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Topic: Tracciabilità dei prodotti e filiera - page 2. (Read 865 times)

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è una cosa molto positiva cosi si puo seguire un prodotto dalla coltivazione al arrivo al supermercato,mi sembra che carrefour lo stia gia facendo...
legendary
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April 27, 2019, 02:48:39 PM
#32
Altra convention sul tema dell'utilizzo BC nella filiera agroalimentare (e non solo):

https://www.blockchain4innovation.it/eventi-e-convegni/dallenergia-allagrifood-dalle-assicurazioni-ai-trasporti-dalle-supply-chain-allindustria-4-0-la-concretezza-della-blockchain/

Però mi sembra non si affronti il punto chiave che abbiamo discusso anche noi sulla necessità di avere un oracolo. Ad esempio in questa che è una delle esperienze riportate:

https://www.agrifood.tech/blockchain/certified-origin-tracciabilita-dellolio-nel-segno-della-blockchain/?__hstc=246701979.8440e4cb74b1906eaf0df34c356ae737.1556389693011.1556389693011.1556389693011.1&__hssc=246701979.4.1556389693012&__hsfp=1444864930&_ga=2.93122013.1104450392.1556389691-89544003.1556389691

viene detto (il grassetto è mio per evidenziare quello che è il punto critico):

Quote
“Il consumatore dei prodotti Certified Origins – ci spiega Biagianti – è nella condizione di vedere grazie alla blockchain tutti gli avanzamenti della lavorazione, con tutti i passaggi di tutti gli attori della filiera, per ciascuna unità di quel prodotto. Il senso di responsabilità – prosegue – è il nodo cruciale della gestione del dato e la blockchain è l’ambiente che valorizza e “fissa” proprio questa responsabilità. Per questo tipo di progetto – aggiunge – I nostri fornitori attuali sono già collaudati, c’è una fiducia reciproca e lavoriamo sul sicuro. Abbiamo poi impostato il lavoro per stringere la maglia di questa fiducia e abbiamo definito forme di collaborazione ancora più forti.

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March 29, 2019, 03:40:36 PM
#31
Su un gruppo TG oggi ho letto di un evento organizzato a Perugia sul tema blockchain:
https://www.agrichain.dmi.unipg.it/DLTday.html
e all'interno di quell'evento si è parlato del progetto Agrichain (progetto dell'università di Perugia) che - guarda caso - si dovrebbe occupare proprio del tema di cui stavamo discutendo - tracciabilità della filiera di prodotto:

https://www.agrichain.dmi.unipg.it/

Ho letto la descrizione del progetto purtroppo però non dicono nulla in dettaglio, nulla che possa far capire come tecnicamente abbiano intenzione di affrontare i problemi di cui avevamo parlato. Peccato  Sad

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January 10, 2019, 04:21:25 AM
#30
Quote
But Walmart seems convinced that, if nothing else, the new technology will help it pinpoint the sources of food-borne illnesses much faster than it can today

Anche questo si poteva fare prima con un database (senza blockchain) e come sempre non è detto che le informazioni siano accurate  Undecided
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January 09, 2019, 03:34:14 PM
#29
Interessante articolo (insomma, è un po' brevino per definirlo davvero un articolo  Cheesy ):

https://www.technologyreview.com/the-download/612197/with-walmarts-veggie-tracker-blockchain-for-supply-chains-will-finally-get-real/

Dico "interessante" perché sebbene parli nuovamente del sistema IBM che avevamo già incontrato in link precedenti, qui viene riportato proprio un dubbio del quale avevamo parlato nel thread:

Quote
More than hype? Skeptics will still wonder how exactly using a permissioned blockchain (in this case, a system designed by IBM) is an improvement over conventional online databases.

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December 06, 2018, 02:47:59 AM
#28
Sarebbe bello se spiegassero come hanno risolto i problemi che ci siamo posti nella pagina precedente, ovvero come garantiscono l'autenticità delle informazioni.

