Ho citato la cassaforte per rispondere alla tua osservazione sul concetto di deposito bancario. Mi hai risposto come se la norma che ti avevo riportato dovesse riguardare solo depositi bancari, ti ho quindi fatto un esempio totalmente diverso per far capire che la normativa non riguarda depositi bancari, ma qualsiasi tipo di deposito all'estero; non per niente il riquadro rw riguarda "monitoraggio annuale delle attività finanziarie e degli investimenti patrimoniali detenuti all’estero" a prescindere dal "come/dove" siano detenute.
Lo ribadisco per l'ennesima volta: deposito =/= acquisto. Quindi io devo essere libero di scegliere cosa acquistare (posto che non si tratta di prodotti o servizi illegali) con i miei sudati risparmi, frutto di lavoro su cui mi sono già state prelevate tasse più che a sufficienza, senza che il fisco o chicchessia venga a ficcare il naso...
A parte che quest'ultima interpretazione draconiana sa talmente di squadrismo fiscale da risultare oscena, ....[cut]
e che vuoi da me! mica queste leggi le ho scritte io!
sto solo riportando qualche link che aiuti ad interpretare lo scenario normativo attuale, poi ognuno è libero di trarre in autonomie le conclusioni per il proprio operato.
Esatto, non le abbiamo scritte né tu né io, ma qualche mentecatto sodale di una classe parassita di politicanti che stanno trascinando questo paese sull'orlo del baratro, che invece di contenere la spesa e affrontare il problema del debito pubblico gigantesco che continua a crescere incontrollato, preferiscono la strada facile e demagogica di tenersi aggrappati al potere tramite clientele e regalie varie, vessando e spremendo i contribuenti per alimentare quel debito e tappare i buchi qua e là, sperando di procrastinare il più possibile il collasso imminente...
Quindi le conclusioni da trarre sono semplici: è ora di scegliere da che parte stare, se dal lato di questo fisco parassita con tratti da Stato di polizia tributaria, o dalla parte dei cittadini a difesa delle libertà fondamentali, fra cui quella di disporre liberamente dei propri averi, senza essere sorvegliati in stile Grande Fratello e depredati dai suddetti parassiti!
Diamoci una svegliata e cerchiamo di prepararci per tempo, perché quando questo sistema scricchiolante comincerà a sfaldarsi una volta per tutte, bisognerà aver già preso adeguate misure per tutelarsi e non farsi travolgere dall'onda di piena. Quando qualcuno deciderà che è ora di staccare la spina, lasciando esplodere il debito e ponendo fine a quell'esperimento riuscito male chiamato Euro, non voglio trovarmi con il conto in banca bloccato (vedi Grecia), o con prelievi forzosi (Cipro) e quel che resta dei miei risparmi convertiti dall'oggi al domani in qualche altra ridicola valuta fiat simil-Lira, che il giorno dopo varrà carta straccia...
Circa il tuo esempio conclusivo (che qui ho tagliato per brevità), hai fatto un esempio pieno di "se" e ti chiedo: di 100 bonifici esteri che tutti noi qui facciamo verso exchange, secondo te quanti di questi rientrano nell'esempio che hai riportato?
Io credo che almeno il 99% bonificano per poi comperare quando lo ritengono opportuno, non per coprire all'istante una posizione long già aperta....
Certo, fino a questo momento è sicuramente così, nemmeno io per ora mi sono mai posto il problema di dover acquistare grosse somme da un exchange, anche perché, come ampiamente detto e ripetuto, trasferire e detenere lì dentro grosse somme comporta sempre dei rischi. Ma la cosa va vista in prospettiva di una "exit strategy", per prepararsi ad agire rapidamente nello scenario di cui sopra.
Quella che ho indicato è una possibile via, non necessariamente la più comoda, e certo non esente da rischi. Un'altra possibilità è avvalersi di exchange che convertono automaticamente i depositi fiat in token, che hanno
nominalmente lo stesso valore della valuta fiat corrispondente, ma sono di fatto degli asset basati su blockchain (simili agli USDT di Tether), per cui non rientrano nella definizione di attività finanziarie, almeno secondo le normative italiane. Quindi in quel caso il bonifico servirebbe di fatto ad acquistare il token, senza che venga depositata valuta fiat direttamente disponibile sull'account. Credo che Lykke sia un exchange che funziona in questo modo ma non sono sicuro, dovrei verificare.
Infine, circa la tua ultima frase che riporto per chiarezza:
E che venissero a scassarmi il c*** sostenendo che avevo Euro depositati all'estero...
vorrei rimandarti al thread specifico fisco/tasse dove qualcuno (mi perdoni l'interessato ma non ne ricordo il nome, comunque era nella prima parte del thread) riportò un caso vissuto sulla propria pelle essendo stato soggetto ad un accertamento dell'AdE. L'esperienza che riportò fu molto chiara ed il concetto era: su questi temi non è l'AdE a dover dimostrare che voi non avete rispettato la legge, ma siete voi che dovete dimostrare di averla rispettata. Insomma l'onere della prova è a ns. carico.....
Lego questo concetto alla tua frase perché non vorrei che chi ci legge traesse conclusioni "troppo rassicuranti".
È proprio per questo che è utile discuterne. Se c'è anche una sola possibilità di sfruttare una falla nel costrutto perverso e vessatorio concepito da quei parassiti legulei, allora non c'è da esitare a farlo. Alla fine diventerà una semplice questione di legittima difesa dalla tirannia, dal controllo totalitario e dalla vampirizzazione dei propri risparmi. Il passo successivo sarebbe imbracciare il fucile, spero che non si renda necessario.