero che per moltissime cose pratiche (per es. come visitare un sito dal proprio browser, come accedere alla propria casella di posta, ecc.) la gran parte degli utenti di Internet ha l’abilitazione cognitiva per operare per altre azioni ciò non è detto (Antinucci, 2009). Infatti, sempre secondo Antinucci “il problema si manifesta a mano a mano che i contenuti informativi diventano più ricchi di conoscenza e tendono a presupporre altre e sempre maggiori conoscenze. […] Se la conoscenza potesse essere semplicemente «riversata» in una persona come si fa un pieno di benzina a una macchina, attaccandosi alla pompa, basterebbe davvero attaccarsi alla «pompa» di Internet per fare un super pieno”(Antinucci 2009, p. 75). Ma, ovviamente, non è così e per riuscire a gestire la complessità di Internet bisogna prima di tutto usarlo e fare esperienza di esso. Lo stesso pare di capire dalle parole di Fabio Metitieri, giornalista scomparso di recente: “Internet, in sostanza, di per sé non è buono né cattivo, ma è soltanto uno strumento che offre molte possibilità in più rispetto ai diversi altri mezzi che lo hanno preceduto finora” (Metitieri 2009, p. 12); quindi, mettendo da parte inutili allarmismi Internet occorre saperlo usare (Metitieri 2009, p. 12).
Tutto ciò è sintomatico del fatto che ancora oggi è talmente diffusa la vulgata che Internet sia nato per scopi militari che è davvero difficile far capire che ciò non corrisponde al vero. In realtà, come spiega Graham Meikle, il fatto che Arpanet (Internet ante litteram) in origine fosse stato concepito come un network che doveva garantire la comunicazione in caso di attacco nucleare durante la Guerra Fredda è un mito creato dai media (Meikle, 2004). Il suo scopo era di permettere agli scienziati e ai ricercatori accademici di condividere risorse in un momento storico1  in cui i computer erano degli strumenti enormi2  e incredibilmente costosi (Meikle, 2004). La vera spinta che alimentò quella rivoluzione fu la semplice condivisione di risorse (Meikle, 2004).
Un altro punto che vale la pena di ricordare riguarda le aspettative riposte nel nuovo medium: è stato una sorta di peccato originale l’aver caricato addosso alla Rete il peso della «democratizzazione» del globo, come negli anni Venti accadde per la radio (Meikle, 2004). Il pericolo di una storia già vista è come una spada di Damocle che pende sulla Rete. Difatti, anche degli utenti della radio si disse che avrebbero potuto “spaziare per il mondo e liberarsi una volta per tutte delle vecchie barriere di razza, lingua e distanza”3 . Lo stesso si dice oggi di Internet, ma basta guardare alla Cina (solo uno degli esempi possibili) per vedere come Internet e libertà non siano di per se stessi coincidenti.
Per di più, ciò che bisogna lasciarsi alle spalle se si vuole guardare con occhio critico a Internet (come a tutte le altre tecnologie) è il «determinismo tecnologico». Molti autori considerati per la stesura di questo lavoro rifiutano in toto questa vulgata: non è detto che “la tecnologia proceda autonomamente, per la sua strada, e ciò che inventa ricade sul mondo e causa tutta la catena dei cambiamenti delle nostre vite e delle nostre strutture economiche e sociali”(Antinucci 2009, p. 3). Voler attribuire alla tecnologia il libero arbitrio di cui godono gli esseri umani pare veramente troppo e infatti “il legame causale diretto tra cambiamento tecnologico e mutamenti socioeconomici appare illusorio. Il modo in cui cambiamento tecnologico, successo economico e cambiamenti sociali interagiscono mostra percorsi assai diversi tra loro. […] La vera chiave – o, almeno una chiave importante – sembra essere lo sfruttamento «opportunistico» di qualcosa che si trova nell’ambiente: è in questo processo che spesso risiede la creatività inventiva che genera successo, piuttosto che nella pura creazione di novità che spesso resta senza seguito” (Antinucci 2009, p. 4). Infatti, la storia delle invenzioni perdute nel tempo è abbastanza lunga (Antinucci, 2009) come è alquanto singolare il ruolo del caso nelle vicende umane: se il CERN non avesse preso la decisione – determinante per la sua affermazione universale - di mettere il World Wide Web a disposizione di tutti, rinunciando ai diritti d’autore (Antinucci, 2009), forse questa tesi non avrebbe mai visto la luce."

  1 Il periodo cui ci si riferisce è intorno alla fine degli anni Sessanta.
  2 I computer di allora erano grandi più o meno come dei moderni frigoriferi.
  3 William S. Dutton (1929), Minute Men of the Air, citato in Meikle G., 2002; Disobbedienza civile elettronica – Mediattivismo e Internet: costruire insieme una nuova sfera pubblica, Apogeo, Milano 2004 p. 1.