Considerando che auchan è già nel giro degli alimenti, azzarderei l'integrazione del servizio per i prodotti che vende potrebbe essere più semplice che in altri casi, per via di poteri contrattuali sui fornitori.

I dettagli come hai visto non ci sono ma nell'articolo si dice :

Quote
Il sistema di monitoraggio basato su blockchain permette di tracciare il ciclo di produzione di diverse categorie di prodotti e di registrare i dati sulla qualità degli alimenti e le relative informazioni logistiche. I consumatori Auchan saranno in grado di controllare l'origine e il ciclo produttivo dei prodotti tramite i loro smartphone, accendendo ai dati registrati su FoodChain mediante la scansione di un codice QR.

cioè si pone l'accento sulla "qualità" del prodotto e sulla verifica del ciclo produttivo. Secondo me avranno quindi chiesto ai vari produttori di farsi carico di inserire in BC le informazioni sui loro prodotti fidandosi di quanto da loro affermato. Faranno magari un'ispezione all'anno a dir tanto, e facendone una secondo me il produttore avrà molti modi per far vedere all'ispettore quel che vuole..



Si è appunto quello che non vorrei sentirmi dire, controlli inadeguati Smiley e visto che se si parla di qualità infatti la questione è ancora più complicata di come l'abbiamo messa giù.

Altro piccolo appunto polemico Immagino auchan avrà pieno controllo su chi scrive sulla blockchain, quindi mi viene da pensare se fosse stato necessario implementare tutto con questo metodo o prima non era proprio possibile farlo?  Roll Eyes

Ma come dici tu, da qualche parte si deve pur cominciare  Wink
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December 05, 2018, 04:03:32 PM
#27
Sarebbe bello se spiegassero come hanno risolto i problemi che ci siamo posti nella pagina precedente, ovvero come garantiscono l'autenticità delle informazioni.

Considerando che auchan è già nel giro degli alimenti, azzarderei l'integrazione del servizio per i prodotti che vende potrebbe essere più semplice che in altri casi, per via di poteri contrattuali sui fornitori.

I dettagli come hai visto non ci sono ma nell'articolo si dice :

Quote
Il sistema di monitoraggio basato su blockchain permette di tracciare il ciclo di produzione di diverse categorie di prodotti e di registrare i dati sulla qualità degli alimenti e le relative informazioni logistiche. I consumatori Auchan saranno in grado di controllare l'origine e il ciclo produttivo dei prodotti tramite i loro smartphone, accendendo ai dati registrati su FoodChain mediante la scansione di un codice QR.

cioè si pone l'accento sulla "qualità" del prodotto e sulla verifica del ciclo produttivo. Secondo me avranno quindi chiesto ai vari produttori di farsi carico di inserire in BC le informazioni sui loro prodotti fidandosi di quanto da loro affermato. Faranno magari un'ispezione all'anno a dir tanto, e facendone una secondo me il produttore avrà molti modi per far vedere all'ispettore quel che vuole.
Noto ad esempio che si parla di "qualità" (concetto molto generico), non di "quantità" che era una delle cose che ci domandavamo come fonte di possibili truffe.
Anche solo il fatto che abbiano fatto il test di 18 mesi in Vietnam la dice lunga..... Grin  non perché il Vietnam sia un paese povero per carità, ma perché forse ci sarebbero stati posti molto più avanzati e a portata di mano per fare i test: la stessa Francia ad esempio, visto che si parla di Auchan !

Comunque alla fine è positivo perché è un inizio, poi man mano che capiranno i possibili raggiri capiranno anche come contenerli.

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December 05, 2018, 12:27:07 PM
#26

Sarebbe bello se spiegassero come hanno risolto i problemi che ci siamo posti nella pagina precedente, ovvero come garantiscono l'autenticità delle informazioni.

