La cancellazione del debito, o il “great reset” avverrà, non c’è dubbio. Il punto è che non sarà un momento di un “tecnicismo” indolore. Ma sarà un momento di vera “crisi”, passaggio da uno stato del mondo ad un altro.
A beh, se mi parli di big bang ok….. io mi riferivo all'ipotesi di una cancellazione pacifica. Quella chi vuoi che la accetti ?
I debitori, ovviamente.
I creditori no di certo.
Solo se il debitore è lo Stato ed il creditore è il privato... la prospettiva non pare male.
Poi si nazionalizzano le banche e ci si barrica nel palazzo.
Vabbe, bisogna spostare il post in “notizie spazzatura”, ho capito.
sì, è l'impressione che ho avuto anch'io appena ho capito dove voleva andare a parare, ma attenzione, non spazzatura generica, va proprio smaltito tra i rifiuti speciali, altamente tossici.
Come se non bastassero i vari Stiglitz a spalleggiare stati canaglia come l'Argentina, che nella sua storia secolare di serial defaulter considera normale prassi campare a sbafo attuando truffe miliardarie ai danni di risparmiatori di tutto il mondo, ogni tanto spunta altra gente a blaterare a sproposito di giubilei e cancellazione del debito.
Questi discorsi sono un insulto a chi nella vita adotta comportamenti virtuosi, facendosi il mazzo e guadagnandosi da vivere con il duro lavoro, tenendo a bada i propri consumi e riuscendo a mettere da parte qualche risparmio, al contrario di chi vive dissennatamente al di sopra delle proprie possibilità, indebitandosi magari per comprare e ostentare beni di consumo totalmente superflui e voluttuari. Lo stesso vale per gli stati virtuosi che gestiscono oculatamente la spesa pubblica vs paesi sovraindebitati a causa di continui sperperi, inefficienze e corruttele varie, come purtroppo ci tocca da vicino.
Non c'è nulla di peggio che incentivare il moral hazard di chi pensa furbescamente di poter campare da cicala alle spalle degli altri, invece di premiare le formiche che si comportano in maniera onesta e responsabile.