Antinucci F., 2009, L’algoritmo al potere – Vita quotidiana ai tempi di Google, Laterza, Roma-Bari.
Metitieri F., 2009, Il grande inganno del web 2.0, Laterza, Roma-Bari.
Meikle G., 2002, Disobbedienza civile elettronica. Mediattivismo e Internet: costruire insieme una nuova sfera pubblica, Apogeo, Milano, 2004.


Ciò che scrissi allora vale, a mio avviso, pari pari per ilBTC:
- Internet (leggi BTC), in sostanza, di per sé non è buono né cattivo, ma è soltanto uno strumento che offre molte possibilità in più rispetto ai diversi altri mezzi che lo hanno preceduto finora.

Io la vedo in questo modo.
sr. member
Activity: 261
Merit: 251
November 21, 2014, 03:14:44 PM
#31

Chiudo il pc, spengo il telefono mando una mail: Dear Mr. Nakamoto ma non è che Lei lavora all 'Nsa,  alla Cia  o  Wall Street , perchè questa rivoluzione è appena nata ma mi sa cosi  tanto di vecchio.



A mio avviso questa è una considerazione mal posta. Se Satoshi fosse l'NSA, la CIA, un governo o qualunque altra entità "malvagia", non sarebbe un problema. Non lo è per il semplice fatto che tutta la tecnologia alla base di Bitcoin è assolutamente opensource, e quindi non ne hanno più il controllo, o meglio non l'hanno mai avuto. Ormai il sasso nello stagno è stato lanciato e la reazione a catena si è innescata. Ogni tecnologia giovane soffre di innumerevoli problemi risolvibili con il tempo e le competenze di chi lavora per migliorarla. I migliori sviluppatori al mondo sono al lavoro costantemente per far si che si trovino ogni giorno soluzioni ai problemi che hai citato, e a molti altri meno evidenti a chi non lavora sul codice. Come altre persone con cui mi sono confrontato, sono sicuro che Bitcoin non è e non sarà la soluzione definitiva perchè verrà inesorabilmente migliorato in un futuro indefinito. Ogni successiva tecnologia però verrà fatta sulla base degli studi atti a migliorare Bitcoin. Quindi poco importa chi abbia deciso di scrivere il white paper. Se la rete Bitcoin non soddisferà più l'etica e le caratteristiche auspicate, i singoli migreranno progressivamente verso uno strumento migliore, così come sempre accade in ogni altro contesto tecnologico.
Quanto all'accentramento dei capitali: cosa può fare un early adopter con grandi quantità di Bitcoin? Quello che può fare qualunque altro utente: spenderli o conservarli. In quale modo una o l'altra azione può danneggiare la rete?
Spiace che tu abbia perso dei soldi, ma dalla tua ricostruzione appare evidente che qualche errore dovuto all'inesperienza l'hai commesso (ad esempio la comunità informava ed allarmava da almeno un anno sul possibile crack, poi avvenuto, di MtGox). Se posso permettermi un consiglio basare i propri investimenti ascoltando le entusiastiche previsioni di evangelisti più o meno conosciuti è quantomeno azzardato; ma questo vale anche nel mondo della finanza quotata in borsa. Probabilmente lo stesso evangelista non ha investito 1$ nell'acquisto di Bitcoin a 1200$. Probabilmente quelle predicazioni non hanno fatto altro che fare aumentare il prezzo dei (verosimilmente molti) bitcoin posseduti, a suo vantaggio. Bisogna documentarsi, studiare, e sopratutto non lasciarsi influenzare mai, mai e poi mai. Te lo dice uno che, sbagliando, si è lasciato convincere da un promotore finanziario e ci ha rimesso svariate migliaia di euro di risparmi.
newbie
Activity: 52
Merit: 0
November 21, 2014, 01:49:25 PM
#30
I maggiori scambi sono su MtGox, ok perfetto, cinque minuti ed il mio account è operativo! Fantastico! Altrettanti minuti dopo e non ho più nemmeno un bit per piangere.