Considerando che auchan è già nel giro degli alimenti, azzarderei l'integrazione del servizio per i prodotti che vende potrebbe essere più semplice che in altri casi, per via di poteri contrattuali sui fornitori.
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November 27, 2018, 07:13:20 AM
#24
Si, le critiche sono sulle modalità di gestione della blockchain in generale, nel senso che di solito hanno controllo esclusivo (e concetto di blockchain privata di IBM).
Per la blockchain sul tracciamento dei prodotti afferma di non essere sicuro IBM abbia le capacità di eseguire il tutto non sul progetto in se.
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November 27, 2018, 06:14:19 AM
#23
Ho trovato questo articolo https://cointelegraph.com/news/ethereums-buterin-misapplication-of-blockchain-tech-leads-to-wasted-time

Buterin afferma alcune problmatiche non siano compatibili per essere risolte tramite l'utilizzo della blockchain, con frecciatina (che secondo me ci sta) a IBM per le metodologie di applicazione e utilizzo e per sul suo sistema di tracciamento dei prodotti e filiera appunto.


Con google transalete leggo:
Quote
Buterin ha inoltre fatto riferimento alla blockchain di IBM per il tracciamento degli alimenti, che è stato progettato per fornire conferma sull'origine dei prodotti, affermando che mentre il progetto ha un potenziale valore non è sicuro della capacità dell'azienda di eseguirlo.
Attenzione: io non sono un fan di IBM e ho capito che le critiche fossero alla natura proprietaria dell'azienda. Noi si discute se le BC possano dare un contributo alla tracciabilità.
Nell'articolo Buterin apprezza la distribuzione di diplomi come possibile applicazione.

A me pare si possa dedurre che:
La tracciabilità ha molti passaggi aggiuntivi e ci sono soggetti meno inclini alle innovazioni (le scuole, presumo*, siano più permeabili alle innovazioni tecnologiche degli allevatori). La BC non va bene per tutti i problemi e in alcuni casi potrebbe far perdere tempo.

* mica detto ... forse a livello universitario ma non ne sarei cosi' sicuro ...
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November 27, 2018, 04:15:04 AM
#22
Ho trovato questo articolo https://cointelegraph.com/news/ethereums-buterin-misapplication-of-blockchain-tech-leads-to-wasted-time

Buterin afferma alcune problmatiche non siano compatibili per essere risolte tramite l'utilizzo della blockchain, con frecciatina (che secondo me ci sta) a IBM per le metodologie di applicazione e utilizzo e per sul suo sistema di tracciamento dei prodotti e filiera appunto.

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November 09, 2018, 08:45:31 AM
#21
Un tipo diverso di filiera, ma pur sempre filiera...

Soundreef scommette sulla blockchain. SIAE è cauta: "Troppo presto, nessun valore aggiunto"
https://www.dday.it/redazione/28573/diritto-dautore-soundreef-blockchain-siae

Lasciando stare che imho la siae dovrebbe sparire, questo è abbastanza in linea con le principali perplessità manifestate fin qui:

Quote
la blockchain non è altro che un servizio di marca temporale, che può fare anche un notaio. Quest'ultimo, inoltre, resta il sistema migliore, oggi, perché è anche il più facile da spiegare a un giudice, che resta poi l'unico che possa realmente difendere un autore dal plagio
[...]
Fondamentalmente oggi la tecnologia attuale e le possibili implementazioni non portano alcun valore aggiunto agli aventi diritto rispetto al sistema attuale

In realtà le leggi italiane hanno introdotto la blockchain dandole valore.
Vedi: http://www.altalex.com/documents/news/2018/10/19/blockchain-entra-ordinamento-dati-e-info-certificati-con-dlt-avranno-valore-giuridico
Quote
La tecnologia blockchain entra nell’ordinamento giuridico. Le “informazioni e i dati certificati tramite la tecnologia dei registri distribuiti avranno con la stessa validità giuridica attribuita a informazioni e dati certificati con altre tecnologie”.
Mai chiedere all'oste se il vino è buono o al macellaio se è meglio la sua carne o quella del concorrente Smiley
sr. member
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November 09, 2018, 05:55:14 AM
#20
Un tipo diverso di filiera, ma pur sempre filiera...

Soundreef scommette sulla blockchain. SIAE è cauta: "Troppo presto, nessun valore aggiunto"
https://www.dday.it/redazione/28573/diritto-dautore-soundreef-blockchain-siae

Lasciando stare che imho la siae dovrebbe sparire, questo è abbastanza in linea con le principali perplessità manifestate fin qui:

Quote
la blockchain non è altro che un servizio di marca temporale, che può fare anche un notaio. Quest'ultimo, inoltre, resta il sistema migliore, oggi, perché è anche il più facile da spiegare a un giudice, che resta poi l'unico che possa realmente difendere un autore dal plagio
[...]
Fondamentalmente oggi la tecnologia attuale e le possibili implementazioni non portano alcun valore aggiunto agli aventi diritto rispetto al sistema attuale
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November 08, 2018, 04:05:34 PM
#19
immagino dovrai fidarti di IBM affinchè i dati non vengano realmente modificati, anche se ci sarà qualche forma di garanzia a riguardo, alla fine controllano tutto loro.

Ehmbè, se la cantano e se la suonano da soli !   Cheesy

Comunque - scherzi a parte - bisogna dare atto a IBM del fatto che stia davvero investendo in questo settore, sommando questa alla più nota esperienza con XLM (e chissà cos'altro).
Sono comunque spunti e tentativi positivi - intendo anche questo sulla filiera alimentare - perché se anche non andasse subito in porto con questa prima implementazione sono proprio questi "tentativi" che permettono di fare esperienza e correggere le eventuali debolezze in future versioni.

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November 08, 2018, 07:29:50 AM
#18
Segnalo sul tema, anche se già si era parlato di Carrefour (con pareri mi pare negativi)
https://www.dday.it/redazione/28544/ibm-food-trust-blockchain-pollo-carrefour

Si effettivamente quando senti parlare di IBM blockchain e leggi :

Quote
I nodi Hyperledger Fabric sono messi in esecuzione nella piattaforma Blockchain IBM che ha il nome di IBM Blockchain Platform, oggi ospitata nel cloud IBM.

immagino dovrai fidarti di IBM affinchè i dati non vengano realmente modificati, anche se ci sarà qualche forma di garanzia a riguardo, alla fine controllano tutto loro.
sr. member
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November 08, 2018, 03:36:54 AM
#17
Segnalo sul tema, anche se già si era parlato di Carrefour (con pareri mi pare negativi)
https://www.dday.it/redazione/28544/ibm-food-trust-blockchain-pollo-carrefour
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November 06, 2018, 07:54:59 AM
#16
Di sicuro c'è ancora parecchia strada fare prima di avere qualcosa che funzioni, comunque per quel che riguarda prodotti bio, DOC, DOP ecc visto che i controlli ci sono, potrebbe essere più facile portare il tutto su BC.

Ad esempio per i prodotti DOP: https://it.wikipedia.org/wiki/Denominazione_di_origine_protetta#Controlli_ufficiali_e_verifica_del_rispetto_del_disciplinare
Quote

Il decreto, richiamando l'art. 53 della legge n. 128/1998, individua nel «Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali l'autorità nazionale preposta al coordinamento dell'attività di controllo» ed esso è responsabile della vigilanza della stessa. Il richiamato art. 53 prosegue statuendo che «l'attività di controllo [...] è svolta da autorità di controllo pubbliche designate e da organismi privati autorizzati con decreto del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, sentite le Regioni».[7]

Sono previste delle sanzioni nei casi di mancato rispetto del disciplinare di produzione, di mancato adempimento degli obblighi delle strutture di controllo, di richiami alle DOP e alle IGP nella denominazione di tali strutture di controllo e di inadempienze agli obblighi posti in capo ai consorzi di tutela.



Eh ma siamo sempre lì, c'è differenza tra quel che dice la legge e quello che poi viene fatto (applicare).
Ad esempio la legge permette di costruire solo dove il piano regolatore lo prevede.  Ma sappiamo che ci sono decine di migliaia di casi dove questo non è avvenuto, e qualcuno ogni tanto muore per questo.
Scusa l'esempio macabro, ma è per dire che l'esistenza di una legge non si traduce automaticamente nel suo essere rispettata. Sappiamo bene che in Italia spesso quel che difetta è sui controlli.....

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November 06, 2018, 04:22:16 AM
#15
Di sicuro c'è ancora parecchia strada fare prima di avere qualcosa che funzioni, comunque per quel che riguarda prodotti bio, DOC, DOP ecc visto che i controlli ci sono, potrebbe essere più facile portare il tutto su BC.

Ad esempio per i prodotti DOP: https://it.wikipedia.org/wiki/Denominazione_di_origine_protetta#Controlli_ufficiali_e_verifica_del_rispetto_del_disciplinare
Quote

Il decreto, richiamando l'art. 53 della legge n. 128/1998, individua nel «Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali l'autorità nazionale preposta al coordinamento dell'attività di controllo» ed esso è responsabile della vigilanza della stessa. Il richiamato art. 53 prosegue statuendo che «l'attività di controllo [...] è svolta da autorità di controllo pubbliche designate e da organismi privati autorizzati con decreto del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, sentite le Regioni».[7]

Sono previste delle sanzioni nei casi di mancato rispetto del disciplinare di produzione, di mancato adempimento degli obblighi delle strutture di controllo, di richiami alle DOP e alle IGP nella denominazione di tali strutture di controllo e di inadempienze agli obblighi posti in capo ai consorzi di tutela.

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November 05, 2018, 04:28:03 PM
#14

Secondo me ti devi fidare dei produttori. Il secondo livello potrebbe fare da oracolo distribuito e a cascata tutti gli altri. Il consumatore avrà il diritto di visitare l'azienda produttrice e verificare che sia in linea con le dichiarazioni.
Potranno "evadere" una percentuale ma non fare +100% di quanto il terreno produce con le condizioni meteo dell'anno di riferimento. Un mix tra AI (intelligenza artificiale - che io chiamerei "analisi dei dati storici") e BC possono migliorare e risolvere il problema.
Sempre meglio un dato immodificabile in bc che un'etichetta che se la fotocopiano non hai modo di verificare di essere l'unico a possederla.

Il punto - e rispondo anche al precedente post di Piggy che ha esposto concetto analogo - è che già oggi lo stato dovrebbe controllare e sanzionare chi si "inventa i numeri".... e certamente lo fa ma quante volte ?  ne becca 1 su 100 a dir tanto!  Lo stato va a fare i controlli nei punti vendita, nei ristoranti, ma dal contadino io non ho mai visto nessuno controllare. Ci sono più che altro controlli su aspetti fiscali o sanitari ma non sulla quantità di prodotto.
Ho dei lontani parenti (lontani in tutti i sensi) a sud di Modena che sono sempre stati contadini (contadini con ottime dotazioni meccaniche a disposizione): negli anni hanno cambiato tipologia di prodotti e da circa 20 anni producono vino.
Mi hanno detto che più volte hanno ricevuto controlli sanitari ad es. per verificare che tutte le botti fossero in acciaio, certe superfici dovevano essere piastrellate, alcuni locali con temperatura controllata e così via. Ma mai sui controlli e sulla "qualità" del vino prodotto. Probabilmente per questi aspetti si ritiene che sia poi il mercato a selezionare, non sia compito dello stato, o almeno così deduco io dalla mancanza di controlli....

Tornando a noi: premesso che per me lo stato controlla poco queste cose, introdurre la BC per "certificare" (e rendere immutabile nel tempo) lo stato della filiera, introdurrebbe qualche piccolo vantaggio (questo non lo nego) ma anche problemi non indifferenti, ovvero quelli che avete già citato prima: BC pubblica, necessità di tenere in piedi il sistema e proteggerlo dai vari tipi di attacco, notarizzazione. 
Anche solo i primi due (tecnicamente più facili da affrontare) non sarebbero comunque un aspetto da poco. Quindi nel valutare pro e contro vedo - forse ingenuamente - tanti contro e pochi pro.
Ma probabilmente sono io che ho una visione troppo tradizionalista per certe cose, insomma non sono un novello Musk ...  Wink

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