Nessun problema, vado avanti, prima sono stato prudente e ci ho rimesso “solo” 5000 $, ma le rivoluzioni hanno sempre qualche intoppo all'inizio. Vado  , lo compro a 1200$

Cioè tu prima hai perso i soldi a causa del fallimento di MtGox e poi hai comprato btc a 1200? O hai una macchina del tempo o fai pessimi affari.

ahahahh ma il mio articolo sarcastico era solo un esempio di un investitore un pò sfortunato effettivamente. Era solo per rimarcare che il peso che oggi ha BTC è di asset finanziario e non certo come metodo di pagamento, speriamo lo diventi presto. Il fatto è , che a mio modesto parere, il maggior utilizzo di BTC come valuta per acquistare non può che non fare scendere i prezzi invece di farli salire.
newbie
Activity: 52
Merit: 0
November 21, 2014, 01:45:44 PM
#29


Ma io ho provato ad usarlo,  ma solo passare dagli exchanges per averlo mi sembra una forzatura sulla parte finanziaria voluta ed eccessiva.



Chi l'ha detto che bisogni per forza passare dagli exchanges per comprare Bitcoin?


in ultima analisi tutto quello che ti permette di comprare BTC è un exchange... 


Solo trovare le criticità non serve, stiamo investendo e molto, nel costruire qualcosa di nuovo che non sia l'ennesimo clone.


Quindi su che cosa stai lavorando? Una nuova moneta?

preferiamo chiamarlo asset digitale , qualcosa completamente slegato alle logiche del Btc che non sia assolutamente l'ennesimo clone , ma come ho risposto prima non è qui il posto per discuterne.
newbie
Activity: 52
Merit: 0
November 21, 2014, 01:43:20 PM
#28
legendary
Activity: 834
Merit: 1015
November 21, 2014, 01:24:10 PM
#27
I maggiori scambi sono su MtGox, ok perfetto, cinque minuti ed il mio account è operativo! Fantastico! Altrettanti minuti dopo e non ho più nemmeno un bit per piangere.

Nessun problema, vado avanti, prima sono stato prudente e ci ho rimesso “solo” 5000 $, ma le rivoluzioni hanno sempre qualche intoppo all'inizio. Vado  , lo compro a 1200$

Cioè tu prima hai perso i soldi a causa del fallimento di MtGox e poi hai comprato btc a 1200? O hai una macchina del tempo o fai pessimi affari.
hero member
Activity: 658
Merit: 500
November 21, 2014, 12:34:07 PM
#26


lascia perdere l'invidia non c'entra nulla, ma è un fatto che il bitcoin sia diventato la ricchezza non meritata di qualcuno ( pochissimi)

Perchè la ritieni ricchezza non meritata?
 Secondo me è un merito anche investire tempo e soldi in un prodotto completamente nuovo come lo poteva essere nel 2009 il Bitcoin, il quale all'epoca ovviamente valeva poco più di niente. Quindi nel caso degli "early users" parlerei più che altro di lungimiranza...
hero member
Activity: 658
Merit: 500
November 21, 2014, 12:28:43 PM
#25

un sistema che di fatto dopo 5 ANNI non ha ancora generato  nessun tipo di risultato nel sistema se non far diventare ricchi i soliti noti.

Oddio, gli imprenditori di Coinbase, Bitpay, Bitstamp ecc. non mi sembrano i soliti noti.
hero member
Activity: 658
Merit: 500
November 21, 2014, 12:23:02 PM
#24


Ma io ho provato ad usarlo,  ma solo passare dagli exchanges per averlo mi sembra una forzatura sulla parte finanziaria voluta ed eccessiva.



Chi l'ha detto che bisogni per forza passare dagli exchanges per comprare Bitcoin?



Solo trovare le criticità non serve, stiamo investendo e molto, nel costruire qualcosa di nuovo che non sia l'ennesimo clone.


Quindi su che cosa stai lavorando? Una nuova moneta?
hero member
Activity: 484
Merit: 500
November 21, 2014, 12:18:48 PM
#22
newbie
Activity: 52
Merit: 0
November 21, 2014, 11:41:25 AM
#21
critiche costruttive

Fatti una rilettura delle principali correnti di pensiero politiche ed economiche prima di autoeleggerti critico costruttivo. Per lo più stai seguendo dei ragionamenti che, è evidente, non hai ben chiari nemmeno tu: la distribuzione della ricchezza è un problema, ma questo lo sanno quasi tutti qua. Il sistema, il noi/voi, sono categorie che tu usi senza darne ragione, ma delle quali non sai cosa o chi siano i referenti.

Quanto mi piacerebbe tirar su una discussione critica e costruttiva sulle implicazioni sociopolitiche di questa tecnologia!
E quanto dispiacere, quando mi sembra solo che tu stia whinando per i soldi che hai perso, e che non c'è nulla di critico o teoretico in ciò che stai dicendo!


Facciamola questa discussione critica ne sarei felice ed onorato di spiegare il mio punto di vista , le mie conoscenze e queste presunte perdite che tu credi abbia avuto ;-)
Pages:
Jump to: